La giornata alimentare equilibrata & La dieta Mediterranea Bernate Ticino, 27 Febbraio 2015 La giornata alimentare equilibrata & La dieta Mediterranea Relatore: Larsia Milesi Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Bernate Ticino, 27 Febbraio 2015 La giornata alimentare equilibrata Relatore: Larsia Milesi Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Okkio alla salute La giornata alimentare equilibrata Sistema di sorveglianza sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini della 3^ classe della scuola primaria (2008/2010/2012/2014) Coordinata dall’ISS page 3 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Soggetti coinvolti su scala nazionale nel 2014 La giornata alimentare equilibrata Soggetti coinvolti su scala nazionale nel 2014 2.672 classi 46.426 bambini 50.638 genitori page 4 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata RACCOLTA DATI Registrazione misure antropometriche Distribuzione questionario semplificato ai bambini su abitudini alimentari, livelli di attività fisica, sedentarietà Distribuzione questionario genitori Distribuzione questionario a dirigenti scolastici su iniziative svolte in ambito scolastico page 5 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata RISULTATI 2014 Abitudini alimentari dei bambini 8% non fa colazione 31% fa colazione inadeguata 52% merenda a scuola scorretta 25% genitori dichiara che i figli NON CONSUMANO frutta e verdura giornalmente 41% beve OGNI GIORNO bevande zuccherate page 6 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Le abitudini alimentari page 7 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata RISULTATI Attività fisica dei bambini 1 su 10 svolge attività fisica adeguata per la sua età 1 su 2 passa più di due ore al giorno davanti alla tv o ai videogiochi 1 su 2 ha la tv in cameretta page 8 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata L’attività fisica page 9 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata RISULTATI Percezione dei genitori di bambini in sovrappeso /obesi 4 madri su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un eccesso di peso rispetto al parametro altezza Solo 3 madri su 10 pensano che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio sia eccessiva Solo 4 madri su 10 di bambini fisicamente poco attivi ritengono che il proprio figlio svolga poca attività motoria. page 10 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Sovrappeso 20,9% Obesi 9,8% Gravem. obesi 2,2% La giornata alimentare equilibrata Sovrappeso 20,9% Obesi 9,8% Gravem. obesi 2,2% page 11 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata page 12 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
(potenziale di obesità) La giornata alimentare equilibrata Obesità: patologia caratterizzata da eccesso di tessuto adiposo Aumento di numero degli adipociti (potenziale di obesità) Aumento di volume degli adipociti ADOLESCENZA ETA’ ADULTA page 13 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Il numero rimane invariato, aumenta il volume dei singoli adipociti La giornata alimentare equilibrata ADOLESCENZA ETA’ ADULTA Maggiore è la quantità di cibo introdotta in questa fase, più il numero deli adipociti aumenta Il numero rimane invariato, aumenta il volume dei singoli adipociti Soggetti NORMOPESO: 25-30 mld adipociti Soggetti OBESI: 40-100 mld adipociti page 14 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Se presente in età pediatrica, l'OBESITA' si associa a una più precoce comparsa di patologie tipiche dell’età adulta, come il diabete tipo 2, l'ipertensione, l'iperlipidemia Precoce esposizione ai principali fattori di rischio noti per le malattie cardiovascolari. page 15 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Non sempre un bambino "cicciotello" è necessariamente un "mangione"; più di frequente capita che preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci. page 16 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Tra i principali errori nutrizionali La giornata alimentare equilibrata Tra i principali errori nutrizionali Colazione scarsa o assente Consumo di alimenti troppo ricchi e di ridotto valore nutrizionale nello spuntino a scuola o come merenda pomeridiana Dieta monotona page 17 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Cosa dobbiamo sapere per evitare di dare ai nostri figli delle cattive abitudini??? page 18 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Cinque Appuntamenti giornalieri Colazione Spuntino Pranzo Merenda Cena La giornata alimentare equilibrata Cinque Appuntamenti giornalieri Colazione Spuntino Pranzo Merenda Cena page 19 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
