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BASI SCIENTIFICHE E NORMATIVE DELLA FORMAZIONE ECM NEL DDI Vania Galli 13 Aprile-5 Maggio 2011 Fotografia: Gregory Colbert Grazie alla Dott.ssa Paola Vandelli.

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1 BASI SCIENTIFICHE E NORMATIVE DELLA FORMAZIONE ECM NEL DDI Vania Galli 13 Aprile-5 Maggio 2011 Fotografia: Gregory Colbert Grazie alla Dott.ssa Paola Vandelli (Resp. Formazione AO Policlinico Modena) per la gentile concessione di parte del materiale informativo

2 La formazione è attività educativa. “La formazione è attività educativa. Dunque il suo obiettivo è il sapere: la promozione, la diffusione, l’aggiornamento del sapere. Nonché la promozione, la diffusione e aggiornamento dei modi di utilizzo di tale sapere” Quaglino 1985 processo che ha come centrale il concetto di conoscenza ed è attraverso la sua acquisizione, la sua promozione e il suo utilizzo che viene vista la formazione. FORMAZIONE

3 La formazione non è separabile dall’educazione. EDUCAZIONE : processo intenzionale con cui gli adulti cercano di conquistare traguardi di crescita (umana, intellettuale, sociale). FORMAZIONE : strumento con cui il soggetto, più o meno in modo intenzionale, si struttura come persona inserita in un definito contesto (socio-politico-economico-culturale). Componente MORALE Componente MORALE : formare significa agevolare il processo dell’uomo di dar forma a sé stesso. Componente PEDAGOGICA Componente PEDAGOGICA : formare significa esaltare la soggettività dell’uomo attraverso il suo potenziale creativo. Vania Galli

4 Dimensione ESISTENZIALE : La persona è collocata al centro del processo formativo. Dimensione CONTENUTISTICA : Saper esaudire l’esigenza del corretto relazionarsi con altre persone, seguendo una rilevazione dei bisogni e la percezione dell’uomo come valore primario. Dimensione DIDATTICO-METODOLOGICA : La formazione muove dal vissuto esperienziale del singolo soggetto, assumendolo come fattore di apprendimento. Prof. L. Pati Scienze della Formazione Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008 RUOLO DELLA FORMAZIONE permettere all’essere umano di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e di valorizzare le proprie esperienze come strumenti d’apprendimento Vania Galli

5 personalità “Formare implica un intervento profondo e globale che provoca nel soggetto uno sviluppo nel campo intellettuale, fisico e morale...la formazione...ha come obiettivo una trasformazione della personalità, mettendo quindi in gioco dei “meccanismi” psicologici in altro modo più vasti” Gouguelin et Al. 1971 FORMAZIONE Evento che interessa la persona nella sua totalità Dimensione ESISTENZIALE

6 proprie risorse proprie capacità “La formazione viene caratterizzandosi, quindi, come momento di apprendimento e cambiamento, nel senso di una trasformazione che porta il soggetto ad una presa di coscienza delle proprie risorse, delle proprie capacità, dei percorsi migliorativi attuabili e dell’impiego di tali risorse in un progetto” Castelli et Al. 1981 FORMAZIONE Processo di conoscenza da integrare nel comportamento del soggetto per un eventuale cambiamento ed un livello di acquisizione che promuova un’azione all’interno del contesto nel quale si opera. Dimensione CONTENUTISTICA

7 FORMAZIONE attenzione sul sapere professionale e sulla sua acquisizione Dimensione DIDATTICO-METODOLOGICA “Fare Formazione significa: intervenire, in maniera finalizzata ed organizzata, sulla cultura professionale di individui e gruppi, attraverso le metodologie dell’apprendimento consapevole.” Bruscaglioni 1991

8 CULTURA PROFESSIONALE IL SAPERE : il possesso delle conoscenze teoriche aggiornate IL FARE : il possesso di abilità tecniche o manuali L’ESSERE : il possesso di capacità comunicative e relazionali Ogni professionista sanitario “caratterizza l’esercizio professionale per garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie secondo la migliore scienza ed esperienza… e fornire informazioni sulle materie di propria competenza…” Codice Deontologico TSRM 2004 PROFESSIONALITA’ Vania Galli

9 “L’uso abituale e giudizioso della comunicazione delle nozioni mediche, delle capacità manuali, del ragionamento clinico, della nozione dei valori più importanti, della capacità di riflessione nella pratica professionale di ogni giorno per rendere il miglior servizio all'individuo ed alla comunità” R.M. Epstein e E. M. Hundert (Jama 287, 2002) COMPETENZA PROFESSIONALITA’ USO della PROFESSIONALITA’ Vania Galli PROFESSIONALITA’

