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X-MAS BULL PARTY.

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Presentazione sul tema: "X-MAS BULL PARTY."— Transcript della presentazione:

1 X-MAS BULL PARTY

2 Accudire ed addestrare un cane è una scienza molto più avanzata di quanto avreste potuto credere.
Se trovate difficile capire quello che sto dicendo potreste non essere adatti per tenere un cane, ma preferisco offendere voi e non lasciare che sia il cane a subirne le conseguenze. Graeme Sims

3 ARRIVA UN CUCCIOLO

4 il cucciolo oramai è tra le vostre braccia, e state partendo per portarvelo a casa, avete preparato tutto? Identificate la zona dove lui dormirà, mangerà, insomma il suo angolo di mondo; per quanto il cane adori stare assieme al suo proprietario, è necessario che abbia un suo luogo, una sua tana, dove stare "al sicuro"; sia essa in casa come in giardino, non importa ma che sia il suo posto. qui già ci troviamo davanti a diverse situazioni, avete bambini in casa, siete soli, avete altri cani? nel primo caso è bene che i bambini siano stati catechizzati che quello che arriverà è un'altro componente della famiglia, anche se sarà posto in fondo alla scala gerarchica e NON UN GIOCATTOLO, e sopratutto che appena arrivato a casa dovrà assolutamente essere lasciato tranquillo, sarà spaesato, frastornato, spaventato (forse).

5 Anche se siete soli in casa le regole sono le stesse
Anche se siete soli in casa le regole sono le stesse!!! lasciatelo tranquillo e ricordate che un cucciolo è meglio che non esca di casa se non ha finito tutto il ciclo di vaccinazioni, quindi evitate di portarlo al parco etc. etc. anche se so che la tentazione è fortissima. Preparate, quindi, il suo angolo, la pappa, da bere ed i giochi ma lasciatelo tranquillo; evitate di chiamare amici a destra ed a manca per farlo vedere, anzi evitate proprio di dire che avete un cane in casa, così vi risparmiate di rifiutargli la loro visita. Il cucciolo immancabilmente cercherà un contatto con voi e gli altri componenti della famiglia, fatelo girovagare tranquillamente ma, sin da ora, ponete subito le basi per una corretta e serena convivenza, vietategli di andare dove voi non volete che vada, non lo mettete sul divano o sul letto, inevitabilmente ci farà la pipì.

6 passiamo a qualche giorno dopo, il cucciolo ormai sarà diventato una piccola peste, mordicchia tutto quello che è a portata di bocca e fa bisogni ovunque gli capiti non appena ne sente la necessità; a questa età non è ancora in grado di controllarsi e quindi è normale ma questo non significa che non possiamo iniziare a fargli capire qual è il suo comportamento atteso; considerando che il cucciolo fa i bisogni principalmente dopo essersi svegliato e dopo aver mangiato (ma non solo ovviamente) cogliamo l’occasione per dimostrare tutta la nostra approvazione se la fa dove noi riteniamo che sia il posto giusto ed ignoriamolo quando la fa in un altro posto, non sgridatelo, non picchiatelo, non serve a nulla se non a creare uno stato di stress.

7 per cortesia, non date retta allo zio od amico di turno, millantatore esperto di cani che vi dice di strofinare il muso del cucciolo nei suoi bisogni, casomai strofinateci il loro e vietate inflessibilmente di toccarlo con la scusa “ora ti faccio vedere io come si fa”, loro non sono il Vs branco ed è precluso loro ogni tipo di manipolazione che vada oltre le coccole.

8 Anche per quanto riguarda l’impedire che faccia piccoli disastri in casa e/o giardino avete due modi di agire, il primo è l’impedire che vada a mordicchiare la credenza lasciataci dalla nonna mettendoci davanti qualcosa, anche una semplice rete, la seconda è, in vostra presenza, dandogli l’alternativa, quindi lo chiamate, lo distogliete da quello che sta facendo agitando magari una lattina piena di sassolini o grattando su qualcosa di rumoroso, senza urlare e senza precipitarvi sopra di lui, e gli ponete il gioco alternativo, pallina, osso di gomma, Kong ..quello che volete insomma

