Principi e regole di base

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Transcript della presentazione:

Principi e regole di base La comunicazione Principi e regole di base

Colloquio di lavoro Comunicare QUALI SONO LE REGOLE DELLA COMUNICAZIONE? QUALI SONO GLI INGREDIENTI DELLA COMUNICAZIONE?

LE REGOLE DELLA COMUNICAZIONE Non si può non comunicare Tutto è comunicazione Ciò che abbiamo detto è quello che l’altro ha capito L’ascolto migliora la comunicazione La flessibilità aumenta l’efficacia

Non si può non comunicare Anche quando si sta zitti, quando si aspetta di entrare a colloquio, quando si ascolta un interlocutore o quando non si risponde a una domanda… anche in questi casi si sta comunicando e chi osserva percepisce qualcosa di noi

2. Tutto è comunicazione Essere o non essere puntuali, il modo in cui ci si presenta, l’abbigliamento, la facilità o difficoltà a essere contattato per fissare un colloquio, la stretta di mano… tutto contribuisce al messaggio che si trasmette

3. Ciò che abbiamo detto è quello che l’altro ha capito Chi parla è responsabile della corretta comprensione del messaggio: se chi ascolta non capisce, ci si deve chiedere “mi sono spiegato bene? potevo spiegarmi meglio?” Usare frasi brevi e chiare Non divagare Restare concentrato/a sulle domande che vengono poste.

Ascoltare non significa sentire. 4. L’ascolto migliora la comunicazione Ascoltare non significa sentire. Significa raccogliere informazioni sull’azienda con cui andrai a colloquio, capire l’interlocutore che hai davanti, intercettare i messaggi tra le righe e prepararsi di conseguenza.

5. La flessibilità aumenta l’efficacia L’adattamento è una forma di intelligenza: anche nella comunicazione capire chi hai di fronte e cosa richiede il contesto in cui sei migliora il processo comunicativo. Non significa tradire se stessi ma rispondere in modo adeguato alle diverse situazioni, dimostrando intelligenza e flessibilità

GLI INGREDIENTI DELLA COMUNICAZIONE Componente verbale Componente non verbale Componente paraverbale

GLI INGREDIENTI DELLA COMUNICAZIONE Componente verbale Quello che si vuol dire, il contenuto del messaggio che da esprimere. Richiede attenzione sulla scelta delle parole per rendere il messaggio il più chiaro e comprensibile possibile. Componente non verbale È data l’insieme di più dimensioni: gestualità, espressioni facciali, movimenti ecc… Regola e completa quello che si dice. Componente paraverbale È l’uso della voce, l’uso anche dei silenzi: il ritmo, il tono, il volume e tutto quello che tradisce l’emozione.

Componente non verbale

Componente non verbale ATTENZIONE La componente non verbale potrebbe smentire e negare quello che dice la componente verbale. Se non credi o sei poco convinto di quello che dici il corpo potrebbe “tradirti”.

Componente paraverbale

Componente paraverbale Volume L’intensità sonora della voce. Importante per regolare il senso di intimità o la dominanza Tono Può essere acuto, grave, monotono, vario. Contribuisce a farsi ascoltare con maggiore o minore attenzione Tempo Velocità, ritmo, pause... Timbro Suono vocale distintivo. Innato. Poco modificabile Dizione Il modo in cui si pronunciano e scandiscono le parole Colore L’insieme di tutti i colori della voce. Aiuta a trasferire emozioni all’interno della comunicazione Intercalari e TIC Modi di dire, parole che si ripetono spesso ecc

A GRUPPI Come concorrono questi elementi nel processo comunicativo? Componente verbale Componente non verbale Componente paraverbale Come concorrono questi elementi nel processo comunicativo? Quale pesa di più sugli altri? PROVATE A FARE UNA GRADUATORIA

COMPONENTI DELLA COMUNICAZIONE Chi ascolta percepisce di più la componente non verbale e paraverbale rispetto a quella verbale.

Al colloquio... Componente verbale #1 In fase di colloquio è importante curare il messaggio che si vuole trasmettere: prepararsi sugli argomenti che temi di più: se parlare di sé mette in imbarazzo, si deve studiare una presentazione e impararla, con il tempo riuscirà a modularla ma nel frattempo toglierà dall’impaccio di improvvisare utilizzare frasi corte e chiare evita di aprire molte parentesi Componente verbale #1

Al colloquio... Componente verbale #2 In fase di colloquio è importante curare il messaggio che si vuole trasmettere: evitare, per quanto possibile, di usare terminologia tecnica/specifica di un particolare ambito rendersi comprensibili anche da chi non ha le stesse conoscenze restare concentrati sulla domanda portare degli esempi solo se vengono chiesti Componente verbale #2

Al colloquio... Componente non verbale In fase di colloquio è importante curare: abbigliamento e presenza: casual ma curato, un tocco di eleganza se si è convocati in una realtà formale come una banca. stretta di mano: decisa e ferma senza esagerare contatto visivo: da mantenere con l’interlocutore gestualità: no alle braccia conserte, essere rilassati (per quanto ti è possibile) espressività: allenarsi a parlare sorridendo è un trucco che funziona sempre Componente non verbale

Al colloquio... Componente para verbale voce: attenzione a non correre, a non mangiarsi le parole mantenere un buon ritmo e un volume udibile chiaramente intercalari: “cioè”, “nel senso che”, “assolutamente”, “allora”… chiedere a chi ci conosce quali intercalari si usano e allenarsi a non abusarne Iniziare con “no allora…” “no insomma,…” “no bene, io sono…” e in generale con una formula negativa è controproducente, anche se poi il resto del contenuto è positivo. Fare attenzione. Componente para verbale

Quale componente vi sembra più difficile da gestire? A GRUPPI Componente verbale Componente non verbale Componente paraverbale Quale componente vi sembra più difficile da gestire? Perché?

PER CASA Quali sono gli errori comunicativi in cui pensi di incorrere più spesso? Come pensi di poter migliorare la tua comunicazione?