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CULTURA DI PACE E PRINCIPI ETICI NELLA CARTA DELL’ONU di Alberto Breccia Fratadocchi, PDG Distretto Rotary 2090 Finalità della Carta dell’ONU: Scopi e.

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Presentazione sul tema: "CULTURA DI PACE E PRINCIPI ETICI NELLA CARTA DELL’ONU di Alberto Breccia Fratadocchi, PDG Distretto Rotary 2090 Finalità della Carta dell’ONU: Scopi e."— Transcript della presentazione:

1 CULTURA DI PACE E PRINCIPI ETICI NELLA CARTA DELL’ONU di Alberto Breccia Fratadocchi, PDG Distretto Rotary 2090 Finalità della Carta dell’ONU: Scopi e Principi Mantenere la Pace e la Sicurezza Internazionale Promuovere la soluzione delle controversie internazionali e risolvere pacificamente le situazioni che potrebbero portare ad una rottura della Pace. Sviluppare le relazioni amichevoli tra le nazioni sulla base del rispetto del principio di uguaglianza tra gli Stati e l’autodeterminazione dei Popoli Promuovere la cooperazione economica e sociale. Promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui. Promuovere il disarmo e la disciplina degli armamenti. Promuovere il rispetto per il diritto internazionale ed incoraggiarne lo sviluppo progressivo e la sua valorizzazione fra gli Stati

2 LA CULTURA DELLA PACE ATTRAVERSO GLI SCOPI ED I PRINCIPI DELLA CARTA DELL’ONU
Per ottenere e mantenere la Pace nel Mondo l’ONU ha predisposto e fatto approvare dai Paesi membri numerosi Trattati e Convenzioni che sono sostenuti e diffusi nelle popolazioni mondiali anche da molte Organizzazioni non Governative (ONG). La granda maggioranza delle Convenzioni e dei Trattati riguarda il controllo e la Proibizioni delle Armi tradizionali e di Distruzione di massa ( chimiche, biologiche, nucleari e radiologiche). Su quest’ultimo tema l’ONU desidera la collaborazione e la convergenza delle Associazioni non Governative ma il Rotary non è presente nelle Assemblee di questo settore.

3 IL ROTARY INTERNATIONAL E LA ROTARY FOUNDATION E LA CULTURA DELLA PACE
I Club del Rotary in questo anno rotariano (luglio 2012-giugno 2013) sono impegnati a seguire il motto del Presidente “ LA PACE ATTRAVERSO IL SERVIZIO”. La CULTURA DELLA PACE è un tema molto sentito nel Rotary La Rotary Foundation ha creato e finanzia borse di studio sette Centri di studi internazionali su “ La Pace e la Risoluzione dei conflitti” in altrettante Università del Mondo. Lo Scopo di questa iniziativa è quello di formare Operatori di Pace dando loro una capacità di avere un impatto significativo e positivo sulla Pace nel Mondo, sulla coesistenza pacifica e sulla risoluzione dei conflitti. Fale azione dovrebbe esplicarsi attraverso le loro carriere professionali ( ossia la Pace attraverso il servizio), soprattutto nella pubblica amministrazione, in economia, istruzione e nei media (giornali, radio, televisione).

4 IL RUOLO DEL ROTARY INTERNATIONAL IN SENO ALLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
La presenza del Rotary, come ONG, nelle riunioni delle Agenzie ed Organizzazioni dell’ONU si esplica attraverso suoi Rappresentanti Rotariani sulle linee d’azione: 1) discutere su questioni parallele per possibili collaborazioni 2) informare le Nazioni Unite sui programma rotariani per lo sviluppo della Pace e per le Azioni umanitarie. 3) raccogliere informazioni sugli sviluppi e sui programmi delle altre Orgnizzazioni.

5 I DIRITTI ED I DOVERI DEGLI INDIVIDUI NELLA CARTA DELL’ONU E NELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE
Nei due Documenti che sono alla base del ruolo e delle attività della Organizzazione delle Nazioni Unite si enunciano i DIRITTI dell’Individuo e non i DOVERI. Eppure i DOVERI COINCIDONO CON I PRINCIPI ETICI DELLA VITA CIVILE. L’ Individuo, Cittadino del Mondo , deve avere bene in mente quali sono i Principi etici da cui trarre il senso morale della vita civile e della sua professione. In primis dobbiamo considerare che nell’attuale contesto sociale, dove il concetto di Professione spazia fra indirizzi scientifici, umanistici, sanitari, ambientali, militari, commerciali ect. , si debbono tener presente due finalità etiche di valore universale, fondamentali per tutte le professioni .: Migliorare la qualità della vita e salvaguardare l’ambiente, COME BASE DEI DOVERI DELL’UOMO

