La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA"— Transcript della presentazione:

1 Corso 3 Valutazione delle difficoltà di apprendimento scolastico riconducibili a disturbi di memoria
La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA

2 La memoria e le basi teoriche del test TEMA
Capitolo 1 La memoria e le basi teoriche del test TEMA

3 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Aspetti della memoria La natura multidimensionale della memoria La memoria può essere scomposta in una ampia serie di forme o tipi, ciascuno dei quali presenta un numero apparentemente infinito di variazioni rispetto al compito richiesto, al processo e agli stimoli. Non esiste una terminologia uniformemente accettata per descrivere Ie funzioni della memoria. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

4 Termini usati per descrivere la memoria e i processi mnestici
Dicotomie riferite alla memoria Processi mnestici tipici Memoria dichiarativa o procedurale Riconoscimento Sapere che o sapere come Rievocazione Ricordo conscio o comportamenti automatici Ricordo: seriale Elaborazione libero Memoria episodica o intenzione significativa significativa Memoria di lavoro o a lungo termine incidentale Memoria verbale o non verbale spaziale associativo episodico iconico categoriale temporale, ecc. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

5 Modello generale dell’elaborazione umana dell’informazione: Diagramma
MONDO ESTERNO Produzione motoria Attenzione diretta Emozione Strategie superiori di controllo: analisi logica, formazione dei concetti, ragionamento, programmazione, flessibilità di pensiero Memoria di lavoro Memoria a lungo termine Abilità visuo-spaziali, Visuo-costruttive e manipolatorie/spaziali Abilita di linguaggio 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Apprendimento e memoria Attenzione e concentrazione Input sensoriale MONDO ESTERNO

6 Modello generale dell’elaborazione umana dell’informazione
Il modello dell’elaborazione umana dell’informazione mostra il ruolo fondamentale della memoria in tutti i processi cognitivi più importanti. Le abilità apprese, i fatti e le esperienze immagazzinati sono tutti necessari a favorire I’elaborazione dell’informazione e la memoria di lavoro e a breve termine. L’accesso all’informazione nella memoria a lungo termine facilita le funzioni superiori di controllo di tutti i tipi. Componenti minori di memoria possono essere concettualizzate e aggiunte al modello, enfatizzando ulteriormente I’onnipresenza della memoria nelle funzioni mentali. L’attenzione e la concentrazione sono centrali per il processo di elaborazione in atto in quel momento e al tempo stesso sono prerequisiti per la memoria. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

7 Figura del modello di Atkinson e Shiffrin (1977)
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Anolli, L., Legrenzi, P. (2006). Psicologia generale. Bologna: Il Mulino.

8 I vari tipi di memoria: Il registro sensoriale
Rappresenta un’isola pre-semantica in cui non ci si pone problemi di significato, ma si reagisce nel modo più opportuno. Si aggiustano canali sensori che hanno diversi tempi caratteristici (ad esempio, acustico e visivo). Il limite superiore di 3 sec. è stabilito da 3 classi di esperimenti: salta da una percezione all’altra nel caso di esposizione a figure bistabili (cubo di Necker); esperimenti di binocular rivalry: si inviano separatamente ai due occhi due segnali diversi; il soggetto prende coscienza o dell’uno o dell’altro, con salti ogni 3 sec; la consapevolezza di una decisione è posteriore – fino a 3 sec all’attivazione di potenziali di azione (Libet) per cui all’interno dell’isola pre-semantica, sembra non esserci libero arbitrio. Precisamente, Libet ha mostrato che ad una apprensione segue una reazione motoria pilotata da un segnale cerebrale (potenziale di azione) che è in anticipo rispetto alIa consapevolezza. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Arecchi, T. F. (2009). Fenomenologia della coscienza complessità e creatività. Paradoxa, 3(4),

9 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Necker Cube 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

10 I vari tipi di memoria: La memoria a breve termine o WM
Memoria a breve termine o working memory (WM)  versione filtrata di memoria sensibile, durata sec. durante la quale avviene il confronto fra isole diverse.; capacità 7±2 di pezzetti di informazione (chunk) 3 parti di WM: Fonologica; linguaggio, si spegne in 2 sec se non è esercitata; Visuospaziale; spaziale, Esecutiva; coordina Ie altre due e lega alla MLT; Superficiale: procedura puramente sintattica Profonda: interpretazione semantica in relazione a MLT 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Arecchi, T. F. (2009). Fenomenologia della coscienza complessità e creatività. Paradoxa, 3(4),

11 I vari tipi di memoria: La memoria a lungo termine
durata da minuti a decenni. Dichiarativa (conscia) Episodica – Semantica Implicita (inconscia) Procedurale L’immagazzinamento ha luogo come potenziamento a lungo termine degli accoppiamenti sinaptici fra neuroni distinti, meccanismo previsto da D. Hebb. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Arecchi, T. F. (2009). Fenomenologia della coscienza complessità e creatività. Paradoxa, 3(4),

12 Figura dei sistemi di Memoria
Memoria a lungo termine Memoria sensoriale Memoria a breve termine Memoria di lavoro Memoria esplicita (dichiarativa) Memoria implicita (non dichiarativa) Episodica Semantica Procedurale Apprendimento associativo Apprendimento non associativo Eventi personali specifici Significati Conoscenze generali Abilità motorie Priming (percettivo- semantico) Condiziona-mento classico Autobiografica Coscienza anoetica Coscienza autonoetica Coscienza noetica Sensibilizzazione Assuefazione 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Anolli, L., Legrenzi, P. (2006). Psicologia generale. Bologna: Il Mulino.

13 La neurobiologia della memoria: I livelli biologici
I due principali livelli neurobiologici della memoria  Livello cellulare si possono verificare numerose modificazioni in un singolo neurone, tra le quali si annoverano Ie alterazioni nella membrana e nella fisiologia sinaptica. Livello sistemico o interazione sinergica delle cellule nervose. Ci sono 2 regioni critiche che mediano la memoria: la parte mediale del lobo temporale: I’ippocampo e Ie fibre che lo connettono e Ie strutture mediane del diencefalo. Un danno a ciascuna di queste due regioni tipicamente ostacola I’individuo nel fissare nuovi ricordi  amnesia anterograda o/e di ricordare eventi passati  amnesia retrograda. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Diencefalo Formazione encefalica posta alla base del cervello. È suddiviso in ipotalamo e talamo e racchiude il terzo ventricolo. - A - - B - brivido Contrazione involontaria e ritmica dei muscoli scheletrici che produce un tremore incontrollabile ed è principalmente volta ad aumentare la produzione di calore corporeo in condizioni di esposizione a bassa temperatura ambientale. [chiudi il dizionario] - C - - D - diencefalo Formazione encefalica posta alla base del cervello. È suddiviso in ipotalamo e talamo e racchiude il terzo ventricolo. - E - elettrocardiogramma Rappresentazione grafica delle variazioni dell'attività elettrica del cuore che sono alla base della ritmicità della contrazione del muscolo cardiaco. Il segnale si deriva grazie all'utilizzo di elettrodi che vengono applicati sulla cute degli arti e del torace. elettroencefalogramma Rappresentazione grafica delle variazioni dell'attività elettrica dell'encefalo. Il segnale si deriva grazie all’utilizzo di elettrodi che vengono applicati sullo scalpo. elettromiogramma Rappresentazione grafica delle variazioni dell'attività elettrica dei muscoli scheletrici che sono alla base della contrazione dei medesimi. Il segnale si deriva grazie all'utilizzo di sottili elettrodi aghiformi che vengono inseriti nel muscolo. encefalo Parte rostrale del sistema nervoso centrale contenuta nella cavità cranica che, in unione con la parte caudale (midollo spinale), costituisce il neurasse. L'encefalo comprende il cervello propriamente detto (costituito da telencefalo e diencefalo), il cervelletto e il tronco dell'encefalo (costituito da mesencefalo, ponte e bulbo). encefalopatia spongiforme bovina BSE Malattia degenerativa e trasmissibile che colpisce il sistema nervoso centrale e porta alla progressiva paralisi motoria. Appartiene al gruppo delle malattie da prioni. La BSE è una malattia confinata al bestiame; tuttavia negli anni '90 si sono verificati casi umani di encefalopatia dovuti a una variante della BSE, trasmessa da carne infetta. - F - - G - - H - - I - ipnico Termine che connota fenomeni in relazione con il sonno. ipnogramma Rappresentazione grafica della successione durante la notte delle diverse fasi del sonno (sonno NREM, fasi I-IV; sonno REM). ipocretina Molecola di natura proteica prodotta da cellule nervose situate nella porzione postero-laterale dell'ipotalamo che viene utilizzata dalle medesime per trasmettere l'informazione nervosa in diverse aree dell'encefalo. Alterazioni della sua produzione o del suo riconoscimento da parte di alcune cellule nervose bersaglio sono state recentemente associate alla presenza di narcolessia. ipotalamo Formazione nervosa posta alla base del diencefalo che presiede e coordina le attività nervose ed endocrine volte al mantenimento delle funzioni vitali dell'organismo. talamo Formazione nervosa posta al centro del diencefalo che costituisce una stazione obbligata per tutte le informazioni nervose di tipo sensitivo e sensoriale provenienti dall’interno e dall'esterno dell'organismo.

