La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

SOTTOSISTEMA DEL CREDITO E IL CICLO VENDITE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "SOTTOSISTEMA DEL CREDITO E IL CICLO VENDITE"— Transcript della presentazione:

1 SOTTOSISTEMA DEL CREDITO E IL CICLO VENDITE
Rileva i rapporti che intercorrono tra: IMPRESA CLIENTI USCITA di: prodotti finiti, merci, servizi, ecc. ENTRATA di: moneta, crediti, effetti attivi, ricevute bancarie 1 1 1

2 IL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA
Art.1473 c.c. Ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. E’ un contratto BILATERALE in quanto entrambi i contraenti assumono degli obblighi: Venditore: - consegnare merce garantire da vizi - far acquistare la proprietà Compratore: pagare il prezzo

3 MODALITA’ DI PAGAMENTO
- per contanti - a credito - con anticipo In relazione alle MODALITÀ DI PAGAMENTO si distinguono vendite:

4 I DOCUMENTI delle VENDITE
I principali sono: L’ordine Il documento di trasporto La fattura di vendita La ricevuta fiscale Lo scontrino fiscale Hanno rilevanza civilistica e fiscale fondamentali per le rilevazioni contabili Ad eccezione dell’ordine

5 I DOCUMENTI delle VENDITE
A) Ordine Documento che segna l’inizio formale della vendita - ha 2 funzioni: interna per la programmazione della produzione nelle imprese non di servizi; esterna nei rapporti con la rete di vendita e il cliente, se non esiste altra documentazione contrattuale. - Elementi: data, numero, identificativi emittente e destinatario, causale, natura, qualità e quantità dei beni, oneri accessori, modo e tempi di consegna, pagamento. - Forma: libera

6 I DOCUMENTI delle VENDITE
B) DDT Sostituisce la bolla di accompagnamento. L’emissione è obbligatoria 1) se la cessione avviene a fatturazione differita 2) se non c’è cessione (es. spostamento della merce per lavorazioni esterne) L’emissione è facoltativa 1) se la merce è fatturata con fattura immediata 2) se è già stata emessa fattura Viene emessa da chi ha il possesso del bene. Si emette in 2 esemplari (3 se il vettore è diverso dal cedente) Elementi: Data, numero, identificativi emittente e destinatario, vettore, causale, natura, qualità e quantità dei beni. Forma: libera

7 I DOCUMENTI delle VENDITE
C) LA FATTURA Attesta l’avvenuta esecuzione del contratto; solo dopo che è stata consegnata al cliente fa sorgere il diritto a riscuotere l’importo della vendita

8 I DOCUMENTI delle VENDITE
C) LA FATTURA Imballaggi: -fatturati se a perdere -esclusi dall’Iva se a rendere Fattura pro-forma: relativa ad operazioni con l’estero, viene emessa in modo che l’importatore conosca le condizioni del contratto. Non deve essere indicata IVA. Anticipi: nei casi di pagamento anticipato rispetto alla prestazione o al passaggio della proprietà dei beni deve essere emessa fattura contenente IVA

9 I DOCUMENTI delle VENDITE
Elementi della fattura Elementi obbligatori: - Data di Emissione - Numero progressivo - Denominazione dei soggetti tra i quali avviene l’operazione - P.IVA e CF emittente e destinatario Riferimenti ai DDT Natura, qualità, quantità, prezzo, % Iva dei beni, sconti, totali. Elementi facoltativi Clausole contrattuali Condizioni generali di vendita Forma: libera PARTE DESCRITTIVA PARTE TABELLARE

10 I DOCUMENTI delle VENDITE
3 condizioni necessarie per l’assoggettamento ad IVA: - oggetto (cessione bene o prestazione servizi) - soggetto (esercizio di imprese o professioni) - territorio (nello Stato Italiano) Momento impositivo IVA: assume rilevanza per selezione aliquote, fatturazione, registrazione. Momento impositivo è legato all’effettuazione operazione. Da esso diventa esigibile l’imposta ESIGIBILITA’ DELL’IVA Effettuazione operazione IVA: - cessioni di beni - prestazioni di servizi

11 I DOCUMENTI delle VENDITE
C) LA FATTURA Finanziari: per pagamenti anticipati, calcolati in base al tempo mercantili SCONTI incondizionati (noti alla fatturazione) condizionati (successivi alla fatturazione es. premi riconosciuti a fine anno) non documentate (sostenute per il cliente, sono soggette ad Iva) SPESE di trasporto documentate (in nome e per conto del cliente, non sono soggette ad Iva)

12 I DOCUMENTI delle VENDITE
Schema generale di Fattura Dati emittente Dati Destinatario Luogo e data emissione Numero fattura Rif. a Bolle consegna e DDT Condizioni di pagamento Q.tà Descrizione Prezzo Unitario Importo % Iva - Sconti incondizionati - Anticipi + Spese non documentate = Totale Imponibile (suddiviso per aliquota Iva) + Iva (Totale Imponibile x Aliquote Iva) + Spese documentate in nome e p.c. cliente + Interessi_____________ = Totale Fattura

13 I DOCUMENTI delle VENDITE
C) LA FATTURA Eccezione alla esigibilità immediata Fattura emessa verso Enti Pubblici: Se contiene indicazione: “Iva ad esigibilità differita” L’iva è esigibile solo all’incasso della fattura Per evitare di versare l’Iva all’Erario prima dell’incasso della fattura (a causa del cronico ritardo nei pagamenti da parte di Enti Pubblici)

14 I DOCUMENTI delle VENDITE
Casi di non obbligatorietà fattura Emessa soltanto su richiesta del cliente nelle seguenti attività: - cessioni di commercianti al minuto che rilasciano scontrino fiscale da apposito misuratore; - prestazioni alberghiere, alimenti e bevande in pubblici esercizi; - trasporto persone; - servizi di aziende di credito; - alcune operazioni esenti (secondo art.10) se rientrano nell’oggetto principale dell’attività.

