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Immaginare il futuro sa di rimpianto

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Presentazione sul tema: "Immaginare il futuro sa di rimpianto"— Transcript della presentazione:

1 Immaginare il futuro sa di rimpianto
Cercando Alaska Immaginare il futuro sa di rimpianto John Green

2 Titolo: Cercando Alaska Titolo originale: «Looking for Alaska» Autore: John Green Anno di pubblicazione: Genere: Romanzo drammatico, contemporaneo, di formazione adolescenziale e di evoluzione Scopo: suscitare emozioni e riflessioni

3 Trama Protagonista del romanzo è Miles Halter, che dalla Florida si traferisce alla Culver Creek Preparatory High School in Alabama, in cerca del suo “grande forse”. Alla Creek stringe un rapporto di profonda amicizia con Chip "Il Colonnello" Martin e Alaska Young, di cui si invaghisce. A seguito di uno scherzo dei Settimana Corta (Weekday Warriors), così chiamati perché durante la settimana stanno a scuola, mentre nei weekend tornano alle loro "perfette e climatizzate vite", inizia una guerra di scherzi tra i settimana corta e il gruppo di amici del protagonista, composto dal Colonello, Alaska, Takumi e Lara. Durante l’anno scolastico il rapporto tra Miles ed Alaska si consolida, a tal punto che i due arrivano a darsi un bacio durante il gioco del “dire, fare, baciare”.

4 Quella stessa notte, Alaska verso le tre del mattino chiama il suo ragazzo in occasione del loro anniversario ma ad un certo punto dà di matto e chiede aiuto ai due amici per scappare. I due la assecondano, senza sapere perché Alaska si comporti così o tanto meno dove voglia andare. Il mattino dopo il preside comunica agli studenti che Alaska è morta in un incidente stradale, notizia che sconvolge il Colonnello e Miles, che iniziano ad indagare sulla morte della ragazza. Dopo numerose indagini i due scoprono che quella sera era anche l'anniversario della morte della madre di Alaska ma lei se n'era involontariamente dimenticata e pensano sia questo il motivo per cui la ragazza aveva dato di matto. I due ragazzi non riusciranno però a scoprire se si sia trattato di un suicidio o una morte accidentale visto che la ragazza quella sera era ubriaca. Copertina della prima di edizione «Cercando Alaska»

5 Tematiche “Cercando Alaska” è un romanzo di evoluzione, Miles cresce e noi con lui, crescono le domande che ci si pone e la voglia di trovare le risposte. Miles è alla ricerca del suo Grande Forse e scoprirà con l’andare del tempo quello che sta cercando, o almeno lo capirà in parte. “Ama l'imperfetto tuo prossimo con l'imperfetto tuo cuore”. È un libro che tratta di temi dell'adolescenza: amicizia, scuola, sesso, amore in modo intenso, alcool e fumo È vero che si parla d’amore in questo romanzo ma non è la classica storia d’amore tra due adolescenti, infatti Miles è innamorato di Alaska ma lei non ricambia il sentimento allo stesso modo. Lo vediamo quindi struggersi per lei a causa di questo sentimento così forte e solo sul finale scopriremo che non è l’unico a essere così innamorato di Alaska. Ma si parla anche di dolore e di perdita. I protagonisti si troveranno a dover affrontare un lutto improvviso e dovranno capire come superarlo, ognuno a modo suo ma comunque uniti dalla grande amicizia che li lega. Senza rendersene inizialmente conto, coinvolti come lettori, siamo i primi a chiedersi se avremmo potuto fare qualcosa per evitare che questa tragedia accadesse.

6 Tempo “Cercando Alaska” è un romanzo contemporaneo ambientato ai giorni nostri, diciamo negli anni ’90 per essere un po’ più precisi. L'aspetto originale e unico del romanzo è rappresentato dalla sua struttura, esso è infatti diviso in due parti più una parte centrale e gli eventi sono tutti raccontati in ordine cronologico. I capitoli della prima parte sono quelli che precedono l'evento centrale e la scansione dei capitoli è in ordine decrescente fino ad arrivare al punto centrale che cambierà tutto e metterà le basi per la seconda parte che rappresenterà appunto le conseguenze dell'evento principale.

7 Stile Lo stile di John Green in “Cercando Alaska” è semplice e diretto. In alcuni passaggi diventa quasi “fanciullesco”, ma a tutto diritto, visto che si tratta di una storia narrata da un sedicenne. Ci sono molti dialoghi che rendono davvero scorrevole e vivace la lettura. Green, ha l’abitudine degli “elenchi puntati” fatti dai narratori quando vogliono dare le motivazioni di certe scelte.