14 Formazione ippocampale
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

15 Schema dell’encefalo e diencefalo
Schema dell'encefalo in cui sono indicati: a) la parte  rostrale (IR) e quella caudale (IC)  dell'ipotalamo, struttura situata alla base della parte dell’encefalo detta diencefalo, b) la parte dorsale del tronco dell'encefalo (TED) e la sostanza reticolare attivante (SRA), che è collocata nel tronco dell'encefalo e si continua nell'ipotalamo caudale. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

16 La neurobiologia della memoria: Danni alle strutture biologiche
Danno al lobo temporale sinistro  Memoria verbale Danno al lobo temporale destro  Memoria visiva Danno bilaterale influirà naturalmente sia sulla memoria verbale che su quella visiva. Il cervello partecipa in maniera globale al funzionamento della memoria. Quindi, i pazienti che hanno riportato un danno al cervello, indipendentemente dal lato o dal punta in cui si e verificato il danno, sona a rischio di presentare una diminuzione della memoria in diverse situazioni. Un danno alle strutture temporali o temporolimbiche disturberà l’attenzione e la concentrazione al pari di un danno al lobo frontale. Benché la memoria a lungo termine tenda a essere relativamente stabile, la formazione di nuovi ricordi, il mantenimento dell’attenzione e la concentrazione sana processi particolarmente fragili tra quelli che si verificano nei sistemi neurali e di conseguenza sana i più sensibili ai danni neurologici. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

17 Obiettivi del test tema
TEMA si propone di  valutare principalmente Ie caratteristiche chiave della memoria che hanno un rilevante interesse clinico, la più importante delle quali è la distinzione tra verbale e non verbale; esaminare aspetti più specifici della memoria come l’apprendimento di coppie associate e la memoria spaziale; valutare l’apprendimento nei termini in cui viene riflesso nel ricordo e nel riconoscimento attraverso prove successive di esposizione agli stimoli. Questi obiettivi sono in armonia con Ie definizioni classiche dell’apprendimento  concepito come uno stato inferito dall’osservazione di modificazioni nel comportamento, che in questa sede corrispondono alle modificazioni della quantità di materiale ricordato da una prova alla successiva. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

18 Caratteristiche generali di TEMA
Definizione  II TEMA è una batteria standardizzata di valutazione globale della memoria da utilizzare con soggetti di età compresa tra i 5 anni e 0 mesi e i 19 anni, 11 mesi e 30 giorni. Composizione  È composta da una batteria di base di 10 subtest (5 verbali e 5 non verbali) divisa formalmente in una scala di memoria verbale e in una scala di memoria non verbale. Una combinazione di queste scale forma la scala composita di memoria. Vengono presentati inoltre quattro ulteriori subtest (tre verbali e uno non verbale) che possono sostituire uno dei subtest di base, se inappropriato per un particolare soggetto. Questi subtest vengono anche usati per calcolare alcuni indici supplementari, che troverete più avanti. È anche disponibile una procedura di ricordo differito, che è basata sulla rievocazione degli stimoli presentati nei primi quattro subtest della batteria di base e che fornisce un indice di ricordo differito. Media e deviazione standard  Ogni subtest ha una media di 10 e una deviazione standard di 3. Anche gli indici della scala sono graduati secondo la metrica consueta, con una media di 100 e una deviazione standard di 15. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

19 Subtest e indici principali e supplementari
Subtest principali (med. 10 // d.s. 3) Verbali Ricordo di storie Ricordo selettivo di parole Ricordo di oggetti Sequenze di cifre in avanti Ricordo di coppie di parole Non verbali Memoria di facce Ricordo selettivo visivo Memoria visiva astratta Memoria sequenziale visiva Memoria di collocazione spaziale Subtest supplementari (med. 10 // d.s. 3) Verbali Sequenze di lettere in avanti Sequenze di cifre all’indietro Sequenze di lettere all’indietro Non verbali Imitazione motoria della mana Punteggi riassuntivi (med. 100 // d.s. 15) Indici principali Indice di memoria verbale Indice di memoria non verbale Indice di memoria composita Indice di ricordo differito Indici supplementari Indice di rievocazione sequenziale Indice di rievocazione libera Indice di rievocazione associativa Indice di apprendimento Indice di attenzione/concentrazione 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

20 Psicologia dell’apprendimento e memoria
I tipi di punteggi I punteggi standard I punteggi standard del TEMA sono calcolati in base alle età e consentono di rilevare la distanza dei punteggi ottenuti dalla media normativa del gruppo di standardizzazione. Un punteggio standard di 13 in un subtest e un indice composito di 115 si situano entrambi una deviazione standard sopra la media (84 percentile). Un punteggio standard del TEMA è un valore che descrive la distanza di un punteggio dalla media. I punteggi standard sono utili per fare confronti tra i risultati, nel considerare cioè le differenze tra i subtest e nella valutazione dei punti di forza e dei lati deboli nell’ambito di un profilo dei punteggi. Percentili Un percentile mostra la percentuale del campione normativa che da un punteggio uguale o inferiore a un punteggio specificato. Un percentile di 98, per esempio, significa che il punteggio del soggetto è uguale o superiore a quello del 98% dei soggetti del campione normativo ed è nella fascia più alta di punteggi, pari al 2% dei soggetti. I percentili riflettono la frequenza e la rarità di un punteggio nella distribuzione. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Un percentile (o centile) è il valore di una variabile entro la quale cade una certa percetuale dei valori osservazioni. Così il 20mo percentile è il valore (o punteggio) entro cui il 20 per cento dei valori osservati potrebbe essere trovato. Il termine percentile e il termine correlato rango percentile sono spesso usati in statistiche descrittive come pure in tabelle riassuntive dei punteggi normativi di test. Il 25mo percentile è anche conosciuto come il primo quartile (Q1); il 50th percentile come il mediano o secondo quartile; il 75th (Q2) percentile com il terzo quartile (Q3).

