di Silvia Innocenti Becchi Lo sviluppo delle abilità necessarie all’acquisizione della lettura e della scrittura parte seconda di Silvia Innocenti Becchi
Equilibrio
Statico (restare fermi in piedi ad occhi chiusi – braccia avanti, braccia in alto..) Rimanere in equilibrio su un solo piede Rimanere fermi in punta dei piedi (10 secondi) Dinamico Camminare su una riga/ su mattoncini/trave poggiata a terra… Camminare sulle punte
https://www.youtube.com/wat ch?v=QDQXxJVK3OU Camminare su linee curve, dritte, spezzate (chiuse e aperte) tracciate sul pavimento della palestra https://www.youtube.com/wat ch?v=QDQXxJVK3OU
Coordinazione motoria generale Esercizi per sviluppare la coordinazione e il senso del ritmo. Esempio per una classe prima: Video Giocampus https://www.youtube.com/watch?v=ACmfDSYn2PM Giochi con il cerchio https://www.youtube.com/watch?v=l-eSBxV13PA Coordinazione motoria generale
Saltare con un piede su una linea: a destra e a sinistra Lanciare una palla: prima con una mano e riprenderla con ambedue le mani, poi lanciarla con un mano e riprenderla con la stessa mano; Gioco del bersaglio: lanciare la palla con le mani e colpire birilli, pupazzi, barattoli. Oppure calciare la palla per colpire birilli, mattoncini ecc. Saltare nei cerchi: dentro/fuori a destra a sinistra con due piedi o con un piede solo Saltare con un piede su una linea: a destra e a sinistra Gioco della campana (o mondo) Prendere la palla, fazzoletti, palline… Lanciare o far rotolare oggetti verso un obiettivo lateralizzazione
Beebot ovvero orientamento e progettualità Muoversi dentro un reticolo disegnato a terra; guidato dal docente, guidato dai compagni; uso della Beebot su reticolo (orientamento nello spazio)
SVILUPPARE GLI SCHEMI MOTORI DI BASE strisciare prendere lanciare camminare in quadrupedia camminare rotolare correre saltare arrampicarsi
percorsi
Esempi: http://uef. istruzioneer Esempi: http://uef.istruzioneer.it/pubblicazioni/usp/contenuti/Alfabetizzazione. alta/formazione-regionale/percorsi-motori.html
Esempi di percorsi motori saltare dentro i cerchi, correre, strisciare sotto un ostacolo, camminare lungo una linea, lanciare la palla… Esempi di percorsi motori Scuola infanzia https://www.youtube.com/watch?v=mak4gzONuQw Scuola primaria https://www.youtube.com/watch?v=XHTjjvmWmog https://www.youtube.com/watch?v=IFxjYRAjrTU
Dal movimento al foglio Chiedere ai bambini di riprodurre sul foglio i percorsi sperimentati
Danzare.. usare varie parti del corpo
Sviluppo abilità grafomotorie Coordinazione dell’arto superiore: presa di coscienza e utilizzo differenziato del braccio al fine di attivare la manualità fine. (esempio movimenti delle braccia: «rami in movimento» o delle mani) Coordinazione oculo manuale: capacità coordinativa specifica di controllo e regolazione dei movimenti dell’arto superiore e della mano, movimenti continuativamente controllati della vista (birilli, fare collane, gioco con i chiodini ecc) Motricità fine: capacità di dissociare e coordinare i movimenti delle dita in maniera fluida ed organizzata (contare con le dita, impastare, piegare la carta, ritagliare Fonte: www.icrocchetta.org/attachments/article/105/Stroili.pdf
MANIPOLARE
MANIPOLARE
Abbottonarsi, chiudere cerniera Allacciarsi le scarpe Tagliare lungo una linea, ritagliare seguendo i contorni Completare puzzle, fare collane con perline di due (o più) colori Colorare, ripassare i contorni delle figure Costruire semplici manufatti con plastilina, argilla… Costruzioni I chiodini Avvitare bulloni, viti.. Il telaio montessoriano
Il Kit dell’insegnante… bustine con attività di motricità fine https://www.youtube.com/watch?v=9pbZhgl0jOs Motricità fine con le pinze https://www.youtube.com/watch?v=nEmSn3HqXSQ Collane con la pasta https://www.youtube.com/watch?v=16ivkSB74lw Esempi di «quiet book» https://www.youtube.com/watch?v=kXb4XIMs-CU https://www.youtube.com/watch?v=OTJP3EmBWak&t=53s https://www.youtube.com/watch?v=fwvNr7FRbW0 La pratica Montessori https://www.youtube.com/watch?v=P78k0ckk9Wc&t=591s Attività per la scuola dell’infanzia Alcuni video
Impugnare bene la matita !