9 Ricordatevi che la coerenza paga sempre e quindi non dategli la vostra ciabatta se poi ritenete che domani non potrà averla ed anzi sarà punito per questo. Un’altra cosa importante, che cementerà il Vs rapporto con lui è quello di farvi cercare, quindi quando è distratto, occultatevi al suo sguardo stando in una posizione che possiate vederlo e chiamatelo, ci metterà più o meno tempo a trovarvi ma quando sarà da voi lodatelo tantissimo, anche con un premietto, voi dovrete essere il faro della sua vita…se non vi cerca…poveri voi…probabilmente avete un cane talmente dominante di carattere che dovrete lavorare molto.

10 Sin da ora il cucciolo capirà che quando voi vi sedete tutti attorno ad un tavolo a mangiare c’è qualcosa di buono anche per lui, i suoi occhioni languidi assaliranno le vostre già deboli difese e sarete tentati di allungare qualcosa…ma contate sino a dieci…siete veramente sicuri che poi il vs cane starà meglio? Che farete il suo bene ma, soprattutto, che quando avrete ospiti lui non lo farà? Io credo di no e la cosa peggiore è doverlo poi chiudere in un’altra stanza, scacciandolo così dal branco, in presenza di altre persone…poi non ci lamentiamo se il cane nell’altra stanza ci distrugge tutto.

11 LA MANIPOLAZIONE per poter eseguire al meglio una visita veterinaria (ma anche per far si che la pulizia quotidiana non diventi una lotta) è importante che il cane, sin da cucciolo, si abitui ad essere manipolato, l'azione prevede che il cane stia fermo e si faccia toccare in ogni parte del suo corpo accettando la manipolazione come un fatto naturale. quindi iniziate a chiedere al cane di stare fermo ad un Vs preciso ordine (stay, resta, fermo etc etc), per far questo consiglio di iniziare ponendo il cane in una posizione elevata, quindi un tavolino è il posto giusto per iniziare in quanto il cucciolo, vedendosi in una posizione elevata tende naturalmente ad immobilizzarsi, state attenti che non si lanci giù dal tavolo e iniziate a calmarlo, magari allungando anche un bocconcino di rinforzo al comando, non vi innervosite, siate sempre calmi e determinati, e fate stare il cane in piedi.

12 questa la prima fase; fatto questo iniziate, ripetendo sempre il comando, ad aprirgli la bocca a toccargli gli attributi, siano essi maschili che femminili, le zampe, fra le dita...fate questo per pochi minuti all'inizio, dipende molto dal carattere del Vs cane, se sottomesso sarà molto più semplice che se dominante ma, partendo dal fatto che voi siete il suo capobranco, alla fine tutti i cani si adattano a questa ispezione, quello che sto dicendo magari ai più farà sorridere ma posso garantirvi che molti, alla domanda "il suo cane si fa toccare" rispondono di si dando per scontato che la carezzina sulla testa o sul corpo equivalgano al farsi toccare, il farsi toccare invece significa che con il cane bello fermo in piedi io possa fare qualsiasi ispezione senza che il cane si muova o peggio morda; un esempio concreto di necessità che il cane stia fermo in piedi è la misura della temperatura rettale, provate a farla con il cane che si mette sempre seduto....

13 IL TRASPORTINO a prescindere da quello che prevede la legge in materia di trasporto animale, l'uso del trasportino rende la vita molto più semplice a noi e meno stressante al cane, un cane libero in macchina, magari lasciato solo mentre noi ci stiamo gustando un aperitivo nel bar di fronte, tende a scaldarsi ogni qualvolta un'altro cane o persona passa davanti la vostra auto, se il cane viene tenuto nel trasportino di sicuro, al vostro ritorno, lo troverete beato a dormire, in quanto il cane si sente al sicuro e protetto nella sua "tana" e non sente obblighi di guardia dell'auto (territorio). per far si che il trasportino non sia visto dal cane come un cella, una costrizione (visione che il più delle volte ha invece il proprietario) dovete abituarlo sin da piccolo. ponete il trasportino (che potrete utilizzare come cuccia) in un'angolo della casa, il suo angolo, vedrete che il cane quasi naturalmente andrà ad ispezionarlo ed a visitarlo, non lo forzate!!! lasciate che faccia da solo, al limite potete invitarlo ad entrare mettendoci dei succulenti bocconcini; dovere sapere che il cane adora stare in un posto che lo protegga, è un istinto atavico, non a caso in giardino poi ce lo troviamo sotto la sedia o sotto la panchina o sotto la siepe.