15 I DOCUMENTI delle VENDITE
Regole particolari per scambi con l’estero Cessioni intra UE: operazione non imponibile - non c’è più obbligo di fermo e bolletta doganale devono essere fatturate specificando caratteristiche operazione e norma L’importatore UE pagherà l’Iva con un particolare sistema di liquidazione (caso particolare:importazione da paese UE) Cessioni Extra-UE: operazione non imponibile - obbligo di fermo e bolletta doganale per provare effettiva destinazione oltre territori UE - Si distinguono 3 tipi di esportazioni: dirette (con o senza commissionari); a cura del compratore non residente; triangolazione.

16 Caso particolare: Importazioni da Paese UE
Fattura del fornitore UE: non evidenzia Iva (perché nel paese di origine è operazione non imponibile) Deve essere integrata con aliquota IVA ed imposta secondo disciplina nazionale (IT) Fattura UE “integrata” con elementi Iva (IT) deve essere: Iva vendite Iva acquisti Registrata per il medesimo importo su libro

17 I DOCUMENTI delle VENDITE
Regole particolari Autofattura Comporta, per il soggetto obbligato, l’emissione di fattura verso se stesso che dovrà essere annotata nei registri IVA casi di applicazione “Autofattura” 1) Acquisti da non residenti o senza rappresentante fiscale in Italia: registrazione su libro Iva acquisti e vendite per il medesimo importo

18 I DOCUMENTI delle VENDITE
Autofattura casi di applicazione “Autofattura” 2) Introduzione in Italia di beni da S.Marino o Città Vaticano: registrazione su libro Iva acquisti e vendite per il medesimo importo 3) Cessioni gratuite di beni oggetto attività: registrazione autofattura con indicazione Iva a debito 4) Regolarizzazione per omessa o insuff. fatturazione (se non si riceve fattura entro 4 mesi o risulta errata): entro 30 gg. si emette e registra con Iva a credito autofattura, versando l’Iva all’Ufficio IVA

19 I DOCUMENTI delle VENDITE
Autofattura casi di applicazione “Autofattura” 5) Consumo personale di beni oggetto attività: si registra autofattura sul registro Iva Vendite 6) Acquisti di carburanti: si procede ad annotare sul registro degli acquisti le schede carburanti sostitutive delle fatture che il gestore dell’impianto non può emettere (sono relative al sottosistema del debito).

20 I DOCUMENTI delle VENDITE
Nota di variazione: rettificano fatture già emesse Si distinguono due casi: Variazione in aumento (Nota a Debito) In caso di errori nell’imponibile, nell’aliquota, di supero plafond esportazione si deve emettere nota di variazione a carico del cliente per regolarizzare l’importo dell’Imposta. Variazione in diminuzione (Nota a Credito) E’ facoltativa e può essere emessa a favore del cliente solo per nullità di contratti, rescissioni, abbuoni, sconti, errori di calcolo, resi. Si annota registro Iva a credito in aggiunta o registro Iva vendite in detrazione. Occorre indicare i medesimi elementi della Fattura, specificando “Nota di Variazione” e riferimento fattura

21 I DOCUMENTI delle VENDITE
D) RICEVUTA FISCALE E’ obbligatoria per attestare le prestazioni di servizi di esercenti il commercio o di servizi al minuto e da artigiani. Dal 1997 è alternativa allo scontrino fiscale Elementi Obbligatori - emittente - P.IVA e C.F. - Luogo e data - quantità, qualità, natura prezzo servizi o beni ceduti - Totale (già incassato e da incassare) E’ possibile utilizzare un modello unificato di fattura/ricevuta fiscale inserendo i dati del beneficiario Forma: Sono redatte su moduli prestampati e prenumerati da tipografie autorizzate

22 I DOCUMENTI delle VENDITE
D) RICEVUTA FISCALE Registrazione: Sul registro Iva corrispettivi viene registrato il totale giornaliero entro il giorno successivo. Giornalmente o mensilmente occorre procedere allo scorporo dell’Iva: Esempio. Incassi Iva inclusa: Aliquota Iva % Imponibile = 2400/ (1+20%) = 2.000

23 I DOCUMENTI delle VENDITE
E) SCONTRINO FISCALE Documento alternativo alla ricevuta fiscale emesso da appositi misuratori fiscali dotati di memoria Elementi Obbligatori - emittente - P.IVA e C.F. - Luogo e data - quantità, qualità, natura prezzo beni o servizi ceduti - Totale (già incassato e da incassare) Deve essere consegnato al primo fra i momenti della: - consegna o pagamento prodotto; - ultimazione o pagamento somministrazione

24 I DOCUMENTI delle VENDITE
E) SCONTRINO FISCALE Registrazione dei corrispettivi Avviene giornalmente sul registro dei corrispettivi suddiviso per aliquota Iva (entro il giorno successivo). Il registratore di cassa contiene un giornale di fondo da conservare per 2 anni. In caso di malfunzionamento del misuratore fiscale gli incassi devono essere annotati in un registro speciale. L’installazione e l’assistenza devono essere effettuate da installatori qualificati.