Allenare la prensione della mano e la corretta impugnatura Impugnare correttamente la matita e colorare senza fretta https://www.youtube.com/watch?v=8Gh842zmiJQ Esercizi con i «finger eyes» o «finger monster» https://www.youtube.com/watch?v=Oe4iDhx16zc
Allenare la prensione della mano e la corretta impugnatura Esercizi con pasta modellante (fare palline usando le tre dita) https://www.youtube.com/watch?v=zgp3VrVx SWQ Ausili per l’impugnatura corretta https://www.youtube.com/watch?v=1UlFuP CKJOs https://www.youtube.com/watch?v=iywQd _cgegU
Ausili …artigianali!
Ma…. come si impara a leggere e scrivere???
Tra scuola dell’infanzia e Scuola Primaria: Quale metodo? La letteratura scientifica più accreditata sconsiglia il metodo globale, essendo dimostrato che ritarda l’acquisizione di una adeguata fluenza e correttezza di lettura
Lavorare sulla consapevolezza fonologica La consapevolezza fonologica costituisce il ponte essenziale che collega la lingua orale e il sistema di segni. Solo con lo sviluppo completo della competenza fonologica si può arrivare alla rappresentazione sonora dei grafemi (Stella 2009). http://www.rossellagrenci.com/tag/fonologia/
Quale metodo? Si consiglia il metodo fonosillabico, oppure quello puramente sillabico Si consiglia inoltre di dedicare un tempo piuttosto lungo al lavoro sui suoni sillabici
Giochi fonico-sillabici Giochi individuali I nostri nomi: saltiamo sillabandoli, ci accorgiamo che alcuni bambini fanno più salti Rappresentiamo i salti dei nostri nomi con legnetti della stessa misura. Ogni bambino costruisce il treno del proprio nome. Quanti vagoni? Treni corti, medi , lunghi Rinforzo dei movimenti bucco-fonatori: facciamo finta di parlare...con labbra e lingua Giochi di soffio con cannuccia, cartina e palloncini Telefono senza fili L’orchestra delle vocali: a gruppi viene affidata una vocale l’insegnante dirige e con la bacchetta indica quale gruppo deve pronunciare la vocale Canzone di “Garibaldi fu ferito” (cambio di vocali) Giochiamo con le parole (immagini), sillabiamole saltando e formiamo degli insieme in base alla lunghezza
Giochi fonico sillabici Giochi a squadre Cerchiamo le parole (sempre con disegni) di 2 - 3 - 4 - 5 sillabe e mettiamole nella nostra casetta Arriva un bastimento carico di..... disegnare più parole in un tempo stabilito (cooperative learning) Gara: cerca la parola (disegni sparsi nel salone) con 2 – 3 – 4 sillabe Il gioco del negozio: facciamo finta di andare al supermercato e compriamo PA.... LA.... I bambini devono trovare le parole giuste per quel tipo di negozio. Poi facciamo spesa in altri negozi (giocattoli, vestiti...) Gioco dei quattro cantoni: ogni angolo è contrassegnato da una sillaba (disegno di oggetto, sillaba iniziale), i bambini stanno al centro della stanza, quando