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Responsabile coordinamento:

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Presentazione sul tema: "Responsabile coordinamento:"— Transcript della presentazione:

1 Responsabile coordinamento:
I.M.A.S Intelligenze Multiple A Scuola Comunita’ di pratica di insegnanti “IL VALORE DI APPRENDERE INSIEME” Responsabile coordinamento: Giuseppina Gentili

2 CHI SIAMO? “Siamo un gruppo di insegnanti che hanno deciso di riflettere e mettere in discussione le proprie pratiche professionali per affrontare in modo pedagogicamente più efficace le urgenti problematiche che la scuola e gli alunni in essa ci ponevano e tuttora ci pongono” “Il nostro obiettivo è quello di progettare e sviluppare insieme percorsi di ricerca sulla applicabilità e spendibilità della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner nella didattica quotidiana”

3 I.M.A.S. I.C. Montepran- done I.C. Montalto 3° circolo 3° circolo San
Gruppo on-line Erickson I.M.A.S. 3° circolo San Benedetto 3° circolo Fermo

4 QUALE IDEA DI SCUOLA? DIVENTARE PROFESSIONISTI RIFLESSIVI

5 SCUOLA DELL’UNIFORMITA’ SCUOLA DELL’UNICITA’
VS SCUOLA DELL’UNICITA’ Credenza che ogni individuo deve essere trattato allo stesso modo (approccio apparentemente democratico, ma profondamente ingiusto) Convinzione che ogni individuo è diverso dall’altro, unico ed irripetibile PERSONALIZZAZIONE

6 MOLTEPLICITA’ DI INTELLIGENZE MOLTEPLICITA’ DI CANALI DI APPRENDIMENTO
(strutture per l’accesso e l’elaborazione della conoscenza) Da qui: I ragazzi che noi definiamo problematici, difficili, hanno sempre disturbi specifici o più spesso solo modalità diverse di apprendere e quindi intelligenze diverse da quelle con cui di solito noi insegnanti siamo abituati a lavorare? Presentare le attività scolastiche in altro modo (utilizzando altre strade) può risultare più fruttuoso ed efficace per tutti? Cosa perdiamo e cosa perdono i nostri alunni quando ignoriamo o non facciamo esprimere il loro potenziale educativo?

7 Il NOSTRO PERCORSO DI RICERCA
PERCORSO OPERATIVO: 1- PRIMA FASE: • Approfondire la conoscenza della teoria di Gardner e la relativa concreta applicazione nel lavoro d’aula (Progetto Spectrum); Avviare i docenti all’osservazione e allo sviluppo delle intelligenze: da una osservazione ingenua ad una osservazione competente; Costruire strumenti di osservazione in situazioni strutturate (attraverso i centri di apprendimento) e in situazioni di gioco libero: scheda di osservazione; 2- SECONDA FASE Compiere osservazioni utilizzando gli strumenti costruiti nella fase precedente: chek-list di controllo delle intelligenze, chek-list degli stili di lavoro e dei punti di forza; Compilare la griglia di osservazione delle intelligenze per ogni alunno (servirà come base di inizio per il portfolio e per costruire i profili dinamici della classe) 3. TERZA FASE Progettare e sperimentare in classe unità di apprendimento personalizzate (multimodalità operativa: lo stesso concetto viene presentato sollecitando diversi canali apprenditivi=intelligenze) utilizzando la modalità laboratoriale dei centri di apprendimento;

8 RISULTATI CONSEGUITI • CREAZIONE DI UNO SPAZIO FISICO E PSICOLOGICO In cui ognuno ha potuto “raccontare” le proprie storie, ascoltare quelle degli altri e soprattutto essere ascoltati, per progettare poi insieme nuovi interventi. • POSSIBILITA’ DI SPERIMENTARE L’ESPERIENZA DEL MUTUO AIUTO RECIPROCO In cui ognuno ci si attiva e si collabora per trovare una soluzione ai problemi professionali di ciascuno • POSSIBILITA’ DI NEGOZIARE LE PROPRIE PROSPETTIVE E operare una riflessione metacognitiva dei processi e delle pratiche condivise all’interno del gruppo

9 REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA ON-LINE, IN CUI VARI GRUPPI I. M. A
REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA ON-LINE, IN CUI VARI GRUPPI I.M.A.S POSSONO CONNETTERSI, INTERAGIRE, SCAMBIARE/CONDIVIDERE MATERIALI E/O PROGETTI, COSTRUIRE PERCORSI DI CONOSCENZA :

10 nell’anno scolastico 2006-2007
PROGETTI DI RICERCA SVOLTI nell’anno scolastico COSTITUZIONE E GESTIONE DEI CENTRI DI APPRENDIMENTO (in modo più diffuso e generalizzato) PROGETTAZIONE DI ATTIVITA’ DI BRIDGING (attività ponte tra potenzialità e punti di debolezza degli alunni) PER IL SUCCESSO NEGLI APPRENDIMENTI E L’ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE ACQUISITE (momento progettuale e momento formativo). PROSECUZIONE PROGETTO RIFORMARCHE

11 GRUPPI DI RICERCA-AZIONE
i.m.a.s. GRUPPI DI RICERCA-AZIONE DOCUMENTO DI BASE CONTRATTO FORMATIVO a.s

12 SFONDO EDUCATIVO-CONCETTUALE VALORI DI BASE GRUPPI I.M.A.S
Convinzione nel potenziale degli alunni Rispetto e attenzione tra tutti i membri della comunità scolastica Consapevolezza nella “gioia dell’imparare” Consapevolezza di un impegno maggiore

13 PROGETTI DI RICERCA a.s. 2007 - 2008
Intelligenze Multiple e Cooperative Learning (progetto L.I.S.A.) Intelligenze multiple e Didattica per problemi e per progetti (sc. secondaria di primo e secondo grado) Collaborazione con l’Università della Pennsylvania e supervisione scientifica

14 Tra sett. 2008 e maggio 2009 accoglienza prof
Tra sett e maggio 2009 accoglienza prof.ssa Mindy Kornhaber (University Pennsylvania) Mindy Kornhaber, ricercatrice dell'Harvard University di Boston, dove ha fatto parte del Project Zero, il programma di ricerca che ha consentito a Gardner di mettere a punto la sua teoria. Attualmente insegna al dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Pennsylvania

15 Coordinatrice responsabile Dott.ssa Giuseppina Gentili
Perché non provare?! Coordinatrice responsabile Dott.ssa Giuseppina Gentili formatrice Erickson


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