IL COMPLESSO LUIGI FERRARI

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Classe 3C Liceo delle Scienze Umane 2017/2018 percorso di ASL “I minori e le situazioni a rischio”

IL COMPLESSO LUIGI FERRARI Le classi 3C e 3B  delle Scienze Umane il 20 aprile e le classi 3C e 3D del Classico il 27 aprile hanno visitato il complesso Luigi Ferrari, nell’ambito del progetto di ASL “i minori e le situazioni a rischio”. La visita è stata preceduta da due momenti in aula, presso la sede del Liceo Cotugno, condotti dalle responsabili degli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) dott.ssa Aracu Alberta, dott.ssa Lancia Irene e dott.ssa Carloni Cinzia. Gli interventi delle esperte hanno permesso di conoscere le competenze dell‘ente, le problematiche relative ai minori con particolare riferimento al territorio aquilano; non meno importante è stata la riflessione che gli alunni hanno avuto modo di fare sulle proprie motivazioni e predisposizioni. Nell’ultimo incontro del 10 maggio sono intervenuti la Presidente del Tribunale dei Minori dott.ssa Angrisano e il magistrato Polella. IL COMPLESSO LUIGI FERRARI Inizialmente i ragazzi da rieducare erano inseriti nel convento di S. Domenico fino a quando nel 1956 il magistrato Luigi Ferrari realizzò il complesso che prende il suo nome. I ragazzi del S.Domenico furono trasferiti nella nuova sede, nella casa di rieducazione e istituto osservazione, ma non in prigione che rimase nel centro dell’Aquila fino agli anni ’70. A partire da questa data anche l’istituto penitenziario fu trasferito nel complesso intorno al quale fu alzato il grande muro di cinta. Attualmente il complesso Luigi Ferrari in via Acquasanta dell’Aquila è la sede dei Servizi Sociali per i Minorili, il Tribunale per i Minorenni e la relativa Procura della Repubblica, l’ex istituto penitenziario per i minori e il Centro di Prima Accoglienza. Ha competenza in tre regioni: Abruzzo, Marche, Molise. in foto sopra il convento “S. Domenico” sotto il complesso “ L. Ferrari”

ISTITUTO PENITENZIARIO Nel 1958 in via Acquasanta è stato costruita la casa di rieducazione che nel 1978 venne convertita in sede detentiva dell'istituto penale. Nei quarant'anni di attività ha ospitato molti giovani provenienti da tutt’Italia, ora l'istituto è chiuso e una parte della sede è usata dall'Università delL'Aquila. Le guardie penitenziarie hanno raccontato a noi ragazzi le loro esperienze, le giornate-tipo dei detenuti rendendo coinvolgente, anche emotivamente, la visita. le scritte sui muri che restituiscono il vissuto emotivo e sentimentale dei detenuti Una cella ospitava i ragazzi Ingresso ex carcere penitenziario

IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA È la struttura dove i minorenni dai 14 ai 18 anni fermati e/o arrestati restano in attesa dell’Udienza di Convalida per un massimo di 96 h. La fase dell'arresto costituisce sempre un momento di crisi e disagio, in modo particolare se a subirlo è un adolescente, perciò nella struttura è presente un’equipe composta da psicologi, educatori e assistenti sociali. Ingresso del centro SERVIZI SOCIALI PER I MINORENNI L'attività dei servizi minorili fronteggia il fenomeno della devianza minorile con un'azione di prevenzione e recupero, in collaborazione con le strutture sociali sul territorio ed è in costante rapporto con la magistratura.

IL TRIBUNALE PER I MINORENNI È composto da 2 giudici togati e 2 onorari In campo civile le sue competenze sono  l'affidamento o l'adozione del minore. In campo amministrativo ha potere di adottare misure a carattere rieducativo nei confronti di minori che manifestano irregolarità di condotta. Infine, in campo penale, giudica coloro che hanno commesso reati prima di compiere la maggiore età, tra i 14 e i 18 anni, dato che i minori di 14 anni non sono imputabili per legge. Presso ciascuno di questi tribunali è istituita anche una Procura della Repubblica sala delle udienze del tribunale

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA Le competenze della Procura per i Minorenni si dividono in competenze penali e competenze civili. In materia penale l’attività della Procura procede dalla fase delle indagini preliminari sui reati commessi da minori  sino a quella dell’esecuzione dei provvedimenti. In materia civile la Procura per i Minorenni ha l’iniziativa processuale a tutela del minore e interviene nel procedimento attraverso la formulazione di pareri, l’eventuale partecipazione alle udienze ed ha la facoltà di impugnare i provvedimenti  del Tribunale per i Minorenni, ove ne ricorrano i presupposti. Di particolare importanza è la sua funzione di destinatario delle segnalazioni relative allo stato di abbandono dei minori e competente a vigilare sulle strutture dove sono affidati.