MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG: Dalla Parte Del Bambino III Ed

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario
Advertisements

Conoscere i LEA.
Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela.
LA SANITA ’ OGGI opzioni di accesso diretto ad informazioni sanitarie; capacità di controllo sulle proprie condizioni di salute attraverso una diretta.
Bilancio Iniziative 2011 Attività 2010 Dott. Maurizio CASTELLI Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Aosta, 17 Dicembre 2010.
M ASTER UNIVERSITARIO DI P RIMO LIVELLO « Educare in Ospedale »
Lavoro di gruppo interprofessionale Maria Grazia De Marinis (Roma) Daniele Santini (Roma) Lorenza Garrino (Torino) Paolo Leombruni (Torino) Davide Festi.
1 L’incontro fra sociale e sanitario genera salute: si può fare! Esperienze territoriali di integrazione socio- sanitaria Elisa Bono, Assistente sociale.
I Servizi per la Salute da parte delle Farmacie. Opinioni e Considerazioni di Cittadini e Pazienti Dipartimento Studi Socio Sanitari I Servizi per la Salute.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Azienda Sanitaria Locale Torino 3
Piano Nazionale Demenze
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative
Carla Garbagnati Crosti Presidente GILS
Dispensa di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria
Südtiroler Sanitätsbetrieb
Presentazione Piano sanitario CIPAG Dott.ssa Claudia Di Serio
Nuovo modello assistenziale territoriale
EUROPA DONNA Coalizione Europea di lobby per la prevenzione
Non c'è rete senza pazienti
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Il Ruolo del Medico di Medicina generale nella Prevenzione delle Malattie infettive e nella Gestione delle Campagne vaccinali OPPORTUNITA’ DELLA MEDICINA.
Master Budget Obiettivi 2017
I CODICI COLORE (TRIAGE)
Programma di promozione dell’attività motoria
Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
di Medicina di Comunità
Strutture e incarichi.
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
TAVOLO TEMATICO IPN.
Codice deontologico Art 3.Promozione della salute,ambiente,salute globale. Il medico…collabora all’attuazione di idonee politiche educative,di prevenzione.
Attributi distintivi di una professione
Gli strumenti informativi-integrativi dell’assistenza infermieristica
Puglia: mobilità nella rarità e sua sostenibilità
SETTORI FUNZIONALI La strutturazione dell’ospedale per settori funzionali consente di accorpare per macro-funzioni tutte le aree sanitarie e non sanitarie.
"Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori"
 Scuola di Specializzazione in Psichiatria Sede unica di Modena & Reggio E. Direttore: Prof. Marco Rigatelli Durata: 4 anni Conoscenze teoriche, scientifiche.
Silvia Pagliacci Presidente Sunifar 2 dicembre 2017
Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR)
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
Direttore Generale Area Sanità e Sociale
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
La politica delle lingue della Commissione europea
L’ASSOCIAZIONISMO INFERMIERISTICO: UN CONTRIBUTO POSSIBILE?
Allocazione delle risorse nella S.C. di Ematologia
I Servizi Sociali nelle ASL
L’assistenza domiciliare
Sala della Trasparenza Regione Liguria Il contesto italiano ed europeo
Le Reti di Patologia ed i modelli di Cure condivise
Prorettore alla Sanità Università degli Studi di Milano
I dati e il punto di vista di ATS della Città Metropolitana di Milano
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2007, n. 178
Il gestore pubblico asst rhodense
Migrazione e TBC. Gestione del paziente extraospedaliero
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Empowerment del Cittadino
La Scheda Sanitaria in Medicina Generale
CLUSTER INTERNAZIONALIZZAZIONE RELATORI: LEONARDINI, MAIELLARO
Puglia: mobilità nella rarità e sua sostenibilità
STUDIO OSSERVAZIONALE NEI CENTRI DELL’AREA VASTA NORD-OVEST»
Rete Ospedale- Territorio per la Diagnosi e Terapia PO S. M
Piano Regionale della Prevenzione Campania /19
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
Ricerca in Italia Il Rapporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche 2018 Investimento in Ricerca 1.3% del Pil (Portogallo,Estonia)12°
Corso di formazione sulla valorizzazione
Ripartiamo dalla certificazione ISO 9001
Transcript della presentazione:

MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG: Dalla Parte Del Bambino III Ed Requisiti minimi e centri di expertise riconoscibili a livello nazionale Uniformità di trattamento, ottimizzazione delle cure e partecipazione a Network Europei ERN Dr Andrea Conforti Unità di Chirurgia Neonatale Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica Direttore P. Bagolan

Rete nazionale dedicata alle Malattie Rare Decreto ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Rete nazionale dedicata alle Malattie Rare

Rete nazionale dedicata alle Malattie Rare “Sviluppare azioni di prevenzione, attivare la sorveglianza, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e alla terapia, e promuovere l'informazione e la formazione”

Livelli Essenziali di Assistenza - LEA DPCM 29 novembre 2001, in vigore dal 23-02-2002 Elenco prestazioni che vengono garantite dal Servizio sanitario nazionale, a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, perché presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate.