14 anche in questo caso associate un semplice comando (cuccia, dentro, entra etc etc) e non forzate i tempi, il cane deve scegliere di entrare e quando dentro premiatelo, potete evitare i primi tempi di chiudere il trasportino, anzi, se lo volete usare come comoda cuccia in casa togliete pure lo sportello. la domanda che sicuro qualcuno si sta facendo è: "perchè devo tenerlo chiuso li se sta tanto tranquillo sul divano?" semplice rispondere, perchè, se avete gente in casa, state a tavola e avete un cane che va a fare le feste a tutti, esagerando, se viene sotto il tavolo o magari non sta un secondo fermo mentre voi fate le pulizie del pavimento, l'uso del trasportino vi eviterà di dover chiudere il cane in un'altra stanza, estromettendolo dal branco ma potrà tranquillamente condividere con voi la stanza stando al suo posto. per esperienza posso dirvi che lo amerà talmente tanto che, quando non lo vedrete gironzolare per casa, potete star certi che lo troverete li dentro a ronfare.

15 Costruiamo il rapporto!

16 La comunicazione

17 Trovandoci in un paese straniero, senza conoscere la lingua e senza conoscere gli usi e i costumi locali cercheremo, per sopravvivere, di essere degli acuti osservatori e a seconda delle espressioni del corpo e del viso, dei toni di voce dei vari interlocutori, di cogliere il significato dell’idioma sconosciuto. Naturalmente le gaffe sarebbero all’ordine del giorno ma con costanza e voglia di imparare prima o poi inizieremo a intuire il significato delle parole ed espressioni più frequentemente sentite.

18 I tre livelli su cui si basa tutta la comunicazione umana sono: verbale cioè le parole, paraverbale il tono, il volume, il timbro di voce non verbale ovvero il linguaggio del corpo, le posture. Stupisce sapere che la percezione positiva o negativa degli altri, e quindi la possibilità o meglio la voglia di instaurare un rapporto, dipende solo per il 7% dalla comunicazione verbale, per il 38% da quella paraverbale e per ben il 55% da quella non verbale, che risulta quindi essere quella che ci condiziona di più.

19 La comunicazione non verbale è, infatti, la più vera, nasce direttamente dal nostro subconscio, difficilmente è ammaestrabile tanto che molti manager investono parecchi soldi ed energie nel tentativo di gestire consciamente anche questo basilare aspetto della comunicazione

20 I cani al pari di un forestiero, non capiscono il significato delle parole ma ascoltano attentamente i toni, i volumi e i timbri della nostra voce cercando di intuire le nostre intenzioni. Se proviamo a fare un complimento al nostro cane con tono minaccioso, lui reagirà sottraendosi, piegando di lato la testa e abbassando le orecchie e la coda.

21 Al contrario il peggior insulto o cattiveria detta in modo gioioso e amichevole farà reagire il nostro cane con manifestazioni di contentezza e felicità. Il cane, al pari dell’uomo, si affida dunque all’interpretazione del linguaggio paraverbale, anche se, come l’uomo, ne è condizionato in minima parte.

22 Il linguaggio non verbale, cioè quello espresso dal nostro corpo, dalle nostre posture, rappresenta per il cane, acuto osservatore, la più importante forma di comunicazione sincera e reale. Il cane non solo è in grado di studiare attentamente il nostro volto ma anche di decodificare tutte le variazioni impercettibili che i nostri occhi, bocca e sopracciglia producono al variare del nostro umore e stato d’animo.

23 Il nostro corpo e le posizioni che assumiamo a seconda dell’umore rappresentano un libro aperto per il cane che fin da cucciolo impara a leggere e capire e quindi a reagire di conseguenza. Pararsi di fronte a un cane, stando con le spalle proiettate in avanti, collo rigido e busto dritto può rappresentare per lui una sfida alla quale rispondere o dalla quale fuggire. Al contrario andare incontro ad un cane facendo un piccolo semicerchio e magari girando lievemente la testa di lato viene interpretato da lui in modo amichevole.

