IISS N. Moccia Nardò Dal Rav al Pdm Incontro di coordinamento 7 aprile 2016 F.S. Area 1 Prof.ssa Vita Mazzotta.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MIGLIORARE I PROCESSI PER MIGLIORARE GLI ESITI Dalla progettazione alla valutazione per competenze passando per il Curricolo PIANO DI MIGLIORAMENTO I.C.
Advertisements

PTOF 2016/2019 INDICE RAGIONATO  I) PRIORITA’ STRATEGICHE o Premessa: il percorso per la definizione del PTOF, composizione. o Analisi del contesto: Pero.
PTOF 2016/2019 INDICE RAGIONATO  I) PRIORITA’ STRATEGICHE o Premessa: il percorso per la definizione del PTOF, composizione. o Analisi del contesto: Pero.
A cura di Angelo Maraschiello FEBBRAIO Analisi del servizio Identificazione delle cause Comunicazione dei risultati Agli organi decisionali per.
Progetto in rete di implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con riferimento all’attuazione dei Piani di Miglioramento (DM n. 435, art. 25.
Report Esito questionario consultivo delle azioni formative Solo per Istituti Comprensivi Anno scolastico 2014/2015 A cura di: Dott. Alessandro Gallo Area.
F.S. Prof.ssa Beatrice CAMPANELLA PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO a.S. 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI.
Indicazioni per la realizzazione del Pdm Anno scolastico 2016/17 Collegio dei Docenti 2 settembre 2016.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
RENDICONTAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
Le Azioni di Miglioramento. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità) ScuolaNext: uso efficace del registro elettronico - finalizzato.
Tortoreto, 18 maggio Obiettivo della formazione: Affinare competenze disciplinari psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzative relazionali,
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Esempio di Pianificazione delle azioni progettuali
Prof. Ernesto Lo Feudo Prof.ssa Loredana Maria Paolella IC “A. MAZZARELLA” DI CERRETO SANNITA RELAZIONE FINALE FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2016/2017 AREA.
Misure di accompagnamento Competenze di base
ESEMPI DI PdM degli IC delle MARCHE
Sistema Istruzione e Formazione
SCUOLA PRIMARIA GUIDO MIGLIOLI
PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
Seminario Miglioramento delle scuole dell’Emilia Romagna:
LA PIANIFICAZIONE DEL P.O.F.
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
Il PdM e le azioni in atto
...innovare e consolidare...
...innovare e consolidare...
“Dalla progettazione alla valutazione”
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
Ricerca on line degli articoli
PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO
RETE VALUTAZIONE IN PROGRESS
PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S.2016/17
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Griglia di autovalutazione delle scuole SHE Piemonte: RETE SHE PROVINCIA DI ASTI RETE SHE ASTI.
CONFERENZA DEI SERVIZI
Scuola primaria e secondaria
Docente: VERDOSSI ADELE
Commissione NIV (Nucleo Interno di Valutazione)
per un Apprendimento di qualità
Il PIANO DI MIGLIORAMENTO
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
I.C. San Biagio Platani a.s
Docente: VERDOSSI ADELE
Nucleo Interno Valutazione I.C.Sinopoli-Ferrini CDD 8 marzo 2016.
Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
ISISS “POLO-CATTANEO”
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
per un Apprendimento di qualità
ISTITUTO COMPRENSIVO 28° Giovanni XXIII - ALIOTTA
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S.2015/18
Corso di formazione della Rete SIRQ Liceo Volta: 10 ottobre 2014
I Comitati di Valutazione: per una premialità equa e condivisa
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ATTIVITÀ FUNZIONE STRUMENTALE AUTOVALUTAZIONE - POF
I.C. “F. MAZZITELLI” CESSANITI(VV)
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Piano Off. For. Triennale di Miglioramento L.n.107/13 luglio 2015
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Nell’alternanza scuola- lavoro
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2016 /17
Piano di formazione a.s Istituto comprensivo «a.molinaro» montefiascone.
Valutazione del servizio
Formazione Docenti Catanzaro – Ambito 1
Relazione finale sull’attività svolta a.s. 2015/16
FORMAZIONE NEOASSUNTI IC CASALOTTI – ROMA - AMBITO 08
Transcript della presentazione:

IISS N. Moccia Nardò Dal Rav al Pdm Incontro di coordinamento 7 aprile 2016 F.S. Area 1 Prof.ssa Vita Mazzotta

Facendo riferimento agli obiettivi di processo e in congruenza con priorità / traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Nucleo Interno di Valutazione ha elaborato - una scala di rilevanza degli obiettivi di processo - l’elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

Ha quindi definito -Le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo E pianificato - Le azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato - L’impegno di risorse umane e strumentali - I tempi di attuazione delle attività

Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento 1 Implementare la didattica laboratoriale quale prassi diffusa e potenziare strategie didattiche innovative Rafforzare atteggiamenti di rispetto delle regole Sollecitare una maggiore partecipazione delle famiglie 326

Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza Obiettivo di processo 1 Implementare la didattica laboratoriale quale prassi diffusa e potenziare strategie didattiche innovative. Modalità di rilevazione Schede di rilevazione. Prove strutturate disciplinari per classi parallele con griglia di valutazione.

