Università degli Studi di Camerino Scuola di Scienze e Tecnologie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
In gita… al sito archeologico.
Advertisements

Interventi sui Cimiteri di Parma Anno Cimitero di Baganzola Riqualificazione degli accessi e della Galleria Centrale. L’intervento prevede la demolizione.
Linee Guida per i Tesisti. La tesi ● La tesi è un lavoro di ricerca quindi ha una parte teorica che porta alla definizione di una ipotesi verificata empiricamente.
MONITORAGGIO DOCENTI Anno scolastico 2015/2016. ALLA LUCE DEI RISULTATI OTTENUTI NEL PRIMO QUADRIMESTRE HAI OPERATO UNA REVISIONE DELLA PROGRAMMAZIONE?
DOL 79 19/09/2016 Laura Antichi 1 Decreto 17 aprile (G.U. n. 98 del 29/04/2003)Decreto 17 aprile (G.U. n. 98 del 29/04/2003) Moratti-Stanca Regolamentazione.
1 Elementi DI INFORMATICA Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Linguaggio C A.A. 2011/2012
Modena, 27 Settembre ° giornata corso formazione CCM La Check list: significato e modalità d’ uso nel lavoro dei CCM Modena, 27 Settembre °
Università degli Studi Di Parma Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2012/2013 Risultati della formazione di operatori socio-sanitari di.
Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica Progetto e sviluppo di un applicativo web per la gestione ed archiviazione.
Microbiologia degli Alimenti Kalliopi Rantsiou Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) tel:
Viki: Smart Home Natural Language Interface Realizzazione di un’interfaccia in linguaggio naturale, senza grammatiche fisse, per l’automazione casalinga.
Antonio Borgogni Filomena D’Aliesio
I tempi del bando Pubblicazione 17 febbraio 2017 Candidature Dal 17 febbraio 2017 Alle ore 12,00 del 17 marzo 2017 Esiti 31 marzo 2017 Mobilità Dal 1.
Piani di studio online: istruzioni per la compilazione
CdS CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
L'ISCOP è stata istituita con la Legge Finanziaria del 2007, modificata dal decreto attuativo sul federalismo fiscale municipale (art. 6 del DLgs. 23/2011)
Disegno di legge « La Buona Scuola « Il percorso di studio
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
MLOL per le biblioteche accademiche: esperienze di cooperazione
Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Ambientali Prof. D. Francese
Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
Elaborato/Tesi di Laurea Francesco Saverio Capaldo
SOCIOLOGIA del POSTINDUSTRIALE
TITOLO DELL’ELABORATO
Gestione ottimizzata dello spandimento delle acque di vegetazione
Crescita I: Paolo Sospiro
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Università degli Studi di Macerata
CROP CIRCLES.
Antonio Borgogni Filomena D’Aliesio
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Fisica
Prevenzione e preparazione per il riutilizzo nella gestione dei rifiuti: stato attuale e nuovi sviluppi Andrea Valentini 1.
GIS: I MONUMENTI ABBANDONATI DI PALERMO
Docimologia e Valutazione dell’apprendimento permanente
Docimologia e Valutazione dell’apprendimento permanente
PEDAGOGIA GENERALE GRAFICI ANNUALI
IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 3
LABORATORIO PROGETTUALE
Relazione sulla statistica
Qui il titolo del vostro elaborato Qui il vostro Nome e Cognome
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
Statistica sociale Modulo B
PEDAGOGIA GENERALE GRAFICI ANNUALI
Progetto di ricerca di scienze
LICEO ECONOMICO SOCIALE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL SANNIO Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
Ammortamento anticipato
Laboratori per studenti con OFA A.A. 2018/19
Laboratori per studenti con OFA A.A. 2018/19
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
Presidio Qualità di Ateneo
Antonio Borgogni Filomena D’Aliesio
perché possano trovare certezza per la speranza,
Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Farmacia
Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
Antonio Borgogni Filomena D’Aliesio
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Il Piano Didattico Personalizzato
Moltiplicazione e ALU Laboratorio di Architetture degli Elaboratori I
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Il mestiere dello storico
Istituto Comprensivo Primo Levi di Impruneta
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
Corso di Laurea in Farmacia Dipartimento di Scienze del Farmaco
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Il degrado dei materiali ceramici
Transcript della presentazione:

Università degli Studi di Camerino Scuola di Scienze e Tecnologie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (classe 41) IL GIACIMENTO PALEONTOLOGICO DI COLLECURTI (SERRAVALLE DI CHIENTI, MC): METODOLOGIE DI SCAVO E RECUPERO DEI REPERTI Elaborato finale in Laboratorio di Geoarcheologia Laureanda Tatiana Angelini Anno Accademico 2008 / 2009

Ubicazione dello scavo di Collecurti

Lo scavo stratigrafico

Unità stratigrafica 1: terreno agricolo rivoltato dall’aratro

Unità stratigrafica 2

Unità stratigrafica 3

Unità stratigrafica 4

Unità stratigrafica 5

Sullo scavo: l’affioramento dei reperti

Primo consolidamento sullo scavo con Mowilith 50 diluito in acetone Mowilith 50 Acetato di polivinile utilizzato anche su opere d’arte; stabile, atossico e biodegradabile Primo consolidamento sullo scavo con Mowilith 50 diluito in acetone

Zanna o difesa di elefante Zanna o difesa di elefante. Sono visibili le gallerie necessarie per realizzare la “camicia di gesso” La zanna ricoperta dalla pellicola di alluminio

Il posizionamento delle bende gessate La zanna d’elefante nella “camicia di gesso”

Il reperto paleontologico viene considerato come un bene che esige cura ed estremo rispetto, in quanto “documento” che reca in sè le tracce del proprio passaggio nel tempo. Cesare Brandi I criteri da rispettare nel restauro definiti da Cesare Brandi sono: - la riconoscibilità - la reversibilità - la compatibilità - l’intervento minimo

Il restauro dei reperti fossili di Collecurti in laboratorio Costola di Hippopotamus antiquus Dal rinvenimento al laboratorio

La rimozione della camicia di gesso

Pulitura del reperto preso in esame Vengono pulite accuratamente le fratture dai resti di sedimento, le quali poi vengono irrorate di consolidante: Mowilith 50

La scheda tecnica deve contenere la “storia” del reperto

Conclusioni Differenti modalità di scavo (non conservativo fino al 1991; strato su strato dal 1992); Consolidamento, recupero con criteri conservativi; Restauro fin dal 1988 si è cercato di utilizzare esclusivamente sostanze reversibili in modo da permettere qualsiasi intervento successivo.

Sviluppi futuri Realizzare l’unione delle piante di scavo per la verifica delle aree rimaste inesplorate; Nuovi scavi per verificare le ipotesi formulate riguardo la distribuzione e le modalità di deposizione dei reperti; Acquisizione dati da nuove tecniche di prospezione geofisica (p.e. georadar); Sperimentazione di nuove sostanze reversibili per il restauro dei reperti.