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La luce Gruppo 1: Maurilio Fava, Chiara Maranò, Marina Pellegrino, Michela Ponzo. Gruppo 2: Amelia Caretto, Giorgia De Virgiliis, Elisa.

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1 La luce Gruppo 1: Maurilio Fava, Chiara Maranò, Marina Pellegrino, Michela Ponzo. Gruppo 2: Amelia Caretto, Giorgia De Virgiliis, Elisa Iaia, Elisa Magrì, Noemi Ognibene.

2 La luce: onda o particella?
La luce, secondo la teoria corpuscolare, è composta da particelle dotate di energia e impulso che si propagano in linea retta nello spazio vuoto. Secondo la teoria ondulatoria, invece, la luce è composta da onde, simili alle onde del mare. La teoria ondulatoria ottenne il massimo riconoscimento nel XIX secolo, grazie alla sistemazione teorica operata da J.C. Maxwell a una spettacolare previsione: l'esistenza delle onde radio. La caratteristica fondamentale delle onde elettromagnetiche è quella di "sommare" i loro effetti; tale proprietà prende il nome di principio di sovrapposizione. Dal principio di sovrapposizione discendono tutti i fenomeni caratteristici dei moti ondulatori: i più significativi sono la diffrazione e l’interferenza . La luce possiede inoltre una curiosa proprietà, fonte di numerose applicazioni tecnologiche:la polarizzazione.

3 Le esperienze L’assorbimento. La polarizzazione.
Diffrazione e interferenza.

4 ESPERIMENTO SULL’ASSORBIMENTO
Obbiettivo dell’esperimento è valutare la relazione tra l’intensità della sorgente (I0) e l’intensità della sorgente filtrata (It) e misurare l’intensità di ogni frequenza emessa dalla sorgente luminosa con e senza filtri.

5 SORGENTE: emette radiazioni luminose in tutte le lunghezze d’onda
MONOCROMATORE: grazie ad un reticolo di diffrazione separa la luce nelle diverse lunghezze d’onda CAMPIONI: vetrini di diversi colori usati da filtro FIBRA OTTICA: trasmette la luce al sensore rilevatore SENSORE-RILEVATORE: rileva e misura l’intensità della luce trasmessa

6 GRAFICI SULL’ASSORBIMENTO

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8 La Polarizzazione La polarizzazione consiste nell’intervento sulla propagazione di un fascio di luce obbligandolo a “viaggiare” in un’unica direzione con l’aiuto di un filtro polarizzatore; diversamente, le onde verrebbero emesse in tutte le direzioni.

9 Osservazioni sulla natura vettoriale della luce
A determinare la propagazione della luce polarizzata sono i filtri polaroid caratterizzati da un asse specifico: infatti solo la componente parallela a questo sarà in grado di propagarsi. 100% 0% 50%

10 Legge di Malus Utilizzando due polarizzatori, un fotodiodo, un fotometro ed una sorgente luminosa abbiamo dimostrato la relazione esistente tra l’intensità di luce trasmessa (=It) e l’intensità di luce incidente (=I0). A seconda dell’angolo di inclinazione dell’asse di polarizzazione l’intensità di luce trasmessa varia rispetto a quella di luce incidente: q=0° --> It= I q=90° --> It= da questi dati si deduce che l’andamento della funzione It=I0*cos2q sarà cosinusoidale.

11 It= I0 *cos2 q

12 Interferenza-Diffrazione
Sono due fenomeni che evidenziano la natura ondulatoria della luce L’interferenza si verifica fra due sorgenti di luce poste ad una breve distanza e se ne distinguono due tipologie: La diffrazione è l’interferenza tra infinite sorgenti di luce puntiformi INTERFERENZA DISTRUTTIVA quando le onde luminose sono in opposizione di fase e si annullano INTERFERENZA COSTRUTTIVA quando le due onde luminose giungono allo schermo in fase e si sommano

13 APPARATO SPERIMENTALE
Strumenti per l’esperienza di misura della lunghezza d’onda della luce laser LASER, MONOCROMATICO E COERENTE DISCO CON DIVERSE FENDITURE RILEVATORE INTERFACCIA

14 DATI DELL' ESPERIMENTO lambda= (y·d) / D
Condizione per il primo massimo: lambda= (y·d) / D lambda= lunghezza d’onda d= ampiezza della fessura D= distanza tra le fessure e il rilevatore y= distanza media tra i picchi ESEMPIO: fenditura= mm D= 900 mm d= 0.25 mm y= 2.23 mm lambda= (2.23 mm·0.25mm)/ 900 mm= mm= nm

15 APPROFONDIMENTO Interferenza e diffrazione sono fenomeni legati alla natura ondulatoria della luce; ma passando nel campo della fisica quantistica si possono osservare frange d’interferenza create dai fotoni; è interessante notare come anche gli ELETTRONI possano dare luogo a fenomeni d’interferenza : nonostante abbiano una massa propria possono avere comportamento ondulatorio.


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