25 DDT per SPEDIZIONE MERCE
IL CICLO DEL CREDITO PROCESSO RELATIVO ALLA VENDITA Gestione delle informazioni connesse alle diverse attività ORDINE CONTRATTO DDT per SPEDIZIONE MERCE ANTICIPI Scritture contabili EMISSIONE FATTURA SISTEMA INCASSI

26 FASI DEL FLUSSO ORDINI D i r e t t o I n d i r e t t o Fase 3 Fase 4
Controllo giacenze magazzino Fase 4 Evasione ordine Fase 1 Ricevimento ordine Fase 2 Controllo ordine Valutaz. fido D i r e t t o Ufficio magazzino Ufficio vendite Fido Ufficio magazzino si no Preparazione merce Rigetto ordine Giacenze sufficienti Cliente si Emissione DDT Merci in arrivo o invii parziali I n d i r e t t o Ufficio vendite Convenienza ordine si Emissione Fatt.immed. si no Forza vendita Agenti Rappresent Giacenze insuffic. no Rifiuto ordine o accumulo Uff.vendite per fatturaz. no No invii parziali Rilev. Contab. e fiscali Cliente

27 IL VALORE DELLA PRODUZIONE
(Art c.c.) A. Valore della Produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni; 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; 3) variazioni lavori in corso su ordinazione; 4) incrementi di immobilizzazioni di lavori interni; 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in c/esercizio Componenti positivi di reddito di esercizio

28 A1 RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI
a) Norme civilistiche Nella voce Ricavi sono compresi: - i corrispettivi per le cessioni di beni e servizi; - i corrispettivi per cessioni di materie prime, sussidiarie, semilavorati e altri beni mobili, con esclusione di quelli strumentali od utilizzati nella produzione. Vanno indicati al netto di: - resi - sconti, - abbuoni, - premi, In nota integrativa, se significativa, va citata la ripartizione per categorie di attività o per aree geografiche b) Principi contabili nazionali: Ricavi - non esiste un documento che disciplini direttamente i ricavi.

29 RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI
c) Principi contabili internazionali IAS 18: Ricavi Ricavi delle vendite (A1) DEF: derivano da operazioni di vendita di beni, prestazioni di servizi e utilizzo da parte di terzi di beni dell’impresa CONDIZIONI DI CONTABILIZZAZIONE: - E’ necessario che ci sia trasferimento della proprietà e dei rischi significativi - il cedente perde controllo e cura della merce - il valore deve essere determinabile con sufficiente attendibilità, guardando solo la parte spettante per proprio conto e non per altre imprese - deve essere possibile la diretta correlazione del ricavo con i costi relativi

30 A1 RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI
c) Principi contabili internazionali IAS 18: Ricavi Prestazioni di servizi (A1) - vanno contabilizzate in relazione allo stato di completamento dell’operazione, purché sia stimabile alla data di riferimento del bilancio di esercizio - devono essere determinabili con sufficiente attendibilità - metodi di valutazione: - sul lavoro svolto; - sulla percentuale dei servizi resi sul totale; - in funzione dei costi sostenuti rispetto ai totali

31 A1 RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI
c) Principi contabili internazionali IAS 18: Ricavi Utilizzo di beni dell’impresa (A1) - vanno contabilizzati quando è probabile che siano fruiti dall’impresa i benefici che derivano dall’operazione; devono essere determinabili con sufficiente attendibilità Esempi: interessi, royalties, dividendi

32 Sviluppi di Contabilità generale relativi alla vendita di beni e servizi
Flussi principali - Vendita di prodotti finiti con spese a carico venditore e incasso per contanti - Vendita di prodotti finiti con spese documentate per conto del cliente, rilevazione Nota di credito e incasso residuo tramite bonifico - Vendita di prodotti finiti con anticipo,e spese non documentate e incasso con assegno bancario

33 Vendita di prodotti finiti con spese a carico venditore e incasso per contanti
Vendita di prodotti finiti per Euro + IVA e spese di trasporto a carico del venditore di 150 Euro + IVA 1) Registrazione della fattura di vendita Crediti v/clienti Iva a debito Ricavi di vendita 6000 vnaa 1000 vnpa 5000 cpre 2) Registrazione della fattura relativa alle spese di trasporto Debiti v/fornitori Iva a credito Spese di trasporto 180 vnpa 30 vnaa 150 cnre

34 3) Incasso della fattura di vendita
Crediti v/clienti Cassa 6000 vnpa 6000 vnac 4) Pagamento delle spese di trasporto Cassa Debiti v/fornitori 180 vnaa 180 vnpc

35 1) Anticipo delle spese di trasporto per conto del cliente
Vendita di prodotti finiti con spese documentate per conto del cliente, rilevazione Nota di credito e incasso residuo tramite bonifico Vendita di prodotti finiti per Euro + IVA e spese di trasporto sostenute anticipatamente per conto del cliente di 300 Euro. Emissione nota di credito per merci danneggiate di Euro +IVA 1) Anticipo delle spese di trasporto per conto del cliente Cr. V/clienti per spese anticipate Banca 300 vnaa 300 vnpc

36 2) Registrazione della fattura di vendita
Crediti v/clienti Iva a debito 12300 vnaa 2000 vnpa Cr. V/ clienti Per spese anticipate Ricavi di vendita 10000 cpre 300 vnpa 3) Emissione nota di credito Crediti v/clienti Iva a debito Resi su vendite 1800 vnpa 300 vnaa 1500 cnre

37 4) Incasso della fattura di vendita
Crediti v/clienti Banca 10500 vnpa 10500 vnac

38 Vendita di prodotti finiti con anticipo dal cliente e spese non documentate; incasso con assegno bancario Vendita di prodotti finiti per Euro + IVA con spese non documentate per 500 Euro; il cliente invia un anticipo di Euro 1) Incasso anticipo dal cliente Banca Crediti v/clienti 1800 vnac 1800 vnpa 2) Emissione della fattura relativa all’anticipo Crediti v/clienti Iva a debito Anticipo da clienti 1800 vnaa 300 vnpa 1500 vnpa 1800/1,2=1500

39 3) Registrazione della fattura di vendita
Crediti v/clienti Iva a debito Ricavi di vendita 8400 vnaa 1400 vnpa 8000 cpre Rimborsi spese Di trasporto Anticipo da clienti 1500 vnaa 500 cpre 4) Incasso della fattura di vendita Crediti v/clienti Banca 8400 vnpa 8400 vnac

