QUEL CHE C’È INTORNO A ME SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA PEZZE’ PASCOLATO IN BRAGORA VENEZIA
MOTIVAZIONE Il progetto, qui articolato in tre parti, nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell'ambiente che lo circonda nella prospettiva di “porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura” (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo). Le opportunità di sviluppo della proposta educativo didattica nascono dalla collaborazione con la Fondazione Guggenheim di Venezia e il Kid’s Creative Lab per l’elaborazione esperienziale artistico didattica dell’ambiente e della sua rappresentazione , e dalla collaborazione con gli Itinerari educativi del Comune di Venezia specificamente declinati a promuovere una sana e corretta alimentazione. Gli obiettivi condivisi sono infatti: • promuovere la conoscenza dell'ambiente naturale e non; • stimolare atteggiamenti e comportamenti di rispetto per l’ambiente; • creare valori e costruire una nuova mentalità in campo ambientale; • responsabilizzare i bambini negli atteggiamenti di ogni giorno attraverso l’atteggiamento di cura • promuovere una sana alimentazione Fin dalla scuola dell'Infanzia l'educazione ambientale è riconosciuta attività essenziale poiché mira alla formazione di coloro che saranno i futuri cittadini consapevoli del valore dell'ambiente e della necessità della sua salvaguardia. Attraverso l'esplorazione della realtà che lo circonda (casa, scuola, territorio) il bambino acquisisce conoscenze sempre più ampie. L'interazione ed i rapporti quotidiani con i compagni e gli adulti gli permettono di intuire la necessità di seguire norme di comportamento comuni per star bene nell'ambiente in cui si vive. L'intervento educativo della scuola promuovendo “una pedagogia attiva” di mediazione che valorizza “l'esperienza, l'esplorazione, il rapporto con i coetanei, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio” risulta fondamentale affinché il bambino possa integrare i diversi aspetti della realtà e riflettere sui comportamenti corretti per la tutela dell'ambiente e delle sue risorse. In una fase storica in cui le condizioni umane ed ecologiche, sia locali che globali, richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità e sobrietà, la scuola riveste un ruolo primario nell'educare alle “buone pratiche” per uno “sviluppo sostenibile”. L'educazione ambientale si pone allora come tema portante e trasversale dei 5 campi d'esperienza toccando tutti gli ambiti dell'agire e della conoscenza che il bambino gradualmente sviluppa.
ALBERO TEMPO CREATIVITÀ
ALBERO TEMPO CREATIVITA’ 2 L’esperienza della temporalità pervade di fatto più aspetti della realtà del bambino: la dimensione percettiva, la dimensione socio-emotiva, la dimensione cognitiva. La prima esperienza percepita dal bambino rispetto alla temporalità è quella della successione di una serie di eventi e questa percezione gli consente di adottare comportamenti finalizzati. I bambini dai tre ai sei anni fin dal loro ingresso alla scuola d’infanzia chiedono agli adulti di essere aiutati a orientarsi nel tempo poiché hanno il senso della stagionalità ma non della convenzionalità della settimana, del mese o dell’ora. L’albero e le sue mutazioni stagionali sono l’approccio più diretto alla categoria del tempo e all’ambiente di vita quotidiano che circonda il bambino, che deve essere conosciuto per essere rispettato. Questi gli obiettivi: avere un primo contatto diretto con la natura imparare ad osservare e toccare l’albero e le stagioni stimolare l'esplorazione degli spazi verdi, anche i più piccoli; sviluppare manualità e creatività con produzione di elaborati artistici con diverse tecniche; utilizzare materiale di riciclo portato da casa veicolare un’immagine dell’albero come simbolo amico della vita quotidiana In questo percorso gli stimoli sono stati proposte narrative, produzioni di grandi artisti e osservazione diretta dalle finestre di scuola, di casa, lungo il tragitto casa scuola e durante le uscite programmate. In allegato le foto di alcuni elaborati prodotti durante l’anno con i bambini.