21 La batteria principale
I 5 subtest di ciascuna scala principale (verbale e non verbale) forniscono un’ampia valutazione della memoria in ciascun ambito esaminando la rievocazione libera e associativa, le funzioni significative e astratte della memoria, la rievocazione sequenziale e il processo di apprendimento. Questa batteria permetterà di dare risposta alla maggior parte delle domande sulle funzioni della memoria. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

22 I subtest e gli indici supplementari
I 4 subtest supplementari 3 verbali e 1 non verbale: vengono usati per potenziare la batteria principale quando si desidera una valutazione della memoria ancora più dettagliata, e risultano particolarmente utili al neuropsicologo e al ricercatore. La somministrazione di questi quattro subtest richiede tipicamente meno di 15 minuti, e permette di derivare ulteriori indici che comprendono I’indice di rievocazione sequenziale, I’indice di rievocazione libera e I’indice di attenzione/concentrazione. L’indice della rievocazione associativa e I’indice di apprendimento, vengono calcolati sulla base dei risultati dei subtest principali somministrati normalmente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

23 L’apprendimento e le curve dell’apprendimento
I 4 subtest ricordo selettivo di parole, ricordo selettivo visivo, ricordo di oggetti e ricordo di coppie di parole consentono la valutazione della rievocazione immediata nella prima prova e la definizione di una curva di apprendimento nel corso delle prove successive con lo stesso stimolo. Il protocollo di valutazione supplementare del TEMA permette di tracciare il grafico delle curve di apprendimento per una analisi visiva immediata. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

24 La descrizione dei subtest 1/5
Ricordo di storie (RDS)  È un test verbale che richiede la rievocazione di brevi storie lette dall’esaminatore. Il subtest fornisce una misura della rievocazione significativa e semantica ed è legato, per alcuni aspetti, anche alla rievocazione sequenziale. Memoria di facce (MDF)  È un subtest non verbale che richiede il riconoscimento e I’identificazione di determinati volti in mezzo a una serie di altri volti che fungono da distrattori. II subtest valuta la memoria significativa non verbale in un modo estremamente pratico su cui sono state condotte approfondite ricerche per anni. La sequenza delle rievocazioni non e rilevante. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

25 La descrizione dei subtest 2/5
Ricordo selettivo di parole (RSP)  È un compito di rievocazione libera verbale in cui il soggetto impara una lista di parole e la ripete; gli vengono ricordate soltanto Ie parole che ha tralasciato di prova in prova. Valuta I’apprendimento e le funzioni di rievocazione immediata nella memoria verbale. Le prove continuano fino a che non si sia raggiunto I’apprendimento della lista o comunque dopo aver eseguito otto prove. Non ha importanza la sequenza della rievocazione. Ricordo selettivo visivo (RSV)  È un subtest non verbale analogo al ricordo selettivo di parole in cui i soggetti devono indicare specifici punti in un riquadro, dopo la dimostrazione offerta dall’esaminatore, e devono ripetere la prova per cercare di identificare i punti che avevano ricordato in modo errato. Come nel subtest precedente, Ie prove continuano fino a che il soggetto non abbia mostrato di padroneggiare il compito o dopo l’ottava prova. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

26 La descrizione dei subtest 3/5
Ricordo di oggetti (RDO)  L’esaminatore presenta una serie di figure, le nomina e invita poi il soggetto a ricordarle, ripetendo questo processo per quattro prove. Sono cosi associati stimoli verbali e non verbali, mentre la rievocazione e interamente verbale, creando una situazione che interferisce con la rievocazione nella maggior parte dei bambini con disturbi di apprendimento ma che è invece neutra o facilitante per i bambini senza difficoltà. Memoria visiva astratta (MVA)  Compito non verbale, valuta la rievocazione immediata di figure non significative il cui ordine non e rilevante. AI soggetto viene presentato un determinato stimolo dopodiché gli viene chiesto di riconoscerlo in mezzo ad alcuni distrattori. Sequenze di cifre in avanti (SCA)  Compito di rievocazione verbale di cifre, il subtest misura la rievocazione meccanica di una sequenza di cifre. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

27 La descrizione dei subtest 4/5
Memoria sequenziale visiva (MSV)  Compito non verbale, il subtest richiede la rievocazione della sequenza di una serie di disegni geometrici non significativi. Dapprima vengono presentati i disegni in un certo ordine, poi gli stessi disegni vengono ripresentati in un ordine diverso e il soggetto deve mostrare I’ordine in cui erano stati presentati inizialmente. Ricordo di coppie di parole (RCP)  Compito verbale di apprendimento di coppie associate, il subtest consiste nel chiedere al soggetto di rievocare l’ altra parola della coppia a mano a mano che I’esaminatore fornisce la prima parola di ciascuna coppia. È un classico compito di psicologia sperimentale in cui vengono usate coppie facili e difficili e che permette di calcolare misure di rievocazione immediata, associativa e di apprendimento. Memoria di collocazione spaziale (MCS)  È un compito non verbale che valuta approfonditamente la memoria spaziale. Al soggetto viene presentata una serie di grossi punti distribuiti su una pagina dopodiché gli si chiede di rievocare la loro collocazione. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

28 La descrizione dei subtest 5/5
Imitazione motoria della mana (IMM)  Si tratta di una valutazione psicomotoria, basata sulla visualizzazione della stimolo (modello motorio), della memoria sequenziale. Al soggetto viene chiesto di riprodurre una serie ordinata di movimenti della mana nella stessa sequenza temporale in cui sono stati presentati dall’esaminatore. Sequenze di lettere in avanti (SLA)  Questo compito verbale è analogo a quelli più comuni di rievocazione di cifre in avanti da cui diverge soltanto per il fatto che si usano lettere invece di numeri. Sequenze di cifre all’indietro (SCI)  È lo stesso compito di base delle sequenze di cifre in avanti, tranne che per il fatto che il soggetto deve rievocarle in ordine inverso. Sequenze di lettere all’indietro (SLI)  Questo compito verbale e analogo a quello delle sequenze di cifre all’indietro, salvo che per il fatto che gli stimoli sono costituiti da lettere anziché da cifre. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

29 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Il ricordo differito Ci sono 4 compiti di ricordo differito: Ricordo di storie, Memoria di facce, Ricordo selettivo di parole e Ricordo selettivo visivo. Valutano I’apprendimento e il decadimento del ricordo. È stato rilevato che i risultati divergono fortemente a seconda che vengano somministrati a bambini, a adolescenti o a adulti con specifici disturbi neurologici e lesioni in determinate aree del cervello. Sono anche legati ai meccanismi attentivi e alla buona funzionalità di una varietà di processi cognitivi. L’indice di ricordo differito può servire anche come misura dell’oblio e può essere di particolare interesse quando viene confrontato con l’indice di memoria composita e con l’indice di apprendimento. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

30 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Le componenti del TEMA Il Test di memoria e apprendimento contiene i seguenti materiali: Manuale per la somministrazione; Protocollo di valutazione; Protocollo di valutazione supplementare; Volume di illustrazioni di volti umani; TEST DI MEMORIA E APPRENDIMENTO (TEMA) Scheda per il ricordo selettivo visivo; Volume di illustrazioni per il ricordo di oggetti e i subtest non verbali; Set di carte per il ricordo differito. L’ esaminatore avrà bisogno soltanto di materiali per scrivere e di un orologio per calcolare i tempi di risposta: basterà un orologio su cui siano visibili i secondi anche se un cronometro e ovviamente preferibile. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