40 Calcoli Fattura generale + 8000 ricavi di vendita - 1500 anticipo
Spese non documentate 7000 imponibile Iva 8400 totale fattura Crediti Banca 1800 vnac 1800 vnpa 40

41 Calcoli Fattura 10200 – 1800= 8000 ricavi di vendita
Spese non documentate 1700 Iva 8400 10200 totale a credito Iva a debito Anticipi da cliente Crediti 1500 vnpa 1800 8400 300 1400 1500 vnpa Rimborsi spese Ricavi 8400 500 cpr

42 Il regolamento delle vendite
Forme di regolamento: anticipato immediato per contanti dilazionato 30 gg 12 mesi VENDITA - denaro contante - assegni bancari o circolari - bonifici bancari - effetti attivi - ricevute bancarie Mezzi di pagamento 21 21 42

43 Vendita di prodotti finiti, incasso con cambiali e loro rinnovo
Vendita di prodotti finiti per Euro + IVA e incasso con cambiale (scad. Cambiale 01/02/07) 1) Registrazione della fattura di vendita Crediti v/clienti Iva a debito Ricavi di vendita 30000 vnaa 5000 vnpa 25000 cpre 2) Emissione della cambiale Crediti v/clienti Cambiali attive 30000 vnpa 30000 vnaa

44 3) Chiusura della cambiale in scadenza
01/02/ Alla scadenza il cliente non paga: la cambiale viene rinnovata (scad. 01/03/07) per l’importo del credito più gli interessi attivi per la dilazione concessa 3) Chiusura della cambiale in scadenza Cambiali in scadenza Cambiali attive 30000 vnaa 30000 vnpa 4) Rilevazione del credito per interessi attivi Cr. V/ clienti Interessi attivi su crediti 250 cpre 250 vnaa

45 5) Emissione della nuova cambiale
Cambiali attive (nuova) Cambiali in scadenza Cr. V/clienti 30250 vnaa 30000 vnpa 250 vnpa 01/03/ Alla scadenza il cliente paga solo Euro; per la restante parte del credito più gli interessi attivi per la dilazione concessa viene emessa una nuova cambiale (scad. 01/04/07) 6) Chiusura della cambiale in scadenza Cambiali in scadenza Cambiali attive 30250 vnaa 30250 vnpa

46 7) Rilevazione del credito per interessi attivi
Cr. V/ clienti Interessi attivi su crediti 150 cpre 150 vnaa 8) Emissione della nuova cambiale e incasso parziale del credito Cambiali attive (nuova) Cambiali in scadenza Cr. V/clienti 18400 vnaa 30250 vnpa 150 vnpa Banca 12000 vnac

47 9) Chiusura della cambiale in scadenza
01/04/ Alla scadenza il cliente chiede un ulteriore dilazione; gli interessi di 250 Euro vengono incassati anticipatamente 9) Chiusura della cambiale in scadenza Cambiali in scadenza Cambiali attive 18400 vnaa 18400 vnpa 10) Rilevazione del credito per interessi attivi Cr. V/ clienti Interessi attivi su crediti 250 cpre 250 vnaa

48 11) Incasso del credito per interessi attivi
Cr. V/ clienti Banca 250 vnac 250 vnpa 12) Emissione della nuova cambiale Cambiali attive (nuova) Cambiali in scadenza 18400 vnaa 18400 vnpa 13) Incasso della cambiale Banca Cambiali attive 18400 vnac 18400 vnpa

49 LE VENDITE DI PRODOTTI NEI MERCATI ESTERI
Vendite extracomunitarie o esportazioni Vendite intracomunitarie Ai fini IVA sono operazioni trattate come non imponibili 25 25 49

50 Regole particolari per scambi con l’estero
Esportatori abituali Per evitare il crearsi di costanti posizioni creditorie IVA è possibile beneficiare del regime speciale per gli esportatori abituali  (Tot. Esport./vol. affari)>10% Ciò consente di effettuare acquisti per l’importo del plafond (operazioni registrate nell’anno o nei 12 mesi precedenti) senza applicazione di IVA. mobile PLAFOND fisso 50

51 Vendita extracomunitaria
Vendita di prodotti finiti per Dollari Cambio E/$ alla rilevazione della fattura di vendita = 1,30 Cambio E/$ all’incasso del credito = 1,25 1) Registrazione della fattura di vendita Crediti v/clienti Ricavi di vendita 5.000/1,30=3846 3846 vnap 3846 cpre 2) Incasso del credito 5.000/1,25=4000 Crediti v/clienti Banca Utile su cambi 3846 vnpp 4000 vnac 154 cpre

52 Vendita extracomunitaria
Vendita di prodotti finiti per Dollari Cambio E/$ alla rilevazione della fattura di vendita= 1,18 Cambio E/$ all’incasso del credito = 1,16 1) Registrazione della fattura di vendita Crediti v/clienti Ricavi di vendita 5.000*1,18=5.900 5900 vnap 5900 cpre 2) Incasso del credito 5.000*1,16=5.800 Crediti v/clienti Banca Perdita su cambi 5900 vnpp 5800 vnac 100 cnre

53 AUTOCONSUMO Si ha quando il titolare utilizza merci della società
E’ necessario rilevare il prelievo con l’emissione di AUTOFATTURA per rilevare l’importo Iva da versare all’Erario

54 AUTOCONSUMO Prelievo di merce da magazzino per 6500 Euro +IVA
1) Emissione autofattura Crediti v/clienti Ricavi di vendita Iva a debito 7800 vnaa 6500 cpre 1300 vnpa 2) Rilevazione del prelievo da magazzino Prelievo extra-gest Crediti v/clienti 7800 cnre 7800 vnpa

55 PROVVIGIONI Le aziende che ricorrono a contratti di agenzia
per le proprie vendite riconoscono agli agenti provvigioni sul venduto. L’ammontare pattuito è soggetto a ritenuta di acconto nella misura del primo scaglione IRPEF (23%) applicato sul 50% (ovvero 11,5%) del convenuto (ridotto al 20%, ovvero 4,6%, se ci si avvale di dipendenti o collaboratori coord. e cont.)

