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La nuova normativa sui prodotti fitosanitari Padova 31 maggio 2006

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Presentazione sul tema: "La nuova normativa sui prodotti fitosanitari Padova 31 maggio 2006"— Transcript della presentazione:

1 La nuova normativa sui prodotti fitosanitari Padova 31 maggio 2006
Strategia tematica per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Paola Nobili Sezione Sicurezza Alimentare, Sanitaria e Ambientale ENEA Centro Ricerche Casaccia Roma

2 il contesto Il Sesto Programma di azione comunitario in materia di ambiente ( ), adottato con Decisione n.1600/2002/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, definisce quattro aree prioritarie di intervento: Cambiamento climatico Natura e biodiversità Ambiente e salute Uso sostenibile delle risorse naturali e rifiuti

3 Sesto Programma di azione in materia di ambiente
Per ciascuna area prioritaria vengono definiti i problemi, gli obiettivi e le azioni da intraprendere. 7 le strategie tematiche: Inquinamento dell’aria Riciclo dei rifiuti Gestione delle risorse Protezione del suolo Ambiente urbano Uso sostenibile dei pesticidi Ambiente marino

4 “Ciclo di vita” di un prodotto fitosanitario:     1) messa a punto della molecola 2)  studio dell’efficacia e dei pericoli 3) valutazione del rischio e autorizzazione ⇨ 4) impiego in agricoltura: metodi di difesa formazione dell’operatore controllo delle attrezzature per la distribuzione   5) definizione dei residui massimi 6) controllo dei residui nelle derrate e nell’ambiente

5 Verso una strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi
Comunicazione della Commissione europea COM (2002) 349 Verso una strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi Al centro dell’attenzione della nuova strategia individuata dalla Commissione per ridurre ulteriormente i rischi derivanti dall’uso dei pesticidi: l’ utilizzatore del pesticida, le modalità di applicazione dei prodotti, incluse le attrezzature utilizzate per la loro distribuzione, le tecniche di difesa fitosanitaria (da quelle biologiche a quelle integrate), le misure precauzionali da adottare a livello territoriale fino alle misure di carattere finanziario e assicurativo

6 Strategia sull’uso sostenibile dei pesticidi
I° obiettivo minimizzare i pericoli e i rischi per la salute umana e per l’ambiente: Piani nazionali per ridurre l’uso e i rischi dei pesticidi Misure specifiche per zone ecologicamente sensibili Aumento delle conoscenze sui rischi (ricerca) Sviluppo dei metodi di difesa innovativi (IPM, ICM, lotta biologica, ecc.) Adozione di sistemi di assicurazione

7 Strategia sull’uso sostenibile dei pesticidi
II° obiettivo migliorare i controlli sull’impiego e la distribuzione dei pesticidi: Rafforzamento dei controlli e delle rilevazioni sulle quantità utilizzate Ispezioni periodiche delle attrezzature di distribuzione: controllo delle macchine irroratrici in uso e delle macchine nuove Istituzione di un sistema obbligatorio di formazione/certificazione degli utilizzatori Creazione di sistemi di raccolta degli imballaggi usati

8 Strategia sull’uso sostenibile dei pesticidi
III° obiettivo ridurre i livelli di rischio dei pesticidi sostituendo le sostanze più pericolose con alternative più sicure: applicazione del “principio di sostituzione”

9 Strategia sull’uso sostenibile dei pesticidi
IV° obiettivo promuovere l’uso di coltivazioni a basso o nullo apporto di pesticidi: rafforzamento di alcune misure agro-ambientali (IPM, BPA, metodo biologico) revoca delle sovvenzioni previste dai regimi di sostegno della PAC, in caso di mancato rispetto delle condizioni ambientali (“cross-compliance”) armonizzazione dell’imposta sul valore aggiunto

10 Strategia sull’uso sostenibile dei pesticidi
V° obiettivo Adozione di un sistema di monitoraggio dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi della strategia: Relazioni periodiche sui risultati dei programmi nazionali di riduzione dei rischi Elaborazione di opportuni indicatori per il controllo del raggiungimento degli obiettivi