6 COME COLMARE LA MANCANZA DEI DOVERI NELL’0RGANIZZAZIONE MONDIALE DELL’ONU?
Il Problema è sentito da tutte le Organizzazioni mondiali di qualsiasi natura produttive,sociali e culturali. Fu risolto nella antica Grecia da Ippocrate ,anche se solo per la Medicina, con il suo famoso Giuramento del Medico, ancora utilizzato da vari Ordini provinciali dei Medici. Si è tentato di risolverlo creando Codici di Condotta, doppiamente limitativi perché conformi alle finalità delle Organizzazioni e senza riportare Principi etici generali. Per gli Enti e le Organizzazioni di natura chimica la Società Chimica Italiana insieme alla Accadamia delle Scienze di Bologna ed all’Università di Bologna ha creato una Carta dei Principi Etici delle Scienze Chimiche , che è stata presentata a livello internazionale. Prendendo spunto dal testo di quella Carta viene presentata in questa giornata di studio la CARTA UNIVERSALE DEI PRINCIPI ETICI DELLA PROFESSIONE, DELLA SCIENZA E DELL’INFORMAZIONE, da proporre all’ONU, al Rotary International ed al Sistema Scolastico e della Formazione professionale.

7 IL ROTARY INTERNATIONAL, I PRINCIPI ETICI DELLA VITA SOCIALE E LA CULTURA DELLA PACE
Il Rotary International è una Organizzazine non Governativa fra le piu grandi e più estesa a livello internazionale. Il Rotary è stato fortemente presente nel 1945 alla istituzione delle Nazioni Unite e della sua carta e collabora sin dalla sua approvazione con molte Agenzie dell’ONU e come Membro aggregato nell’Assemblea Generale, nell’UNESCO e nella FAO. Il Rotary ha un suo Codice di Principi Etici per le professioni ed un suo Codice etico generale

8 IL CODICE DEI PRINCIPI ETICI DEL ROTARY
Il Rotary ha pubblicato in questo anno rotariano un depliant denominato “Introduzione all’Azione Professionale”. Esso contiene un capitolo su “Azione Professionale ed elevati standard etici”, esplicitando due strumenti per l’azione etica professionale: La prova delle quattro domande , datata 1932. La dichiarazione degli Operatori economici e dei Professionisti rotariani che è un testo da Codice di condotta, ossia di applicazione di principi etici. La dichiarazione “elevati standard etici” risuona spesso nelle parole e negli scritti dei Rotariani, ma non è stata ancora esplicitata la loro natura.

9 La prova delle quattro domande
La prova delle quattro domande, considerato un codice etico , fu concepita da Herbert J. Taylor nel 1932 e fu dichiarata Codice Etico del Rotary nel Esso enuncia: Ciò che penso, dico o faccio: Risponde a VERITA’? E’ GIUSTO per tutti gli intetressati? Promuoverà la BUONA VOLONTA’ e MIGLIORI RAPPORTI D’AMICIZIA? Sarà VANTAGGIOSA per tutti gli interessati? Poniamoci un’altra domanda? Dopo ottanta anni è ancora attuale? La prova da un punto di vista umanitario è ancora adattabile ad azioni umanitarie ma è insufficente in un Mondo che ha subito una enorme rivoluzione scientifica e tecnologica, che ha l’ambiente sconvolto e danneggiato, che la professione è stata rivoluzionata e non sempre in meglio, che l’enorma varietà dei Codici di condotta hanno inquinato il concetto di etica del Lavoro. Per quest è necessaria una evoluzione della prova delle quattro domande.

10 PROPOSTA DI EVOLUZIONE DELLA PROVA DELLE QUATTRO DOMANDE
L’evoluzione della Prova delle quattro domande deve tener conto di due finalità fondamentali: MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA ANNULLANDO O RIDUCENDO AL MINIMO GLI EFFETTI ,ANCHE POTENZIALMENTE, NEGATIVI DEI DERIVATI DELLA SCIENZA , DELLA TECNOLOGIA, DELL’INDUSTRIA E DEI CAMBIAMENTI SOCIALI, DISTINGUENDO E PREDILIGENTO I LORO EFFETTI BENEFICI. PROTEFFERE LA TERRA E LA BIOSFERA ED I LORO ECOSISTEMI. Per questo occorre aggiungre altrequattro domande: Migliora la qualità della vita senza recal danno al Mondo intorno a noi? Salvaguarda l’ambiente ed il suo ecosistema? Si oppone all’uso improprio dei ritrovati della Scienza? Promuove una più attenta conoscenza da parte della pubblica opinione sui benefici apportati dalle azioni del Rotary?

11 LA CARTA UNIVERSALE DEI PRINCIPI ETICI DELLA PROFESSIONE, DELLA SCIENZA E DELLA INFORMAZIONE
PREMESSA. Per completare i due Documenti fondamentali dell’ONU ai fini di esplicitare i DOVERI dell’Uomo quali suoi Principi Etici, nella odierna Giornata di Studi si discute e si definisce LA CARTA UNIVERSALE DEI PRINCIPI ETICI DELLA PROFESSIONE, DELLA SCIENZA E DELL’INFORMAZIONE . Affinché i Principi Etici possano entrare nella vita sociale come strumenti per una Cultura di Pace, di Convivenza e di Progresso civile dei Popoli, la Carta dei Principi Etici sarà divulgata ed illustrata nel Sistema scolastico e nei Corsi di formazione professionale