56 PROVVIGIONI Provvigioni su vendite 1.500 Euro
Ritenuta d’acconto 4,6% (23% * 20%) 1) Rilevazione provvigioni Crediti v/clienti Provvigioni attive Iva a debito 1800 vnaa 1500 cpre 300 vnpa 2) Incasso provvigioni Banca c/c Crediti v/clienti Erario c/rit. fonte 1731 vnac 1800 vnpa 69 vnaa 1.500*4,6% = 69

57 OMAGGI beni prodotti dall’impresa beni non prodotti dall’impresa
obbligo di fatturazione e assoggettamento ad Iva (se detratta iva su acquisti/produzione). si ha esenzione di IVA per omaggi di valore unitario inferiore a € 25,82

58 OMAGGI Omaggio a clienti di merce propria 400 Euro +IVA
1) Emissione fattura Crediti v/clienti Ricavi di vendita Iva a debito 480 vnaa 400 cpre 80 vnpa 2) Rilevazione Costo – Chiusura del credito Spese omaggi Crediti v/clienti 480 cnre 480 vnpa

59 Si rinvia al sottosistema magazzino.
A2 - VARIAZIONE RIMANENZA DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E FINITI 1) Aspetti civilistici Devono essere indicate le differenze di valore avvenute tra due esercizi tra le rimanenze di prodotti finiti, in lavorazione e semilavorati. Per le metodologie di valutazione si rinvia a quanto si dirà nello Stato Patrimoniale 2) Sviluppi contabili Si rinvia al sottosistema magazzino.

60 A3 - VARIAZIONE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
Per lavori su commessa o a progetto 1) Aspetti civilistici Voce usata per indicare le differenze di valore avvenute tra due esercizi tra dei lavori in corso su ordinazione. Per le metodologie di valutazione si rinvia a quanto si dirà nel Sottosistema di Magazzino. 2) Sviluppi contabili Occorre distinguere se la variazione rispetto alla consistenza dell’esercizio precedente: - E’ aumentata - E’ diminuita

61 A3 - VARIAZIONE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
- Se è aumentata Var. Lav. Corso su ordinaz. Lav. in corso ord. 100 100 - Se è diminuita Var. Lav. Corso su ordinaz. Lav. in corso ord. 100 100

62 A4 - INCREMENTI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI
Art. 2426 1) Aspetti civilistici Comprendono gli incrementi di valore rilavati sulla base dei seguenti criteri: - i costi sono imputabili al bene sino alla messa in uso; - i costi di finanziamento della fabbricazione interna - i costi devono essere determinati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza 2) Sviluppi contabili Per le metodologie di valutazione si rinvia al Sottosistema Cespiti

63 A5 - Altri Ricavi e proventi
1) Struttura tecnico contabile La voce A5 raggruppa voci relative alle gestioni accessorie del business caratteristico. Esempi: royalties - provvigioni attive - recupero spese - proventi immobiliari - contributi - rimborsi assicurativi - liberalità ricevute - plusvalenze alienazione cespiti - recuperi penalità

64 A5 - Altri Ricavi e proventi
1) Principi contabili internazionali IAS 18 Utilizzo di beni dell’impresa da parte di terzi - va rilevato contabilmente quando è probabile che i benefici siano fruibili dall’impresa e ne è attendibile il calcolo Interessi - vanno rilevati in base ad un criterio temporale che consideri il rendimento effettivo del bene (inteso come quel tasso che sconta il flusso di disponibilità liquide attese per eguagliarne il valore iniziale) Royalties - rilevati in base ad un criterio di competenza Dividendi - rilevati quando decorre il diritto degli azionisti a riceverli

65 A5 - Altri Ricavi e proventi
2) Principi contabili nazionali Non è previsto un documento specifico sulla contabilizzazione degli altri ricavi. 3) Norme civilistiche Va evidenziato in N.I. l’importo di eventuali contributi in conto esercizio Eventuali contributi in conto esercizio vanno indicati al netto di resi, sconti, abbuoni, premi, imposte. 2425 C.C. 2425-bis C.C.

66 A5 - Altri Ricavi e proventi
Contributi Contributi in conto esercizio Contributi in conto capitale 1) Struttura tecnico-contabile: Nella voce A5 rientrano solo quelli in conto esercizio, in quanto correlati al sostenimento di costi d’esercizio, cui devono essere riferiti per competenza. 2) Principi contabili internazionali IAS 20 due alternative di contabilizzazione (più informazioni integrative al bilancio): - Nella voce altri ricavi (c.pos.red.es.) - diretta rettifica dei costi correlati

67 A5 - Altri Ricavi e proventi
Contributi in c/esercizio 3) Principi contabili nazionali: Non è prevista una specifica voce per i contributi in c/esercizio 4) Norme Civilistiche Deve essere indicato separatamente l’importo dei contributi inseriti alla voce A5. 2425 C.C.

