Disseminazione La legalità sviluppa la consapevolezza che Condizioni quali: Dignità, Libertà, Solidarietà, Sicurezza e Rispetto, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette.
Scuola…cantiere di legalità SCUOLA SECONDARIA STATALE PRIMO GRADO “LEONARDO MURIALDO” 71121-FOGGIA-Via Ordona Lavello-Telefono Pres./Segret. 0881/684656 FAX 0881/339651 e-mail:fgmm00700x@istruzione.it C.F.80002860718 C.M.FGMM00700X Scuola…cantiere di legalità “Piano nazionale per la promozione della cultura della legalità”
Il Dirigente Scolastico dott.ssa Ida la Salandra I docenti: De Michele Annalisa; Fredella Fausta; Lepore Francesco; Montedoro Maria Teresa; Morano Valeria; Panarese Antonietta
Il target Il Macro Obiettivo Il progetto è rivolto a: Il progetto Scuola…cantiere di legalità ha l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità tra gli studenti delle scuole pugliesi, in collaborazione con le associazioni che hanno sottoscritto il Protocollo di rete. Il target Il progetto è rivolto a: docenti alunni genitori delle scuole della rete.
Gli obiettivi specifici 1.Acquisire i principi che regolano i rapporti interpersonali, interculturali, di convivenza civile; 2.Fare propri stili di vita e comportamenti ispirati ai principi della legalità e del rispetto dei diritti umani; 3.Conoscere i diritti e i doveri degli studenti; 4.Essere consapevoli delle proprie potenzialità; 5.Promuovere la partecipazione costruttiva nella vita quotidiana; 6.Prendere coscienza dell’importanza e dell’osservanza di diritti e doveri come valori essenziali e fondanti la possibilità di essere interlocutori di un progetto comune volto allo sviluppo della società;
Le scuole in rete I.C. Modugno - Rutigliano (Bitonto) Circolo Didattico Giuseppe Caiati (Bitonto) I.I.S.S. Volta – De Gemmis (Bitonto) I.C. Japigia 2 Torre a Mare (Bari Torre a Mare) I.C. Grimaldi – Lombardi (Bari) I.C. Sant’Elia – Commenda (Brindisi) I.C. Di Vittorio – Padre Pio (Cerignola) I.C. Zannotti – Fraccacreta (San Severo) Scuola secondaria di I grado Petrarca – Padre Pio (San Severo) I.C. G. Catalano – Moscati (Foggia) Scuola secondaria di I grado L. Murialdo (Foggia) I.C.Vico de Carolis (Taranto) XIII Circolo Didattico S. Pertini (Taranto) I.C. Stomeo – Zimbalo (Lecce)
Le associazioni in rete Circondario Eugema Kreattiva Nuovo Fantarca Penny Wirton Unicef
Calendario dei laboratori strutturato in 6 gruppi di docenti con le associazioni
La disseminazione I docenti formati avranno cura di condividere le competenze acquisite nell’ambito del proprio collegio e quindi progettare con i colleghi le azioni di intervento da realizzare con gli studenti. Gli Istituti coinvolgeranno le associazioni per affiancare i docenti formati.
La formazione da ottobre a dicembre 2018: ------------------- 5 incontri (20 ore) di formazione e attività laboratoriale sulle seguenti aree tematiche: Inclusione Cittadinanza Rispetto
Scuola secondaria di I grado “L. Murialdo” I singoli Collegi individueranno poi, in base ai contesti in cui operano, i laboratori più idonei alla propria utenza e gli studenti a cui rivolgerli. Scuola secondaria di I grado “L. Murialdo”
Associazione Circondario- Lab.”Rispetto in gioco” Facilitare una cultura del rispetto e dell’inclusione circoscrivendo il campo in gruppi Evitare le discriminazioni di ogni genere e superare le etichette Gli adulti di riferimento devono essere coerenti con ciò che dicono, e testimoniare le regole, nei processi di rispetto Gli alunni mandano segnali e manifestano il loro eventuale disagio. E gli insegnanti devono saperli leggere e devono lavorare a SISTEMA
I pregiudizi ed etichette esistono perché viviamo una realtà complessa e caotica e abbiamo bisogno di categorizzare/ordinare/classificare Il pregiudizio ci porta a generalizzare le identità sociali attraverso gli stereotipi e le etichette che sono delle SCORCIATOIE COGNITIVE Le etichette determinano l’esclusione e discriminazione annullando la vera identità personale Bisogna smontare le etichette e lavorare a sistema per l ‘integrazione e l’inclusione Laboratorio: lavorare innanzitutto su se stessi per superare tutte le stereotipie
JEENGA DELLA LEGALITA’ Gioco: JEENGA DELLA LEGALITA’ (JEENGA: dallo Swahili: costruisci) Il gioco prevede una serie di mattoncini divisi in: AZIONI ILLEGALI: INDIVIDUALI (colore verde) FENOMENI: COLLETTIVI (colore rosso), che scaturiscono dalle azioni I mattoncini possono essere sistemati A PIRAMIDE; su ognuno sono scritte delle PAROLE CHIAVE che rappresentano nomi di fenomeni di ILLEGALITA’ attuali. Gli stessi sono oggetto di dialogo e confronto.
