“Harvard Business School”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Introduzione all’uso degli indicatori di valutazione ed ai metodi di valutazione Dott.ssa Gabriella Giuliano Direttore Sanitario CREAS-IFC-CNR giugno.
Advertisements

LE FERITE DIFFICILI Dott. Mario Loffredo Dott.ssa Michela Ruspa Dott.ssa Stefania Paolucci Inf. Massimo Possenti Reparto di Riabilitazione Intensiva “Luce.
ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.
I Servizi per la Salute da parte delle Farmacie. Opinioni e Considerazioni di Cittadini e Pazienti Dipartimento Studi Socio Sanitari I Servizi per la Salute.
Piano della formazione aziendale Linee strategiche triennio 2017/2019
Smart HMS: Smart Health Management System
Ufficio Coordinamento Aziendale Procurement (UCAP)
Non si può pensare al presente e al futuro del sistema di emergenza urgenza se non tenendo presente il passato, quando 25 anni fa medici e infermieri hanno.
Progetti integrati per il sistema di emergenza sanitaria
Secondo le modalità di programmazione
Sistemi Sanitari a confronto: rapporto pubblico-privato
Collegio di Direzione 18 aprile 2017 Approfondimento analitico
Audit civico Analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche Strumento a disposizione dei cittadini.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Master Budget Obiettivi 2017
Aspetti tecnologici e impiantistici
ALMAORIENTA 2017 MEDICINA E CHIRURGIA 1.
La segnalazione : Incident Reporting
LISTE ATTESA CHIRURGICHE
La prima indagine di Customer Satisfaction “attiva” dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale “F. Miulli” Franco Mastroianni 1, Massimo Errico 2, Eleonora.
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
Il Marketing e l’azienda orientata al mercato
IL BUDGET DELLA SALUTE MENTALE
Aspetti Deontologici Art. 76 R. Chersevani.
Gli strumenti informativi-integrativi dell’assistenza infermieristica
La visita di accreditamento fra pari: il confronto tra valutatori e la restituzione del risultato Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento.
SETTORI FUNZIONALI La strutturazione dell’ospedale per settori funzionali consente di accorpare per macro-funzioni tutte le aree sanitarie e non sanitarie.
Incontro con Direttore Generale 10/10/2012
a cura di Maria Cristina Pirazzini
Direzione delle Professioni Sanitarie
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bari
Corso di Economia aziendale
Aspetti clinico assistenziali nel paziente in emergenza-urgenza:gestione dal MMG al Servizio di Pronto Soccorso e Medicina d’ Urgenza.
IL NUOVO SPAZIO WEB DELLA PROVINCIA CON DATI E INFORMAZIONI SULL’ORGANIZZAZIONE E IL PERSONALE DELLA PROVINCIA I dati sul personale sono stati estratti.
AMTRUST INTERNATIONAL
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning)
LA RICERCA EDIT: la rilevazione
Ipotesi organizzative funzione Mercato Privati Progetto PCG di Filiale
Piano di Emergenza Comunale della Protezione Civile
Emergency Department Wait Time Prediction
OSPEDALE PUNTEGGIO COMPLESSIVO 6,3 5,3 5,7 7,8 6,6 5,4 4,1 PUGLIA 2017
Presidio Ospedaliero Ravenna
SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
Ruolo ed obiettivi delle AFT e UCCP
Infermiere Case Manager: importante Agente di cambiamento
I dati e il punto di vista di ATS della Città Metropolitana di Milano
Turnistica Gruppi di 5 infermieri assegnati stabilmente
Direzione delle Professioni Sanitarie
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
ISTITUTO COMPRENSIVO 28° Giovanni XXIII - ALIOTTA
Dipartimento scienze Economiche , Aziendali e statistiche
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
"Valutazione della Qualità percepita dei servizi di ricovero, di DH e dei servizi diagnostici e ambulatoriali« Massimo Attanasio PALERMO, 17/05/2016.
CARTA DEI SERVIZI ( PARTE TERZA)
Gestione dell'Emergenza
Comunicazione di Massimo Marighella
D. Tassinari UO Oncologia
"Valutazione della Qualità percepita dei servizi di ricovero, di DH e dei servizi diagnostici e ambulatoriali« Massimo Attanasio Enna, 23/05/2016.
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
CLUSTER INTERNAZIONALIZZAZIONE RELATORI: LEONARDINI, MAIELLARO
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
Presentazione delle principali modalità di gestione del Personale delle Professioni Sanitarie nel Servizio Sanitario Regionale dott.ssa Allegrini
Standard JCI per la documentazione sanitaria
Dr. Norberto Silvestri Direttore Medico Sanitario
Standard JCI per l’uso sicuro dei farmaci
La vera autonomia in un’organizzazione di professionisti
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Transcript della presentazione:

