Istituto Comprensivo DE AMICIS Anno scolastico 2016/17
presentano L’ ARIA Gli alunni di QUARTA C Affatato Vittoria, Beretta Fabio, Cabras Asia, Caliaro Samuele, Caslini Samuele, Cavallo Isabella, Chiapperini Vittoria, Cusati Safira, Del Forno Alessandro presentano L’ ARIA Fedeli Gianluca, Filip Nikolas, Iurato Elisa, Minotti Camilla, Mogavero Davide, Mosca Gemma, Nusdeo Beatriz, Parravicini Andrea, Perelli Luca, Riboldi Sara, Schirripa Francesco
SE PENSO ALLA PAROLA ARIA ARIA MI VIENE IN MENTE …
tiepida Fabio freschezza freddo SAMU SARA gelido Elisa notte Beatriz ANIDRIDE CARBONICA Gianluca freschezza SAMU freddo SARA gelido Elisa notte Beatriz atmosfera Samuele respirare Vittoria tiepida Fabio ossigeno Asia vento NIKOLAS GEMMA oceano Davide nuvole LUCA cielo SAFIRA brezza Vicky nebbia Alessandro calore Camilla vita Andrea GAS Isabella tornado Francesco
L’ARIA È COMPOSTA DA… È COMPOSTA DA… CLICCA SULLE NUVOLETTE PER CONOSCERE I NOSTRI ESPERIMENTI ESERCITA UNA PRESSIONE È COMPRIMIBILE ED ELASTICA RISCALDATA DIVENTA PIÙ LEGGERA E SALE VERSO L’ALTO
L’ARIA È FORMATA DA OSSIGENO E AZOTO LA COMPOSIZIONE DELL’ ARIA Procedimento : accendere la candela fissarla sul fondo del recipiente con alcune goccioline di cera appena sciolta, versare acqua nel recipiente, capovolgere il vaso sulla candela Occorrente : una candela, un recipiente trasparente, un vaso di vetro trasparente, acqua L ’ acqua sale fino quando la candela si spegne: avviene il fenomeno della combustione. La candela rimane accesa finché nel vaso c’è ossigeno. Dopo che tutto l’ossigeno è bruciato la candela si spegne. Il posto occupato dall’ ossigeno viene occupato dall’acqua. Ma come mai l’acqua non riempie completamente il vaso ? Nel vaso c’è un altro gas che ne occupa la parte superiore. Questo gas è l’azoto. L’ARIA È FORMATA DA OSSIGENO E AZOTO
21 + 78 = ______________ 99 e il restante 1% ??? Questi due simpatici “personaggi” rappresentano due atomi di ossigeno quando si uniscono danno origine a una molecola di ossigeno, indispensabile per la vita. L’ARIA È FORMATA DAL 21% DI OSSIGENO Ecco da che cosa è formato: Questi altri due “personaggi” rappresentano la molecola di azoto L’ARIA È FORMATA DAL 78% DI AZOTO
Perchè? Che cosa accade? L’ARIA OCCUPA SPAZIO, è COMPRIMIBILE Occorrente : due siringhe senza ago, un tubicino di gomma flessibile Procedimento: posizionare una siringa con lo stantuffo a metà e l’altra con lo stantuffo tutto premuto, collegare le siringhe con il tubicino di gomma, premere lo stantuffo alzato e lasciare libero l’altro; riprovare tenendo bloccato il secondo stantuffo premendo sull’altro Che cosa accade? Perchè? Lo stantuffo che era abbassato si solleva fino all’altezza dello stantuffo dell’altra siringa. Bloccando uno stantuffo l’altro si muove a fatica e poi si blocca. Dentro la siringa c’è dell’aria, premendo, lo stantuffo spinge l’aria attraverso il tubicino nell’altra siringa; l’aria ,così compressa, spinge l’altro stantuffo e lo fa sollevare; quando uno dei due stantuffi viene bloccato l’aria compressa non trova spazio da occupare e si comporta in modo elastico riportando il primo stantuffo nella posizione iniziale. L’ARIA OCCUPA SPAZIO, è COMPRIMIBILE ED ELASTICA
una bacinella contenente acqua, una bottiglia di plastica con Che cosa serve : una bacinella contenente acqua, una bottiglia di plastica con alcuni buchi sul fondo Che cosa devi fare: togliere il tappo alla bottiglia e immergerla nell’acqua (non deve galleggiare o rovesciarsi) chiudere la bottiglia appena l’acqua smette di salire sollevare la bottiglia dal recipiente osservare e poi aprire la bottiglia CON LA BOTTIGLIA TAPPATA L’ACQUA NON ESCE DAI FORI; ALLENTANDO LENTAMENTE IL TAPPO L’ACQUA ESCE DAI FORI. Finché il tappo è chiuso la pressione atmosferica agisce dall’esterno su tutta la bottiglia e, bilanciando la spinta dell’acqua verso il basso, impedisce al liquido di uscire dai fori; allentando il tappo, una nuova quantità d’aria entra nella bottiglia e il suo peso preme maggiormente sulla superficie dell’ acqua spingendola verso il basso
L’ACCENIFIAMMERI AD ARIA CALDA Abbiamo inserito un fiammifero spento nel foro più basso del nostro “accendi fiammiferi”, lo abbiamo fatto sporgere poco; abbiamo inserito un secondo fiammifero quattro o cinque fori più in alto facendolo sporgere più del primo. Abbiamo posto una candela accesa all’ interno dello strumento, sotto il primo fiammifero in modo che la fiamma non sia a contatto con la capocchia del fiammifero IL FIAMMIFERO CHE SI ACCENDE È QUELLO CHE SI TROVA PIÙ IN ALTO PERCHÉ? COME MAI? Quando l’aria si riscalda le sue molecole si distanziano maggiormente tra di loro e perciò l’aria calda risulta meno densa e più leggera di un’uguale massa di aria fredda e tende a salire verso l’alto. L’aria calda prodotta dalla combustione della candela salendo verso l’alto raggiunge la capocchia del fiammifero e lo accende Una massa d’ aria calda è più leggera di un’uguale massa di aria fredda