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5/12/2012 , Università di Salerno

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Presentazione sul tema: "5/12/2012 , Università di Salerno"— Transcript della presentazione:

1 5/12/2012 , Università di Salerno
Strumenti dispensativi e compensativi per i disturbi specifici dell’apprendimento Katia Celentano Psicologa Coordinatore Collegio dei Docenti della Scuola Campana di Neuropsicologia Lightner Witmer Centro di riabilitazione “Associazione La Nostra Famiglia”

2 LA COMPENSAZIONE sfrutta le funzioni integre del soggetto E’ potenzialmente permanente Offre benefici possibilmente immediati LA RIABILITAZIONE Implica l’idea di rendere la persona abile in un’attività e interviene sulla funzione deficitaria È limitata nel tempo Offre benefici futuri

3 Compensare Dispensare
La compensazione, nei sui vari aspetti, rappresenta un'azione che mira a ridurre gli effetti negativi del disturbo per raggiungere comunque prestazioni funzionalmente adeguate. Le misure dispensative rappresentano una presa d'atto della situazione e hanno lo scopo di evitare, con un'adeguata azione di tutela, che il disturbo possa comportare un generale insuccesso scolastico con ricadute personali, anche gravi

4 Compensare Dispensare
L’efficacia della compensazione è fortemente connessa alle abilità personali. Gli strumenti compen-sativi possono dare effettiva autonomia. Le misure dispensative dipendono dagli altri. Il soggetto con DSA può solo chiederle e sperare che vengano concesse. Non danno autonomia.

5 DM 12 luglio 2011 Art. 4 - Misure educative e didattiche
4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego degli opportuni strumenti compensativi, curando particolarmente l’acquisizione, da parte dell’alunno e dello studente, con DSA delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi.

6 Linee Guida allegate al DM 12 luglio 2011
Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.

7 Linee Guida allegate al DM 12 luglio 2011
Fra i più noti indichiamo: la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali.

8 Tra i sistemi compensativi per i DSA va considerato di primaria importanza il computer:
come strumento di lettura e scrittura perché compensa intervenendo in modo alternativo ma funzionalmente equivalente e utilizza contenuti già disponibili.

9 Come compensare la dislessia?

10 Computer con sintesi vocale
Compensare la difficoltà di lettura usando una voce sintetica Problemi: La sintesi legge male (legge senza capire cosa sta leggendo) Errori di lettura che danneggiano seriamente la comprensione: di pronuncia, in particolare nel caso di parole omografe ma non omofone (es. lèggere - leggére, àlzati - alzàti, àmbito – ambìto…); pause sbagliate: omesse quando necessarie o inserite, fuori luogo, quando non hanno senso

11 Verificare prima le capacità di comprensione da ascolto:
Prima di avviare l'alunno ad un percorso di formazione sull'uso di queste tecnologie, è bene verificare se sussiste una sufficiente capacità di comprensione da ascolto e di attenzione sostenuta. In caso contrario, probabilmente conviene intraprendere altre strade (ad esempio usando le mappe, semplificando i testi…) o comunque assegnare alla compensazione con la sintesi un ruolo secondario.

12 Avvalersi di un software di lettura che consenta di mantenere il riferimento visivo su quello che la sintesi sta leggendo Ossia, come si dice abitualmente, poter mantenere il segno. Se un dislessico perde il riferimento al testo mentre sta ascoltando la sintesi, poi non lo recupera più.

13 Saper bilanciare con le informazioni visive la scarsa capacità espressiva della sintesi vocale
Sviluppare la competenza di lettura con la sintesi vocale significa anche saper sfruttare le informazioni visive per sopperire agli errori di prosodia della sintesi e arrivare comunque alla comprensione.

14 Registratore: Modalità d’uso
Audiolibri di narrativa Registrazione delle lezioni Creazione di file audio di supporto partendo dal libro digitale Libri scolastici in formato digitale

15 Registratore: Tappe Introduzione agli audiolibri con opere piacevoli e divertenti Cominciare con registrazioni realizzate espressamente che contengono molti riferimenti al contesto visivo della pagina. Passare gradualmente a interi libri registrati, ma sempre con espliciti riferimenti alle pagine.

16 Problemi implicati nell’uso del Registratore:
riduzione dello stimolo visivo rischio di calo di attenzione e concentrazione

17 Parliamo di software Bisogni: solo per leggere o anche per scrivere?
Nella scelta, da considerare : - Competenze (facile  difficile); - Esigenze (Semplice ed essenziale  Ricco di opzioni); - Rischi di non accettazione (Amichevole ma vistoso  Mimetizzato); Rischi di non accettazione (“Free” da usa-re con altri  Commerciale: solo per lui) Bisogni: solo per leggere o anche per scrivere? Competenze: Il soggetto è in grado di usare programmi diversi, secondo le attività, o è meglio proporre un unico ambiente per far tutto?

18 Condizioni necessarie:
a) Verificare le capacità di comprensione da ascolto b) Verificare che sussistano le condizioni minime, personali e ambientali, per un adeguato addestramento: condizioni personali: accettazione e motivazione; condizioni ambientali: almeno un adulto che sostenga l’addestramento; nessun boicottaggio tra gli adulti di riferimento.

19 Questo approccio è ovviamente destinato a cambiare radicalmente nei prossimi anni, quando l'uso dei libri digitali andrà a regime, per cui dobbiamo porci la domanda: quando è bene iniziare a proporre questo metodo di studio? A quale età o in quale classe?

20 Meglio un avvio precoce perché:
si prevengono gli automatismi errati, molto più difficili poi da eliminare o modificare; si anticipano i benefici del sistema compensativo (se funziona, cresce l'autostima) preparando gradualmente i ragazzi a impegni di studio più gravosi; si riducono i rischi di rifiuto, assai più frequenti con i ragazzi più grandi

21 Balabolka in italiano: http: www.cross-plus-a.com/balabolka_it.htm
Dove trovare i programmi gratuiti: Balabolka in italiano: http: LegiXme https: FacilitOffice PDF-XCHANGE Viewer: Clip Claxon:


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