68 ALTRI RICAVI – PROVENTI IMMOBILIARI
Affitto attivo da parte di una società di gestione immobiliare Crediti v/clienti Affitti attivi 100 vnaa 100 cpre Affitto attivo da parte di una società di costruzione immobiliare Crediti v/clienti Affitti attivi Iva a debito 120 vnaa 100 cpre 20 vnpa

69 ALTRI RICAVI – RISARCIMENTI ASSICURATIVI
Risarcimento assicurativo per polizza su merci Banca c/c Rimborsi assicurativi 100 vnac 100 cpre Risarcimento assicurativo per danno Banca c/c Sopravvenienza attiva 100 vnac 100 Cpr straordinario

70 Struttura Tecnico Contabile Valore Produz.
x Ricavi delle vendite e delle prestazioni xx Ricavi per vendita prodotti xxx Ricavi vendita prodotti finiti xxxx Ricavi vendita xxxx Resi su vendite xxxx Abbuoni passivi su vendite xxxx Premi su vendite xx Ricavi per prestazioni xxx Ricavi per prestazioni xxxx Ricavi per prestazioni xxxx Abbuoni passivi su prestazioni xxxx Premi su prestazioni xxx Ricavi per servizi xxxx Ricavi per servizi xxxx Abbuoni passivi su servizi xxxx Premi su servizi

71 Struttura Tecnico Contabile Valore Produz.
xx Altri ricavi xxx Provvigioni e royalties xxxx Provvigioni attive xxxx Royalties xxxx Diritti vari xxxx xxx Recupero spese e rimborsi xxxx Rimborsi spese di vendita xxxx Rimborsi assicurativi xxxx Recupero spese da terzi xxx Contributi in conto esercizio xxxx Contributi in conto esercizio xxx Utile su cambi xxxx Utile su cambi xxx Altri proventi xxxx Fitti attivi xxxx Proventi vari

72 Struttura Tecnico Contabile Valore Produz.
x Proventi e oneri straordinari xx Proventi straordinari xxx Altre plusvalenze xxxx Plusvalenze da rimborsi assicurativi xxxx Plusvalenze da xxx Altri proventi straordinari xxxx Sopravvenienze attive da rimborsi assicurativi xxxx Sopravvenienze attive

73 I CREDITI I crediti misurano una variazione numeraria
assimilata o presunta originatasi a seguito di una transazione tra l’impresa ed i terzi. In relazione all’origine si distinguono: A) Crediti verso soci B.III2) Immobilizzazioni finanziarie - Crediti C.II) Attivo Circolante - Crediti C.IV) Attivo circolante - Disponibilità liquide D) Ratei attivi

74 I CREDITI dell’attivo circolante
I crediti dell’attivo circolante sono rappresentati in bilancio con le seguenti voci: CII) Attivo Circolante - Crediti 1) verso clienti 2) verso imprese controllate 3) verso imprese collegate 4) verso imprese controllanti 4 bis) Crediti tributari 4 ter) Crediti per imposte anticipate 5) verso altri Per ogni voce occorre considerare: - importi esigibili entro 12 mesi - importi esigibili oltre 12 mesi - importi esigibili oltre 5 anni (in N.I.) Occorre inoltre distinguere se si tratta di crediti commerciali o finanziari.

75 I CREDITI dell’attivo circolante
1) Principi contabili Internazionali I crediti a m/l termine devono essere attualizzati 2) Principi contabili Nazionali I crediti rappresentano diritti ad esigere somme di denaro, differenziandosi per: - origine - natura del debitore - scadenza. ORIGINE I crediti possono scaturire: - da ricavi per operazioni che sono iscrivibili in base a competenza - da altre operazioni il cui credito sorge quando rappresentano un’effettiva obbligazione P.C. 15

76 I CREDITI dell’attivo circolante
NATURA DEL DEBITORE: La rilevazione e l’evidenziazione è fondamentale perché il bilancio rappresenti un’efficace strumento di informazione SCADENZA: La scadenza dei crediti, effettiva, e non solamente giuridica, rileva per apprezzare la situazione finanziaria della società. Valutazione: I crediti devono essere valutati al presunto valore di realizzo. Per tener conto dell’eventualità di perdite su crediti per inesigibilità già manifestate o latenti è opportuno effettuare uno stanziamento al Fondo svalutazione crediti dopo attento esame dei crediti.

77 I CREDITI dell’attivo circolante
P.C. 15 CESSIONE PRO-SOLUTO dei crediti: avviene senza azione di regresso. E’ definitiva e consente di rilevare la differenza fra il controvalore ricevuto ed il valore nominale. CESSIONE PRO-SOLVENDO dei crediti: avviene con possibilità di azione di regresso. Non è definitiva. Sono consigliate due modalità: - sostituzione dei crediti con controvalore ricevuto, evidenziazione del credito per la parte residua e dei costi dell’operazione; - mantenere iscritti i crediti, evidenziando l’anticipazione ricevuta ed i costi sostenuti. CESSIONE ALL’INCASSO dei crediti: è un semplice servizio di riscossione per il quale si rilevano le commissioni dovute. 77

78 I CREDITI dell’attivo circolante
Art. 2426 3) Norme civilistiche I crediti devono essere valutati al presumibile valore di realizzo. Iscritti in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione crediti Contenuto dello Stato Patrimoniale: Occorre distinguere finanziari entro l’esercizio crediti esigibilità commerciali oltre l’esercizio In N.I. occorre specificare i crediti di durata > a 5 anni 78

79 IL FACTORING Trasferimento di crediti commerciali da un’azienda
ad un soggetto detto FACTOR, il quale anticipa il credito, si assume l’incarico della riscossione e, se richiesto, ne garantisce il buon fine in caso di insolvenza del debitore originario. Per il servizio prestato viene riconosciuta una commissione. L’attività di factoring ha tre punti principali: - cessione crediti commerciali; - eventuale garanzia del buon fine; - gestione portafoglio crediti 79

80 IL FACTORING CESSIONE DEL CREDITO Può avere due forme:
- maturity factoring quando il pagamento avviene alla naturale scadenza; - credit cash factoring quando il pagamento avviene anticipatamente per un ammontare che in genere è pari all’80-90% GARANZIA DEL BUON FINE La cessione può essere: - con rivalsa (o pro solvendo) se il rischio di insolvenza rimane a carico del cedente i crediti - senza rivalsa (o pro soluto) se il rischio di insolvenza ricade sulla società di factoring GESTIONE DEL PORTAFOGLIO: copre numerosi aspetti fra cui contabilizzazione, spese di incasso, solleciti, avvio pratiche di contenzioso. 80