“Harvard Business School” Un modello di gestione diventato un “case”

Il modello organizzativo (1) Il modello Asset Focus di Humanitas presenta 4 caratteristiche distintive I° Gestione Operativa II° Gestione del Personale Medico Pianificazione e Reporting in real time III° Flessibilità nell’utilizzo della Capacità Produttiva IV° Building Design Funzioni a supporto Funzioni centralizzate Area Clinica: Laboratorio , Audit Clinico, Ricerca Staff: Amministrazione e Finanza, Sistemi IT , Building Management, Audit Amministrativo, HR, Acquisti, Sviluppo

Il modello organizzativo (2) I° Gestione operativa Lo scopo è massimizzare l’utilizzo degli assets mediante: Pianificazione delle ammissioni giornaliere, per eliminare “colli di bottiglia” Prericovero per anticipare i tests pre-operatori Reporting dei processi in real-time II° Gestione del Personale Medico I medici hanno gli stessi obiettivi dell’Ospedale Gestiscono al meglio le strutture loro affidate Si occupano dell’aspetto clinico e non della gestione del reparto La loro attività privata è esercitata in Humanitas III° Flessibilità nell’utilizzo della Capacità Produttiva Per massimizzare il tasso di occupazione, i reparti e i letti non sono assegnati, ma sono utilizzati secondo le richieste giornaliere I pazienti con differenti patologie (omogenee) sono ricoverati nella stesso reparto multispecialistico L’attività ambulatoriale è svolta generalmente in spazi standard Le sale operatorie sono assegnate a slots La struttura degli spazi è un fattore-chiave nel modello Grazie all’integrazione di architetti, ingegneri, medici e infermieri Humanitas ha disegnato e costruito gli spazi, partendo da un’analisi dei flussi dei pazienti , del personale, dei visitatori, delle merci IV° Building Design

Area di degenza Area di degenza

IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO (EAS)

Analisi della domanda Percorso Al fine di giungere a identificare: i flussi complessivi di Humanitas la composizione la distribuzione di frequenza il case mix-outpatient il case mix-inpatient è stata svolta un’analisi di Benchmarking a livello macro-economico (Regione Lombardia, ASL) e microeconomico (S.Raffaele, Poliambulanza, S. Matteo, ecc.) sui seguenti indicatori: % accessi su bacino di utenza bacino di utenza % accessi al PS da 118-Milano

Centro Specializzato per il Trattamento dell’Emergenza

Analisi della domanda 2 1 3 Analisi della domanda Humanitas (60.000) S. Matteo (60.107) S. Paolo (91.083) S. Donato (20.880) S. Carlo (94.016) Cernusco (44.756) Melzo (34.629) Considerando il 21% degli accessi da 118 sul totale accessi, la % degli accessi su popolazione per le aree individuate è del 37%. Melegnano (51.901) S. Raffaele (55.103) Fonte: ViaMichelin Regione Lombardia, Flussi 2000 ISTAT

Analisi della domanda Analisi della domanda Le strutture di ricovero della Regione Lombardia sono 185. Gli ospedali dotati di strutture di emergenza-urgenza rappresentano il 53%. L’emergenza-urgenza in Lombardia 2 BS, 1 PV 1 BG, 1 VA 7 MI I ricoveri totali della Regione Lombardia sono il 1760/00 della pop. (contro il teorico 1600/00) di cui circa il 39% avviene attraverso le strutture di emergenza-urgenza. Fonte: Regione Lombardia, Flussi 2000. ISTAT per popolazione. Note: Non sono considerati i dati relativi ai “Punti di primo intervento” perché non disponibili. Gli EAS sono 10: 9 EAS, 1 EAS Inter Ospedaliero (insieme Pini, IACP, Pol. Maggiore)

