PROGETTO MINDS ON SCUOLA PRIMARIA DI BELFORTE DEL CHIENTI

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Transcript della presentazione:

PROGETTO MINDS ON SCUOLA PRIMARIA DI BELFORTE DEL CHIENTI ISTITUTO COMPRENSIVO “SIMONE DE MAGISTRIS” – CALDAROLA FINALITA’: incrementare la motivazione ad apprendere ampliando gli spazi di libertà e di iniziativa individuale; utilizzare la lingua inglese nel processo di insegnamento-apprendimento delle scienze. Il progetto prevede tre distinti momenti: creazione delle pagine di un “SAPIENTINO” con l’uso di parole in lingua inglese; costruzione del circuito per il “SAPIENTINO”. I primi due momenti prevedono il coinvolgimento degli alunni di classe V. Fruizione del gioco da parte degli alunni di classe I. I MOMENTO Gli alunni di classe V costruiscono le pagine abbinando immagini a parole in lingua inglese riguardanti: colori,forme, componenti della famiglia, nomi di oggetti di scuola, di frutti, di animali, di parti della casa ecc. Attività: scelta dei contenuti da proporre ai bambini di classe I selezione di immagini

disposizione di immagini e parole prevedendo gradi diversi di difficoltà nelle varie schede ascolto ed esecuzione di semplici istruzioni e procedure in lingua inglese: ritagliare, colorare, -scrivere, abbinare…. II MOMENTO La costruzione del circuito prevede cinque fasi: osservazione verbalizzazione scritta e rappresentazione confronto tra i modelli correzione del modello iniziale (prodotto nella II fase) produzione condivisa OSSERVAZIONE Si mostra un modello semplice di “SAPIENTINO” agli alunni di classe V e si chiede loro di osservare ed ipotizzarne il funzionamento. Si rileva il materiale occorrente: un portalampada una lampadina due pezzi di filo elettrico una pila fogli in cui disegni e parole devono essere abbinati in modo giusto, abbinamento che viene segnalato appunto dall’accensione della lampadina. VERBALIZZAZIONE SCRITTA -Come fare a far funzionare il “SAPIENTINO”?- Come fare cioè a collegare il disegno alla parola giusta?-

CONFRONTO Lettura collettiva di alcune ipotesi “interessanti”. Domande stimolo per arrivare alla comprensione del reale funzionamento. -Perché si accende la lampadina?- -Perché arriva corrente?- -Che cosa è la corrente?- -Qualcosa che corre- -Dove corre? Sui fili- -Da che cosa è generata?- -Dalla pila- (da notare che in alcuni modelli la pila non era prevista). Conclusione: la corrente prodotta dalla pila attraversa i fili e fa accendere la lampadina. QUESTO E’ UN CIRCUITO ELETTRICO Se il circuito rimane chiuso, cioè i due fili attaccati alla pila sono sempre collegati, la corrente continua a correre(simulazione del circuito chiuso unendo tutte le mani) -E per spegnere la lampadina?- -Per spegnere la lampadina bisogna staccare uno dei fili, quindi nel caso di abbinamenti non corretti non ci deve essere collegamento (simulazione del circuito aperto interrompendo il cerchio delle mani). -Da che cosa sono fatti i fili?- -Da rame, cioè un materiale conduttore; per comodità per creare i collegamenti si possono usare altri materiali di uso comune come la carta stagnola e il nastro isolante.

CORREZIONE DEL MODELLO INIZIALE Correzione individuale. Correzione collettiva . PRODUZIONE CONDIVISA Costruzione del circuito. Costruzione in piccoli gruppi dei collegamenti delle varie pagine e verifica del funzionamento. III MOMENTO Momento di incontro con i bambini di classe I e gioco a gruppi di due o tre alunni con la presenza dei bambini di V come tutors che impartiscono semplici istruzioni in inglese per lo svolgimento del gioco. PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO A CURA DI: Corradetti Roberta Mattioli Gigliola Marcantoni Paola Ististuto Comprensivo “De Magistris”, Caldarola (MC)