Livelli Essenziali di Assistenza - LEA Codificati in 3 macro-categorie Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Assistenza distrettuale assistenza sanitaria di base (MMG, guardia medica) attività emergenza sanitaria territoriale assistenza farmaceutica - farmacie territoriali (farmaci Cl. A) assistenza integrativa (prodotti dietetici) assistenza specialistica ambulatoriale assistenza protesica assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare Assistenza ospedaliera DEA, DH, DSurg, degenza ordinaria, lungodegenza, riabilitazione, etc

Livelli Essenziali di Assistenza - LEA Prestazioni parzialmente escluse dai Lea prestazioni erogabili a carico del SSN solo in presenza di specifiche indicazioni cliniche assistenza odontoiatrica densitometria ossea medicina fisica e riabilitativa ambulatoriale chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri Prestazioni escluse dai Lea Il diritto all’assistenza non significa automaticamente diritto ad ottenere tutte le prestazioni la chirurgia estetica non conseguente ad incidenti, malattie o malformazioni congenite; la circoncisione rituale (non terapeutica) maschile; le medicine non convenzionali; le vaccinazioni non obbligatorie in occasione di soggiorni all’estero; le certificazioni mediche non rispondenti a fini di tutela della salute collettiva

Comunità Europea Le malattie rare (MR) sono state identificate dalla Unione Europea come uno dei settori della sanità pubblica per i quali è fondamentale la collaborazione tra gli Stati Membri

Comunità Europea 1999 - Decisione N. 1295/1999/EC Programma di azione comunitaria 1999-2003 Migliorare le conoscenze scientifiche sulle MR Creare una rete europea d’informazione per i pazienti e le loro famiglie; Formare ed aggiornare gli operatori sanitari, per migliorare la diagnosi precoce; Rafforzare la collaborazione internazionale Sostenere il monitoraggio delle MR negli Stati Membri 2000 - Decisione N. 141/2000/EC Comitato per i Medicinali Orfani 2003 - 2008 Primo Programma Comunitario 2004 - Decisione N. 192/2004/EC Istituzione della Rare Diseases Task Force Formata da esperti dei diversi Stati Membri, rappresentanti Associazioni Famiglie e responsabili progetti di ricerca e Sanità Pubblica

Comunità Europea 2008 - 2013 Secondo Programma Comunitario 2008 “Le malattie rare: una sfida per l’Europa” Strategia comunitaria di supporto agli Stati Membri nella diagnosi, trattamento e nella cura dei cittadini europei affetti dalle MR. 2009 EUROPLAN Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea Elaborare strategie e piani nazionali per le MR Incentivare centri esperti – incentivare le reti europee 2010 - Decisione N. 872/2009/EC Istituzione del Comitato Europeo di Esperti Malattie Rare - EUCERD 2014 - Decisione N. 286/2014/UE Criteri per le reti di riferimento europee - ERNs

Centri di Expertise ed European Reference Networks A causa del limitato numero dei pazienti e delle limitate esperienze disponibili, per garantire la diagnosi e la cura di queste malattie, la CE considera indispensabile l’istituzione di una rete di riferimento europea per le MR, nell’ambito della quale privilegiare, quando appropriato, il trasferimento e lo scambio delle esperienze, lo scambio di informazioni e di dati, di campioni biologici, di immagini radiologiche e altri elementi diagnostici, anziché movimentare i pazienti.

Centri di Expertise EUCERD e Commissione Europea Suggerimento di criteri prioritari per Centri di Expertise Adeguata capacità di diagnosi, follow-up e presa in carico dei pazienti, documentato approccio multidisciplinare Volume di attività significativo, rispetto alla prevalenza della malattia; Capacità di fornire pareri qualificati e di utilizzare linee-guida di buona pratica clinica e di effettuare controlli di qualità; Elevata competenza ed esperienza, documentata con pubblicazioni scientifiche, significativo contributo alla ricerca scientifica Riconoscimenti, attività didattica e di formazione;  Stretta interazione con altri centri esperti, capacità di operare in rete a livello nazionale ed internazionale;  Stretta collaborazione con le Associazioni dei pazienti;

European Reference Networks La costituzione delle European Reference Networks (ERNs) per malattie o gruppi seguirà la designazione dei centri esperti a livello nazionale, individuati dagli Stati Membri

European Reference Networks SCOPI Creare una struttura di Governance per le MR Divulgare e promuovere studi e conoscenze circa le MR Promuovere la BEST PRACTICE Centralità del paziente – Associazioni Famiglie (!)

European Reference Networks UROGEN Rare Urogenital Diseases ENRICA Inherited Congenital Anomalies