La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Una nuova cittadinanza unita e basata sul rispetto dei valori della Costituzione. Insegnanti : Taddei Annarita-Della Rocca Nicolina
Obiettivo di apprendimento Acquisire la presa di coscienza che un diritto umano è la risposta a un bisogno fondamentale che non può essere negato o violato per diventare difensori consapevoli e convinti dei diritti di ogni bambino che nasce.
Attività progettate per il raggiungimento degli obiettivi Attività di circle time con domande stimolo Costruzione di un cartellone dei bisogni dei bambini condiviso da tutti . Costruzione di un secondo cartellone dove ci sono casi in cui i diritti non sono rispettati . Riflessione sul fatto che i bisogni elencati dai bambini non sono stati sempre rispettati. Analisi di fiabe, film, documenti. Questionario personale sul loro tempo libero, tempo per giocare. Lavoro di gruppo sulla ricerca di situazioni in cui i diritti vengono violati. Autovalutazione del grado di conoscenza raggiunto, esponendo il processo di incremento cognitivo in un breve testo stimolato da alcune domande.
Criteri/indicatori di valutazione Osservazione di abilità e conoscenze dei singoli alunni (e della classe nel suo complesso) attraverso domande stimolo in circle time. Inserimento di attività di drammatizzazione, riscrittura, disegno, costruzione di mappe, questionario, riflessioni. Alla fine del progetto ogni alunno avrà una scheda, da compilare in modo anonimo con le seguenti domande: Il lavoro ti è sembrato interessante? Perché sì / perché no Quale fase ti è sembrata più interessante o meno interessante e perché? Quale messaggio hai trattenuto? Pensi che possa essere importante nella tua vita conoscere queste cose? Lettura e condivisione delle risposte con discussione sia da parte dei ragazzi che dei docenti. Ciò consentirà all’insegnante di non dare all’attività una natura valutativa e di valorizzare il contributo di ciascuno.
Esiti di apprendimento Il controllo sistematico esercitato dall’insegnante ha permesso alla stessa di valutare il grado di conoscenza, relativo all’argomento, della classe nel suo complesso e dei singoli alunni in modo particolare. Promuovere questa etica della corresponsabilità rappresenta uno dei punti nodali dell’educazione per evitare l’accettazione passiva dei mali del presente e per promuovere la costruzione di una nuova società. Gli allievi hanno preso coscienza che l’assenza dei diritti provoca disagio, malessere e quindi spetta alla scuola, incoraggiare un pensiero critico e divergente quale garanzia di trasformazione positiva.
Criticità incontrate e valutazione complessiva Nello svolgimento di tutte le attività relative al progetto non si sono incontrate particolari criticità. L’argomento trattato ha suscitato negli alunni molto interesse, sono stati sempre molto coinvolti, partecipando attivamente a qualsiasi proposta di attività. Circa l’individuazione dei diritti si è notato un elenco legato al mondo esperienziale dei bambini e si è evidenziata una particolare attenzione verso quelli che assicurano i bisogni di affetto e cura familiare, in linea con l’età degli alunni ma anche presumibilmente con disagi vissuti e sofferti. L’elenco va completato con la citazione di altri numerosi diritti quali quello alla vita, alla salute, all’acqua potabile, ad una alimentazione sufficiente che non fa parte del loro vissuto ma che rimanda ad una formazione di un cittadino del mondo in grado di assumersi la difesa dei diritti violati nei confronti di coetanei di altre zone del pianeta terra, meno fortunati di loro.