La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

I FENOMENI METEREOLOGICI & LE ZONE CLIMATICHE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "I FENOMENI METEREOLOGICI & LE ZONE CLIMATICHE"— Transcript della presentazione:

1

2 I FENOMENI METEREOLOGICI & LE ZONE CLIMATICHE
Il clima di una regione terrestre è costituito da due fenomeni meteorologici : - le temperature - le precipitazioni A questi si aggiungono la pressione atmosferica, i venti, l’umidità, l’insolazione e nuvolosità. Questi fenomeni sono determinati da numerosi fattori, come la latitudine, l’altitudine In base alla latitudine del nostro pianeta si distinguono cinque zone climatiche : - Fascia Polare Boreale (climi freddi) - Fascia Temperata Boreale (climi temperati) - Fascia Tropicale Torrida (climi caldi) - Fascia Temperata Australe (climi temperati) - Fascia Polare Australe (climi freddi)

3 GLI AMBIENTI DELLA FASCIA CALDA
All’altezza dell’equatore si estende una fascia su tre continenti coperta dalla foresta pluviale. Ospita i fiumi più grandi del mondo, Rio delle Amazzoni in America e il Congo in Africa. La foresta pluviale è sempre verde ed è composta da felci, mangrovie. Il suolo è poco fertile. I frutti provenienti sono banane, ananas, avocado e tuberi come la manioca La foresta fornisce inoltre la metà del legno molto pregiato come ebano, mogano e palissandro. La fauna favorisce varietà di rettili, uccelli, Insetti, Batteri e parassiti pericolosi per l’uomo.

4 L’UOMO & LA FORESTA PLUVIALE
La foresta pluviale è un ambiente difficile per l’uomo Le popolazioni indigene vivono in modo primitivo sono cacciatori e raccoglitori. Negli ultimi anni l’Amazzonia sudamericana è oggetto di notevole interesse economico per la ricchezza di legname.

5 LA SAVANA Ai tropici il clima è caratterizzato da due stagioni : quella secca e quella delle piogge. Nella savana ci sono pochi alberi i baobab e le acacie. La savana ospita i più grandi erbivori (zebre, gazzelle, gnu, elefanti e giraffe), i carnivori (leoni e leopardi) si cibano degli erbivori. Gli uomini uniti in villaggi dove si pratica un’agricoltura tradizionale basata su cereali e ortaggi, mentre le aree più fertili sono destinati a grandi piantagioni (caffè, cacao e ananas)

6 LA GIUNGLA Le regioni dell’Asia sudorientale sono interessate da un clima monsonico, inverno e primavera caldo- asciutto, estate e autunno piogge torrenziali L’ambiente ospita una vegetazione di alberi come il TEK, piante pregiate di spezie (cannella, noce moscata e pepe) La giungla è stata fortemente modificata dall’intervento dell’uomo, che ne ha disboscato ampie distese per ricavare coltivazioni di riso

7 I DESERTI CALDI Nelle zone tra i due tropici si trovano anche deserti caldi in queste regioni non piove quasi mai e quindi si crea un forte escursione termica tra giorno e notte. Il deserto più esteso è il SAHARA, vi resistono poche specie vegetali, di cui si nutrono gli animali che riescono ad adattarsi al difficile ambiente (gazzelle, antilopi e dromedari) Il deserto del SAHARA non è uniforme al deserto di sabbia detto «ERG» si alternano il «SERIR» (deserto pietroso) e «L’HAMMADA» (deserto roccioso)

8 ERG : DESERTO DI SABBIA Nell’ERG il vento muove la sabbia creando le dune, quando spirano i venti desertici (harmattan e il ghibli) si formano enormi nuvole di sabbia che oscurano il cielo.

9 IL SAHARA Il deserto più esteso è il SAHARA, vi resistono poche specie vegetali, di cui si nutrono gli animali che riescono ad adattarsi al difficile ambiente (gazzelle, antilopi e dromedari) Il deserto del SAHARA non è uniforme al deserto di sabbia detto «ERG» si alternano il «SERIR» (deserto pietroso) e «L’HAMMADA» (deserto roccioso) Il SAHARA è abitato da allevatori nomadi, oppure agricoltori delle oasi, mentre oggi i campi petroliferi hanno trasformato i paesaggi umani del SAHARA

10 UIDIAN Gli UIDIAN sono letti asciutti dei fiumi, quando piove si riempiono d’acqua per prosciugarsi rapidamente, talvolta si dirigono verso antichi laghi (detti «CHOTT») dove si formano strati di sale a causa dell’evaporazione dell’acqua

11 L’OASI L’oasi è un ambiente artificiale creato dall’uomo, attraverso un difficile lavoro di canalizzazione sotterranea dell’acqua. La vita delle oasi si basa sulle «FOGGARA» un sistema di gallerie sotterranee La FOGGARA attraversa l’abitato e si dirige verso la zona abitata «IL PALMETO». Nel palmeto ci sono tre livelli di coltivazioni (palme, alberi da frutto e ortaggi).

12 GLI AMBIENTI FREDDI Oltre il 60° parallelo nord si estendono gli ambienti più freddi del pianeta, la temperatura rimane per mesi sotto zero fino a lasciare posto hai ghiacci polari. Più a nord c'è la tundra vegetazione di cespugli muschi e licheni Ambienti di alta montagna si trovano anche a latitudini meno elevate (Himalaya) o i deserti freddi (gobbi, taklimakan) Vicino ai poli si trovano le regioni artica e antartica, qui il ghiaccio forma la banchisa L'Artide è un enorme stesa di ghiacci galleggianti sul mare, presenta una ricca fauna, orsi bianchi e trichechi all'Artide, pinguini e foche in Antartide

13 GLI AMBIENTI DELLA FASCIA TEMPERATA
Gli ambienti temperati si trovano oltre il 35° di latitudine si al nord che al sud In queste regioni non c'è ne troppo caldo ne troppo freddo e la presenza delle quattro stagioni hanno determinato diverse forme di vegetazione (alberi, arbusti e erbe). L'ambiente mediterraneo presenta arbusti e cespugli anche s e stato modificato dall'uomo e oggi presenta piante di olivo e vite Nella fascia temperata le condizioni ambientali favorevoli e la fertilità dei terreni hanno favorito lo sviluppo sociale e della agricoltura. per questa ragione qui si sono avviate le principali rivoluzioni

14 IL SAHARA

15 LA GIUNGLA


Scaricare ppt "I FENOMENI METEREOLOGICI & LE ZONE CLIMATICHE"

Presentazioni simili


Annunci Google