31 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Note di cautela La valutazione dei bambini e degli adolescenti è un compito complesso che richiede la conoscenza dello sviluppo infantile, delle differenze individuali, della psicometria, acume clinico ed esperienza non solo relativamente agli strumenti di valutazione ma anche rispetto ai bambini e agli adolescenti La memoria è un fenomeno complesso che può essere suddiviso in numerose componenti che attualmente non possono essere valutate tutte né con il test TEMA né con altri analoghi. Non vengono valutate né la memoria a lungo termine né quella incidentale, benché i compiti di ricordo differito possano essere connessi a queste componenti della memoria. Le distorsioni della percezione iniziale e dei processi di recupero sono anch’esse rilevanti per comprendere la memoria dei bambini, e il contesto degli eventi e della loro rievocazione può influenzare fortemente la memoria degli eventi quotidiani. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

32 Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi
Capitolo 2 Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi

33 Le procedure di base del test 1/2
Familiarizzarsi bene con i contenuti del manuale. Esercitarsi nella somministrazione del test non meno di tre volte, prima di usarlo. Somministrare iI test in un ambiente privo di distrattori, adeguatamente illuminato, calmo, riparato e confortevole. Creare una buona relazione con iI soggetto spiegando Ie finalità del test e facendo vivere la seduta di somministrazione come un evento piacevole. Prestare molta attenzione al grado di affaticamento del soggetto e interrompere per tempo la somministrazione se nota segni di stanchezza o di perdita di interesse. Lodare e incoraggiare il soggetto per i suoi sforzi con commenti del tipo: «Stai veramente lavorando bene!». Fare attenzione a non limitare i rinforzi alle sole risposte corrette – la lode va usata anche solo per lo sforzo e la cooperazione. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

34 Le procedure di base del test 2/2
Se la somministrazione del test viene interrotta da fattori ambientali (per esempio da forti rumori) o da un errore dell’esaminatore (per esempio nel leggere o nel presentare un item stimolo), continuare la somministrazione con i due item seguenti e poi tornare all’item interrotto per somministrarlo. Nell’attribuzione dei punteggi, dare 1 alle risposte corrette e 0 a quelle scorrette, a meno che non sia specificato diversamente. Somministrare i subtest in ordine (vale a dire cominciando dal subtest 1 e finendo con il 14). Se si usa la procedura del ricordo differito, bisognerebbe cominciare tale somministrazione dopo un intervallo di 30 minuti, ma non bisogna mai interrompere la somministrazione di un subtest in corso per procedere con il ricordo differito. Una volta iniziato, qualunque subtest va portato a compimento senza interruzione. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

35 Tempo di somministrazione
Quasi tutti i subtest possono essere somministrati in un tempo variabile tra i 4 e i 10 minuti. Alcuni di essi vanno cronometrati. Quattro subtest (Ricordo di storie, Memoria di facce, Ricordo selettivo di parole e Ricordo selettivo visivo) vengono somministrati una seconda volta per valutare la capacità di ricordo differito. Un esaminatore esperto potrà somministrare la batteria principale in meno di 45 minuti. Non è insolito che siano necessari da 60 a 75 minuti nelle prime tre/cinque somministrazioni quando si sta imparando a usare la batteria. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

36 Psicologia dell’apprendimento e memoria
I soffitti dei subtest Soffitti  limite superiore raggiunto dal soggetto in un subtest oltre il quale non si somministrano più ulteriori item. Vanno utilizzati per abbreviare i tempi di somministrazione di alcuni dei subtest: ricordo di storie, ricordo di oggetti, memoria visiva astratta, sequenze di cifre in avanti, memoria sequenziale visiva, imitazione motoria della mano, memoria di collocazione spaziale, sequenze di lettere in avanti, (o sequenze di cifre all’indietro), sequenze di lettere all’indietro. Per i subtest Memoria visiva astratta e Memoria di collocazione spaziale, il soffitto si registra quando il soggetto sbaglia 3 item su 5 consecutivi. Per Sequenze di cifre in avanti, imitazione motoria della mano, Sequenze di lettere in avanti, sequenze di cifre all’indietro e Sequenze di lettere all’indietro, il soffitto viene toccato quando il soggetto guadagna meno di 4 punti in ognuno di due item consecutivi. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

37 Psicologia dell’apprendimento e memoria
I soffitti dei subtest Soffitti  limite superiore raggiunto dal soggetto in un subtest oltre il quale non si somministrano più ulteriori item. Vanno utilizzati per abbreviare i tempi di somministrazione di alcuni dei subtest: Subtest Soffitti 1. Ricordo di storie, «0» in un dato numero di item 5. Ricordo di oggetti 6. Memoria visiva astratta sbaglia 3/5 item consecutivi 7. Sequenze di cifre in avanti < 4 punti in 2 item consecutivi 8. Memoria sequenziale visiva 10. Memoria di collocazione spaziale 11. Imitazione motoria della mano 12. Sequenze di lettere in avanti 13. Sequenze di cifre all’indietro 14. Sequenze di lettere all’indietro Se per un motivo qualsiasi è stato somministrato qualche item dopo aver toccato il soffitto e qualcuno di essi ha avuto esito positivo, tali item vanno considerati comunque mancati. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

38 Illustrazione dell'uso dei soffitti nel subtest 6
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

39 Illustrazione dell'uso dei soffitti nel subtest 7
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

40 Procedure di somministrazione: la valutazione del ricordo differito
I subtest del ricordo differito  Ricordo di storie, Memoria di facce, Ricordo selettivo di parole e Ricordo selettivo visivo. devono essere somministrati 30 minuti dopo aver finito di somministrare il subtest Ricordo di storie, nel loro ordine. Nota: Valutare che ci sia tempo sufficiente nella seduta per somministrare i subtest 1-4 sia per la valutazione della memoria immediata sia poi per il ricordo differito, passati i 30 minuti. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

41 Procedure di somministrazione: Subtest 1. Ricordo di storie 1/4
Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  A ogni soggetto vengono somministrate tre storie, una dietro l’altra, cominciando nel modo seguente: Età 5-8 anni: storia 1 Età 9-11 anni: storia 2 Età anni: storia 3 Si continua eventualmente con le storie 4 e 5. Fine  Interrompete il test se il soggetto riporta un punteggio 0 in una qualunque storia o dopo aver somministrato 3 storie. Istruzioni  Ambientate la prima storia a seconda dell’età del soggetto e dite: Ti racconterò una storia. Ascoltami attentamente perché, dopo che avrò finito, ti chiederò di dirmi tutto quello che ti ricordi della storia. Adesso ti racconto la prima storia. Alla fine della prima storia, dite: Adesso raccontami la storia meglio che ti riesce. Iniziate la seconda e la terza storia con le parole: Adesso proviamo con un’altra. Ricordati di ripeterla nel modo in cui I’hai sentita. Incoraggiate il soggetto se necessario. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

42 Procedure di somministrazione: Subtest 1. Ricordo di storie 2/4
Procedura di registrazione  Scrivete la storia ripetuta dal soggetto sullo spazio soprastante ciascuna riga della storia stampata sul protocollo di valutazione. Per fare più in fretta, potreste rimaneggiare direttamente il testo stampato sul protocollo di valutazione a mano a mano che il soggetto lo racconta modificandolo. Attribuzione dei punteggi  II soggetto riceve un punto per ciascun elemento della storia ripetuto correttamente. II punteggio grezzo totale corrisponde alla somma dei punti ricevuti in tutte Le storie ripetute. Notate che il soggetto potrà sempre sostituire un termine con un sinonimo accurato a eccezione dei nomi propri, anche quando viene detto espressamente che e richiesta una risposta «letterale». Registrazione dei tempi  Segnate I’ora esatta in cui finite il subtest Ricordo di storie nel punta predisposto sul protocollo di valutazione. Inizierete i subtest di Ricordo differito 30 minuti dopo. Se in quel momento starete somministrando un subtest, dovrete finirlo prima di iniziare la sequenza del Ricordo differito. Ricordate che la componente del Ricordo differito va somministrata sempre nella stessa seduta in cui i subtest sono stati somministrati per la prima volta. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