l’insegnante pronuncia una parola devono correre nell’angolo contrassegnato da tale sillaba Giochiamo con le sillabe: cartellino con sillabe, ogni bambino se ne mette uno al collo e l’insegnante dice che oggi il nome di ciascun bambino è CA - LU - MA.....ognuno ripete il suo nome. Poi si mette della musica e i bambini ballano liberamente, muovendosi al ritmo; quando la musica smette i bambini si uniscono a coppie e ripetono il loro nome in sequenza (es. CALU). I bambini si rendono conto di trovare parole senza senso e parole di senso compiuto. Giochi fonico sillabici
1. individuazione del fonema finale e poi intermedio 2. analisi fonemica 3. fusione fonemica Il fonema
Comporre e scomporre suoni composizione di parole bisillabe; associazioni grafema/fonema, associando lettere e immagini; conteggio dei fonemi; raggruppamento di immagini il cui nome comincia o finisce con lo stesso suono ELIDERE O AGGIUNGERE SUONI A PAROLE DATE (PORTARE- PORTA/ DITA- DITALE)
S A R
Immaginare e scoprire i suoni delle parole Tale metodo si fonda sulla considerazione che il bambino dispone anzitutto di un pensiero immaginativo. Egli non si rappresenta astrattamente le cose, non forma ancora concetti astratti, ma se le raffigura.
Da quali grafemi/fonemi iniziare? In primo luogo le VOCALI. Non esiste un ordine preferibile anche se consiglio di tenere separate E da I e. O da U Esempio : A E O I U
Oppure… Da quali sillabe? Saranno inizialmente la P e la B; la D e la R; poi la L e la F, la M e la N e così via. Si inizia con quelle che si scrivono da sinistra, si procede con le altre scritte da destra (C G S), lasciando per ultime la Q e l’H. Occorre porre attenzione ad ordinare le consonanti, e le parole esemplificative utili per il loro riconoscimento e per l’esercizio della lettura, in modo da presentare al bambino soltanto parole composte da lettere già note Oppure…
… se invece l'alunno mostra difficoltà nella consapevolezza fonologica delle lettere, sarà più utile iniziare con i fonemi “continui”, cioè quei fonemi che per la loro durata e le loro caratteristiche acustiche risultano più facilmente individuabili, come le consonanti nasali (m, n) e le liquide (l, r), lasciando ad un secondo momento i suoni labiali ed esplosivi (b, p), così come quelli dentali (d, t)
NO
NO NO sì
Sì, perché i bambini lavorano solo con le lettere conosciute
Ogni consonante viene abbinata ad una vocale. Per aiutare la memorizzazione si abbina la sillaba a parola nota (TA come TATA)
Alfabetieri adatti a tutti e per gli alunni in difficoltà Ogni consonante viene illustrata come derivante dalla forma di un particolare oggetto o elemento della natura, l’iniziale della parola che lo denota essendo somigliante a quella lettera. Ad es. la Montagna per la emme; il Serpente per la esse.
