Vitamina E Vitamina E 1923 - Esperimenti di Evans e Bishop su ratti alimentati con una dieta a base di caseina, amido di mais, lardo, burro e lievito, evidenziarono l’impossibilità della loro riproduzione: le femmine abortivano mentre i maschi risultavano sterili. Gli effetti scomparivano per somministrazione di oli vegetali. 1936 - Evans e coll. riuscirono ad isolare la vitamina E dalla frazione insaponificabile dell’olio di germe di grano. 1937 - Fernholz elucida la struttura
TOCOFEROLI e TOCOTRIENOLI Vitamina E Il termine vitamina E è usato per descrivere genericamente tutti i derivati del tocolo e del tocotrienolo che presentano qualitativamente l’attività biologica dell’-tocoferolo. 2 famiglie di composti: TOCOFEROLI e TOCOTRIENOLI tokos (nascita)
Vitamina E TOCOFEROLI Tocoferolo R1 R2 R3 -tocoferolo -tocoferolo -CH3 -H
TOCOTRIENOLI Tocotrienolo R1 R2 R3 -tocotrienolo -tocotrienolo -CH3 -H
FONTI: soprattutto in alimenti di origine vegetale, olio di oliva, noci, mandorle, vegetali verdi, ma anche in alcune fonti alimentari di origine animale, come fegato, uova e latticini LOCALIZZAZIONE: zone ricche in lipidi quali membrane cellulari, lipoproteine, depositi di grasso
Contenuto di Vitamina E in alcuni alimenti (mg/100g) Olio di germe di grano 136.7 caviale 7.0 Olio di girasole 49.2 anguille 5.6 Nocciole 25.0 pomodoro 5.4 Olio di oliva ev 21.4 Tuorlo d’uovo 3.1 Olio di mais 17.2 burro 2.0 Arachidi 10.1 grana 0.9
Fabbisogno di Vitamina E (mg) Lattanti 4 Bambini maschi 5 - 13 femmine 5 - 12 Adulti 13 12 Allattamento 15
ROO• + Vit E-OH Vit E-O• + ROOH FUNZIONE Nell’organismo si trova nella frazione lipidica delle membrane cellulari e agisce da antiossidante proteggendo da sostanze tossiche quali: metalli pesanti, solventi organici, farmaci, radiazioni, radicali liberi protezione da auto-ossidazione degli acidi grassi polinsaturi. previene ossidazione lipoproteine (LDL) MECCANISMO antiossidante che interrompe la catena di radicali che reagiscono più velocemente con la vit E che con acidi grassi ROO• + Vit E-OH Vit E-O• + ROOH
Vitamina E Vitamina K 1935 - Esperimenti di Dam su patologia emorragica in pulcini alimentati con cereali e lievito. Gli effetti scomparivano e la malattia regrediva per somministrazione di foglie verdi Da qui il termine “fattore K” (koagulation) 1939 - Dam isola la vitamina K 1939 - MacCorquodale elucida la struttura
K1 naturale ottenuta dalle piante (fillochinone) K2 prodotta dai batteri intestinali (menachinone) K3 di sintesi K1 K3 K2
FUNZIONE BIOCHIMICA Cofattore nella sintesi della protrombina La vitamina K agisce da substrato per l’enzima –glutammil carbossilasi, che catalizza la carbossilazione in posizione del residuo di acido glutammico (Glu) della proteina in residuo di acido -carbossiglutammico (Gla)
La forma attiva della vitamina è l’idrochinone (KH2) che nell’attività catalitica è ossidato prima a epossido (KO) e poi a chinone (K), e quindi rigenerato nella forma attiva (KH2) da reduttasi NADPH dipendente. Inibitori della reduttasi sono gli anticoagulanti. Farmaci con azione antivitaminica anticoagulanti: warfarin antibiotici: cefalosporina inibitore della vit k-epossido reduttasi
Precursore della protrombina H2O KH2 KO K
Contenuto di Vitamina K in alcuni alimenti (mg/100g) Cavolo riccio 729 Fegato (manzo) 92 Tè verde 712 Asparagi 57 Cime di rapa 650 Caffè 38 Spinaci 415 Burro 30 Broccoli 175 Uova 11 Lattuga 129 Pomodori 10
Fabbisogno di Vitamina K (mg) Lattanti 10 Bambini maschi 50 - 140 femmine Adulti 140 - 170 Allattamento 140