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LA CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE

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Presentazione sul tema: "LA CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE"— Transcript della presentazione:

1 LA CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE
Analisi del primo quinquennio di applicazione della norme di recepimento ed attuative della direttiva europea n. 59/2003

2 PREMESSA La direttiva comunitaria 59/2003 in materia di:
qualificazione iniziale formazione periodica dei conducenti di veicoli stradali adibiti al trasporto viaggiatori/merci. Il Dlgs 286/2005 di recepimento. I decreti attuativi del 2007/2009

3 PREMESSA … segue Il rilascio della CQC su documentazione nel 2008;
Il primo rinnovo della CQC entro settembre 2013; Il primo quinquennio ormai quasi interamente trascorso è un periodo sufficientemente ampio per un primo bilancio.

4 CONTENUTI DELLA NORMA DI RECECEPIMENTO
Obbligo di conversione del c.a.p. posseduto in CQC senza formazione né esami; Rinnovo della CQC ogni 5 anni con formazione obbligatoria (35 hh.), da effettuarsi non prima di 18 mesi dalla scadenza quinquennale; Individuazione dei soggetti preposti alla formazione: autoscuole / enti di formazione / aziende di trasporto con più di 80 dipendenti.

5 CRITICITA’ EMERSE RIGUARDO AI CONTENUTI DELLA NORMA
UNIFICAZIONE DEL TERMINE DI CONVERSIONE DEL C.A.P. - sarebbe stato preferibile conservare per ciascun conducente professionale un termine individuale di rinnovo, ad es. coincidente con un termine di scadenza del c.a.p.; - si sarebbero potuti organizzare corsi di formazione per un minor numero di conducenti utilizzando le aule per tutto il periodo a disposizione (5 anni).

6 Criticita’…segue IL TERMINE DI 18 MESI PER L’INIZIO DEI CORSI
Amplificazione degli effetti negativi del termine unico di conversione. L’esperienza europea in materia. NB. Non solo sarà necessario ripetere la formazione ogni 5 anni per tutti gli autisti, ma assegnando loro solo 18 mesi nel quinquennio. NB. La modifica del precedente temine di soli 12 mesi; l’intervento dell’Associazione.

7 CRITICITA’ …segue ELEVATO NUMERO DELLE ORE DI FORMAZIONE
35 ore di formazione rappresentano un numero eccessivamente elevato se rapportato al termine di 18 mesi. La concentrazione in un solo anno e mezzo impatta in misura rilevante sull’organizzazione aziendale, specie se la formazione non venga effettuata fuori dall’orario di servizio. NB. Il rilevante impatto organizzativo dei corsi interni, è viceversa mitigato dalla frequenza dei corsi fuori orario di servizio, dal minor costo pro capite e dai migliori contenuti formativi rispetto alle autoscuole che rimangono peraltro valido supporto per il conseguimento della CQC.

8 LE ULTERIORI PROBLEMATICHE NEL 2012…
Il corso aggiuntivo delle 14 ore per il rinnovo della CQC merci, per i conducenti che avevano conseguito la CQC sia viaggiatori sia merci; Le 12 ore obbligatorie della formazione per la sicurezza.

9 … ED IL LORO SUPERAMENTO
Per quanto riguarda la la CQC merci, le 14 ore di formazione aggiuntiva sono state superate dallo stesso Mi.T. che ha emendato i precedenti decreti attuativi richiamando la norma europea che ritiene sufficiente il corso di 35 hh.; Per quanto concerne la formazione per la sicurezza, grazie all’intervento dell’Associazione presso il Min. Lav. su esplicita richiesta di alcune Associate, è stato possibile integrare il doc della Conf. Stato /Regioni con il riconoscimento di un credito formativo del modulo di 7 ore relativo alla conoscenza dei rischi professionali e delle condizioni psicofisiche dei conducenti, contenuto nel corso sulla CQC, utile all’assolvimento di parte dei programmi obbligatori di formazione per salute e sicurezza dei lavoratori.

10 IL PROGETTO ASSTRA Considerata la ristrettezza dei tempi a disposizione e la rilevanza degli oneri economici ed amministrativi per le aziende, ASSTRA ha proposto alle associate (Assemblea 2011) una soluzione organizzativa rappresentata da un pacchetto formativo multimediale per l’intero corso di 35 hh. Per le aziende al di sotto di 80 dipendenti, il progetto prevedeva la creazione da parte di EGAF di una rete di autoscuole convenzionate che, sempre utilizzando il supporto multimediale, avrebbero garantito l’applicazione di tariffe significativamente scontate e comunque non superiori a €

11 FINALITA’ DEL PROGETTO MULTIMEDIALE
Contenere i costi organizzativi; Assicurare contenuti formativi standardizzati e controllati e validati e mirati per la categoria; Abbattere i costi di docenza; Abbattere i costi per i materiali didattici; Calmierare il mercato.

12 CONSEGUENZE DELL’INIZIATIVA
L’iniziativa, che aveva trovato presso le associate significative manifestazioni d’interesse è stata tuttavia di fatto : - contrastata dalle associazioni delle autoscuole; - complicata da successive interpretazioni della norma da parte del Mi.T., informato dell’iniziativa, che ha richiesto a gennaio 2012 con circolare e senza modificare i decreti attuativi in precedenza emanati, 10 hh.di lezione frontale, ritenendo che un corso di formazione interamente realizzato con lo strumento multimediale, non potesse essere “autoconsistente” e quindi assolvere interamente agli obblighi formativi previsti dalla norma europea.