Analisi della domanda Analisi della domanda Composizione Esito e tipo di dimissione Distribuzione degli accessi per esito I casi di Ostetricia rappresentano il 17/20% dei ricoveri totali Distribuzione degli accessi per tipo di dimissione Fonte: CED Poliambulanza di Brescia Regione Lombardia, Flussi 2000

Analisi della domanda Analisi della domanda Accessi e distribuzione giorno Accessi e distribuzione per giorno

Analisi della domanda Analisi della domanda Distribuzione di frequenza per mese Distribuzione di frequenza per mese Elaborazione: dati CED Poliambulanza di Brescia per i mesi giu, lug, ago, sett 2002

Analisi della domanda Analisi della domanda Distribuzione di frequenza per giorno Distribuzione di frequenza per giorno della settimana Elaborazione: dati CED Poliambulanza di Brescia per i mesi giu, lug, ago, sett 2002

Analisi della domanda Analisi della domanda Distribuzione di frequenza per ora Distribuzione di frequenza per ora del giorno Elaborazione: dati CED Poliambulanza di Brescia per i mesi giu, lug, ago, sett 2002 e ospedale di Desio per i mesi da gennnaio ad agosto 2001

PRONTO SOCCORSO AREA DI DIAGNOSI E CURA PRONTO SOCCORSO AREE DI DIAGNOSI E CURA

ACCREDITAMENTO JOINT COMMISSION

Struttura e organizzazione della qualità Accreditamento JCI: Le tappe Partecipazione alla sperimentazione regionale: 2001-2002 Accreditamento: dicembre 2002 Ri-accreditamento: febbraio 2006 Ri-accreditamento: febbraio 2009

JOINT COMMISSION: Le caratteristiche E’ il più importante sistema di accreditamento all’eccellenza negli Stati Uniti (più di 10.000 strutture accreditate) Tiene in considerazione non solo l’aderenza a determinati standard, ma l’intero processo di cura del paziente

JOINT COMMISSION: Valori dominanti Centralità del paziente Interfunzionalità Omogeneità di trattamento Verificabilità Comunicazione Customer satisfaction

JOINT COMMISSION: Le aree (1) Area Clinica Accesso e Continuità delle cure (ACC) Diritti del Paziente e dei familiari (PFR) Valutazione del paziente (AOP) Cura del Paziente (COP) Educazione del paziente e dei familiari (PFE)

JOINT COMMISSION: Le aree (2) Area Tecnica Gestione e miglioramento della qualità (QMI) Prevenzione e controllo delle infezioni (PCI) Governo leadership e direzione (GLD) Gestione e sicurezza della struttura (FMS) Qualificazione ed educazione del personale (SQE) Gestione delle informazioni (MOI)

JOINT COMMISSION: Gli obiettivi minimizzare il rischio di errori a danno del paziente garantire una maggiore informazione e soddisfazione del paziente minimizzare i rischi per i medici e la struttura in caso di denunce e dispute legali ridurre i costi delle polizze assicurative ottimizzare l’organizzazione del lavoro

RISK MANAGEMENT

Risk management (1) Organizzazione PS e Medicina D’Urgenza Gestione cartelle cliniche e loro controllo Foglio inizio di terapia Gestione del “consenso informato” Controllo e monitoraggio delle infezioni ospedaliere Monitoraggio e segnalazione degli eventi sentinella (errori di terapia, ecc.)

Risk management (2) Personale addetto per attività anti-incendio Gestione dell’emergenza Preparazione anti-incendio Gestione apparecchiature elettromedicali Progetti di risk management Gestione del contenzioso

MODELLO ORGANIZZATIVO

Il modello organizzativo - Premesse I motivi che richiedono un adeguamento continuo: evoluzione delle conoscenze evoluzione del “modo” di fare medicina evoluzione delle tecnologie sinergia con il mondo della ricerca applicazione dei risultati della ricerca l’uso ottimale delle risorse

GRAZIE