12 PREAMBOLO La partecipazione alla Giornata di Studio dei Rotariani e dei Giovani del Rotaract è ritenuta decisiva perché: il Rotary ha partecipato attivamente alla costituzione dell’ONU e della sua Carta nel 1945. Il Rotary è fra le maggiori Organizzazioni non Governative presenti anche com Membri aggregati nell’Assemblea Generale , nell’UNESCO e nella FAO, ed in molte altre Agenzie dell’ONU. Il Rotary prevede la professione come Sevizio per l’Umanità nel suo più alto standard etico. - La presenza e l’azione del Rotary sono estese in tutto il Globo

13 LA CARTA UNIVERSALE DEI PRINCIPI ETICI DELLA PROFESSIONE, DELLA SCIENZA E DELL’INFORMAZIONE I°
La Carta Universale dei Principi Etici , nel nostro caso limitati ai Settori portanti della Società, la Professione, Le Scienze, l’Informazione, tratto di principi generali universalmente condivisibili tenendo conto delle diversità di una Società globale multi etnica , multi religiosa con educazioni e tradizioni frutto di Cultura, Morale, Ideologia e Religione del proprio Paese.

14 LA CARTA UNIVERSALE. II°
Principi Etici applicabili alle Scienze A questo fine è opportuno definire le proposizioni generali etiche che sono alla base delle Scienze e che le rende più universali nella salvaguardia dell’ambiente e nel migliorare la qualità della vita. La Scienza è universale ed il suo progresso ponderato deve essere universalmente condiviso( altrimenti non è Scienza) La Ricerca scientifica deve essere neutrale e volta ad una migliore comprensione dei fenomeni naturali. La condotta etica scientifica è universale ed indipendente dal contesto culturale generale. Le problematiche etiche emergono nella finelizzazione e/o nella applicazione dei risultati della ricerca scienitifica. Le ricerche svolte a scopi militari non sono etcamente accettabili. Le ricerche promosse da Industrie o altre Organizzazioni soprattutto a scpo di profitto devono considerare eventuali contro indicazioni per la salute e l’ambiente Le attività produttive debbono essere iniziate solo nella certezza di non arrecare danni alle persone ed all’ambiente prevedendo anche le possibili conseguenze di errori umani o incuria.

15 LA CARTA UNIVERSALE . III°
Proposizioni Generali per le Professioni: La professione deve essere svolta con competenza e precisione La professione deve essere un servizio per l’Umanità e deve essere finalizzata al miglioramento delle condizioni civili e della qualità della vita. La Professione deve seguire i principi universali di onestà, responsabilità, lealtà e rispetto.

16 LA CARTA UNIVERSALE. IV°
Le proposizioni sopra esposte sui Principi etici trovano il loro completamento con la diffusione delle azioni svolte per promuovere una Società solidale civile e pacifica le seguenti finalità: Proteggere la Terra e la Biosfera ed i loro ecosistemi. Migliorare la qualità della vita in senso sociale, sanitario e di convivenza civile. Diffondere le informazioni degli Enti, delle Associazioni e delle diverse Comunità con correttezza, competenza e sicerità

17 LA CARTA UNIVERSALE: L’INFORMAZIONE. V°
L’uso e la diffusione dell’Informazione deve uniformarsi a principi etici propri di un sincero e corretto rapporto fra Uomini e Comunità: L’informazione è libera e democratica. L’Informazione deve essere corretta e le sue fonti approfondite. L’Informazione è educazione di tutti i Ceti della popolazione, I suoi strumenti audiovisivi e scritti debbono essere comprensivi a tutti i livelli di educazione. L’Informazione è lo strumento principale per un corretto rapporto fra le Istituzioni e le Associazioni ed Organizzazioni Governative e non Governative e per la corretta e tempestiva diffusione delle loro attività e dei risultati delle loro azioni .

18 LA DIFFUSIONE DELLA CARTA UNIVERSALE
L’impegno culturale per la diffusione della Carta Universale dei Principi Etici della Professione, della Scienza e dell’Informazione sarà quella di : Presentarla al Rotary Internazionale per il suo riconoscimento come Carta dei Principi etici per una corretta cultura di vita sociale; Presentarla all’Assemblea delle Nazione Unita attraverso vie Diplomatiche e delle Organizzazioni non Governative per il suo riconoscimento internazionale; - Organizzare una sua pronta diffusione nel Sistema scolastico e della Formazione affinchè diventi materia di insegnamento e di conoscenza generale e nei Club Rotariani e nella Popolazione perché diventi scelta di vita.

19 PROPOSTA DI RISOLUZIONE FINALE
Al termine delle relazioni e degli interventi dell’Assemblea,dei Rappresentanti dei Club Rotary e Rotaract promotori, dei Docenti e degli Studenti presenti all’incontro, constatati i valori culturali ed etici della Carta Universale e della sua importanza educativa per la formazione dei cittadini APPROVANO LA CARTA UNIVERSALE DEI PRINCIPI ETICI DELLA PROFESSIONE, DELLA SCIENZA E DELL’INFORMAZIONE


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