Valutazione: Attesi di cambiamento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 17 febbraio 2005 Pillola Formativa Analisi dei bisogni: l’avvio alla progettazione in Promozione.
Advertisements

Pillola di Buona Pratica Laboratorio 2: Adolescenti Protagonisti a cura di R. Longo (DoRS), E. Calandri e F. Graziano (Laboratorio di Psicologia dello.
Laboratorio Valutazione Torino, 18 marzo 2004 Pillola Formativa Valutazione: Attesi di cambiamento 42° INCONTRO PROGETTO “ grazie non fumo…passaparola.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 20 ottobre 2005 Pillola Formativa Le fasi iniziali della progettazione in promozione della salute.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
Bilancio Iniziative 2011 Attività 2010 Dott. Maurizio CASTELLI Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Aosta, 17 Dicembre 2010.
Costruire corsi di formazione blended per insegnanti: riflessioni e proposte per il futuro BEMBICH, C. FATTORINI, R. MAZZOLI, T. CIGOGNINI, E. PAOLETTI,
UNIVERSITA’ STUDI DI PARMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Attività dell’Agente Socio Sanitario di Comunità in due villaggi del Senegal. Confronto con.
Università degli Studi Di Parma Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2012/2013 Risultati della formazione di operatori socio-sanitari di.
La formazione sul campo, la FAD e nuove tipologie di formazione accreditabili ai fini ECM Treviso, 11 febbraio 2005 Paolo Moreni, Luisa Saiani Treviso,
Progetto Chantier Elena Luppi Stefania Lovece Dipartimento di Scienze dell’Educazione Università di Bologna.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
Elementi di base di sviluppo del progetto (internazionale) e la gestione dei processi di gestione del progetto Complesso, nuovo, unica formulazione concettuale.
Esempio di Pianificazione delle azioni progettuali
Costruire un sistema delle competenze
Con i bambini 7 dicembre 2016.
Non si vede bene che col cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi.
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
La valenza formativa e tecnica nel sostegno alla numeracy
Sistema Istruzione e Formazione
XIV CONVEGNO ANNUALE CODAU
il performance management nella pa
Piano Strategico e Piano Integrato Emma Varasio
Assurance and Advisory Business Services
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
TAVOLO TEMATICO Epidemiologia.
Presentazione del corso
Evidence Based Nursing
L’approccio EY per una sostenibilità a 360°
TAVOLO TEMATICO IPN.
Il ciclo della Performance,
Che cosa intendiamo per educazione
Organizzazione Aziendale
Evento moltiplicatore PRESENTAZIONE PROGETTO
43° INCONTRO PROGETTO “Molto con poco”
La visita di accreditamento fra pari: il confronto tra valutatori e la restituzione del risultato Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 21 aprile ° INCONTRO PROGETTO “l’ospedale come strumento di prevenzione primaria” Pillola.
Debate Modulo 1– Didattica Innovativa: Debate. Sant’Angelo dei Lombardi, maggio 2017.
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
Marzo 2017.
44° INCONTRO PROGETTO “Mens sana in corpore sano”
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Valutazione e certificazione
Organizzazione Aziendale
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
promuove Salute Scuola che
La comunità in azione: attori, alleanze, opportunità e… criticità
La comunità in azione: attori, alleanze, opportunità e… criticità
Qualita’ della vita e adulti con disabilita’ Arianna Taddei
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
Che cosa intendiamo per educazione
Vincenzo Presciutti - Giorgio Schiano
“L’import / export delle buone prassi…”
Promozione delle salute in azienda –
MODELLO DI SCUOLA MIUR – INVALSI
Laboratorio Alimentazione e Attività Fisica
Senza Zaino Per una scuola comunità
Prevenzione primaria di MST e IST ed educazione sessuale
Comunicazione di Massimo Marighella
Che cosa intendiamo per educazione
Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore di cattedra:
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Il progetto ENhANCE Francesca Pozzi – ENhANCE Project Coordinator
TecFor - Tecnologia e Formazione
Orario Ricevimento: venerdì 13:00 – 15:00
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Ripartiamo dalla certificazione ISO 9001
Transcript della presentazione:

Valutazione: Attesi di cambiamento Laboratorio Valutazione Torino, 19 febbraio 2004 41° INCONTRO PROGETTO “v i d e o i n d i p e n d e n t i (piano con le parole . . .)” Pillola Formativa Valutazione: Attesi di cambiamento

CHE COSA VI ASPETTATE DA QUESTO INTERVENTO? credenze - preferenze scelte con senso critico disponibilità e costo cibi coinvolgimento attivo ogni giorno… 5 porzioni frutta e verdura 30’ attività fisica unità di tempo % obiettivi raggiunti Nutbeam, 2003 1 2 3 4 5 Consapevolezza e partecipazione Impatto sui determinanti PAR Cambiamenti nei comportamenti a rischio e di protezione Cambiamenti stato di salute e malattia MCV - K Infezioni

PROGETTO INTERVENTO MCV – K Infezioni Scuola Contesti in/formali Scelte con senso critico DIAGNOSI EDUCATIVA DIAGNOSI DI COMUNITA’ ogni giorno… 5 porzioni frutta e verdura 30’ attività fisica credenze preferenze accesso costo alimenti MCV – K Infezioni Scuola Contesti in/formali coinvolgimento attivo

organizzazioni (stili di vita) Determinanti Predisponenti conoscenze credenze valori atteggiamenti auto-efficacia percezione Comportamento specifico individui o organizzazioni (stili di vita) Determinanti Abilitanti disponibilità di risorse per la salute accessibilità risorse leggi impegno istituzioni skill correlati alla salute salute Determinanti Rinforzanti famiglia gruppo dei pari insegnanti datori di lavoro operatori sanitari politici governanti ambiente (condizioni del vivere) PRECEDE diagnosi educativa ed organizzativa (Green, 1992)