24 La comunicazione: il tatto
Il cane dominante poggia il muso o la zampa sulle scapole dell'altro cane o sul petto del proprietario. Nei casi in cui voglia ribadire la propria posizione gerarchica, il soggetto dominante monta l'altro individuo, cane o uomo che esso sia.  E' invece tipico del soggetto sottomesso strusciarsi contro il fianco del partner, con le orecchie abbassate, le zampe flesse e coda sbandierata leggermente bassa. Colpetti muso contro collo o muso contro muso hanno valore analogo e possono essere uniti a leggeri colpetti o leccate e piccoli morsi. Anche se non ce ne rendiamo conto, il nostro modo di toccare i cani è determinante e può avere diversi effetti. Ad esempio le pacche lo eccitano, mentre lente carezze a mano aperta, lungo il fianco, lo calmano e lo rilassano.

25 La "postura dominante" è quella assunta da un cane che vuole comunicare la sua superiorità gerarchica e la sua sicurezza.  - orecchie dritte in avanti,  - coda tenuta in vista, ben in alto, ad angolo retto rispetto al corpo, - il corpo è rigido, duro.  Attenzione: un cane dominante è un cane sicuro, questo non vuol dire che sia aggressivo, al contrario. Il comportamento di un cane che vuole dimostrarsi dominante nei confronti di una persona può portarlo a posizionarsi più in alto rispetto ad essa, mettendo le zampe sul petto o salendo in braccio.

26 La "postura sottomessa" è invece caratterizzata da:  - orecchie rivolte indietro, - coda tra le gambe,  - sguardo sfuggente e  - posteriore basso.  Il cane che vuole dimostrare sottomissione attiva si muove basso a terra, quasi strisciante, e lecca le bocca dell'altro.  Quando invece si arriva alla sottomissione passiva, il cane si butta a terra, pancia in su, mostrando la regione inguinale. Può anche arrivare ad orinare un poco, se particolarmente giovane od emotivo.

27 La "postura di invito al gioco" tipica è quella in cui il cane si pone con: - il posteriore in alto - le zampe anteriori in basso. Con questa posizione il cane invita un altro cane o l'uomo a giocare con lui.

28 Lo scodinzolare viene generalmente interpretato dall'uomo come un segnale di amicizia e di felicità, ma non è sempre così. A volte può capitare di vedere due cani che si avvicinano cautamente, minacciosi e che hanno le punte delle loro code che si muovono velocemente. Il loro atteggiamento e la loro postura sono chiaramente minacciosi, ma, poiché scodinzolano, i proprietari interpretano questo comportamento come amichevole. Un cane che scodinzola dimostra la sua intenzione di interazione e la sua agitazione, positiva o negativa. Per questo è molto importante saper "leggere" il nostro cane e le sue posture.

29 Le nostre posture Posizione del busto - inclinata in avanti (approccio dominante e minaccioso) - verticale (neutra) - inclinata indietro (approccio sottomesso) Traiettoria di avvicinamento al cane - diretta verso testa o fianco del cane (approccio dominante e minaccioso) - indiretta, aggirando il cane (approccio amichevole) Lo sguardo: direzione e persistenza - diretto verso gli occhi del cane (provocazione al combattimento) - diretto verso la groppa (sguardo del dominante) - continuo (approccio dominante o invito al combattimento) - interrotto (tregua o sottomissione o amichevole)

30 Il corretto rapporto Il cane è un animale sociale, ciò significa che per lui è assolutamente naturale essere inserito all'interno di un branco, accettandone le regole e le gerarchie. La prima e fondamentale regola è l'esistenza di un capo. La famiglia umana rappresenta agli occhi del moderno cane domestico un surrogato del primitivo branco: il proprietario deve assolvere alle funzioni di capo-branco.