COME MUNARI
INVERNO SPOGLIO E NUDO: L’ALBERO DI LANA
Albero realizzato con cima riciclata dei vaporetti di Venezia
ALBERO "GIORNALAIO" RICICLATO: DENTRO VIVE
ALBERO E CERCHI DI KANDINSKIJ : IL RAGGIO DI LUCE È CALDO, È VITA
DAL SEME AL CAMPO VENEZIANO
DAL SEME AL CAMPO VENEZIANO 2 Siamo partiti dal kit del Kid’s Creative Lab ( Fondazione Guggenheim ed Oviesse) che ha intrecciato e sviluppato i temi dell’arte e della creatività con argomenti quali ecologia, cibo e natura:una bustina contenente svariati tipi di semi, che abbiamo dovuto seriare per tipologia e abbiamo seminato e ci siamo presi cura dei semi del pino d'Aleppo (Pinus halepensis), albero della famiglia delle conifere. Ma la cura deve estendersi all’ambiente circostante che per Venezia sono i campi fatti con i masegni , luoghi preposti alla socializzazione di persone di ogni età che presentano qualche aiuola di verde pubblico. Noi abbiamo voluto estendere il prendersi cura di a questi luoghi così che diventino più verdi. Alla fine abbiamo costruito i nostri cerchi geometrici delle installazioni seguendo il manuale dell’artista con al centro i nostri vasi di semi e soltanto con materiali naturali come rami foglie sassi paglia di ogni forma colore ed odore. Quando un seme è in difficoltà va curato per fargli tornare la memoria e farlo crescere. Il nostro ambiente in difficoltà va curato per essere salvato! Questi gli obiettivi: conoscere attraverso l’osservazione semi e piante far capire dove si trovano, come nascono e come si disperdono sviluppare creatività e manualità organizzare e seriare favorire nei e i bambini negli atteggiamenti di ogni giorno attraverso l’atteggiamento di cura creare valori e costruire una nuova mentalità in campo ambientale In allegato le foto di quanto svolto dalla semina all’installazione naturale nel campo alla Bragora.
SEMINIAMO IL PINO DI ALEPPO
SPERIMENTIAMO LA TERRA ODORE CONSISTENZA COMPOSIZIONE
CON LA TERRA SI PUO’ … DISEGNARE
IN CAMPO ALLA BRAGORA: INIZIA IL LAVORO PER L’INSTALLAZIONE TEMPORANEA NATURALE
SIAMO A META’ DELL’OPERA
ABBIAMO FINITO E LA PROSSIMA VOLTA SEMINIAMO NELLE AIUOLE
OPERA D’ARTE TERROSA
FAVOLE A MERENDA: MANGEREI VOLENTIERI UN BAMBINO
FAVOLE A MERENDA: MANGEREI VOLENTIERI UN BAMBINO 2 Tutte le mattine mamma Coccodrillo porta ad Achille delle buone banane per colazione e ogni mattina si rallegra: “Come sei grande, figlio mio, come sei bello e che denti forti che hai!” Ma una mattina Achille rifiuta le banane. Vuole mangiare un bambino. I suoi genitori si preoccupano e cercano di fargli cambiare idea offrendogli salsicce grandi come camion e persino una torta di cioccolato. Niente da fare. Achille vuole mangiare un bambino. Chi riuscirà a levargli questa idea dalla testa? Forse proprio un bambino … che lo maltratta. Quante cose si rifiutano di mangiare o soltanto di assaggiare i nostri bambini? In questi rifiuti la fanno da padrona frutta e verdura. Ma se Achille ha bisogno delle banane per crescere, anche noi bambini abbiamo bisogno di frutta e verdura. Si è partiti in questi laboratori con gli Itinerari Educativi del Comune di Venezia dal profumo ( vere e proprie essenze spruzzate nell’aria) che i bambini hanno dovuto riconoscere con l’olfatto ( difficilissimo), hanno comperato loro la frutta e la verdura da portare a scuola, l’hanno tagliata sperimentandone la consistenza e la resistenza, l’hanno assaggiata ( crude tutte le verdure compresa la cipolla, la zucchina, la melanzana, la patata), ed incredibilmente tutti hanno sperimentato quanto veniva proposto nel piatto. Infine hanno scoperto che con frutta e verdura si può anche dipingere. Questi gli obiettivi: conoscere e riconoscere la frutta e la verdura attraverso i 5 sensi, il gioco e l’animazione comprendere che frutta e verdura ci aiutano a crescere sapere nominare provare nuovi sapori creare colori e timbri naturali promuovere una sana e corretta alimentazione In allegato le foto dell’esperienza sensoriale dal vivo e le opere d’arte con i colori naturali.
FAVOLE A MERENDA 1 LA VERDURA
FAVOLE A MERENDA 1 LA VERDURA
FAVOLE A MERENDA 2 LA FRUTTA
FAVOLE A MERENDA 2 LA FRUTTA