Valutazione Quantitativa Valutazione Qualitativa Bisogna ricercare un buon equilibrio, triangolando tra valutazione quantitativa e qualitativa, alla luce della tipologia degli obiettivi…

STRUMENTI VALUTAZIONE alcuni esempi… QUALITATIVA focus group intervista in profondità interviste-questionari con domande aperte diario tecniche di consenso (Delphi, Nominal group…) forum-gruppo di discussione QUANTITATIVA sondaggi telefonici, postali, “opportunistici” moduli-registri di programmi di lavoro utilizzazione di servizi analisi di banche dati indicatori di salute e di comportamenti indicatori di malattia (tassi) significati immagini

processo outcome output impatto su fattori impatto su comp.-amb. Il doppio arco evidenzia che il progettista di deve concentrare sulla valutazione di impatto (risultati - cambiamenti individuali, sociali ed organizzativi) piuttosto che sui risultati di salute (sovrappeso, obesità…) che sono fuori dalla portata temporale del progetto. È importate che la struttura progettuale tenga conto delle prove di efficacia disponibili e la concatenazione delle attività programmate trovino fondamento anche in esempi di buona pratica. impatto sui fattori impatto sui comp. e amb outcome output esiti intermedi impatto su fattori impatto su comp.-amb.

Det. predisponenti comportamenti Det. abilitanti ambiente alcuni esempi di risultato Aumentato senso critico (ob. educativo) Attività fisica regolare (ob. educativo) Det. predisponenti Supervisionareprog. educativi degli insegnanti programmare e condurre riunioni commissione mensa Organizzare corso genitori (Ob. attività) comportamenti Det. abilitanti Ambiente mensa più favorevole (ob. organizzativo) ambiente Det. rinforzanti Alcuni esempi di obiettivi (o meglio di risultati attesi) educativi, organizzativi, strategici, di attività… Protocollo d’intesa inter-istituzionale funzionante (ob. strategico) Genitori più assertivi ed empatici (ob. educativo)

PENSIERO PER CATEGORIE NEL GIUDIZIO VALUTATIVO (Amerio, 2003) AIDS uso contraccettivi sessualità consapevole programma attività prestazioni Analisi bisogno e contesto/i crescita personale life skill – press. Pari contesti F/inF efficacia plausibilità riproducibilità completezza trasferibilità (generalizzabilità) Risultato (comportamenti di salute) Esiti intermedi (impatto sui determinanti) Processo (intervento) Problema (determinanti) Contesto/i

Formative Evaluation (analisi bisogni –istruttoria documentale) Process Evaluation (programma – attività – strumenti) Tre grandi aree di valutazione ricollocate sul modello PRECEDE/PROCEED. Outcome Evaluation (risultati: prestazioni – determinanti – salute)

SELEZIONE DELLE STRATEGIE EFFICACI Raggruppamenti in tre domini dei 10 criteri generali per implementare interventi di prevenzione delle dipendenze efficaci in Orlandini D. at al., Programmi e modelli di prevenzione primaria delle dipendenze: i diversi aspetti della valutazione, Regione Veneto, 2001, pp. 29 - tradotto e adattato da: Center of Substance Abuse Prevention del S.A.H.M.S.A., Guidelines and benchmarks for prevention programming, 1997 SELEZIONE DELLE STRATEGIE EFFICACI Conoscenza della popolazione target Obiettivi chiari e realistici Evidenza empirica dell’efficacia Coerenza concettuale IMPLEMENTAZIONE INTERRELAZIONI Definizione di tempi intensità e durata Attenzione alla qualità Valutazione del processo e dei risultati Partecipazione attiva Integrazione del sistema Utilizzazione delle risorse in modo sinergico ed adeguato

PIRAMIDE DELLE MODALITÀ DI RACCOLTA DEI DATI in Orlandini D. at al., Programmi e modelli di prevenzione primaria delle dipendenze: i diversi aspetti della valutazione, Regione Veneto, 2001, pp. 35 - tradotto e adattato da: C.S.A.P. – S.AH.M.S.A Sciences –based substance abuse prevention: a guide, 2001 c Replicazione e studi multicentrici Valutazione di processo Unico contesto per studi sperimentali o quasi sperimentali Focus group, Expert panels, Attività con testimoni chiave Osservazioni dello staff

…Alcune raccomandazioni… Sintesi delle Raccomandazioni Europee della II Conferenza Europea “Valutazione nella prevenzione delle dipendenze di droghe” in Orlandini D., at al., 2002, pp. 22 IMPORTANZA DELL’ASSESSMENT DEI BISOGNI STABILIRE CRITERI QUALITATIVI BASATI SU QUANTO DEFINITO DALLE LINEE GUIDA DELL’E.M.C.D.D.A. LO SVILUPPO DI COOPERAZIONI COINVOLGERE GLI ATTORI E GLI UTENTI DELLA VALUTAZIONE RUOLO DELLA VALUTAZIONE INTERNA RUOLO DELLA VALUTAZIONE ESTERNA INSEGNARE LA VALUTAZIONE, A DIFFERENTI LIVELLI DI FIGURE

…ancora una RACCOMANDAZIONE…. METODI INNOVATIVI INTEGRATI Assessment dei bisogni fra i gruppi target ed i processi di valutazione, centrati su questi ultimi, richiedono metodi innovativi e qualitativi che si aggiungono ai tradizionali questionari utilizzati. Mappare è un esempio dinamico e proattivo.