LEZIONE 10.3 Regolamentazione e politiche per la concorrenza.

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LEZIONE 10.3 Regolamentazione e politiche per la concorrenza

Regolamentazione e asimmetria informativa Il contratto di regolamentazione ha quasi sempre le caratteristiche di un contratto stipulato in condizioni di asimmetria informativa Rapporto Principale Agente : lo Stato regolatore è il principale (P) l'impresa regolamentata è l’agente (A).

Regolamentazione e asimmetria informativa L’Agente può avere un vantaggio informativo su: tecnica (costi): adverse selection sforzo (produttività): moral hazard Domanda: adverse selection

Regolamentazione e asimmetria informativa Lo stato (P) stipula un contratto in cui affida all’impresa (A) la gestione di un servizio offerto al pubblico su domanda. L’ offerta è caratterizzata da monopolio naturale non contendibile. Lo Stato cerca di realizzare condizioni di efficienza economica (massimizzazione del benessere sociale), evitando di pagare rendite ad A in ragione del vantaggio informativo di cui A dispone.

Regolamentazione e asimmetria informativa Il contratto deve prevedere: il prezzo a cui il servizio è venduto al consumatore l’eventuale trasferimento a favore dell’impresa, nel caso in cui il prezzo non sia sufficiente ad incentivare la partecipazione di A.

Regolamentazione e asimmetria informativa Il modello di Loeb e Magat (1979) Consideriamo il caso in cui P: non conosce i costi di A Sia C= C(q,  ) = K +  q P non conosce il valore vero di   ma ne conosce la distribuzione di probabilità conosce la domanda del servizio

Regolamentazione e asimmetria informativa Come può fare P a ridurre il suo deficit di informazione? effettuare indagini, ricerche, che spesso sono costose e poco produttive richiedere le informazioni ad A, con il rischio che questi non dia informazioni corrette (ad es. dichiari costi più elevati): meccanismo diretto

Regolamentazione e asimmetria informativa Un teorema della teoria dei giochi detto Principio di rivelazione afferma che la soluzione del nostro problema può essere ricercato nell’ambito dei meccanismi diretti incentive compatible (IC) Non esiste contratto che consenta ad A di ottenere un payoff maggiore di quello ottenibile con un contratto IC

Regolamentazione e asimmetria informativa Il modello di Loeb Magat (1979) In un contesto di informazione completa, con funzione di costo di tipo lineare C = K +  q il contratto ottimale prevede: p uguale al costo marginale  un trasferimento pari a T per coprire i costi fissi realizzando una soluzione di first best (analogia con il problema della tariffa a due parti)

Regolamentazione e asimmetria informativa Il modello di Loeb Magat (1979) In un contesto di asimmetria informativa si tratta di massimizzare la funzione del benessere sociale (surplus netto consumatori e produttori) rispettando due vincoli: vincolo di partecipazione vincolo di compatibilità degli incentivi

Il benessere sociale è pari alla somma del surplus del consumatore e del surplus del produttore Surplus lordo del consumatore V(q)=  p(q)dq Surplus netto del consumatore [V(q)-p(q)q-T] Surplus netto del produttore [p(q)q-C+T] Benessere sociale: W= [V(q)-p(q)q-T]+ [p(q)q-C+T]

Il problema è la massimizzazione del valore atteso del benessere sociale: max E(W) = E([V(q)-p(q)q-T ]+ [p(q)q-C+T ]) s.t. vincolo di partecipazione vincolo di compatibilità degli incentivi

Vincolo di partecipazione Il prezzo fissato (p) e il trasferimento (T) devono essere tali che il profitto che A ricava sia positivo

Vincolo di compatibilità degli incentivi A è incentivato a mentire, dichiarando costi più elevati di quelli effettivamente sostenuti Il prezzo fissato e il trasferimento devono essere tali che A non abbia interesse a mentire Quindi, il profitto di A deve essere maggiore se dice la verità

Vincolo di compatibilità degli incentivi Ricorda: A deve a soddisfare tutta la domanda che gli viene rivolta dai consumatori al prezzo fissato dal contratto Se dichiara un costo più elevato di quello vero, e quindi viene fissato un prezzo alto, la domanda dei consumatori cala e si riducono le possibilità di profitto.