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12 Incontri tecnici Compliance – 10/03/2003
(“manipolazione e utilizzo dei pesticidi secondo le prescrizioni e le precauzioni indicate sulle etichette dei prodotti, secondo gli obblighi di legge e/o protocolli d’uso volontari”) Irrorazioni aeree – 31/03/2004 Attrezzature – 27/04/2004 First European workshop on standardized procedure for the inspection of sprayers in Europe (SPISE) Indicatori – 24/05/2004 Progetto HAIR (HArmonised environmental Indicators for pesticide Risk). Incontro OECD sulla raccolta degli imballaggi vuoti - 22/06/2004

13 Studio Commissione Europea (Ottobre 2004)
“Assessing economic impacts of the specific measures to be part of the Thematic Strategy on the Sustainable Use of Pesticides” (Rif: ENV.C.4/ETU/2003/0094R) Metodologia: definizione di opzioni alternative per l’attuazione delle 8 misure determinazione e documentazione stato attuale nei Paesi Membri riguardo alle misure e alle opzioni identificazione delle flessibilità, causalità, impatto delle diverse opzioni stima degli impatti (economici, sociali, ambientali, salute) raccomandazione delle opzioni più appropriate

14 8 le misure per le quali la Commissione ha individuato la necessità di ulteriori valutazioni per stabilire l’impatto economico nel contesto della Strategia Tematica: Irrorazione aerea Zone a ridotto o nullo uso di PPP Raccolta sistematica di dati sull’utilizzo di PPP Formazione e certificazione degli utilizzatori Controlli tecnici sulle attrezzature Standards comuni per IPM Protezione delle acque Riduzione quantitativa degli utilizzi

15 Conclusioni Il bilancio dell’attuazione della direttiva 91/414/CEE può essere valutato positivamente, in relazione ai progressi compiuti nella direzione di un minor rischio dei prodotti fitosanitari L’attenzione che la nuova Strategia riserva al momento intermedio del “ciclo di vita” dei prodotti fitosanitari indica la necessità di nuove azioni (coordinate) per lo sviluppo e la diffusione di metodi innovativi di difesa integrata (lotta biologica, IPM, buone pratiche) La definizione delle priorità del futuro “Piano nazionale” per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari richiede una azione coordinata da parte degli attori istituzionali, oltre che un pieno coinvolgimento degli “stakeholders”

16 Conclusioni E’ necessario procedere all’individuazione e alla selezione dei temi da approfondire (attività di ricerca, rilevazioni statistiche, controllo delle attrezzature per la distribuzione, sviluppo di sistemi di difesa integrata, strumenti economici, ecc.) Occorre tenere conto delle specificità regionali e locali (applicazione del principio di sussidiarietà) L’istituzione di un “tavolo tecnico” di coordinamento tra amministrazioni centrali, regioni, organi tecnici e categorie interessate potrà permettere la definizione di uno schema di “Piano nazionale”, oltre ad un esame approfondito delle prossime proposte legislative della Commissione europea

17 L’uso sostenibile dei pesticidi richiede un salto di qualità in termini di formazione:
miglioramento delle capacità tecniche degli operatori nella scelta dei prodotti e delle modalità di applicazione degli stessi (Integrated Pest Management e Integrated Crop Management), efficacia e integrazione dei servizi di assistenza tecnica pubblici e privati, applicazione di sistemi di irrorazione innovativi e controllati periodicamente conoscenza a livello territoriale e “in continuo” delle condizioni meteo-climatiche e fitosanitarie.

18 Lo sviluppo del comparto produttivo agricolo troverà, sotto la spinta della competizione globale, nuovi e qualificati spazi di mercato: certificazione di “origine” dei propri prodotti, certificazione dei processi produttivi adottati, garanzia di un elevato grado di sicurezza alimentare, elevata compatibilità ambientale


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