UNA GIORNATA ALIMENTARE EQUILIBRATA La giornata alimentare equilibrata UNA GIORNATA ALIMENTARE EQUILIBRATA L’apporto energetico ideale è così ripartito 15% colazione 40% pranzo 30% cena 15% spuntini page 20 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata LA PRIMA COLAZIONE Deve considerarsi come pasto principale. Deve fornire almeno il 15% dell’energia totale. L’obiettivo è quello di ripristinare le energie perse durante la notte e introdurne altre per le attività della giornata. page 21 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Si correla positivamente Diminuisce la concentrazione La giornata alimentare equilibrata È dimostrato che saltare la prima colazione Si correla positivamente Con l’obesita’ Diminuisce la concentrazione page 22 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Ottima dal punto di vista nutrizionale la prima colazione italiana fornisce: Zuccheri semplici di immediato utilizzo Amidi che forniscono energia nella 2^ / 3^ ora successiva Grassi che danno energia fra la 3^ e la 5^ora successiva Proteine di elevata qualità page 23 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Il mix ideale x la prima colazione prevede: La giornata alimentare equilibrata Il mix ideale x la prima colazione prevede: Un alimento ricco di proteine (latte, yogurt, formaggio magro, uovo e prosciutto) Un alimento ricco di carboidrati complessi possibilmente integrali (pane, fette biscottate, biscotti secchi o frollini, crostata o torta fatta in casa) Una fonte di grassi che forniscono energia nella terza- quarta ora dopo colazione (burro, grassi del latte) Un alimento ricco di zuccheri semplici che forniscono energia di pronto utilizzo (marmellata, miele, zucchero…) Una bevanda per reintegrare il giusto apporto di liquidi page 24 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Ricordate il vecchio ma sano Pane, burro e marmellata????? La giornata alimentare equilibrata Ricordate il vecchio ma sano Pane, burro e marmellata????? page 25 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata GLI SPUNTINI Sono degli “spezzafame” non devono appesantire e togliere appetito ai pasti principali. Ottimi frutta, yogurt, biscotti, pane e marmellata Da evitare cibi ricchi di grassi quali pizze, focacce, panini imbottiti… page 26 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Gli spuntini devono essere: La giornata alimentare equilibrata Gli spuntini devono essere: - Poco calorici - Ricchi in zuccheri di pronto utilizzo - Poveri in grassi page 27 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata IL PRANZO È il pasto principale della giornata (40 % intake calorico quotidiano) Deve essere completo, equilibrato ma senza impegnare eccessivamente l’apparato digerente. Cio’ non significa abbuffarsi!….ma mangiare “sano” Variare alimenti dando la precedenza alle verdure…. Imparare ad apprezzare gusti e cibi diversi Momento di socializzazione e confronto page 28 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata LA CENA E’ necessario assumere meno energie rispetto al pranzo per non sovraccaricare l’apparato digerente nelle ore notturne. La cena deve integrare e completare la giornata alimentare. (30 % intake cal quotidiano) Quanti di voi tengono in considerazione il menu scolastico ??? page 29 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata page 30 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La giornata alimentare equilibrata Conoscete il significato della parola DIETA? page 31 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La dieta Mediterranea Relatore: Larsia Milesi Bernate Ticino, 27 Febbraio 2015 La dieta Mediterranea Relatore: Larsia Milesi Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Origini Antica Grecia (776 a.c. -146 a.c) Impero Romano La dieta mediterranea Origini Antica Grecia (776 a.c. -146 a.c) Impero Romano (I sec a.c –IV d.c) Stile alimentare basato sulla triade pane/olio/vino Con consumo di formaggi ovini, verdure, poca carne e molto pesce page 33 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Origini La dieta mediterranea Invasioni barbariche ( IV - VI sec. d.c.) Popolazioni pressochè nomadi Stile alimentare basato sulla caccia, pesca, utilizzo dei frutti trovati in zone boschive Allevamento dei maiali ed utilizzo del loro grasso per cucinare Scarsa coltivazione di cereali, usati soprattutto per la produzione di birra page 34 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Nello