43 Procedure di somministrazione: Subtest 1. Ricordo di storie 3/4
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

44 Procedure di somministrazione: Subtest 1. Ricordo di storie 4/4
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

45 Procedure di somministrazione: Subtest 2. Memoria di facce 1/3
Materiali  Protocollo di valutazione; Volume di illustrazioni di volti umani; fiches da gioco o gettoni. Inizio  Iniziate la somministrazione con l’item di prova e poi iniziate dall’item 1 per tutte le età. Fine  Somministrate tutti gli item. Istruzioni  Aprite il libro dei volti alla pagina dell’item di prova. Date al soggetto un gettone, mostrate l’item di prova e, indicando la figura, dite: Guarda questo viso. Lasciate cinque secondi di tempo per guardare il volto. Poi, girate pagina e dite: Metti il gettone sul viso che ti avevo mostrato. Se il bambino risponde correttamente, continuate con I’item 1. Se invece risponde sbagliato, ripetete la presentazione e mostrate la risposta corretta. Poi continuate con I’item 1. Non sono consentiti ulteriori aiuti. Per le schede con più di un volto, modificate la presentazione dicendo: Guarda questi visi, e poi: Metti i gettoni sui visi che ti ho mostrato. Per la somministrazione di ciascun item, fomite al soggetto un numero di gettoni pari al numero di volti che compaiono nella pagina stimolo. Per Le schede 1-4, il soggetto ha cinque secondi di tempo per prendere visione delle figure stimolo. Per la scheda 5, i secondi a disposizione sono 10. Per la scheda 6, i secondi disponibili diventano 15 e salgono a 20 per la scheda 7. Attribuzione dei punteggi  Sui protocollo di valutazione, segnate il numero di foto che sono state ricordate correttamente. II punteggio grezzo corrisponde al numero di volti ricordati correttamente. Negli item con più di un volto, registrate 1 punto per ogni volto riconosciuto correttamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

46 Procedure di somministrazione: Subtest 2. Memoria di facce 2/3
Consegna: Guarda questi visi 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

47 Procedure di somministrazione: Subtest 2. Memoria di facce 3/3
Consegna: Metti il gettone sui visi che ti avevo mostrato 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

48 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione; Inizio  Età 5-8 anni: usate la lista di 8 parole. Età 9-19 anni: usate la lista di 12 parole. Fine  Interrompete la somministrazione dopo 8 prove o nel caso il soggetto risponda correttamente dall’inizio alla fine in due prove consecutive. Istruzioni  Dite al soggetto: Ti dirò alcune parole e, dopo che lo avrò fatto, ti chiederò di ripeterle. Dopo che avrete letto la lista di parole, aspettate che egli risponda e poi dite: Hai dimenticato alcune parole. Esse sono … , … , … , adesso ridimmi tutte le parole. Dopo che il soggetto ha detto tutte le parole che ricorda, dite: Stavolta hai dimenticato … , … , … , adesso ridimmi tutta la lista un’altra volta. Interrompete il test se la lista viene ricordata correttamente per la seconda volta consecutiva e date credito per le prove restanti; in caso contrario, ripetete la procedura come indicato sopra. Quando il soggetto dice una parola, indicatene l’ordine scrivendo il numero nella casella corrispondente alla parola (per esempio, se la prima parola ricordata è «mela», scrivete 1 nella casella in cui e scritto «mela»). Ricordate di registrare ogni intrusione (Le parole che non sono nella lista) nelle caselle relative. Interrompete il test dopo 8 prove o nel caso in cui l’elenco venga ricordato correttamente per due volte di fila. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

49 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 2/3 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

50 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 3/3 Attribuzione dei punteggi  Per ogni parola rievocata correttamente, prendetene nota nella casella che corrisponde a quella parola segnando il numero progressivo con cui e stata ricordata. Per esempio, se nel corso della prima prova la prima parola che viene rievocata è «mela», scriverete «1» nella casella corrispondente. Se, invece, nel corso della seconda prova, «mela» è la terza parola rievocata, scriverete «3» nella casella in cui è scritto «mela» sotto la seconda colonna. Quindi, il numero che figurerà in ciascuna casella corrisponderà all’ordine in cui quella data parola e stata rievocata in una data prova. Se il soggetto rievoca correttamente l’intera lista due volte di fila, interrompete la somministrazione e considerate riuscite le prove rimanenti. L’ordine della rievocazione non influenza la correttezza delle risposte. II soggetto riceve un punto per ciascuna parola rievocata. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

51 Procedure di somministrazione: Subtest 4. Ricordo selettivo visivo 1/5
Materiali  Protocollo di valutazione, Scheda per il ricordo selettivo visivo. Inizio  Età 5-8 anni: usate il lato con 6 riquadri. Età 9-19 anni: usate il lato con 8 riquadri. Fine  Interrompete la somministrazione dopo otto prove o nel caso in cui il soggetto dia tutte le risposte corrette in due prove consecutive. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

52 Procedure di somministrazione: Subtest 4. Ricordo selettivo visivo 2/5
Istruzioni  Mostrate la scheda al soggetto e dite: Guardami molto attentamente. Toccate i punti secondo una sequenza predeterminata nel modo seguente. Si dovranno toccare 6 o 8 punti a seconda dell’età del soggetto, iniziando dal riquadro in alto a sinistra. Nel primo riquadro dovrà essere toccato il punta 4, nel secondo il punto 3, nel terzo il punto 2, e cosi via, secondo la sequenza Si vedano per la posizione dei punti le griglie a p. 9 del protocollo di valutazione (il numero cerchiato in ciascun riquadro indica la posizione del punta partendo dalla sommità del riquadro). Dopo aver mostrato la sequenza di punti al soggetto, ditegli: Mostrami i punti che ho toccato. Registrate Le risposte del soggetto nella griglia della prova corrispondente (p. 9 del protocollo). Quando il soggetto ha eseguito la consegna, osservando i punti non segnati sulla griglia, dite: Questi sono i punti che hai dimenticato. Indicate sulla scheda i punti che ha dimenticato e dite: Adesso indica di nuovo tutti i punti. Ripetete questa procedura per tutte Le prove. Se il soggetto indica tutti i punti correttamente, dite: Adesso indica tutti i punti un’altra volta. Interrompete il test se il soggetto indica correttamente tutti i punti per due volte consecutive e tralasciate la somministrazione delle prove rimanenti. In caso contrario, ripetete la procedura come indicato sopra. Smettete dopo otto prove o in tutti i casi in cui i punti siano stati indicati correttamente per due volte consecutive. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

53 Procedure di somministrazione: Subtest 4. Ricordo selettivo visivo 3/5
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

54 Procedure di somministrazione: Subtest 4. Ricordo selettivo visivo 4/5
Attribuzione dei punteggi  Desumendo i dati dalle registrazioni sulle griglie, segnate un 1 nelle caselle per le quali la rievocazione dei punti è avvenuta correttamente. Se il soggetto rievoca correttamente la posizione di tutti i punti due volte di fila, interrompete la somministrazione e date per riuscite tutte Le prove rimanenti. L’ordine della rievocazione non influenza la correttezza della risposta. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

