1 Piccolo manuale per produrre un …… Video clip (per un vocabolario multimediale)

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Transcript della presentazione:

1 Piccolo manuale per produrre un …… Video clip (per un vocabolario multimediale)

2 Quali strumenti servono non è indispensabile, ma risulta estremamente utile per l’inserimento di progetti video/audio precedentemente archiviati in dischetti. Windows – XP – Vista Programma di montaggio video es: Avid – Premiere – Pinnacle etc.minimi requisiti: HD da 60 Gb - Ram da 1G. Lettore/masterizzatore DVD Entrate in USB 2.0 Scheda video/audio con entrate/uscite in analogico e digitale meglio se digitale,ma si può lavorare anche con un’analogica Lettore DVD-DVX-MP3 esternoSoftwareComputerVideocamera

3 Accessori non indispensabili ma senz’altro utili - una lampada con raffreddamento da 250 /500 W,.una 1000 va bene per riprese in aula, ma bisogna puntarla verso il soffitto, per evitare la sovraesposizione (sbiancamento) dei soggetti in primo piano, (con conseguente oscuramento di quelli più lontani) - un treppiede o un monopiede se non si ha la mano ferma

4 Le procedure Dovendo procedere con la collaborazione degli alunni,è indispensabile fornire loro alcune elementari nozioni di scrittura filmica: -l’idea che ne è l’origine, -la stesura del soggetto (sintesi in poche righe che racchiude l’idea), -la sceneggiatura cioè la successione cronologica delle varie scene con l’indicazione delle azioni, del luogo ( o “location”) e delle modalità di ripresa. -lo “story board” ( una serie di schizzi per stabilire i campi di ripresa :primi piani, totali,etc.)

5 Lo story-board PREPARATE LA GRIGLIA SU UN FOGLIO A QUADRETTI AZZURRI, DISEGNATE CON UN PENNARELLO NERO, E FOTOCOPIATE ”LEGGERO”. Per fare ciò sarà bene disegnare e poi fotocopiare un foglio simile a questo - in scala ingrandita - tenendo presente però che i rettangoli siano tutti uguali e soprattutto in rapporto h x b 1 : 1,33 ( praticamente : 3 a 4 ).

6 Lo story-board 2 Questo dà un “senso di squadra “ agli allievi, li costringe a proporzionare lo spazio, evita di lavorare su fogli di differenti tipi di carte, grandezze e proporzioni, e vi standardizza addirittura il lavoro di raccolta e di scelta.

7 Lo story-board 3 Quando i ragazzi hanno compreso questi elementi basilari,allora si può iniziare a lavorare. Si suddividono le attività in due fasi: - elaborazioni testi e grafica - ripresa Suggerimenti Allo scopo di mettere tutti in condizione di operare propongo la divisione della classe in minigruppi da 5 elementi al massimo. Ad ogni elemento del gruppo assegno, o meglio lascio che scelgano autonomamente, un primo ruolo: coordinatore – soggettista – sceneggiatore – grafico - cronista.

8 Lo story-board 4 A questo punto assegno a ciascun gruppo della classe un lemma da rappresentare: Inizialmente i componenti discutono tra loro nella ricerca dell’idea più adeguata e, subito dopo, ognuno si attiva a seconda del proprio ruolo.

9 Lo story-board 5 A conclusione di questa prima fase vengono compilati da ciascun gruppo i modelli standard da me forniti riguardanti nell’ordine il soggetto, la sceneggiatura,lo storyboard e il pezzo giornalistico sull’attività del gruppo. Accorgimenti: Prima di passare alla seconda fase si procede alla lettura collettiva di ciascuna proposta con relativa discussione e votazione per stabilirne la definitiva approvazione o bocciatura. E’ ovvio che le proposte bocciate dovranno essere rielaborate dal gruppo di appartenenza fino alla loro approvazione.

10 Lo story-board 6 Non e’ importante che siano dei capolavori colorati con arte, l’importante è che i ragazzi CAPISCANO QUALE E’ LA PARTE DI SPAZIO CHE SI PUO’ E SI DEVE OCCUPARE DENTRO L’INQUADRATURA, TAGLIANDO DALL’INQUADRATURA TUTTO CIO’ CHE PUO’ DISTRARRE!

11 Le riprese Nella seconda fase ci occupiamo delle riprese. A tal proposito assegno una nuova serie di ruoli da ricoprire: regista – operatore – tecnico luci – ciacchista – attore. Se la ripresa di una scena richiede l’impiego di più attori, si ricorre al prestito da parte degli altri gruppi

12 Le riprese 2 A questo punto siamo pronti per iniziare a “girare”. Dopo aver deciso luoghi e tempi, ed in possesso delle indispensabili autorizzazioni, si accompagna il gruppo sul luogo delle riprese (set ). E’ importantissimo assicurarsi, PRIMA di effettuare le riprese,che coloro che dovranno comparire in video siano muniti di liberatoria da parte dei Genitori.

13 Le riprese 3 I ragazzi dovrebbero essere in grado di procedere autonomamente,grazie al possesso di una sceneggiatura ed uno storyboard a cui il regista si atterrà scrupolosamente. Accorgimenti: Sarà opportuno girare più volte la stessa scena,anticipata sempre dal battere del ciak,per avere poi, in fase di montaggio,sufficiente materiale a disposizione.

14 Le riprese 4 Terminate tutte le riprese si può procedere al montaggio. Questa è la fase più delicata dell’intero lavoro per cui il mio consiglio è di affidarla alla responsabilità dell’insegnante.

15 BUON LAVORO! Per ulteriori chiarimenti ed informazioni potete scrivere a: