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LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6

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Presentazione sul tema: "LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6"— Transcript della presentazione:

1 LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6
Investimenti, decisioni delle imprese e mercati finanziari Consumo e risparmio in un orizzonte intertemporale, il ruolo del tasso di interesse 1

2 La domanda del settore privato  Investimenti
Schema lezione La domanda del settore privato  Investimenti La domanda del settore privato  Consumo Modello del reddito permanente  M. Friedman Modello del ciclo di vita  F. Modigliani

3 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
La produzione richiede che una certa quota di dotazione (ricchezza) non sia devoluta al consumo ma investita in capitale produttivo L’investimento rappresenta quella parte della produzione corrente che è destinata al mantenimento o all’accrescimento dello stock di capitale di un sistema economico

4 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Le decisioni di investimento presentano un cruciale aspetto intertemporale relativamente al rendimento atteso Ciò significa che le imprese, nel momento in cui assumono decisioni relative alla determinazione dello stock di beni capitali, devono fare riferimento ai tassi di interesse che si determinano all’interno dei mercati finanziari

5 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Un imprenditore dovrà decidere: se è più conveniente usare i suoi fondi per nuovi investimenti se il costo del denaro preso a prestito per nuovi investimenti sia più che compensato dal rendimento atteso di tali investimenti Il problema di determinare la domanda di nuovi beni di investimento dipende in definitiva dalla convenienza del nuovo investimento in confronto alla convenienza di possedere attività fruttifere già esistenti

6 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Se, ad esempio, un imprenditore riesce a guadagnare il 5% su un titolo pubblico e può aspettarsi di guadagnare il 4% soltanto acquistando un nuovo impianto, egli certamente non comprerà l’impianto, tranne che il titolo sia un impiego più rischioso dell’impianto In definitiva la decisione di investire fondi in nuovo macchinario o in nuove attrezzature dipende dal fatto che il loro tasso di rendimento atteso sia maggiore o minore del costo del prestito dei fondi necessari

7 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Se questo tasso di interesse è r ed è identico al tasso i, al quale si può prendere a prestito il denaro, è perfettamente indifferente che il denaro sia usato per comprare un bene capitale o per prestarlo al tasso di interesse i Se r > i, il valore attuale dei rendimenti futuri del bene capitale è maggiore del valore attuale di un’obbligazione di ugual costo, cosicchè sarà più vantaggioso comprare il bene capitale che prestare quei fondi a qualcun altro.

8 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Se r > i e se chi vuole investire non ha il denaro per comprare il bene capitale, per acquistarlo sarà disposto a pagare il prezzo del prestito della somma di denaro necessaria Tale tasso r è chiamato ‹‹efficienza marginale del capitale››

9 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
La funzione degli investimenti sarà: I = I (i) L’investimento è correlato inversamente al tasso di interesse. Ciò si verifica perché l’acquisto di impianti e macchinari richiede l’utilizzo di risorse ottenute mediante l’indebitamento Il tasso di interesse è pari al costo opportunità di tali risorse; un tasso i più alto implica una spesa minore in beni di investimento.

10 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
In corrispondenza di io il livello di I sarà Io. Non si intraprenderanno progetti addizionali perché il tasso di rendimento di quel progetto è < del costo del denaro preso a prestito. Se i scende a i1, conviene aumentare il livello degli investimenti portandolo a I1, dove il tasso di rendimento del progetto marginale eguaglia di nuovo il costo del denaro preso a prestito i,r i0 i1 I0 I1 I

11 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Un aumento della domanda aggregata e quindi del reddito nazionale indica un miglioramento delle condizioni generali dell’economia che migliora lo stato della “fiducia” degli imprenditori Per questo la funzione degli investimenti può essere definita I = I(i,Y) in cui si suppone che l’investimento sia correlato inversamente al tasso di interesse e direttamente al livello del reddito

12 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Possiamo avere un’intera famiglia di funzioni di domanda di investimenti in cui ogni funzione è associata ad un particolare livello di reddito Y Aumenti di Y, con un t.i. costante, generano aumenti di I i,r i0 I(Y2,i) I(Y1,i) I(Y0,i) I0 I1 I2 I

13 Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse
Una formulazione alternativa della funzione della domanda di investimenti è I = I(i, DY) Dove il livello del reddito è sostituito dalla sua variazione Questa relazione descrive il principio dell’acceleratore  ogni incremento atteso della produzione richiede una corrispondente variazione dello stock di capitale

14 Le decisioni di consumo in uno schema intertemporale

15 Le decisioni di consumo in uno schema intertemporale
Friedman (1957)  le famiglie tendono a suddividere il proprio consumo in modo quasi uguale lungo l’intero arco della propria esistenza Il consumo corrente dipende da una sorta di “media” dei redditi attesi per tutti gli anni (reddito permanente)

16 Il modello del reddito permanente
Secondo la teoria del reddito permanente il consumo dipende da: Yp  media del reddito corrente (Y1) e di quelli futuri

17 Il modello del ciclo vitale
Il modello (in tre fasi) I giovani percepiscono redditi relativamente modesti e spesso contraggono debiti  hanno cioè un risparmio negativo Il reddito cresce con il passare degli anni  in questa fase si ripagano i debiti contratti in precedenza e si mettono da parte risorse per la pensione In vecchiaia dopo il pensionamento i redditi si azzerano  si vive dei risparmi accumulati

18 Il modello del ciclo vitale
Durante gli anni della pensione, il consumo è finanziato sia utilizzando il risparmio accumulato in precedenza, sia attraverso trasferimenti provenienti dal governo e dai propri figli Ciò ha conseguenze notevoli sulle decisioni di risparmio  (1) Tanto più elevati sono i trasferimenti corrisposti dal governo ai lavoratori in pensione, tanto minore è per i lavoratori ancora in attività l’incentivo a risparmiare (2) I trasferimenti pubblici determinano una diminuzione del risparmio da parte delle famiglie

19 Le decisioni di consumo in uno schema intertemporale
Le due teorie si basano sull’idea che le decisioni di consumo corrispondono all’elaborazione di un programma Il vincolo di bilancio non è relativo ad un singolo anno ma a molti anni futuri presi nel loro insieme, affermando che il risparmio di ciascun anno, cioè il reddito disponibile meno il consumo, si aggiunge alla ricchezza iniziale 

20 Le decisioni di consumo in uno schema intertemporale
Vincolo intertemporale di bilancio: Wt+1 = Wt + iWt + Yt –Tt – Ct Wt = ricchezza all’inizio dell’anno t I = tasso di interesse sulla ricchezza Yt = reddito da lavoro durante l’anno t Tt = imposte durante l’anno t Ct = consumo durante l’anno t Applicando questa equazione anno dopo anno, la famiglia può calcolare quale sarà il livello della sua ricchezza a molti anni di distanza, date le aspettative sul t.i., sul reddito da lavoro e sulle imposte


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