Gestione della classe e delle problematiche relazionali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GESTIONE CLASSE DISPERSIONE SCOLASTICA INCLUSIONE SOCIALE
Advertisements

Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
Sviluppo di competenze e didattica laboratoriale Perché una didattica laboratoriale.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
Tale metodologia punta sul protagonismo degli studenti come didattica della ricerca facendo sì che mente e corpo ritrovino pari dignità. La didattica.
Questionario di valutazione rivolto ai docenti ITCS Abba-Ballini – Brescia Anno Scolastico
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana – Avezzano
LABORATORIO: GESTIONE DELLA CLASSE E BES
Paola Venuti Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione
Liceo Scientifico Statale
Titel.
l’apprendimento significativo ? prof. Paolo Sorzio
Per creare un linguaggio comune …
il performance management nella pa
Didattica per l'inclusione: metodi e tecniche innovative
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Dalle competenze agli EAS
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
“La gestione delle classi multilivello” Roma, aprile 2012
Comunicare in una riunione Indicazioni essenziali
Organizzazione Aziendale
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
La Negoziazione.
Classe: 1D Docente: Anna Santaniello Scuola : Istituto Comprensivo Nitti, Roma Percorso: L’ABC della SICUREZZA.
Reciprocal TUTORING.
FORMARE un imprenditore
LA SFIDA DELL’INCLUSIONE
Scuola Interateneo Specializzazione
Il laboratorio come metodologia di apprendimento
LESVOS settembre 2016.
Il modello Puntoedu.
Dimensione "Avalutativa"
La pari dignità formativa dei percorsi in ASL
Organizzazione Aziendale
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
per un Apprendimento di qualità
LE FATICHE DEL DOCENTE.
LA RELAZIONE EDUCATIVA E LA PROMOZIONE DEGLI APPRENDIMENTI __________________ Immacolata Messuri FARE DALLA SLIDE 16
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Dr.ssa Marilena Paggiato
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
“L’import / export delle buone prassi…”
APPRENDIMENTO COOPERATIVO E’ il metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro.
La learning organisation
Valutazione delle competenze
Anno scolastico Non ci possiamo muovere nel mondo della scuola per tentativi … ...come si farebbe in un.
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
Rapporti con studenti e famiglie Cecco Rita 08/02/2007
LOGICA DEI COMPITI, UNITA’DI APPRENDIMENTO, VALUTAZIONE
CTS Pisa Corso SOS Sostegno
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
per un Apprendimento di qualità
Progetto continuità Primaria - Secondaria a.s. 2016/2017
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
EAS NELLA DIDATTICA ITC “L
Elementi della relazione
LA CLASSE TRADIZIONALE
Didattica modulare dispense 19/09/2019 prof.ssa Gloria Sica.
Valutazione del servizio
A SCUOLA A CASA LEZIONE LEZIONE A CASA A SCUOLA
PRESUPPOSTI TEORICI DELLA COMMUNITY OF LEARNERS BROWN E CAMPIONE (1990)
Transcript della presentazione:

Gestione della classe e delle problematiche relazionali Laboratorio Docenti Neoassunti a.s. 2017/18 1 Dirigente Scol. Sara Bandini

COSA SIGNIFICA GESTIRE Occorre rovesciare il tradizionale modello didattico: dalla trasmissione alla generazione del sapere. Il pensiero critico si sviluppa quando lo studente diventa un costruttore, non solo un fruitore passivo, di conoscenza. Quando non si limita ad accogliere il sapere, ma lo elabora e rielabora continuamente. Dirigente Scol. Sara Bandini

COSA SIGNIFICA GESTIRE EVITARE GUERRE DI RELIGIONE O CONFLITTI GENERAZIONALI GESTIRE E’ UN TERMINE DI TIPO AZIENDALE MA CHE E’ ACCETTATO NELLA SCUOLA MA SU CUI E’ NECESSARIA UNA PROFONDA RIFLESSIONE GESTIRE VUOL DIRE ANCHE TENER CONTO DELLE VARIE SPECIFICITA’? GESTIRE E’ AMMINISTRARE CON UN PROFITTO?? CHE VUOL DIRE PROFITTO NELLA SCUOLA? GESTIRE UN GRUPPO E’ ESSERE PARTE DI QUEL GRUPPO? Dirigente Scol. Sara Bandini