I cartelloni sui muri
LA TOMBOLA DELLE SILLABE
Facile Facile di M. Duca https://www. youtube. com/watch
Occorre soffermarsi per un tempo più lungo sui fonemi più complessi graficamente e dare indicazioni molto precise per la scrittura, verbalizzando al bambino come si tiene una corretta impugnatura della matita o della penna, dando indicazioni precise sul movimento che la mano deve compiere, sulla direzione da imprimere al gesto, sulle dimensioni delle lettere rispetto allo spazio del foglio o del supporto di scrittura (cartellone, lavagna)
come PRESENTARE I SUONI C e G
G suono duro
C e G suono morbido
SCRIVERE PARTENDO DALL’ESPERIENZA VISSUTA
STRATEGIE NARRATIVE
I primi testi a tema
SCRIVERE STORIE AL COMPUTER
SCRIVERE PARTENDO DALL’ESPERIENZA VISSUTA
Esercizi preparatori per il passaggio al corsivo Rappresentare le lettere con il corpo Seguire camminando le lettere tracciate con il nastro adesivo sul pavimento della palestra disegnare le lettere con la mano (esempio spugna bagnata su lavagna ardesia) disegnare le lettere sulla sabbia, sulla farina o sulla schiuma da barba
Si dovrebbe comunque poi evitare di presentare al bambino, contemporaneamente, una lettera espressa graficamente in più caratteri. Sarebbe auspicabile iniziare con lo stampato maiuscolo
Lo stampato minuscolo, oltre che il corsivo, sono forme di scrittura articolate su tre bande spaziali
Quindi… Evitare il metodo globale Evitare la presentazione dei 4 caratteri contemporaneamente Partire dallo stampato maiuscolo Usare alfabetieri con «lettera su immagine» Presentare prima le vocali Poi le sillabe (preferenza su m, n, l, r) Lettura delle parole piane ma solo quelle composte da lettere note
metafonologia Proseguire come routine attività metafolonogiche e giochi linguistici Attività motorie - motricità generale Attività motorie-motricità fine (attenzione all’impugnatura e al segno) Far «vivere» prima con il corpo le lettere dell’alfabeto …
Lettura fortemente consigliata Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento- 2011
Appendice
Le fasi dello sviluppo della scrittura Ferreiro Teberoski Fase degli scarabocchi Fase preconvenzionale Sillabica preconvenzionale Sillabica convenzionale Sillabica alfabetica
1. Fase degli scarabocchi Fase di differenziazione funzionale tra segno iconico e segno grafico: prende corpo nel bambino l’idea che le immagini e i segni scritti sono sistemi diversi Si contraddistingue con tentativi di riprodurre il corsivo degli adulti, con linee continue e ondulate, oppure simboli grafici inventati (palline, quadratini,…) Immagini tratte dal sito del Centro studi Logos
Immagini tratte dal sito del Centro studi Logos
Immagini tratte dal sito del Centro studi Logos
Immagini tratte dal sito del Centro studi Logos
2. Fase preconvenzionale Le lettere non hanno corrispondenza con il valore sonoro convenzionale Il bambino può utilizzare a caso le lettere del proprio nome (se le conosce), ricombinandole per parole diverse Tante lettere per una cosa «grande»: elefante Poche lettere per una cosa «piccola»: formica Quantità minima, perché una sequenza grafica possa essere letta, è di 3 segni
Fonte: http://www.slideshare.net/ivamartini/1ferreiro-teberosky
3. Fase sillabica preconvenzionale A ogni sillaba corrisponde una lettera ma non vi è corrispondenza tra suono e segno grafico. Il bambino inizia a capire che i segni sulla carta corrispondono ai suoni delle parole dette. Scompone la parola in unità sonore percettibili, le sillabe. •AIC IME per CAMINO Ogni sillaba è rappresentata da una sola lettera con valore sonoro convenzionale. •CMN IMO CIN AIN per CAMINO 3. Fase sillabica preconvenzionale Fonte: http://www.slideshare.net/iva martini/1ferreiro-teberosky
Fonte: http://www.slideshare.net/ivamartini/1ferreiro-teberosky
4. Fase sillabica convenzionale la parola deve sempre essere composta da almeno tre lettere. •CAMN CMINO AINO CAMNO per CAMINO Fonte: http://www.slideshare.net/ivamartini/1ferreiro-teberosky
Fonte: http://www.slideshare.net/ivamartini/1ferreiro-teberosky
5. Fase sillabica alfabetica… Il bambino ha capito che ad ogni suono corrisponde un segno grafico. CAMINO per CAMINO Ovviamente ci saranno ancora errori, perché non sono state affrontate le difficoltà ortografiche, ma il bambino ha raggiunto la scrittura.
Fonte: http://www.slideshare.net/ivamartini/1ferreiro-teberosky
Tappe di sviluppo della lettura Fase logografica (la parola è come un disegno) Fase alfabetica (incomincia a costruirsi il meccanismo di conversione segno-suono) Fase ortografica (la parola scritta viene analizzata secondo regole ortografiche) Fase lessicale (la parola viene letta tutta insieme senza bisogno di parziali trasformazioni)