La soluzione del problema ha le seguenti fasi: P chiede ad A di dichiarare  quindi P decide il valore di p e di T

Modello di Loeb-Magat (1979) Il contratto ottimale è il seguente: p=  e T uguale all’intero surplus del consumatore. Si ottiene una soluzione di first best prezzo = costo marginale

Modello di Loeb-Magat (1979) Valori di  TrasferimentoProfitto netto = Tr + (Rv-Cs)  AA + B  A+B+C  A+B+C+D+E(A+B+C+D+E) - (D +E+H) = A+B +C -H

Domanda 11 33  2 (vero) p3p3 p2p2 p1p1 q2q2 q1q1 q3q3 A B C DE H Modello di Loeb e Magat... perdita

Modello di Loeb-Magat (1979) Il modello è interessante perché produce una soluzione di first best anche in condizione di asimmetria informativa …. ma non è soddisfacente, perché: valuta nello stesso modo il surplus dei consumatori e il surplus dei produttori arriva ad una soluzione in cui al produttore è ceduta tutta la rendita

Modello di Baron-Myerson (1982) Introduce l’ipotesi che il surplus dei consumatori abbia un peso maggiore del surplus dei produttori nella funzione di benessere sociale

Modello di Baron-Myerson (1982) Un questo caso la soluzione di cedere tutto il surplus non è più quella ottimale, perché ciò danneggia i consumatori ….. Esiste un trade off tra Efficienza allocativa (soluzione di first best,P=Cmg) e Distribuzione (avversione a cedere il surplus del consumatore all’impresa)

Modello di Baron-Myerson (1982) Immaginiamo una funzione di costo molto semplice C =  q L’impresa può avere due tipi di costi:  1 (impresa inefficiente)  2 (impresa efficiente) con  1 >  2

Senza asimmetria informativa

0Q Q1Q1 Q2Q2 P 2 =a 2 P 1 =a 1 A B C H Il Modello di Baron e Myerson

Con asimmetria informativa -l’impresa inefficiente non ha interesse a spacciarsi per impresa efficiente, perché dovrebbe vendere il proprio servizio ad un prezzo più basso, P 1 invece di P 2, con una perdita A+B+C+H

Con asimmetria informativa l’impresa efficiente ha interesse a mentire. Dichiara costi marginali pari ad a 1, Fissa P 1 > a 2 e produce la quantità Q 1, Ottiene una rendita informativa A + B. Perdita di benessere collettiva: Con p > Cm, si domanda minore quantità Perdita di benessere netta: C.

Questo problema può avere due diverse soluzioni, che portano ad un diverso mix fra equità distributiva ed efficienza allocativa. 1. P accetta il risultato distributivo e (A+B) passa ad A Occorre allora ripristinare l’efficienza allocativa P= Cmg 2. P non accetta il risultato distributivo Occorre allora rinunciare in parte all’efficienza allocativa P= Cmg

Prima soluzione Se l’impresa si dichiara inefficiente (dichiara Cmg=  1) avrà un contratto in cui: p1=  1 Se l’impresa si dichiara efficiente (dichiara Cm=  2) avrà un contratto in cui: - p2=  2 - il trasferimento è pari alla rendita informativa a cui l’impresa efficiente rinuncia dicendo la verità sui suoi costi marginali: T2 = A+B

Prima soluzione Impresa inefficiente Se finge di essere efficiente, ottiene un Tr=A+B, ma perde (A+B+C+H): non conviene Impresa efficiente: Non ha interesse a mentire, il payoff è identico e a parità di payoff è meglio dire la verità

Prima soluzione Verrebbe quindi ristabilita l’efficienza allocativa (P = Cm) con un costo in termini di distribuzione delle risorse: A+B viene pagata all’impresa efficiente a scapito del surplus del consumatore.

Seconda soluzione Se l’impresa si dichiara inefficiente (dichiara Cmg=  1) avrà un contratto in cui: - p1’ >  1 - Trasferimento che annulla i profitti T1 =-D Inefficienza allocativa E Se l’impresa si dichiara efficiente (dichiara Cm=  2) avrà un contratto in cui: - p2=  2 - il trasferimento appena sufficiente a non renderle conveniente mentire: A Soluzione FB

0Q Q’ 1 Q1Q1 Q2Q2 P 2 =a 2 P 1 =a 1 P’ 1 A B C H D E Il Modello di Baron e Myerson

Seconda soluzione Impresa inefficiente Se finge di essere efficiente, ottiene un Tr=A, ma perde (A+B+C+H): non conviene Impresa efficiente: Non ha interesse a mentire, il payoff è identico e a parità di payoff è meglio dire la verità

Seconda soluzione La seconda soluzione è preferibile sotto il profilo distributivo, perché la rendita informativa pagata all’impresa efficiente è inferiore, A<A+B Si accetta però una possibile perdita di efficienza allocativa, in quanto, nel caso la produzione sia affidata all’impresa meno efficiente, il servizio sarà venduto ad un p>Cm