COSA SIGNIFICA GESTIRE La gestione della classe Include tutte le cose che un insegnante deve fare per promuovere il coinvolgimento e la cooperazione dell’allievo nelle attività di classe e stabilire un produttivo ambiente di lavoro. Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE INSEGNARE non significa soltanto curricolo e istruzione. E’ anche motivare gli studenti ad apprendere e cercare di soddisfare i loro bisogni individuali inclusi gli studenti che manifestano problemi cronici di personalità e comportamento. Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE I ragazzi di solito sono bravi ragazzi. Anche quelli vivaci o vivacissimi. Presi singolarmente. Ma sono un gruppo classe e si sa che l’essere umano, in gruppo, cambia. Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE E chi non ha, da solo, il coraggio di trasgredire, riesce a farlo quando si sente coperto dal gruppo. Crede perfino di risultare invisibile. E lo diventa, se l’insegnante non acquisisce la capacità di osservare e di notare (cosa che non si può fare nella confusione). Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE La gestione della classe comporta l’utilizzo di metodi di istruzione che facilitano l’ottimizzazione dell’apprendimento. Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE La gestione della classe implica l’utilizzo di metodi di conduzione di gruppo che coinvolgono gli allievi: essi sono i protagonisti del loro sviluppo e concorrono a stabilire modelli di comportamento che aiutano a creare una comunità carica di positività e di attenzioni. Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE La gestione della classe è il fattore che più influenza l’apprendimento e la motivazione allo studio degli allievi Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE IERI : Ristabiliva l’ORDINE OGGI: Pianifica le attività, le gestisce (anche a livello amministrativo), le propone in modo «stimolante» . Crea e facilita un clima positivo in classe 11 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE Applica regole condivise con gli studenti Motiva gli studenti «ad imparare» Ha valide capacità comunicative 12 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE Coinvolge gli studenti in ciò che si intende fare. Escogita strategie sempre nuove ed innovative Utilizza tecniche individualizzate 13 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE Valuta anche gli errori come una RISORSA perché potrà fornire agli studenti il correttivo adatto. Ha atteggiamenti educativi, autorevolezza, reciprocità, incoraggiamento. 14 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI Atteggiamento dell’INTENZIONALITA’ : Riflettere individualmente, parlare con gli studenti e i colleghi. Prima di parlare ed agire in modo automatico, ricordarsi di ascoltare. 15 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI Atteggiamento dell’AUTOREVOLEZZA prevede l’assertività, linguaggio chiaro e diretto. Prendere atto del bisogno degli alunni e di renderli indipendenti; concordare con loro alcune regole pratiche di comportamento. 16 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL DOCENTE ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI Reciprocità : dialogo e scambio Incoraggiamento: vedere gli aspetti positivi e non solo i rischi dei comportamenti. Fiducia nelle risorse degli allievi. Rimotivazione: degli alunni e dell’insegnante (cooperare e «negoziare» con i propri studenti la costruzione del sapere). 17 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini AULA E CLASSE Usare una disposizione dello spazio coerente con i propri obiettivi formativi e con le attività. Tenere le zone di passaggio libere da intralci 18 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini AULA E CLASSE Fare in modo che l’insegnante possa vedere tutti gli alunni. Mantenere i materiali facilmente accessibili Far si che tutti gli alunni abbiano una buona visibilità 19 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini GLI STUDENTI Conoscenza e vissuti diversi Emozioni Comportamenti Apprendimenti Demotivazione Scoraggiamento Insuccesso Diversità 20 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO : non come acquisizione di informazioni. APPRENDIMENTO: come PROCESSO ATTIVO Azione soggettiva dell’alunno e interazione con conoscenze proposte da altri 21 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini QUALI STRUMENTI Programmazione didattica annuale Programmare le attività in aula e le singole unità Scelta della metodologia didattica : lezione, lavoro di gruppo, ricerca, laboratorio, didattica laboratoriale 22 Dirigente Scol. Sara Bandini

QUALI STRUMENTI Equilibrio tra momenti di ascolto e momenti di attività Criteri di valutazione (dare valore)condivisi con gli alunni VALUTARE DIVERSO DA MISURARE 23 Dirigente Scol. Sara Bandini