scontro/incontro inevitabile tra le due culture La dieta mediterranea Nello scontro/incontro inevitabile tra le due culture NORD ITALIA Fusione tra le 2 Culture SUD ITALIA Mantenimento dello stile meridionale page 35 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Ancel Keys (1904-2004) DIETA MEDITERRANEA Seven Countries Study La dieta mediterranea DIETA MEDITERRANEA Ancel Keys (1904-2004) Indagine Seven Countries Study 12.000 persone, di età compresa tra 40 e 59 anni Finlandia, Giappone, Grecia, Italia, Olanda, Stati Uniti, Jugoslavia page 36 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Studio epidemiologico teso a stabilire: La dieta mediterranea Studio epidemiologico teso a stabilire: Se esistessero reali differenze di prevalenza, di incidenza, di mortalità Per cardiopatia coronarica (ed altre malattie cardiovascolari) tra popolazioni diverse per cultura e geografia Se tali differenze, qualora dimostrate vere, potessero almeno in parte essere spiegate dai diversi stili di vita e abitudini alimentari Se all’interno delle singole popolazioni alcune delle caratteristiche individuali misurate ad un esame iniziale fossero associate alla comparsa di eventi coronarici page 37 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Mortalità per cardiopatia ischemica (infarto) La dieta mediterranea Risultati Mortalità per cardiopatia ischemica (infarto) inferiore presso le popolazioni mediterranee rispetto alla Finlandia page 38 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La DIETA MEDITERRANEA (daita = stile di vita) è un insieme di abitudini seguite dai popoli della regione mediterranea Italia, Francia Meridionale, Grecia, Spagna, Marocco page 39 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
La dieta mediterranea Elevato consumo di frutta, verdura, cereali (soprattutto integrali), olio di oliva, legumi, pesce, erbe aromatiche, e vino (in quantità moderata) page 40 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Consumo di frutta e verdura di stagione, cruda, di produzione locale La dieta mediterranea Consumo di frutta e verdura di stagione, cruda, di produzione locale Apporto di fibra riduzione assorbimento lipidi e sensazione di sazietà, rallentamento dell’assorbimento degli zuccheri Apporto di acqua, antiossidanti e vitamine page 41 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Vit E Uso dell’olio d’oliva extravergine per cucinare e per condire La dieta mediterranea Uso dell’olio d’oliva extravergine per cucinare e per condire Apporto di acidi grassi monoinsaturi (ac. Oleico) riduzione delle LDL ( trasporto del colesterolo dal fegato ai tessuti) senza influenzare la quantità di HDL (rimozione del colesterolo in eccesso nel plasma) Vit E page 42 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Moderate quantità di pesce, ma poca carne La dieta mediterranea Moderate quantità di pesce, ma poca carne Apporto di acidi grassi polinsaturi Acidi grassi omega 3-6 (essenziali, proprietà antitrombotiche) page 43 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Moderate quantità di formaggio grasso, yogurt intero e burro La dieta mediterranea Moderate quantità di formaggio grasso, yogurt intero e burro Apporto limitato di acidi grassi saturi page 44 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Consumo moderato di vino, di solito ai pasti La dieta mediterranea Consumo moderato di vino, di solito ai pasti Apporto di antiossidanti page 45 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Stile di vita attivo La dieta mediterranea page 46 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
EFFETTO COMBINATO La dieta mediterranea page 47 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
Arteriosclerosi coronarica Infarto miocardico Diabete mellito tipo 2 La dieta mediterranea PREVENZIONE Ipercolesterolemia Arteriosclerosi coronarica Infarto miocardico Diabete mellito tipo 2 Tumori di varia natura (seno, colon) Rallentamento declino cognitivo legato all’avanzare dell’età (capacità degli acidi grassi monoinsaturi di riparare le lesioni delle membrane cellulari delle cellule del cervello) page 48 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
10% malattie cardiovascolari 6% cancro 13% malattie neurodegenerative La dieta mediterranea RIDUZIONE 10% malattie cardiovascolari 6% cancro 13% malattie neurodegenerative 9% mortalità totale page 49 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011
BUON APPETITO!!! 16 Novembre 2010 La dieta mediterranea page 50 Comune di Garlasco, 28 aprile 2011