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Massimo Lolli1 IL COUNSELLING Colloquio finalizzato al miglioramento della prestazione.

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Presentazione sul tema: "Massimo Lolli1 IL COUNSELLING Colloquio finalizzato al miglioramento della prestazione."— Transcript della presentazione:

1 Massimo Lolli1 IL COUNSELLING Colloquio finalizzato al miglioramento della prestazione

2 Massimo Lolli2 Cosa è il counselling IL COUNSELLING E UN COLLOQUIO CAPO COLLABORATORE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA PRESTAZIONE

3 Massimo Lolli3 Perché cè bisogno del counselling per migliorare la prestazione ? Perché per migliorare la prestazione occorre risalire alle cause della mancata prestazione, fare una diagnosi, e condividere un piano di azione; Perché il collaboratore ha bisogno di guida e supporto per migliorare la prestazione.

4 Massimo Lolli4 Quando fare il counselling ? Permanentemente. Cè sempre bisogno di sviluppare la performance Anche una volta al mese In caso di prestazione adeguata, ogni 4 mesi In circostanza di mancata prestazione grave, anche una volta a settimana

5 Massimo Lolli5

6 6 1.Definire e condividere la mancata prestazione. Definire la mancata prestazione in termini oggettivi ( dati, target, comportamenti osservati) Condividere la mancata prestazione Il capo, in apertura di colloqui, pone la mancata prestazione come scostamento fra dato/ target/ comportamento osservato atteso e dato /target/ comportamento osservato effettivo Chiede lassenso del collaboratore sulla rilevazione della mancata prestazione

7 Massimo Lolli7 2. Analizzare e condividere le cause della mancata prestazione Analizzare le cause della mancata prestazione usando dati oggettivi ( report, relazioni) Condividere le cause della mancata prestazione Il capo chiede al collaboratore quali sono le cause della mancata prestazione, ascolta, fa domande, riassume, interviene. Il collaboratore parla il 70% del tempo disponibile, il capo il 30%. Lobiettivo è di arrivare alle cause che dipendono dal collaboratore superando le giustificazioni legate allambiente/ terzi. Il capo e i collaboratore condividono le cause della mancata prestazione.

8 Massimo Lolli8 3. Formulare e condividere un piano di azione Condividere le cause della mancata prestazione Il capo chiede al collaboratore quali sono le cause della mancata prestazione, ascolta, fa domande, riassume, interviene. Il collaboratore parla il 70% del tempo disponibile, il capo il 30%. Lobiettivo è di arrivare alle cause che dipendono dal collaboratore superando le giustificazioni legate allambiente/ terzi. Il capo e i collaboratore condividono le cause della mancata prestazione.

9 Massimo Lolli9 4. Implementare un piano di azione Definire e concordare un piano di azione Il capo e il collaboratore identificano e concordano le soluzioni. Il capo e collaboratore identificano e concordano limplementazione delle soluzioni (piano di azione) Fac simile di un piano di azione chi quandostatoAzione

10 Massimo Lolli10 5. Misurare la nuova prestazione Alla scadenza prefissata, il capo misura la prestazione del collaboratore per verificare se/quanto è stata recuperata la mancata prestazione Il capo misura, attraverso gli indicatori, la performance Il capo verifica con il collaboratore limplementazione del piano di azione e valuta gli effetti sul recupero della prestazione

11 Massimo Lolli11 6. Elogiare o rifare counselling La prestazione è OK? SI NO ELOGIOCOUNSELLING


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