55 Procedure di somministrazione: Subtest 4. Ricordo selettivo visivo 5/5
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

56 Procedure di somministrazione: Subtest 5. Ricordo di oggetti 1/3
Materiali  Protocollo di valutazione, Volume di illustrazioni (lato A). Inizio  Iniziate dalla prima pagina per tutti i soggetti. Fine  Interrompete la somministrazione dopo che tutte le pagine sono state somministrate o, se il soggetto rievoca correttamente tutte le figure di una pagina, interrompete la somministrazione e date per buone le prove rimanenti. Se il soggetto riceve un punteggio «0» in due prove consecutive, interrompete il test. Istruzioni  Dite al soggetto: Ti mostrerò una pagina in cui si trovano delle figure e ti dirò il nome di ciascuna figura. Ecco la prima. Mostrate al soggetto la prima pagina e, indicando la prima figura, dite: Guarda attentamente. Qui c’è un dito. Poi continuate a denominare e indicate le figure rimanenti alla velocità di una al secondo. Quando le avete nominate tutte, girate la pagina del Volume di illustrazioni per fare in modo che non siano più visibili e dite: Ora dimmi le figure che ho nominato. Lasciate al soggetto un massimo di 90 secondi per ricordare le figure. Potrete incoraggiare una o due volte i soggetti più esitanti dicendo: Dimmi quel che hai visto, o Nomina le figure che hai visto, ma evitate di interferire con i pensieri o il processo di rievocazione del soggetto. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

57 Procedure di somministrazione: Subtest 5. Ricordo di oggetti 2/3
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

58 Procedure di somministrazione: Subtest 5. Ricordo di oggetti 3/3
Attribuzione dei punteggi  Il punteggio grezzo corrisponde al numero totale di item rievocati correttamente in tutte e cinque le pagine. Le risposte devono essere esatte o quasi esatte per essere considerate corrette (per esempio, «cagnetto» per cane è accettabile). L’aggiunta di un aggettivo appropriato (per esempio, cane nero, banco di scuola, tazza di caffè o simili) non altera la correttezza della risposta. Tuttavia, le descrizioni da sole (per esempio, qualcosa su cui sedersi) non vanno considerate positive. Gli oggetti possono essere ricordati in qualunque ordine. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

59 Procedure di somministrazione: Subtest 6. Memoria visiva astratta 1/3
Materiali  Protocollo di valutazione, Volume di illustrazioni (Iato A). Inizio  Età 5-8 anni: item 1. Età 9-19 anni: item 11. Se gli item 11 o 12 ricevono 0 punti, tornate all’item 1 e continuate nell’ordine fino a quando non raggiungete un soffitto. Fine  Interrompete la somministrazione se il soggetto sbaglia 3 item su 5 consecutivi. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

60 Procedure di somministrazione: Subtest 6. Memoria visiva astratta 2/3
Istruzioni  Mostrate il primo simbolo stimolo che si trova nel Volume di illustrazioni, cominciate a cronometrare e, indicando la figura, dite: Guarda questo. Lasciate che il soggetto guardi la figura per 5 secondi mentre voi la guardate a vostra volta per dimostrare il comportamento corretto. Dopo 5 secondi, andate alla pagina successiva, della scelta delle risposte, e dite: Trovalo qui. Per dare un prompt verbale potreste dire: Trova quello che è proprio uguale a quello che ti ho mostrato. Se il soggetto risponde correttamente, continuate nella stesso modo con gli item successivi. Se invece il soggetto risponde in modo scorretto, attribuite il punteggio 0 e poi mostrate nuovamente il simbolo stimolo e dimostrategli la risposta corretta. Nessun ulteriore aiuto può essere fornito per gli altri item. Attribuzione dei punteggi  Il punteggio grezzo corrisponde al numero di item a cui si e risposto correttamente. Se il soggetto dà due o più risposte, sollecitatelo a dame una sola dicendo: Scegline una sola. Puoi dare una sola risposta. Per le età da 9 a 19 anni, se il soggetto supera gli item 11 e 12, date per buoni gli item 1-10. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

61 Procedure di somministrazione: Subtest 6. Memoria visiva astratta 3/3
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

62 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 7. Sequenze di cifre in avanti 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  Somministrate gli item 1-4 a tutti i soggetti. Fine  Dopo aver somministrato gli item 1-4, interrompete la somministrazione se un soggetto totalizza me no di 4 punti in ciascuno di due item consecutivi. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

63 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 7. Sequenze di cifre in avanti 2/3 Istruzioni  Dite al soggetto: Ti dirò alcuni numeri. Ascoltami con attenzione, perché dopo che I'avrò fatto ti chiederò di ripeterli nell'ordine esatto in cui li avrò detti io. Leggete i numeri che compaiono nel protocollo di valutazione alla velocità di uno al secondo, abbassando leggermente il tono della voce mentre pronunciate l’ultimo numero per manifestare al soggetto che avete finito. Se il soggetto comincia a ripetere i numeri prima che abbiate finito di presentare la sequenza, alzate la mana e dite: Aspetta finche non ho finito, e poi continuate dal punto in cui eravate arrivati. Non ripetete nessun item. Attribuzione dei punteggi  Registrate le risposte negli spazi appositi del protocollo di valutazione. II punteggio grezzo corrisponde al numero di cifre rievocate in posizione corretta. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

64 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 7. Sequenze di cifre in avanti 3/3 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

65 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 8. Memoria sequenziale visiva 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione, Volume di illustrazioni (lato B). Inizio  Età 5-8 anni: somministrate gli item 1-8. Età 9-11 anni: somministrate gli item Età anni: somministrate gli item 5-13. Fine  Interrompete la somministrazione se il soggetto totalizza in due prove consecutive 0 punti. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

66 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 8. Memoria sequenziale visiva 2/3 Istruzioni  Mostrate gli item stimolo che troverete sui Volume di illustrazioni, cominciate a cronometrare e, indicando i disegni, dite: Guarda queste figure. Permettete al soggetto di guardare la serie di stimoli per 5 secondi. Poi, girate pagina e dite: Indica le figure nell’ordine in cui le hai viste nella pagina precedente. Se il soggetto risponde correttamente, continuate come sopra con gli item successivi; se risponde in modo scorretto, segnate un punteggio di 0 e poi mostrate nuovamente le figure stimolo e dimostrate la risposta corretta. Non va dato altro aiuto per nessuno degli item rimanenti. I disegni sulla pagina delle risposte sono numerati per aiutare l’esaminatore nell’attribuzione dei punteggi. Il tipo di risposta consiste per il soggetto nell’indicare i disegni; le risposte verbali sono anch’esse accettabili ma andrebbero scoraggiate, tranne che per i soggetti incapaci di indicare. Attribuzione dei punteggi  Registrate le risposte date dal soggetto negli spazi fomiti sul protocollo. II punteggio grezzo corrisponde al numero dei disegni rievocati in posizione corretta. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

67 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 8. Memoria sequenziale visiva 3/3 3 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

68 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 9. Ricordo di coppie di parole 1/4 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  Età 5-8 anni: usate la lista 1. Età 9-19 anni: usate la lista 2. Fine  Interrompete la somministrazione se il soggetto totalizza un punteggio grezzo di 1 o di 0 dopo la rievocazione delle prime tre liste. Se il soggetto ottiene un punteggio pieno in una lista, interrompete la somministrazione e considerate riuscite tutte le prove rimanenti. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