Risultati attesi Rimotivare gli alunni allo studio. Diminuire l'abbandono e la dispersione scolastica Indicatori di monitoraggio Percentuale di assenze nel trimestre. Numero di abbandoni e trasferimenti rispetto all'anno precedente. Esiti delle valutazioni periodiche.

Obiettivo di processo 2 Rafforzare atteggiamenti di rispetto delle regole. Risultati attesi Miglioramento del clima scolastico Diminuzione episodi problematici Maggiore senso di responsabilità degli allievi

Indicatori di monitoraggio Percentuale provvedimenti disciplinari Percentuale ingressi posticipati Comparazione voto di condotta I trimestre e voto infrapentamestrale. Modalità di rilevazione Schede di rilevazione Questionari.

Obiettivo di processo 3 Sollecitare una maggiore partecipazione delle famiglie Risultati attesi Potenziare l'azione educativa congiunta scuola/famiglia.

Indicatori di monitoraggio Numero contatti telefonici con famiglia. Partecipazione genitori agli incontri scuola-famiglia e ai consigli di classe. Modalità di rilevazione Schede di rilevazione

Nel Pdm sono state esplicitate le azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo nonché … -Effetti positivi a medio termine -Effetti negativi a medio termine -Effetti positivi a lungo termine -Effetti negativi a lungo termine

Come… Innescare nuovi stimoli attraverso la sperimentazione di strategie educative e didattiche innovative. Coinvolgere un congruo numero di docenti nella Formazione. Formare gruppi di lavoro nei Dipartimenti disciplinari con obiettivi e strategie comuni Oppure… Utilizzo parziale delle nuove metodologie da parte di alcuni docenti. Percezione di sovraccarico di lavoro nelle prassi educative e didattiche.

Risultati attesi Diffusione e disseminazione delle buone prassi metodologiche. Riscontro della qualità dell’intervento didattico in rapporto agli esiti delle verifiche svolte. Successo formativo

Ancora…. Azione: Sperimentare prove autentiche con rubriche di valutazione Effetti positivi a medio termine Rafforzamento della collaborazione dei docenti in percorsi condivisi.

Effetti negativi a medio termine La complessità dei percorsi e la necessità di un raccordo costante potrebbe scoraggiare i docenti coinvolti Effetti positivi a lungo termine Possibilità di valutare le capacità di problem solving dell'allievo, di compiere scelte, argomentare, in relazione a compiti autentici. Effetti negativi a lungo termine Resistenza a passare dalla valutazione tradizionale alla valutazione autentica.

Obiettivo di processo Implementare la didattica laboratoriale quale prassi diffusa e potenziare strategie didattiche innovative. Azione prevista Analisi degli esiti delle prove parallele in itinere e finali (Italiano e Matematica) Effetti positivi a medio termine Riscontro oggettivo dei miglioramenti

Obiettivo di processo: Rafforzare atteggiamenti di rispetto delle regole. Azione prevista Flessibilità organizzativa-didattica: classi aperte. Effetti positivi a medio termine Consentire un intervento didattico-formativo più incisivo per gruppi di livello mirato a garantire il successo formativo degli alunni. Rendere più efficaci le attività di recupero e il potenziamento dell'eccellenza. Tutoring

Effetti positivi a lungo termine Recupero di conoscenze e abilità di base e conseguente innalzamento del successo scolastico. Miglioramento del metodo di studio e innalzamento autostima.

Obiettivo di processo: Sollecitare una maggiore partecipazione delle famiglie Implementazione delle modalità online di comunicazione con le famiglie (sito Web, registro elettronico...) Attivazione di uno sportello d'ascolto per le famiglie. Potenziamento della rete di collaborazione tra scuola e famiglie. Effetti positivi a medio termine Maggior efficacia e trasparenza nella comunicazione scuola- famiglie Senso di appartenenza comunità scolastica Sostegno alla crescita e alla costruzione del proprio percorso formativo e professionale Gestione / risoluzione di problemi/incomprensioni

Le azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato devono essere pianificate e i tempi di attuazione delle attività definiti

E’ previsto un monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

L’ultima parte del Piano pone particolare attenzione su Valutazione, Condivisione e Diffusione dei risultati del piano di miglioramento

Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si deve considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.

Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica - All'interno della scuola Momenti di condivisione interna: Collegio Docenti - Dipartimenti disciplinari - Consigli di classe - Consiglio d'Istituto - Consigli di Classe…

- All’esterno: Destinatari delle azioni Famiglie - Alunni - Territorio Enti ed Associazioni Metodi/Strumenti Sito web - Argo

I Componenti del Nucleo Interno di Valutazione

NomeRuolo Muci SimonettaDirettore dei Servizi Generali e Amministrativi Però Maria RosariaDirigente Scolastico Rescio SimonettaPrimo Collaboratore del Dirigente Romano Diana Agnese Secondo Collaboratore del Dirigente Mazzotta Francesco Coordinatore di dipartimento: asse scientifico- tecnologico Carrozzo Magli Clara Coordinatore di dipartimento: asse matematico Imbriani GiovannaCoordinatore di Dipartimento: asse dei Linguaggi Muja Marcella Coordinatore del Dipartimento Sostegno e Referente GLI Mazzotta VitaDocente Funzione Strumentale

Grazie della collaborazione! F.S. Area 1 Prof.ssa Vita Mazzotta