13 LE TRATTATIVE CON LE OO.SS. STIPULANTI IL CCNL
Presentazione del progetto alle OO.SS.; Il tentativo di regolamentare a liv. nazionale la materia della formazione obbligatoria dei conducenti.

14 I RAPPORTI CON LE OO.SS.: LE POSIZIONI DELLE PARTI
Sin dall’inizio ASSTRA aveva fornito istruzioni alle associate ritenendo che: la CQC costituisce titolo abilitativo alla professione di autotrasporto di persone e che tutti i conducenti sono tenuti a rinnovarla periodicamente dopo la frequenza del corso obbligatorio; in quanto obbligo individuale, ciascun conducente può scegliere se frequentare i corsi eventualmente organizzati dall’azienda ovvero tenuti dalle autoscuole, sostenendone le spese in quest’ultimo caso; nel caso di organizzazione interna, la frequenza dei corsi deve avvenire fuori dall’orario di servizio, secondo modalità autonomamente determinate dall’azienda, e senza ulteriori oneri

15 LE POSIZIONI DELLE PARTI…segue
Da parte loro, i sindacati nazionali avevano invece invitato le rispettive istanze locali ad attendere la soluzione in discussione sul tavolo nazionale e, comunque, a non sottoscrivere accordi aziendali se non in presenza delle seguenti condizioni: effettuazione della formazione in orario di lavoro; corresponsione dello straordinario in caso di formazione fuori orario di lavoro; rimborso da parte delle aziende dei costi didattici ed economici, ivi compresi quelli delle autoscuole.

16 GLI ACCORDI AZIENDALI IN MATERIA E LA SOLUZIONE NAZIONALE
La significativa distanza delle posizioni a livello nazionale non ha consentito di trovare una soluzione condivisa della vicenda. Il verbale di accordo del 26 aprile scorso: - la decisione di rinviare l’accordo nazionale sulla materia, salvaguardando accordi e/o prassi aziendali in atto.

17 GLI ACCORDI INTERVENUTI A LIVELLO AZIENDALE
Sul piano aziendale si sono verificate diverse situazioni: Nel caso di organizzazione interna dei corsi, la formazione è stata effettuata fuori dall’orario di servizio, con oneri a carico dell’azienda; Nel caso di ricorso alle autoscuole, fermo restando la formazione fuori dall’orario di servizio, in alcuni casi le imprese si sono fatte carico dei costi relativi.

18 IL PARERE DELLA CORTE DEI CONTI
Con deliberazione n. 133/2009 la Corte dei Conti, sez. Reg.le di controllo per il Veneto, a seguito di richiesta di parere da parte di un’amministrazione comunale su un rimborso spese sostenute per il conseguimento della CQC richiesto da due dipendenti comunali, autisti di scuolabus, nell’evidenziare: che è obbligo per i conducenti professionali la qualificazione iniziale e la formazione periodica; e che il possesso di una particolare abilitazione per lo svolgimento dell’attività “costituisce requisito imprescindibile che si caratterizza per la sua natura strettamente personale”, HA RITENUTO: - che in mancanza di espressa previsione normativa, “debba ricadere sui soggetti interessati allo svolgimento della particolare attività l’onere conseguente l’acquisizione, prima, ed il mantenimento nel tempo, dopo, della CQC - sia che si tratti di assunzione, sia di affidamento a nuova mansione, sia di conferma dell’attività precedentemente svolta”.

19 CONCLUSIONI Al progetto multimediale ASSTRA hanno aderito poco meno di 50 associate, rappresentative di circa conducenti e di una forza complessiva di addetti; Il maggior numero relativo alle imprese che avevano inizialmente manifestato un interesse all’iniziativa ASSTRA non è stato confermato, in relazione soprattutto: - alle incertezze relative alla prassi amministrativa da seguire (cfr. le varie circolari ministeriali succedutesi nel tempo); - alla difficoltà a trovare una intesa a livello nazionale/aziendale; - alla concorrenza delle autoscuole; - alla carenza di risorse interne da dedicare a tempo pieno alla formazione.

20 LA PROSSIMA SCADENZA DEL 2018
Mancando ancora qualche mese alla scadenza del primo quinquennio di applicazione della norma,non ci si è ancora interrogati sulla strada da seguire in vista del secondo rinnovo della CQC nel Per parte nostra, siamo convinti della bontà del progetto multimediale e delle opportunità che la formazione organizzata all’interno possa offrire ai dipendenti ed alle aziende stesse. Occorrerà tuttavia eliminare per quanto possibile le criticità sopra evidenziate, mettendo a fattor comune le esperienze organizzative delle aziende che hanno svolto al loro interno la formazione dei conducenti, nella convinzione che tale scelta, nel perseguire obiettivi di qualità e contenimento dei costi, possa nel contempo recuperare consensi nel mondo sindacale e dei lavoratori.

21 Grazie per la cortese attenzione 
Dott. Paolo Iacobucci Dirigente del servizio sindacale e lavoro ASSTRA


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