81 IL FACTORING IMPRESA CLIENTE FACTOR Vendita con incasso differito
Trasferimento del credito Pagamento FACTOR 81

82 IL TRASFERIMENTO DEL CREDITO DALL’IMPRESA
AL FACTOR PUO’ AVVENIRE CON UNA DELLE SEGUENTI MODALITA’: Il factor accredita all’impresa l’importo dei crediti solo al momento dell’incasso dei medesimi (cosidetto “maturity factoring”) FACTOR GESTORE DEI CREDITI Il factor accredita all’impresa l’importo dei crediti solo al momento della cessione dei medesimi o comunque prima della scadenza (cosidetto “credit cash”) FACTOR GESTORE DEI CREDITI/ FINANZIATORE 82

83 B) CREDIT CASH Ne esistono 2 diverse forme:
“FACTORING CON RIVALSA” O “PRO SOLVENDO” caratterizzato dal fatto che il rischio d’insolvenza rimane a carico dell’impresa che trasferisce il credito; FACTORING SENZA RIVALSA” O “PRO SOLUTO” caratterizzato dal fatto che il factor assume i seguenti impegni: - acquisto del credito e conseguente finanziamento della impresa; - assunzione del rischio di insolvenza relativo ai crediti assunti; - onere della gestione dei crediti (es.: studio e selezione della clientela, incasso e recupero del credito, ecc.) 83

84 Factoring senza accredito anticipato dell’importo
MATURITY FACTOR Factoring senza accredito anticipato dell’importo Cessione di un credito di Euro – Commissioni 50 Euro 1) Addebito commissioni Banca c/c Commissioni 50 vnpc 50 cnre 2) Rilevazione dei conti d’ordine Soc. factoring C/cr. Dati a factor Crediti dati a factor 5000 5000 84

85 3) Incasso alla scadenza
Banca c/c Crediti v/clienti 5000 vnac 5000 vnpa 4) Chiusura dei conti d’ordine Soc. factoring C/cr. Dati a factor Crediti dati a factor 5000 5000 85

86 FACTORING CON RIVALSA – PRO SOLVENDO
Rischio di insolvenza a carico impresa Cessione di un credito di Euro – Anticipo 4500 Euro Commissioni e interessi Euro 1) Incasso dell’anticipo Banca c/c Commissioni factor 4030 vnac 400 cnre Debiti v/factor Interessi passivi 4500 vnpa 70 cnre 86

87 2) Rilevazione dei conti d’ordine
Soc. factoring C/cr. Dati a factor Crediti dati a factor 5000 5000 3) Incasso del residuo alla scadenza Banca c/c Crediti v/clienti Debiti v/factor 500 vnac 5000 vnpa 4500 vnaa 4) Chiusura dei conti d’ordine Soc. factoring C/cr. Dati a factor Crediti dati a factor 5000 5000 87

88 FACTORING SENZA RIVALSA – PRO SOLUTO Rischio di insolvenza sul factor
Cessione di un credito di Euro – Anticipo 4500 Euro Commissioni e interessi Euro 1) Incasso dell’anticipo Banca c/c Commissioni factor 3950 vnac 150 cnre Crediti v/factor Interessi passivi Crediti v/clienti 400 cnre 5000 vnpa 500 vnaa 88

89 2) Incasso del residuo alla scadenza
Banca c/c Crediti v/factor 500 vnac 500 vnpa 89

90 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
x Attivo circolante xx Crediti verso clienti xxx Crediti verso clienti documentati entro 12 mesi xxxx Crediti commerciali verso clienti; xxxx Effetti attivi in portafoglio (tratte, cambiali, ecc.); xxxx Effetti all'incasso; xxxx Effetti allo sconto; xxxx Effetti insoluti; xxxx Ricevute bancarie; xxxx Ricevute all'incasso; 90

91 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xxx Altri crediti commerciali xxxx Crediti verso clienti per anticipo spese; xxxx Crediti in contenzioso; xxxx Crediti insoluti; xxxx Crediti per interessi di mora; xxxx Crediti per factoring; xxxx Fatture da emettere; xxxx Note di credito da emettere (segno -); xxx Crediti commerciali oltre 12 mesi (Eventuale analisi come per crediti commerciali entro 12 mesi) xxx Fondo svalutazione crediti xxx Crediti finanziari verso clienti entro 12 mesi xxx Crediti finanziari verso clienti oltre 12 mesi xxx Fondo rischi su crediti finanziari verso clienti 91

92 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xx Crediti verso imprese controllate xxx Crediti commerciali verso imprese controllate entro 12 mesi xxxx crediti commerciali verso imprese controllate; xxxx fatture da emettere; xxxx note di credito da emettere (segno -); xxx Crediti commerciali verso imprese controllate oltre 12 mesi (Eventuale analisi come per crediti verso imprese controllate entro 12 mesi) xxx Fondo svalutazione crediti vs. imprese controllate xxx Crediti finanziari verso imprese controllate entro 12 mesi xxx Crediti finanziari verso imprese controllate oltre 12 mesi xxx Conto Corrente attivo di tesoreria verso imprese controllate; xxx Fondo rischi su crediti finanziari verso imprese controllate; 92

93 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xx Crediti verso imprese collegate xxx Crediti commerciali verso imprese collegate entro 12 mesi xxxx crediti commerciali verso imprese collegate; xxxx fatture da emettere; xxxx note di credito da emettere (segno -); xxx Crediti commerciali verso imprese collegate oltre 12 mesi (Eventuale analisi come crediti comm. verso imprese collegate entro 12 mesi) xxx Fondo svalutazione crediti vs. imprese collegate xxx Crediti finanziari verso imprese collegate entro 12 mesi xxx Crediti finanziari verso imprese collegate oltre 12 mesi xxx Conto Corrente attivo di tesoreria verso imprese collegate; xxx Fondo rischi su crediti finanziari verso imprese collegate; 93