10 COMPETENZA COMPETENZA : USO DELLE FUNZIONI  Cognitiva :  Cognitiva : (conoscenza personale acquisita mediante esperienza e aggiornamento scientifico), Dimensione METODOLOGICO-OPERATIVA  Integrativa :  Integrativa : (ragionamento clinico di dati biomedici e psicosociali per gestire dubbi ed incertezze e risolvere problemi ambigui),  Relazionale :  Relazionale : (comunicazione efficace con gli altri), Dimensione CONTENUTISTICA  Affettiva e morale :  Affettiva e morale : (uso saggio ed umano delle proprie capacità). Dimensione ESISTENZIALE CREARE COMPETENZA CREARE COMPETENZA : AGENDO SUI MODI DI ESSERE E FARE LA FORMAZIONE INTERVIENE CON METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO CONSAPEVOLE AGENDO SUI MODI DI ESSERE E FARE DI UN INDIVIDUO ED IN MODO CONTINUO Vania Galli

11 FORMAZIONE – APPRENDIMENTO: Processo - Prodotto intellettivo Modificazione del comportamento in funzione di un adattamento. Può essere spontaneo spontaneo ( bambini : linguaggio) sfera delle azioni indotto o indotto ( adulti : intervento esterno di insegnamento) sfera psicologica,sociale, lavorativa e professionale FORMAZIONE – APPRENDIMENTO: Atto - Evento Comune per adulti e bambini Vania Galli

12 L’APPRENDIMENTO può essere formale, informale, non formale, di tipo semplice (aggiungendo alle informazioni già possedute nuovi elementi) e di tipo complesso (modificando la conoscenza acquisita in precedenza) relazionato alla professionalità e viene relazionato alla professionalità come apprendimento COGNITIVO COGNITIVO “del sapere” OPERATIVO OPERATIVO “sul saper fare” EMOTIVO EMOTIVO per “il saper essere” Teorie dell’apprendimento : il Comportamentismo (Watson 1913, Hilgard e Bower 1970, Pavlov 1930 et al.), il Cognitivismo (Craick 1940, Kohler 1940 et al.), il Costruttivismo (Piaget 1980, Bloom 1970 et al.) il Positivismo (Lindeman 1920) …………………….. Vania Galli

13 M. Knowles Pedagogia ed Andragogia (1973) Gli adulti si sentono più motivati ad apprendere se esistono le seguenti condizioni: percezione della rilevanza dell’evento scopi conosciuti coinvolgimento diretto e partecipazione attiva fondamento su problemi da affrontare (problem-based learning) auto-responsabilità dell’apprendimento (self-directed learning) possibilità d’applicazione immediata di quanto appreso fondamento dell’apprendimento a cicli e riflessioni fiducia tra i discenti e i docenti-discenti autonomia ed autogestione Vania Galli Qualsiasi livello d’autonomia decisionale abbia un adulto, quando si trova partecipe di un evento formativo ritorna al ruolo condizionato dal modello pedagogico tradizionale di dipendenza passiva dai docenti e nonostante gli sforzi di questi ultimi, apprende poco rispetto alla quantità d’informazioni fornite nell’evento.

14 AUTONOMIA AUTONOMIA : la capacità di prendere decisioni con consapevolezza e di prendersi carico del proprio apprendere, AUTOGESTIONE AUTOGESTIONE di questo apprendimento è il “come” lo si cura. APPRENDIMENTO come PROCESSO SOCIALE AUTONOMO - AUTOGESTITO Evidence Based Medicine - EBM “…Le tradizionali attività formative di tipo passivo (convegni, seminari, congressi…) sono sempre meno efficaci nel modificare la pratica professionale e l’assistenza” (D. Davis et Al., Jama 1999 - M.A. O’ Brian et Al., Cochrane Library – I1, 2003) Vania Galli

15 M. KnowlesANDRAGOGIA M. Knowles ANDRAGOGIA Core Principles  La disponibilità ad apprendere : l'apprendimento adulto si realizza quando il soggetto avverte dentro di sé il bisogno di conoscere.  Il bisogno di conoscere :è presente come esigenza per risolvere i problemi e rispondere ai propri interessi. Dimensione CONTENUTISTICA  Il ruolo dell'esperienza del discente : il processo d’apprendimento deve avere come base di partenza l'esperienza (anche quella negativa) come risorsa per il nuovo apprendimento.  Il concetto di sè del discente : l’adulto si sente responsabile delle proprie decisioni ed in possesso d’autonomia decisionale ed indipendenza. Contrastare questa considerazione significa ricevere resistenza. Dimensione ESISTENZIALE  L'orientamento verso l'apprendimento : è la vita reale il riferimento per l’apprendimento adulto. Dimensione DIDATTICO-METODOLOGICA  La motivazione-interiorizzazione : le motivazioni più importanti nell'apprendimento adulto sono quelle interiori, come l’autostima, la qualità della vita, la soddisfazione sul lavoro. “APPRENDIMENTO come RESPONSABILITA’ del PROPRIO AGIRE ” Vania Galli