PODCAST Programma web radio sponsorizzato da RADIOKREATTIVA, che sinteticamente propone una tematica di attualità (il RISPETTO) e rispondendo ad un bisogno, in un FORMAT, attività quali: Intervista singola o doppia; Sondaggio; Drammatizzazione; Inchiesta; Cronaca.
il cartellone dei SETTE DIRITTI
CITTADINANZA ATTIVA Il concetto di CITTADINANZA viene suddiviso in: CITTADINANZA ITALIANA; CITTADINANZA EUROPEA; CITTADINANZA ONORARIA; CITTADINANZA EFFETTIVA; CITTADINANZA MONDIALE L’insieme di questi tipi di cittadinanza rientra nel concetto di CITTADINANZA RESPONSABILE ed ATTIVA: aver la consapevolezza che ognuno di noi ha non solo DIRITTI ma DOVERI e RESPONSABILITA’.
RISPETTO (DIRITTI ED INCLUSIONE) PIRAMIDE DEI BISOGNI di MASLOW (1954) La piramide considera, partendo dal basso, i: BISOGNI FISIOLOGICI (diritto alla salute); BISOGNI relativi alla SICUREZZA (diritto alla protezione); BISOGNI DI APPARTENENZA (diritto alla famiglia/scuola/associazione); BISOGNI di STIMA (Diritto alla gratificazione/riconoscimento); BISOGNI di AUTOREALIZZAZIONE
TEMA: RISPETTO: Educhiamoci alla pace Attività svolta: Dal singolo al gruppo sempre più esteso per trovare insieme termini idonei ad indicare la diversità rispettando i punti di vista di tutti. Ne scaturisce la tipologia personale di ciascuno: AGGRESSIVO – ASSERTIVO – PASSIVO.
TEMA: Cittadinanza Attiva Attività svolta: Gioco di ruolo finalizzato a sensibilizzare e a costruire buone pratiche come membri propositivi. PERSONAGGI- SITUAZIONI- STRATEGIE
SPOT DI COMUNICAZIONE SOCIALE Attività: RIFLESSI Lo spot come comunicazione sociale usa il codice dell’advertising per veicolare un messaggio. Riesce a superare barriere linguistiche in modo efficace tramite metafore visive forti, incisive e memorabili. La creazione di una comunicazione sociale serve a prendere consapevolezza dei propri comportamenti, mirando a trasferire ai ragazzi conoscenze e strumenti utili alla produzione di campagne di sensibilizzazione. Lo spot deve contenere uno slogan /claim e un call to action, cioè il richiamo ad agire.
Rispetto: educare alle differenze e alla risoluzione dei conflitti Visione del cortometraggio “il circo della farfalla” e successiva esposizione delle proprie emozioni attraverso disegni spontanei. Lo scopo finale è la produzione di un disegno collettivo partendo da alcuni tratti. Da una differenza si può arrivare a cooperare e superare i conflitti.
Restituzione al termine dei laboratori all’intera assemblea
Didattica inclusiva Obiettivo: abbattere i pregiudizi. 1 attività: ROMPIGHIACCIO:dialogare insieme per creare un clima sereno 2 attività: CROSS THE LINE 3 attività: FILM MOVIES DI PIXAR Conclusioni: Realizzare un disegno o un semplice elaborato che metta in luce la necessità di risolvere i conflitti per favorire l’inclusione.
I docenti coinvolti nel Progetto hanno lavorato attraverso attività laboratoriali di tipo interattivo, alternando momenti esperienziali a momenti di riflessione.
comunicazione sociale con riprese dal vero sul tema della legalità. Le ragioni che ci hanno portato a scegliere lo spot di comunicazione sociale sono scaturite dalle seguenti motivazioni: Usa il codice dell’advertising per veicolare un messaggio; Riesce a superare barriere linguistiche in modo efficace tramite metafore visive forti, incisive e memorabili. Il laboratorio "RIFLESSI" Tale formazione in situazione prevede un affiancamento di un esperto in materia a un team di docenti che vogliano approfondire o approcciare la produzione di uno spot di comunicazione sociale con riprese dal vero sul tema della legalità.
MACROAREA: RISPETTO Il protagonismo delle nuove generazioni oggi ed il loro bisogno di cambiamento nasconde un disagio che, se nel passato era coperto, oggi si fa sempre più esplicito, assumendo forme sempre più esasperate. Riflettendo sulla responsabilità educativa degli adulti nel guidare le nuove generazioni verso forme alternative di protagonismo , siamo giunti alla conclusione che il RISPETTO , in tutte le sue forme, sia alla base del nostro impegno quotidiano e debba essere trasmesso attraverso l’uso, lo sviluppo e la sperimentazione di metodologie aggiornate e innovative che prevedano l’utilizzo dei nuovi media e la presenza sul campo.
Ognuno di noi si porta dietro una idea forte di ciò che è legalità o illegalità, conflitti e modalità di opinione diverse che portano ad azioni contraddittorie. Nostro compito è trovare strategie nuove per promuovere :