94 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xx Crediti verso imprese controllanti xxx Crediti commerciali verso imprese controllanti entro 12 mesi xxxx crediti commerciali verso imprese controllanti; xxxx fatture da emettere; xxxx note di credito da emettere (segno -); xxx Crediti commerciali verso imprese controllanti oltre 12 mesi (Eventuale analisi come crediti commerciali verso imprese controllanti entro 12 m. xxx Fondo svalutazione crediti vs. imprese controllanti; xxx Crediti finanziari verso imprese controllanti entro 12 mesi xxx Crediti finanziari verso imprese controllanti oltre 12 mesi xxx Conto Corrente attivo di tesoreria verso imprese controllanti; xxx Fondo rischi su crediti finanziari verso imprese controllanti; 94

95 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xx Crediti verso altri entro 12 mesi xxx Crediti verso dipendenti; xxx Acconti a dipendenti; xxx Crediti verso enti previdenziali; xxx Obbligazionisti c/sottoscrizione; xxx Acconti diversi; xxx Crediti per dividendi da ricevere; xxx Erario c/anticipo imposte IRPEG xxx Erario c/anticipo imposte IRAP xxx Crediti per rimborsi IRPEG xxx Crediti per rimborsi IRAP xxx Erario c/ritenute alla fonte xxx Credito d’imposta su dividendi (pieno e parziale) xxx Depositi cauzionali 95

96 La struttura tecnico-contabile dei crediti dell’attivo circolante
xxx IVA a credito xxx Credito IVA richiesto a rimborso xxx Erario c/anticipo IVA xxx Altri crediti diversi xxx Fondo svalutazione crediti diversi a breve xxx Crediti finanziari a breve verso altri xxx Fondo rischi su crediti finanziari a breve verso altri xx Crediti verso altri oltre 12 mesi (eventuale dettaglio) 96

97 Rettifica per determinare la
L’assestamento dei valori relativi al CICLO VENDITE spedizione 31/12 fattura Necessario quando al 31/12 l’azienda ha spedito i beni senza effettuare rilevazione contabile per mancanza di specifici documenti (fattura) Rettifica per determinare la COMPETENZA ECONOMICA del ricavo 37 97 37

98 L’assestamento dei valori relativi al CICLO VENDITE
Il ricavo di vendita (RICAVO IN ATTESA DI LIQUIDAZIONE) è di competenza economica del periodo amministrativo in chiusura perchè: sono stati sostenuti i costi per la produzione dei beni consegnati ai clienti Anche se tali beni non sono stati contabilizzati in assenza di fattura. Non possono nemmeno essere contabilizzati come “rimanenze di magazzino” poiché sono stati consegnati ai clienti. FATTURE DA EMETTERE 38 38 98

99 SCRITTURE DI INTEGRAZIONE: fatt. da ricevere e da emettere
Ricavi vendita Fatture da emettere ricavo di esercizio variazione numeraria presunta attiva

100 LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI
Il credito verso il cliente viene iscritto in contabilità durante l’esercizio al valore nominale La differenza tra il valore nominale e il presumibile valore di realizzazione dà origine ad una rettifica di valore (componente negativo di reddito) Essa rappresenta il RISCHIO DI INSOLVENZA DEL DEBITORE 40 100 40

101 LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI
Esempio: I crediti v/clienti al 31/12 ammontano a e vengono svalutati del 20% Svalutaz. crediti c.n.r. 200 F.do sval. crediti v.n.p.p. SVALUTAZIONE CREDITI: perdita su crediti stimata per gli esercizi successivi sui crediti sorti nell’esercizio FONDO SVALUTAZIONE CREDITI: rettifica del valore dei crediti 41 101 41

102 RILEVAZIONE DELLE PERDITE SU CREDITI
Viene riconosciuta l’insolvenza di un creditore verso il quale si vanta un credito di Euro sorto nell’anno X Rilevazione dell’insoluto Crediti v/clienti Crediti insoluti 5000 vnpa 5000 vnaa Caso 1: Recupero totale del credito nell’anno X + interessi Crediti insoluti Interessi attivi Banca c/c 5150 vnac 5000 vnpa 150 cpre

103 Caso 2: Recupero parziale del credito (60%) nell’anno X
Crediti insoluti Perdite su crediti Banca c/c 3000 vnac 5000 vnpa 2000 cnre Caso 3: Perdita totale del credito nell’anno X Crediti insoluti Perdite su crediti 5000 vnpa 5000 cnre

104 Caso 4: Perdita totale del credito dell’esercizio precedente
ANNO X+1 Caso 4: Perdita totale del credito dell’esercizio precedente Nessun F.do rischi esistente Crediti insoluti Sopravv. passiva 5000 vnpa 5000 cnre Caso 5: Perdita totale del credito dell’esercizio precedente F.do rischi esistente maggiore del credito Crediti insoluti F.do sval. crediti 5000 vnpa 5000

105 Caso 6: Perdita totale del credito dell’esercizio precedente
F.do rischi esistente inferiore al credito Crediti insoluti F.do sval. crediti Sopravv. passiva 5000 vnpa 3500 1500 cnre Caso 7: Recupero parziale del credito dell’esercizio precedente (2.000 Euro) e utilizzo del F.do esistente Crediti insoluti F.do sval. crediti Banca c/c 5000 vnpa 3000 2000 vnac


Scaricare ppt "SOTTOSISTEMA DEL CREDITO E IL CICLO VENDITE"

Presentazioni simili


Annunci Google