16 processo "Apprendimento è il processo con cui si crea conoscenza continua mediante la trasformazione continua di altre conoscenze" (D A. Kolb, Learning Styles Inventors 1984) processo “Apprendimento è un processo intellettivo attraverso cui l’individuo acquisisce conoscenze sul mondo che, successivamente, utilizza per strutturare in modo duraturo e orientare il proprio comportamento in modo duraturo" (E. Hilgard – G. Bower 1971) processo permanente L’apprendimento degli adulti diviene un processo permanente di saperi, di competenze e di autoconsapevolezza sociale non necessariamente attuato in ambienti tipicamente formativi ma ovunque l’adulto si muova ed “in ogni momento” della sua vita. “LIFELONG LEARNING” Vania Galli RESPONSABILITA’: RESPONSABILITA’: Il modello andragogico secondo Knowles è un modello di processo non di trasmissione, ciò favorisce la capacità d’apprendimento autogestito e l'acquisizione di competenze continue; egli assegna un ruolo decisionale ai soggetti che imparano in tutte le fasi del processo e rivaluta tra le risorse dell'apprendimento le relazioni sociali e la situazione lavorativa dei discenti adulti.

17 ESPERIENZA CONCRETA OSSERVAZIONE RIFLESSIVA CONCETTUALIZZAZIONE ASTRATTA SPERIMENTAZIONE ATTIVA DIVERGENTE ASSIMILATORECONVERGENTE ADATTIVO CICLO DI D.KOLB APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE E STILI “Funzione adattattiva del soggetto all’ambiente, fondata sull’esperienza continua” Imparare è un processo continuo di tutta la vita: life long learning AUTOCONSAPEVOLEZZA AUTOCOSCIENZA Esistenza individuale e scelta comportamentale autonoma piuttosto che condizionata da fonte esterna Self-direction for Lifelong Learning Vania Galli

18 “Self-direction for Lifelong Learning” KNOWLES - KOLB Autostima, Partecipazione attiva, Coinvolgimento, Disponibilità, “Intuizione e creatività come strumento di sviluppo dei processi cognitivi” Un processo dove gli individui, in modo autonomo, diagnosticano il loro fabbisogno d’apprendimento e ne formulano gli obiettivi scegliendo in autonomia anche le risorse necessarie e le strategie più appropriate e valutando i risultati dell’apprendimento stesso. Vania Galli CARDINI

19 fissare gli obiettivi dell’apprendimento scegliere i metodi e le tecniche desiderate monitorare le fasi precedenti autovalutare l’apprendimento stesso CANDY ’90 COSTRUTTIVISMO “L’individuo ha qualità innate di autonomia che vengono potenziate gradualmente e sviluppate da esperienze continue di apprendimento”. APPRENDIMENTO come processo di COSTRUZIONE DI SELF-COMPETENCE “Knowledge cannot be taught, but must be constructed by the learner” P.C.Candy 1991 Vania Galli

20 Essere discenti autonomi significa imparare a valutare i propri progressi : valutazione valutazione è un graduale percorso di ricerca di criteri con cui “pesare” l’apprendimento stesso come processo finalizzato a nuove conoscenze. “autovalutare l’apprendimento stesso” Vania Galli

21 E.C. LINDEMAN ‘90 POSITIVISMO "La formazione degli adulti è un processo attraverso il quale i discenti prendono coscienza del significato delle loro esperienze. Questo riconoscimento di senso porta alla capacità di valutazione. Un’esperienza acquista significato quando sappiamo che cosa sta accadendo e quale rilevanza presenta quel particolare evento per la nostra personalità". (“The meaning of Adult Education” NY 1926) APPRENDIMENTO come processo di COSTRUZIONE DI SIGNIFICATI Vania Galli

22 L’analisi dei bisogni formativi BISOGNI (Knowles) – DIMENSIONE CONTENUTISTICA La progettazione di un evento ESPERIENZE (Kolb) - Dimensione DIDATTICO-METODOLOGICA La realizzazione di un evento COMPORTAMENTI E AZIONI (Hilgard e Bower – Pavlov) -Dimensione ESISTENZIALE La valutazione di un evento ex ante / ex post / in itinere 3 Dimensioni (Lindeman e Candy) FASI DEL PROCESSO DI FORMAZIONE Vania Galli


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