69 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 9. Ricordo di coppie di parole 2/4 Istruzioni (1)  Dite al soggetto: Ascoltami attentamente, sto per dirti alcune parole due per volta. Quando avrò finito, ti dirò una delle due parole e ti chiederò la parola che era insieme a essa. Esercitiamoci con una breve lista: nero-bianco, ragazzo-ragazza. Allora, quando dico nero, tu rispondi … (fate una pausa per consentire al soggetto di rispondere). Se il soggetto risponde correttamente, dite: Sì, è esatto. Se risponde in modo scorretto, dite: No, la parola era bianco. La parola successiva è ragazzo. Allora tu dici ... (fate un’altra pausa per permettere al soggetto di rispondere). Se il soggetto risponde correttamente dite: Sì, è esatto. Se risponde in modo scorretto, dite: No, la parola era ragazza. Se il soggetto sembra comprendere il compito, procedete con la somministrazione della prima lista appropriata per la sua età. Se invece appare confuso, ripetete l’esempio e spiegate nuovamente il compito con parole vostre, ma non usate ulteriori coppie di parole come esempio. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Continua 

70 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 9. Ricordo di coppie di parole 3/4 Istruzioni (2)  Iniziate la prova 1 dicendo: Ascoltami attentamente mentre leggo la lista. Leggete ciascuna lista alla velocità di una parola al secondo, con una pausa di due secondi tra una coppia di parole e I’altra. Dopo aver letto tutta la lista, fate una pausa di due secondi e poi leggete ciascuna parola della lista di richiamo, facendo una pausa per ottenere la risposta dopo ogni parola. Se il soggetto risponde correttamente, dite: Va bene. Se invece il soggetto risponde in modo scorretto, dite: No, la parola è … Dalla seconda alla quarta prova di lettura, introducete ciascuna lettura con le parole: Ascoltami attentamente mentre leggo la lista un’altra volta ma in un ordine differente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

71 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 9. Ricordo di coppie di parole 4/4 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

72 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 10. Memoria di collocazione spaziale 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione, Volume di illustrazioni (lato B). Inizia  Età 5-8 anni: item 1. Età da 9 anni in poi: item 13. Fine  Interrompete la somministrazione se il soggetto sbaglia 3 item su 5 consecutivi. Istruzioni  Mostrate la pagina del primo stimolo, cominciate a cronometrare e dite: Guarda il punto. Lasciate che il soggetto guardi I’illustrazione per 5 secondi mentre voi fate altrettanto per dimostrare il comportamento corretto. Poi, girate pagina e dite: Indica dove era il punto. Se il soggetto risponde correttamente, continuate come sopra con gli altri item. Se risponde in modo scorretto, attribuite 0 punti; poi, ripetete l’item e dimostrate la risposta corretta dicendo, mentre guardate insieme al soggetto la pagina stimolo: I punti sona qui (indicate ciascuno di essi). Poi, girate pagina e, indicando la corretta localizzazione sulla griglia, dite: I punti sarebbero in queste caselle. Procedete quindi con I’item seguente. Non sono consentiti altri aiuti. Se un soggetto di 9 o più anni sbaglia I’item 13, attribuite il punteggio per quell’item, poi ripetetelo e dimostrate la risposta corretta prima di proseguire. Andate all’item 14. Non sono consentiti ulteriori aiuti. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

73 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 10. Memoria di collocazione spaziale 2/3 2 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

74 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 10. Memoria di collocazione spaziale 3/3 Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo corrisponde al numero di item corretti. Il soggetto può rispondere con una o con entrambe le mani, indicando una casella alla volta o tutte le caselle simultaneamente. L’ordine della rievocazione non influenza la correttezza delle risposte. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

75 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 11. Imitazione motoria della mano 1/4 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizia  Somministrate gli item 1-6 a tutti i soggetti. Fine. Dopo aver somministrato gli item 1-6, interrompete il subtest se il soggetto totalizza meno di quattro punti in ciascuno di due item consecutivi. Istruzioni (1)  Toglietevi qualunque gioiello o altro dalla mana destra. Date una dimostrazione di tutti gli item usando soltanto la mana destra. Prima di somministrare il primo item, fate imitare al soggetto ciascun movimento cosi come viene raffigurato nella figura uno per volta. Se necessario, insegnate al soggetto a eseguire ciascuno di questi quattro movimenti. Accettate le approssimazioni che siano chiaramente riconoscibili come lo stesso movimento. Il movimento palmo su talvolta e un po’ difficile, e l’esaminatore deve tenerne conto nel riconosce re i tentativi del soggetto di riprodurlo. Somministrate gli item alla velocità di un movimento al secondo, sollevando la mano di cm dalla superficie del tavolo e poi colpendolo leggermente con ciascun movimento. Se il soggetto inizia a rispondere prima che abbiate finito, tenete la mano sollevata, dite: Aspetta finché non ho finito e continuate la presentazione dell’item. Fate sparire la mano dalla vista del soggetto subito dopo aver ultimato la presentazione. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Continua 

76 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 11. Imitazione motoria della mano 2/4 Istruzioni (2)  Le sequenze di movimenti dei vari item sono elencati nel protocollo di valutazione. G rappresenta il movimento palmo giù, S sta per palmo su, P significa pugno e L vuol dire di lato. Per l’item 1, cominciate dicendo: Guarda la mia mano. Battete leggermente con il pugno sulla superficie del tavolo alla velocità di un colpo al secondo e poi dite: Adesso fallo tu. Registrate i movimenti della mana eseguiti dal soggetto sul protocollo di valutazione. Se risponde correttamente, barrate I’item come corretto e continuate a presentare gli altri item nella stessa maniera. Se risponde in modo scorretto, segnate uno 0 e dimostratelo un’altra volta o anche più volte se necessario. Spiegate al soggetto la corretta procedura (Quando io faccio questo … allora tu … , o usate qualunque altra formulazione che il soggetto possa comprendere). 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Continua 

77 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 11. Imitazione motoria della mano 3/4 Istruzioni (3)  Se il soggetto non riesce a eseguire correttamente l’item 1, continuate ugualmente con I’item 2 e procedete con la somministrazione fino a che non ricorrano i criteri per interrompere il subtest. Non è consentito alcun aiuto dopo il primo item, e nessun altro item può essere ripetuto. Solamente le istruzioni andrebbero ripetute quando ciò risulti necessario. Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo corrisponde a un punta per ogni movimento riprodotto dal soggetto nella sequenza corretta. Accettate ogni riproduzione riconoscibile dei movimenti. Il soggetto può eseguire i movimenti con l’una mano o con I’altra anche alternativamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

78 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 11. Imitazione motoria della mano 4/4 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

79 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 12. Sequenze di lettere in avanti 1/2 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  Somministrate gli item 1-4 a tutti i soggetti. Fine  Dopo aver somministrato gli item 1-4, interrompete il subtest se il soggetto totalizza meno di 4 punti in ciascuno di due item consecutivi. Istruzioni  Dite al soggetto: Ti dirò alcune lettere. Ascoltami con attenzione perché, quando avrò finito, ti chiederò di dirmele nello stesso modo in cui te le ho dette io. Leggete le lettere elencate nel protocollo di valutazione alla velocità di una al secondo, abbassando leggermente il tono della voce quando giungete all’ultima lettera per segnalare che avete finito. Se il soggetto inizia a ripetere le lettere prima che voi abbiate finito di presentare la sequenza, alzate la mana e dite: Aspetta fino a che non avrò finito, dopodiché continuerete fino alla fine dell’enunciazione. Non ripetete gli item. Attribuzione dei punteggi  Registrate le risposte del soggetto sul protocollo di valutazione. II punteggio grezzo corrisponde al numero di lettere ripetute nella corretta posizione – assegnate un punto per ciascuna lettera rievocata correttamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