8 Messaggio dell’opera “Quando gli adulti con lo stupido sorriso di chi crede di saperla lunga dicono “i giovani si credono invincibili” non sanno quanto hanno ragione. La disperazione non fa per noi, perché niente potrà ferirci irreparabilmente. Ci crediamo invincibili perché lo siamo. Non possiamo nascere e non possiamo morire. Come l’energia possiamo solo cambiare forma, dimensioni e manifestazioni. Gli adulti invecchiando lo dimenticano.” “When adults say, "Teenagers think they are invincible" with that sly, stupid smile on their faces, they don't know how right they are. We need never be hopeless, because we can never be irreparably broken. We think that we are invincible because we are. We cannot be born, and we cannot die. Like all energy, we can only change shapes and sizes and manifestations. They forget that when they get old.”

9 «Non è la vita o la morte, il labirinto.»
«Uhm. Sì. E allora cos'è?»  «Il dolore» rispose. «Fare del male, subire il male. Questo è il problema. Bolivar parlava del dolore, non della vita e della morte. Come si esce dal labirinto del dolore?» «Ma cos'è il male?» domandai. Sentii che la sua mano non era più su di me. «Niente è male. Ma si soffre sempre, Ciccio. I compiti a casa, la malaria, avere un fidanzato lontano quando c'è un bel ragazzo disteso vicino a te. La sofferenza è universale. È l'unica cosa che fa paura a tutti, buddhisti, cristiani, musulmani.» Il messaggio del libro è cercare il perchè della propria esistenza e capire come uscire dal Labirinto del dolore portato dalla vita, una grande domanda che dobbiamo porci anche noi oltre a che Miles, il Colonnello, Takumi ed Alaska. Nella sua tesina di religione di fine anno Miles alla domanda sul come uscire dal labirinto risponde così: “per molto tempo ho pensato che la via d’uscita dal labirinto fosse fingere che non esistesse, costruendomi un piccolo mondo autosufficiente in qualche remoto anfratto di quell’infinito dedalo, e immaginare che non mi ero smarrito, no, ero a casa mia. Ma il risultato era solo un triste isolamento, dove per unica compagnia avevo le ultime parole di gente morta prima di me”. Quindi secondo noi una vera risposta è che non si può sempre fuggire, a volte bisogna restare e lottare per trovare l'uscita, anche se per farlo bisognerà soffrire molto e voltare pagina mille volte e se necessario tornare di nuovo indietro al punto di partenza. In questo noi giovani siamo incredibilmente forti, in questo noi giovani ci crediamo invincibili.

10 Looking for Alaska John Green
Imagining the future is a kind of nostalgia John Green

11 Themes «Looking for Alaska is a novel of formation», Miles grows and we also do it with him, the number of questions he asks himself grows with the will of finding answer. Miles is looking for his Great Perhaps and he will discover what he is looking for, or at least he will understand a part “Love your crooked neighbor with your crooked heart”. It’s a book about teen-aged themes: friendship, school, sex, intense love. It’s about love but in this one the classic teen-aged love story, in fact Miles is in love with Alaska but she doesn’t exchange his emotions like him. We see him be consumed with her because of this so strong emotion and only at the end we’ll discover that he’s now the only in love with Alaska. It also treats pain and loss. The main character will face an unexpected grief and will understand how to overcome it, everyone in its own way but anyone close by a great friendship. Whitout realizing, involved as readers, we are he first to ask ourself if we could have done something to avoid this tragedy happened.

12 Important dialogue It's not life or death, the labyrinth."
"Urn, okay. So what is it?" "Suffering," she said. "Doing wrong and having wrong things happen to you. That's the problem. Bolivar was talking about the pain, not about the living or dying. How do you get out of the labyrinth of suffering?" "What's wrong?" I asked. And I felt the absence of her hand on me. "Nothing's wrong. But there's always suffering, Pudge. Homework or malaria or having a boyfriend who lives far away when there's a good-looking boy lying next to you. Suffering is universal. It's the one thing Buddhists, Christians, and Muslims are all worried about."

13 Quotes

14

15 Pier Ferdinando Maiello
Un lavoro di: Andrea Arbasino Alessandro De Ligio Riccardo Gabatelli Alessandro Guerra Pier Ferdinando Maiello


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