CdS Scienze dell’Educazione e della Formazione Terzo Indirizzo Pedagogia della Gestione dei Conflitti II semestre 2018-2019 Prof.ssa Silvia Guetta.

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Transcript della presentazione:

CdS Scienze dell’Educazione e della Formazione Terzo Indirizzo Pedagogia della Gestione dei Conflitti II semestre 2018-2019 Prof.ssa Silvia Guetta

Il coraggio di pronunciare la parola felicità | Sergio Sorgi | TEDxTorino https://www.youtube.com/watch?v=KrYnTbVNNmc

Introduzione alla tematica dei conflitti Di quali conflitti parliamo: Intrapersonale - stato di tensione che una persona ha, nel momento in cui riscontra bisogni, desideri, impulsi e motivazioni contrastanti. Interpersonale - come un evento relazionale che si riscontra in vista di interessi, obiettivi, bisogni e punti di vista diversi tra due o più persone. Intragruppo e Intergruppi - in cui conflitto avviene rispettivamente tra membri dell’ingroup e tra diversi gruppi. Dalla relazione ai conflitti…..come si passa

Quali sono le cause dei conflitti Per opinioni, interessi, obiettivi divergenti Per la negazione dei diritti e mancanza di rispetto Per la difficoltà di garantire una condizione di vita adeguata Per incapacità o mancanza di strumenti cognitivi, emotivi ed affettivi per gestire le relazione Lotta di potere – competizioni

Tipologia dei conflitti Conflitti emotivi Conflitti affettivi Conflitti di interessi Conflitti di valori Spesso questi elementi si integrano. Si creano i conflitti per contrasto di vedute, un atteggiamento di sfiducia nei confronti dell’altra persona

riflessioni I conflitti sono considerati inevitabili per questo bisogna saperli riconoscere, imparare a gestirli e mediarli in chiave positiva. È importante vederli come un’espressione di diversità, un momento di crescita, sia nostro che del gruppo, e come una possibilità di migliorare le relazioni piuttosto che come problema negativo. Una delle regole peculiari è ricordarsi che da un conflitto risolto non devono uscire né vinti né vincitori, ma persone soddisfatte di aver trovato un punto di incontro. Alcune semplici linee guide, come quelle riportate sotto, risultano d’aiuto per preservare le relazioni con gli altri evitando inutili malintesi: guardare gli interessi e non le posizioni dividere le persone dal problema la soluzione deve essere accettabile per tutti non esiste solo la nostra “soluzione” non imporre la decisione con il nostro potere la decisione deve essere condivisa ed accettata almeno dalla maggioranza

Considerazioni sui conflitti Dal libro Mediare la conflittualità Il conflitto: un tabù Definizione da cum fliggere, combattere-battere contro, contrapponendo due o più posizioni distinti Il conflitto – vissuto e coinvolgimento emotivo Il peso fondamentale della comunicazione Quale tipologia di comunicazione (modalità, quantità, qualità) aumenta il conflitto o facilita la gestione Quali modalità di lettura rendono i conflitto un’occasione di crescita e quale i suoi esacerbarsi? Per Galtung il conflitto si definisce su una dinamica di tre elementi: B Comportamenti Ultimo capitolo A atteggiamenti C contraddizione

Alcune linee di trasformazione Escalation Basso livello di intensità: prevale la dimensione della contraddizione di fondo Intermedio livello di intensità: si perde la fiducia nell’uso del dialogo e si rafforza la percezione del carattere negativo dell’altro Elevato livello di intensità: sono coinvolti i comportamenti e possono manifestarsi uso di coercizione e forza

Come si presentano Conflitti nascosti – impliciti – inespressi - latenti Conflitti espliciti – dichiarati - espressi I conflitti dichiarati possono essere costruttivi o distruttivi