CURRICULUM VITAE EUROPEO

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Transcript della presentazione:

CURRICULUM VITAE EUROPEO L’UNIONE PUNTA ALLE COMPETENZE

Gli obiettivi Le politiche europee in tema di istruzione e formazione a sostegno dell’occupabilità dei cittadini convergono oggi verso due obiettivi fondamentali: promuovere il lifelong learning (l’apprendimento per tutta la durata della vita) sfruttare appieno le potenzialità offerte dallo sviluppo di una dimensione europea del mercato del lavoro, dell’istruzione e della formazione

Un mercato europeo La mobilità delle persone, intesa sia in senso geografico che professionale, è al centro di questa concezione e l’Europa è fortemente impegnata a sostenere questo obiettivo con strategie diversificate

Modello omogeneo l’Europa ha ritenuto importante lavorare alla costruzione di un modello omogeneo di curriculum vitae per l’adozione di un linguaggio comune utile per cercare un lavoro in tutti gli Stati membri dell’Unione europea

Le competenze visibili Il Curriculum Vitae Europeo promuove una maggiore visibilità delle competenze che oggi l’Europa ritiene importanti per inserirsi attivamente in un ambiente lavorativo.

Negli ultimi anni l’Unione europea ha proposto vari strumenti volti a favorire la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche, dei titoli accademici e professionali, in modo da consentire ai cittadini di presentare e utilizzare le proprie competenze in Europa, indipendentemente dal luogo e dal contesto nel quale sono state acquisite

Il CV europeo come opportunità per l’individuo che aspira a trovare un posto di lavoro, e/o proseguire il suo percorso di formazione, in quanto permette di valorizzare e dare notorietà anche ai percorsi di apprendimento non formali per le aziende e gli istituti di istruzione/formazione che hanno la possibilità di riconoscere con maggior chiarezza il possesso di conoscenze, abilità e competenze, indipendentemente dalle modalità con cui sono state acquisite

Che cos’è il CV europeo? È un nuovo modo di proporsi per il lavoro È un modello comune per l’Europa

L’obiettivo è quello di consentire a tutti i cittadini europei di riconoscere e valorizzare le proprie competenze per proporsi o riproporsi sul mercato del lavoro e della formazione con un curriculum più trasparente e spendibile in tutto il territorio dell’Unione

Il CV europeo prende in considerazione sia la formazione iniziale, che le esperienze di vita e di lavoro; sia le competenze maturate a scuola o in un ambiente formativo, che quelle acquisite nella vita professionale e sociale; sia le competenze tecnico-professionali tradizionali, che quelle utili nelle nuove forme di organizzazione del lavoro e nelle nuove professioni (competenze relazionali, organizzative, ecc.).

Il Curriculum Vitae Europeo è uno strumento a disposizione di tutti i cittadini. Non è un certificato, bensì una dichiarazione autocertificata e volontaria.

Le informazioni Il CVE fornisce informazioni su: competenze linguistiche; esperienze lavorative; qualifiche e titoli di istruzione e formazione; abilità e competenze acquisite anche al di fuori dei percorsi formali di formazione.

A chi serve? Ai cittadini europei che: desiderano lavorare in un paese europeo diverso da quello d’origine; hanno acquisito un titolo di studio all’estero; hanno avuto esperienze di lavoro in diversi paesi europei; hanno acquisito competenze in ambiti diversi da quello formativo, non documentate da titoli e certificati, e vogliono renderle note per trovare un lavoro adatto alle proprie capacità e inclinazioni; desiderano continuare il proprio percorso formativo anche in un paese europeo diverso da quello d’origine valorizzando non solo i titoli di studio e professionali, ma le competenze acquisite e le esperienze effettuate.

La grande differenza Il curriculum vitae tradizionale, quello in cui sono riportati i titoli di studio e le esperienze lavorative, non consente di dare visibilità a molte situazioni che hanno permesso di maturare alcune capacità e competenze potenzialmente utili sul lavoro

Mentre i modelli di curricula usualmente impiegati suggeriscono di raccontarsi attraverso i titoli acquisiti e le esperienze professionali effettuate, il modello comune europeo di Curriculum Vitae invita invece a descrivere le competenze acquisite e le proprie capacità personali

In azienda - selezione La scelta di un candidato piuttosto che di un altro si basa, però, anche sulla considerazione di altri fattori, in particolare: l'esperienza pregressa in un determinato ambito di attività; le competenze, ovvero la capacità di attivare le proprie personali risorse in determinati contesti; la combinazione di questi due elementi che caratterizza ciascun individuo.

Il modello di CVE può essere scaricato da Internet ai seguenti indirizzi: http://www.cedefop.gr/transparency/cv.asp http://www.welfare.gov.it http://www.isfol.it

Le sezioni del CVE Informazioni personali Esperienza lavorativa Istruzione e formazione Capacità e competenze relazionali Ulteriori informazioni Ulteriori informazioni - Allegati

Ulteriori informazioni Capacità e competenze relazionali Capacità e competenze organizzative Capacità e competenze tecniche Capacità e competenze artistiche Altre capacità e competenze

Consigli per la compilazione Essere chiari e concisi La lettura del CV deve permettere al reclutatore di farsi un’idea del profilo in pochi secondi. Pertanto: frasi brevi; elementi pertinenti della formazione e dell’esperienza lavorativa; giustificare le eventuali interruzioni degli studi o della carriera; far rileggere il CV a un’altra persona per assicurarsi che il suo contenuto sia chiaro e facilmente comprensibile.

CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente sancite da certificati e diplomi ufficiali Le sezioni permettono, oltre alla descrizione dell’esperienza lavorativa, di presentare le competenze, sia quelle acquisite nel quadro di un percorso di formazione universitaria o professionale (durante gli studi) che quelle acquisite in modo non ufficiale (nel corso dell’attività professionale o nel quadro delle attività di tempo libero)

CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI spirito di gruppo; adattamento agli ambienti pluriculturali; capacità di comunicazione (ad es. di redigere chiaramente o di trasmettere efficacemente un’informazione); precisare in quale ambito sono state acquisite (formazione, ambito professionale, vita associativa, attività di svago, ecc.)

CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE leadership; senso dell’organizzazione; gestione di progetti di gruppo; precisare in quale ambito sono state acquisite

CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE competenze in un settore tecnico specializzato (industria manifatturiera, sanità, settore bancario, ecc.); competenze informatiche (conoscenza di un software specializzato, programmazione); ECDL precisare in quale ambito sono state acquisite

CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE musica; scrittura; disegno; precisare in quale ambito sono state acquisite

ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE hobbies; sport; appartenenza ad associazioni; precisare in quale ambito sono state acquisite

ULTERIORI INFORAZIONI persone di contatto o di referenza (nome, funzione e recapito); pubblicazioni o lavori di ricerca; appartenenza ad un’organizzazione professionale.

REPORT SUL CVE a cura della dott.ssa D’Andrea Paola Organizzazione partner: ASVI Agenzia per lo Sviluppo del Non Profit

Criticità Sezione CV: ESPERIENZA LAVORATIVA Emerge il timore che un format di questo tipo, richiedendo per ogni esperienza professionale informazioni dettagliate, se da una parte ha il grande privilegio di costringere la persona a descrivere la propria professionalità, dall’altra ha il limite di “appiattire” ad uno stesso livello di analisi le diverse esperienze non permettendo di dare maggiore enfasi ad alcune di esse

Sezione CV: ISTRUZIONE E FORMAZIONE Si rileva inoltre la necessità di distinguere l’esperienza formativa dall’istruzione dal momento che la prima racchiude acquisizioni di maggiore specializzazione e più rilevanti ai fini professionali. Quello che però lo strumento non è stato in grado di rilevare sono tutte quelle esperienze formative (es. Erasmus, diploma di lingua, corsi di aggiornamento) che non rispondono perfettamente alle richieste del format (es. non c’è istituto di riferimento, non c’è frequenza, non viene rilasciato alcun titolo di qualifica). Un altro aspetto rilevante è che manca praticamente sempre la votazione finale dei percorsi formativi e di istruzione.

Sezione CV: CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI – lingua straniera Tutti inseriscono il livello di conoscenza ma nessuno, seppure li ha, annota i percorsi formativi o le esperienza che certificano tali acquisizioni. Una informazione che specifichi le modalità di acquisizione della lingua (es. corso di aula, esami di lingua, soggiorni all’estero…) potrebbe essere invece utile in quanto permetterebbe di fare un’ipotesi sulla padronanza della lingua al di là della valutazione espressa

Sezione CV: CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI – competenze personali Sensazione che siano dichiarazioni principalmente basate su un’auto valutazione e quindi prive di qualsiasi certificazione di veridicità. Inoltre è stato trovato in parte limitante il fatto di avere delle voci che scomponessero in categorie le competenze possedute Lì dove le competenze sono state espresse, è risultata molto utile l’indicazione del format che richiede di esplicitare il contesto in cui le stesse capacità sono state implementate e sviluppate.; a questa voce viene dato particolare risalto perché considerata in grado di esplicitare l’unica informazione che possa validare ciò che viene dichiarato.

Che cosa manca? E’ opinione comune che manchi una voce dedicata alla descrizione delle proprie passioni, valori, sogni e progetti professionali e di vita, aspetti che diano in parte modo di esprimere la propria personalità, come per altro fatto in altri modelli di CV

Che cosa andrebbe rivisto? Rendere il format meno rigido Chiarire meglio la voce “tipo di impiego” Inserire voce che richieda (in modo facoltativo) l’inserimento del voto per i percorsi formativi e di istruzione Chiarire la voce “livello nella classificazione nazionale” per quanto riguarda le qualifiche formative Inserire una voce che richieda di esplicitare le esperienze che hanno permesso di sviluppare la competenza linguistica Dare risalto alla richiesta di esplicitazione della fonte (es. esperienza professionale) che possa avvalorare e “oggettivare” l’acquisizione di una determinata competenza personale Inserire una voce che racchiuda informazioni sui valori e le aspirazione del candidato

Lacune Strategiche (mancanza di accertamento delle competenze non formali, quali sogni e programmi a lungo termine dei candidati; rigidità dello strumento soprattutto per quanto riguarda le sezioni relative all’esperienza lavorative e, in modo inferiore, alle esperienze di formazione/istruzione) Contenutistiche ed interpretative (difficoltà nella comprensione di alcune voci del format, in particolare: “tipo di impiego” e “livello nella classificazione nazionale”) Informatiche (difficoltà di gestione della griglia e delle celle con conseguente fatica nell’aggiornamento)

Punti di forza nella richiesta di fornire una descrizione particolareggiata delle esperienze professionali stimolando il candidato a fornire informazioni dettagliate sul ruolo e le mansioni svolte nella richiesta di esplicitare le esperienze e i contesti in cui si sono sviluppate le competenze/capacità personali, stimolando il candidato ad una maggiore riflessione sulle proprie competenze informali