IL GIOCO DELLA SCATOLA SCUOLA DELL' INFANZIA IMIBERG BERGAMO GRUPPO BAMBINI GRANDI INSEGNANTE MARZIA MAFFEIS.

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IL GIOCO DELLA SCATOLA SCUOLA DELL' INFANZIA IMIBERG BERGAMO GRUPPO BAMBINI GRANDI INSEGNANTE MARZIA MAFFEIS

L’insegnante: ha realizzato la scatola costruendola con i bambini. Sono presenti: un pavimento di piastrelline quadrate di tre colori che si alternano a scacchiera (un rettangolo di 9 × 12 piastrelline), due finestre, la porta, la televisione., successivamente sono stati inseriti tre elementi mobili: un “letto” rettangolare, un “tappeto” quadrato e un “ tavolo” rotondo. Ha giocato con i bambini, facendo collocare loro i tre elementi dando varie indicazioni (sotto a, sopra a, davanti a, …). Poi ha realizzato diverse piantine di grandezza corrispondente e quadrettate, e ha chiesto ai bambini di realizzare la configurazione come da disegno. I bambini si sono divertiti molto, e non hanno avuto difficoltà. Pensiamo che si possa proporre ciascuna delle due esperienze anche più avanti, offrendo, per esempio, più elementi mobili da collocare nella stanza, oppure, sfruttando la quadrettatura, dando indicazioni anche di tipo numerico che stimolino i bambini a contare le piastrelline.

In un secondo momento, con un altro gruppo di bambini di 5 anni l'insegnante propone un gioco psicomotorio antecedente il gioco della scatola: In una stanza quadrata con le pareti libere avente 2 finestre laterali, una porta di ingresso e frontalmente a destra il telefono e a sinistra un lavandino, un gruppo di 8 bambini gioca a disporre nella stanza gli arredi tridimensionali (materasso rettangolare – letto, cilindro – tavolo, tappettino quadrato – tappeto), seguendo le indicazioni verbali di un compagno il quale descrive e “legge” le schede date dall'insegnante. Al termine del gioco psicomotorio l'insegnante propone ai bambini di disegnare l'esperienza vissuta utilizzando i 3 elementi dell'arredo. L'esperienza vissuta ha facilitato l'acquisizione dei concetti geometrici (quadrato, rettangolo, cerchio) e la capacità grafica di rappresentarli disponendo gli oggetti utilizzando in maniera corretta lo spazio foglio.

Infine ciascun bambino, a seguito dell'esperienza psicomotoria e del disegno, gioca individualmente con la scatola, verbalizzando ad alta voce in presenza dell'insegnate le varie disposizioni degli arredi leggendo con disinvoltura e sicurezza le schede date. Si nota, in alcuni bambini, la capacità di ricordare la corrispondenza degli oggetti presenti nella stanza (telefono, lavandino) che hanno rappresentato durante il gioco psicomotorio dei punti di riferimento importanti per la disposizione degli arredi, per esempio: il tavolino sotto il telefono, il letto in parte al lavandino.... A tal proposito l'insegnate aggiunge nella scatola il disegno sulla parete del telefono e del lavandino. Pochi bambini spontaneamente hanno iniziato a contare le piastrelle della pavimentazione per la corretta disposizione degli arredi rispetto alla scheda presentata.