L’invecchiamento in Italia Al 1° gennaio 2012, attraverso le indagini Istat, in Italia sono stati calcolati 147,2 anziani ogni 100 giovani.
La specificità toscana La Toscana è la terza regione in Italia ad elevato invecchiamento con un’età media di 45,6 anni e oltre il 23% di ultra 65enni. Sempre nella regione Toscana, secondo i dati pubblicati dal Sistema Statistico Regionale, è stato rilevato un incremento del 12% della popolazione anziana in dieci anni (dal 1999 al 2009. 0 - 65
Un’idea stereotipata della terza età Un primo ostacolo da superare è rappresentato dalla concezione stereotipata dell’invecchiamento, che tende a rappresentare l’anziano come un soggetto bisognoso in senso assoluto e che assorbe risorse della società. Oggi la cultura tende a delineare l’anziano come un “soggetto inattivo” in quanto economicamente non produttivo. Viene utilizzato un pensiero binario che considera la persona “senza risorse” quando non è più inserita in un ciclo produttivo ma in realtà ci sono molte capacità residue della persona anziana, che però rimangono silenti a seguito di un etichettamento patologizzante.
La distanza tra generazioni Viene meno anche il contatto intergenerazionale che in passato ha caratterizzato la nostra cultura: sempre meno sono le occasioni di incontro tra generazioni anagraficamente lontane, una (la più giovane) presa a correre dietro ritmi frenetici imposti dalla società del consumo, l’altra (la più anziana) espulsa dal cono di luce della società. In questo contesto i rischi di isolamento sociale e di ritiro della popolazione della terza età sono molto concreti. Dai dati del Rapporto Nazionale sul Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale di Auser, emergono infatti dati allarmanti sull’isolamento fisico e relazionale.
Progetto “Incontro GenerAzioni” E’ un progetto che si colloca all'interno della cornice teorica della psicologia di comunità con l'obiettivo di sviluppare l'empowerment della popolazione anziana delle comunità di Orentano e dei paesi limitrofi e favorire l’incontro intergenerazionale.
PSICOLOGIA DI COMUNITA’ La Psicologia di Comunità si può definire come un'area di ricerca e di intervento sui problemi umani e sociali, che si rivolge in modo particolare all’interfaccia tra la sfera personale e quella collettiva, tra la sfera psicologica e quella sociale. La psicologia di comunità mira a promuovere il benessere individuale e collettivo, attraverso un'opera "emancipatoria" e di forte carica sociale, tipicamente caratterizzata da azioni finalizzate alla prevenzione del disagio e dalla promozione della salute ("salutogenesi").
OBIETTIVI RIVALUTARE LA FIGURA E IL RUOLO DELL’ANZIANO INCONTRO INTERGENERAZIONALE FORMAZIONE DEGLI OPERATORI E/O VOLONTARI DEI SERVIZI PER LA TERZA ETA’
STRUTTURA DEL PROGETTO IL PROGETTO è SUDDIVISO IN DUE MACRO MOMENTI: Ricerca Intervento: individuare i bisogni della popolazione Laboratorio esperienziale Via Francigena (salute – moto – territorio) Laboratorio esperienziale espressivo (narrazione – incontro - storia)