INTERAZIONE CON GLI STUDENTI «Chiedi aiuto, se ne hai bisogno» = Condivisione delle doti dei singoli, potenzia le risorse del gruppo. «Tutti mi dovete dare un parere» = Disponibilità reciproca di feedback per incrementare le responsabilità 24 Dirigente Scol. Sara Bandini

INTERAZIONE CON GLI STUDENTI «Non mollare, cerca una nuova strada» = Stimolazione reciproca alla partecipazione e al coinvolgimento personale. «Il confronto aiuta a trovare la soluzione» = Influenza reciproca per raggiungere gli obiettivi comuni. 25 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini STRATEGIE DI LAVORO Prima si deve conoscere e anche mettere in discussione il proprio modo di essere docenti, poi si potrà lavorare sulla strategia da adottare in base agli studenti ed alla classe con cui ci si relaziona 26 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini CAMBIARE PROSPETTIVA Il docente deve quindi abbandonare l’idea di chi sa e deve trasmetterlo a chi non sa. Deve elaborare il sapere insieme agli studenti : Peer tutoring Cooperative learning Flipped classroom EAS 27 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini PEER TUTORING Gli alunni vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro per svolgere il ruolo di docente e spiegare ai suoi compagni il tema da trattare o aiutarlo a procedere di volta in volta con più indipendenza. 28 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini PEER TUTORING I tutors possono smettere gli abiti dello studente «passivo» per assumere un ruolo responsabile e propositivo, nel quale ciascuno possa misurare le proprie capacità di comunicazione e, nel confrontarsi con le risposte della classe, verificare gli effetti concreti del proprio lavoro. 29 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini PEER TUTORING La Peer tutoring, inoltre, presuppone che i tutor abbiano acquisito delle specifiche competenze relazionali e la capacità di crearsi un metodo di lavoro. 30 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini COOPERATIVE LEARNING Decisione preliminare: dimensione dei gruppi e regole per la loro formazione, ruoli e organizzazione dei materiali. Impostazione del lavoro: assegnazione del compito, illustrazione criteri di valutazione, interdipendenza. Monitoraggio del funzionamento dei gruppi, punti di forza e criticità. 31 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini COOPERATIVE LEARNING Migliora il senso di appartenenza (gruppo di lavoro), la motivazione e l’integrazione. Diminuisce l’ansia da prestazione e le problematiche comportamentali. 32 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL GRUPPO DI LAVORO LEADERSHIP : un buon leader deve avere una serie di caratteristiche come la flessibilità, l’orientamento al dialogo, l’inserimento nelle situazioni, la lealtà verso le decisioni del gruppo, l’attenzione alle relazioni personali, il riconoscimento della competenza. 33 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini IL GRUPPO DI LAVORO COMUNICAZIONE: la comunicazione «fa» il gruppo. AMBIENTE: è dato dall’insieme delle percezioni, dei vissuti, dei sentimenti del gruppo e dipende dai modelli culturali dei gruppi. 34 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini CRITICITA’ Superare la logica della POLARIZZAZIONE : bene da una parte e male dall’altra, la conclusione del conflitto nella prevalenza di una parte sull’altra. Sviluppare capacità di «decentramento»: assumere un punto di vista diverso e sviluppare l’empatia. Porsi in situazione di ascolto e di partecipazione, prendere le distanze da sé e dalle proprie abituali modalità di comportamento e di giudizio. 35 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini CRITICITA’ Preferire la cooperazione alla competizione nella gestione dei conflitti. Il conflitto deve essere visto come sfida alla cui soluzione tutte le parti possono e devono partecipare. 36 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini CRITICITA’ La MEDIAZIONE (MEDIARE= aprire nel mezzo) non interviene per negare il conflitto, ma per «gestirlo» partendo da situazioni concrete. Sbloccare i canali della comunicazione. 37 Dirigente Scol. Sara Bandini

Dirigente Scol. Sara Bandini GRAZIE Ogni singola mattina, quando entro in classe, rinasco. Ogni mattina e’il mio compleanno. Loro, i miei studenti, il regalo. (Orporick, Twitter) 38 Dirigente Scol. Sara Bandini