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32 Come essere capo branco
A volte siamo noi a lanciare al cane messaggi ambigui. Le coccole per noi sono un gesto d'affetto, vogliamo rassicurarlo, farlo sentire felice e a casa. Ma nel linguaggio canino, queste coccole equivalgono ad una dichiarazione di sottomissione. “Anche senza che io faccia niente, stanno tutti qui intorno ad ossequiarmi. Bello essere il capo”.

33 Cane dominante Un cane dominante assume degli atteggiamenti facilmente riconoscibili: 1.       Non accetta le manipolazioni esercitate dal proprietario, sia durante la quotidiana toeletta, sia che si tratti di veri e propri esercizi di "leadership". 2.       In generale cerca di sottrarsi ai comandi impostigli, manifestando in più occasioni la propria indipendenza (è piuttosto raro che un cane dominante abbia una buona predisposizione al richiamo). 3.       E' possessivo nei confronti d'oggetti (giochi, ciotole, etc.), di luoghi (cuccia, divani etc.) e di persone che considera sua proprietà.

34 Cane dominante Un cane dominante assume degli atteggiamenti facilmente riconoscibili: 4.       Ricerca continuamente le attenzioni del proprietario, ad esempio abbaiando per ottenere un gioco. 5.       Soprattutto se maschio urina frequentemente per marcare il territorio. 6.       Ha il vizio di mordere il guinzaglio: è il suo modo di contestare il nostro diretto strumento d'autorità. 7.       Monta le persone.

35 Come essere capo branco
Qualche accorgimento per rinforzare la leadership sul cane: Il cane deve sempre mangiare per ultimo, dopo che la famiglia ha terminato. Il cane deve essere sempre l’ultimo a passare da porte, cancelli, ecc.  .

36 Come essere capo branco
Dobbiamo essere noi a decidere i tempi di gioco, riposo e alimentazione. Il leader prende l’iniziativa: il subordinato, ad esempio, deve attendere che esso decida di giocare con lui, altrimenti dovrà attendere. Così dobbiamo essere noi a voler iniziare il gioco con il nostro cane.

37 Come essere capo branco
Se il cane viene e cerca un contatto per giocare, noi dobbiamo ignorarlo. Non bisogna sgridarlo, semplicemente rimanere indifferenti. Quando se ne sarà andato, allora prenderemo la pallina e lo inviteremo a giocare. Sono passati pochi minuti, ma il cane percepisce che siamo noi a decidere.

38 Come essere capo branco
Abituarlo sin da piccolissimo a farsi togliere la ciotola. Se volete dargli un bocconcino extra è bene pretendere che svolga un semplice esercizio (seduto, terra). Prima di dargli la ciotola dargli il comando "seduto-resta".

39 Come essere capo branco
Somministrare il pasto quando il resto della famiglia ha mangiato (in un branco il capo mangia per primo). Non impartire mai un ordine se non siete certi di poterlo fare rispettare. Basta un'unica esperienza in cui il cane si è sottratto con la fuga o si è opposto ad un comando per rendere inefficaci tutti i precedenti esercizi.

40 Come essere capo branco
Se il cane condivide con voi lo stesso posto (il divano) fate si che non diventi di sua proprietà e costringetelo a lasciarvi il posto, siete voi il capobranco a voi spetta il posto migliore

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42 Il pasto rituale Il momento del pasto è di cruciale importanza per il cane. Anche in questo caso il padrone dovrà ribadire il suo ruolo, non permettendo mai al cane di magiare per primo. Nel caso in cui il cane, per motivi pratici, mangia in orari diversi dai nostri, sarà sufficiente eseguire il “pasto rituale”, ossia mangiare di fronte al cane e alla ciotola già preparata, un biscotto o del cibo e mostrare chiaramente quando si ha finito. Poi sarà il turno del cane.

43 IN GENERALE: è più importante premiare che punire
IN GENERALE: è più importante premiare che punire. Ignorate i comportamenti sgraditi: urlare e agitarvi potrebbe essere preso come un gioco e rinforzare il comportamento stesso.

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45 ATTIVIAMO LA SUA MENTE Per tenerlo impegnato
Per aprire i suoi orizzonti Per imparare a conoscerlo Per fargli aumentare la sicurezza in se

46 esercizi I tre piatti Tazza o ciotola Ruota la palla
Bottiglia ruotante Tira la leva


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