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Analisi del questionario inviato ai Dipartimenti di Prevenzione di alcune ASL Nomi Autori: Ferrante Pierpaolo, Salassa Monica Data 22/09/2009 Dipartimento.

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Presentazione sul tema: "Analisi del questionario inviato ai Dipartimenti di Prevenzione di alcune ASL Nomi Autori: Ferrante Pierpaolo, Salassa Monica Data 22/09/2009 Dipartimento."— Transcript della presentazione:

1 Analisi del questionario inviato ai Dipartimenti di Prevenzione di alcune ASL Nomi Autori: Ferrante Pierpaolo, Salassa Monica Data 22/09/2009 Dipartimento Medicina del Lavoro

2 Generale Questionario in rete Le Regioni italiane rappresentate nellindirizzario dei Dipartimenti di Prevenzione sono 15 su 20 (75%). Contattati via e-mail 146 Dipartimenti di Prevenzione su 189, di cui 141 effettivamente attivi. 66 Dipartimenti (47% circa) si sono collegati allarea riservata del sito Ispesl e 48 (34% sul totale e 73% dei rispondenti) hanno compilato adeguatamente il questionario. Il 96% dei 48 Dipartimenti rispondenti si occupano della salute e sicurezza negli ambienti di vita e il 90% produce materiali informativi sullargomento. Dati generali Dipartimento Medicina del Lavoro

3 Generale Questionario in rete Fonte: inserire fonte Dipartimento Medicina del Lavoro Adesione Regioni

4 Percentuale Risposte Questionario in rete Fonte: inserire fonte Dipartimento Medicina del Lavoro Risposte per Regione RegioneMailCollegamentoRisp% Risp Lombardia15121067 Toscana105440 Liguria53240 Veneto2114838 E.Romagna138538 Sardegna83337 Abruzzo62233 F.V.G.65233 Marche135431 Lazio123325 Umbria41125 Piemonte174318 Calabria61117 Molise4000 Valle d'Aosta1000 Totale1416648 34

5 Materiali informativi prodotti (d2, d2.1) Tipo, Target, Fascia detà Tipo materiale (d2.1) Fonte: inserire fonte Dipartimento Medicina del Lavoro Utenza (d2.1) Popolazione per fascia detà (d2.1)Addetti ai lavori per tipologia (d2.1)

6 Iniziative realizzate (d3, d3.1) Tipo, Target, Fascia detà Tipo iniziativa (d3.1) Fonte: inserire fonte Dipartimento Medicina del Lavoro Addetti ai lavori per tipologia (d3.1) Popolazione per f ascia detà (d3.1) Utenza (d3.1)

7 Soddisfazione e Limiti (d5, d6, d7, d7.1, d8) Sottotitolo Fonte: inserire fonte Soddisfazione flussi informativi (d5, d6) FlussoMedia Voto (0-3)% Sullargomento1,6555,04 ISTAT1,4949,67 ISS1,7157,04 INAIL1,4149,97 Regione1,4149,97 Dipartimento Medicina del Lavoro Limiti dellattività attualmente svolta (d8) Tipo Frequenza% Risorse umane3438 Economici2730 Organizzativi1516 No progettazione1011 Altro55 Totale91100 Soddisfazione dei bisogni informativi dal materiale a disposizione (d7, d7.1)

8 Suggerimenti e Osservazioni (d5.1) Sottotitolo A – creare un punto di riferimento centralizzato (Centralizzare I dati epidemiologici in un unico osservatorio accessibile agli addetti ai lavori; Utile un sito web specifico o il rimando ad unarea focus allinterno di un sito relativo alla sicurezza; Utilizzare maggiormente le risorse del web; Sito nazionale ufficiale (del Ministero); Sarebbe opportuno implementare iniziative che abbiano partners continuativi ed affidabili in grado di garantire anche una adeguata copertura di budget per ottenere interventi trasversali tra Enti con utilizzo di lavoro in rete e canali di comunicazione comuni; Un maggior coordinamento nazionale e regionale; Manca qualsiasi politica organica nazionale di intervento su questi temi). B – coinvolgimento, collaborazione, rete di operatori (Una rete di operatori più consapevoli dellimportanza dellargomento; Coinvolgere altri enti (es. Provincia, Comuni, Associazioni varie…); Sviluppare collaborazioni tra gruppi di interesse sia interni sia esterni alla ASL per rendere omogenea ed efficace la diffusione delle informazioni; Costituzione di una rete fra soggetti impegnati in queste iniziative in unottica di uno scambio regolare di esperienze e materiali; Incontri tra le U.O. coinvolte; Coinvolgere i medici di base e i pediatri di libera scelta; Disponibili per ulteriori collaborazioni). C – migliorare la circolazione e diffusione delle informazioni (Puntare su una migliore diffusione delle informazioni nei contesti locali (distrettuali); Maggiore utilizzo di riviste on line dedicate alla prevenzione e promozione della salute con possibilità di essere avvisati delle novità in posta elettronica; Pubblicazioni su portale Aziendale e/o Regionale; Realizzazione newsletter; Maggiore diffusione via posta elettronica; Ricevere direttamente tramite e-mail le novità in merito; Ampia campagna informativa con vari mezzi (spot televisivi, manifesti ecc.) sui principali rischi per la salute negli ambienti di vita). D – formazione e risorse (Aumentare le risorse dedicate a questo scopo; Incentivare gli interventi di promozione della salute nelle scuole e negli ambienti di lavoro, ma anche in ambiente familiare; Corsi di formazione effettuati capillarmente nelle AULSS). (Rispondenti: 22) Dipartimento Medicina del Lavoro

9 Priorità operative (d9) Sottotitolo 1 Interventi formativi per il personale addetto (media 3,22). 2 Interventi formativi per target di popolazione (media 2,48). 3 Interventi informativi per target di popolazione (media 1,65). 4 Interventi informativi per il personale addetto (media 2,65). (Rispondenti: 23) Dipartimento Medicina del Lavoro

10 Collaborazioni e Sviluppo (d10.1, d11, d12, d12.1) Sottotitolo Fonte: inserire fonte Argomenti da sviluppare (d12, d12.1) ArgomentoFrequenza% Stili di vita2635 Strutturali2027 Chimici1013 Fisici1013 Biologici79 Altro23 Totale75100 Dipartimento Medicina del Lavoro Collaborazioni nazionali (d10.1) Collaborazioni internazionali (d11)


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