80 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 12. Sequenze di lettere in avanti 2/2 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

81 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 13. Sequenze di cifre all’indietro 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  Somministrate gli item 1-4 a tutti i soggetti. Fine  Dopo aver somministrato gli item 1-4, interrompete il subtest se il soggetto totalizza meno di quattro punti in ciascuno di due item consecutivi. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

82 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 13. Sequenze di cifre all’indietro 2/3 Istruzioni  Dite al soggetto: Ti dirò dei numeri ma stavolta, quando avrò finito, ti chiederò di dirmeli alla rovescia, all’indietro. Quindi, se dico 1-2, che cosa dirai tu? II soggetto dovrebbe rispondere 2-1. Se lo fa correttamente, cominciate dall’item 1. Se non risponde correttamente, ripetete l’esempio, spiegandogli il significato di all’indietro, se ciò si renderà necessario. Non usate un esempio differente, ma ripetete I’esempio summenzionato tutte le volte che sara necessario o fino a che non vi renderete conto che il soggetto padroneggia il compito. Procedete quindi con l’item 1, ricordando ancora: Di’ i numeri all’indietro. Leggete le cifre elencate nel protocollo di valutazione alla velocità di una al secondo, abbassando leggermente il tono della voce quando pronunciate l’ultima cifra per indicare che avete finito. Poi proseguite con gli item rimanenti. Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo corrisponde al numero di item ripetuti nella posizione corretta (in ordine inverso). Assegnate 1 punto per ogni item rievocato correttamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

83 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 13. Sequenze di cifre all’indietro 3/3 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

84 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 14. Sequenze di lettere all’indietro 1/2 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  Somministrate gli item 1-4 a tutti i soggetti. Fine. Dopo aver somministrato gli item 1-4, interrompete il subtest se il soggetto totalizza meno di quattro punti in ciascuno di due item consecutivi. Istruzioni  Dite al soggetto: Ti dirò delle lettere ma stavolta, quando avrò finito, ti chiederò di dirmele alla rovescia, all’indietro. Quindi, se dico A-B, che cosa dirai tu? Il soggetto dovrebbe rispondere B-A. Se lo fa correttamente, cominciate dall’item 1. Se non risponde correttamente, ripetete I’ esempio, spiegandogli il significato di «all’indietro» se ciò si renderà necessario. Non usate un esempio differente, ma ripetete l’esempio summenzionato tutte le volte che sarà necessario o fino a che non vi renderete conto che il soggetto padroneggia il compito. Procedete quindi con I’item 1, ricordando ancora: Di’ le lettere all’indietro. Leggete le lettere elencate nel protocollo di valutazione alla velocità di una al secondo, abbassando leggermente il tono della voce quando pronunciate l‘ultima lettera per indicare che avete finito. Poi proseguite con gli item rimanenti. Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo corrisponde al numero di item ripetuti nella posizione corretta (in ordine inverso). Assegnate 1 punto per ogni item rievocato correttamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

85 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Subtest 14. Sequenze di lettere all’indietro 2/2 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

86 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo di storie (subt. 1) 1/3 Materiali  Protocollo di valutazione. Inizio  A ogni soggetto viene chiesto di rievocare le tre storie somministrate in precedenza. Età 5-S anni: storie 1-3. Età 9-11 anni: storie 2-4. Età anni: storie 3-5. Fine  Interrompete la somministrazione se il soggetto totalizza un punteggio di 0 in una qualunque storia o dopo che ha rievocato tre storie. Istruzioni  Dite al soggetto: Vorrei che tu mi dicessi tutto quello che ti ricordi della [storia 1: Il nuoto; storia 2: Il Carnevale; storia 3: La bicicletta; storia 4: I negozi di giocattoli; storia 5: La tormenta]. Cominciate dalla prima delle tre storie da rievocare e proseguite allo stesso modo con le seguenti. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

87 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo di storie (subt. 1) 2/3 Registrazione  Registrate la storia rievocata dal soggetto sopra quella già annotata nel protocollo di valutazione. Usate una penna che abbia un inchiostro differente da quello usato precedentemente. Attribuzione dei punteggi  Il punteggio grezzo totale corrisponde a un punto per ogni elemento della storia rievocato correttamente. Usate gli stessi criteri con cui avete valutato la rievocazione delle storie nel ricordo immediato. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

88 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo di storie (subt. 1) 3/3 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

89 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Memoria di facce (subt. 2) 1/2 Materiali  Protocollo di valutazione, Volume di illustrazioni di volti umani, gettoni di plastica. Inizio  Mostrate la scheda del ricordo differito sui Volume di illustrazioni di volti umani (alla fine). Istruzioni  Date al soggetto 15 gettoni e, indicando la pagina, dite: Metti i gettoni sui visi che hai visto prima. Lasciate al soggetto un massimo di 2 minuti per eseguire la consegna. Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo corrisponde a! numero dei volti ricordati correttamente. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

90 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Memoria di facce (subt. 2) 2/2 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

91 Procedure di somministrazione: Ricordo differito
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo selettivo di parole (subt. 3) /3 Materiali  Protocollo di valutazione, carte stimolo per il ricordo differito. Inizio  Età 5-8 anni: usate la lista da 8 parole. Età 9-19 anni: usate la lista da 12 parole. Istruzioni (1)  Condizione libera. Per la condizione libera, dite al soggetto: Dimmi tutte le parole che riesci a ricordarti della lista [di 8/12 parole] che avevi imparato prima. Per ogni parola rievocata correttamente, prendetene nota sui protocollo di valutazione (prima colonna). Condizione con indizio percettivo verbale. Per la condizione con indizio percettivo verbale, mostrate la prima scheda con le prime due lettere della parola (me) e dite al soggetto: Dimmi che parola è. Ripetete la procedura con le schede rimanenti, presentandole una dopo I’altra. Ogni volta che una parola viene rievocata correttamente, assegnate un puntp (seconda colonna).

92 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo selettivo di parole (subt. 3) /3 Istruzioni (2)  Condizione con indizio percettivo visivo. Per la condizione con indizio percettivo visivo, mostrate al soggetto la prima scheda con tre figure, una delle quali è la parola da rievocare (mela) e dite: Dimmi la parola. Ripetete la procedura con le schede rimanenti, presentandole in ordine. Se la parola viene rievocata correttamente, assegnate un punto (terza colonna). Attribuzione dei punteggi  II punteggio grezzo totale corrisponde al numero di parole ricordate unicamente nella condizione libera. Le due condizioni con indizio percettivo vengono fornite affinché l’esaminatore possa testare i limiti per determinare se I’insuccesso sia dovuto a problemi iniziali di apprendimento o a problemi di recupero. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

93 Procedure di somministrazione: Ricordo differito
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo selettivo di parole (subt. 3) 3/3

94 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo selettivo visivo (subt. 4) 1/2 Materiali  Protocollo di valutazione, Scheda per il ricordo selettivo visivo. Inizio  Età 5-8 anni: usate il lato con i riquadri 1-6. Età 9-19 anni: usate il lato con i riquadri 1-8. Istruzioni  Mostrate la Scheda per il ricordo selettivo visivo al soggetto e dite: Indica i punti che hai imparato prima. Segnate un 1 nelle caselle corrispondenti alle rievocazioni corrette. 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

95 Psicologia dell’apprendimento e memoria
Procedure di somministrazione: Ricordo differito. Ricordo selettivo visivo (subt. 4) 2/2 1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria

96 Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA
Capitolo 3 Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA

97 Psicologia dell’apprendimento e memoria
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria


Scaricare ppt "La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA"

Presentazioni simili


Annunci Google