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Adolescenza Dott.ssa Nadia Paolini Free Powerpoint Templates.

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Presentazione sul tema: "Adolescenza Dott.ssa Nadia Paolini Free Powerpoint Templates."— Transcript della presentazione:

1 Adolescenza Dott.ssa Nadia Paolini Free Powerpoint Templates

2 Adolescenza definizione
Dal lat. adolescentia, dal verbo adolesco (crescere): incominciare a crescere, periodo di transizione tra l'infanzia e l'età adulta

3 ADOLESCENZA Inizia con la pubertà, cioè con la maturazione biologica, che segna il termine della fanciullezza e che rende ogni individuo idoneo a riprodursi. Non è possibile definire con precisione un’età che possa essere universalmente considerata come l’inizio dell’adolescenza, poiché i fenomeni di cambiamento fisico ed emozionale connessi con la pubertà cominciano a manifestarsi in un range d’età molto ampio, che può variare dai 9-10 anni ai anni. Ancora più difficile precisare il momento in cui si conclude il periodo adolescenziale, essendo legato all’emergere dell’autonomia, della coerenza e della responsabilità con cui l’individuo si rapporta al mondo. L’adolescenza si conclude verso i 18 anni, età in cui ragazzi e ragazze sono maturi per assumere impegni affettivi, per vivere esperienze di intimità, per iniziare una propria carriera lavorativa

4 L’ARAGOSTA Tanto tempo fa, quando il mondo era nuovo, una certa aragosta decise che il Creatore aveva fatto un errore. Così fissò un appuntamento per discutere con Lui la questione. "Con tutto il dovuto rispetto" disse l'aragosta, "Vorrei protestare per il modo in cui ha disegnato il mio guscio. Vedi, appena mi abituo al mio rivestimento esterno, ecco che devo abbandonarlo per un altro molto scomodo. Oltretutto è una perdita di tempo!".

5 Il Creatore replicò: "Capisco, ma ti rendi conto che è proprio il lasciare un guscio che ti permette di andare a crescere dentro un altro?". "Ma io mi piaccio così come sono", disse l'aragosta. "Hai proprio deciso così?" chiese il Creatore. "Certo!" rispose l'aragosta. "Molto bene" sorrise il Creatore "D'ora in poi il tuo guscio non cambierà e tu continuerai ad essere così come sei ora"... "Molto gentile da parte tua" disse l'aragosta, e se ne andò.

6 L'aragosta era molto contenta di poter indossare lo stesso vecchio guscio, ma giorno dopo giorno quel che era prima una leggera e confortevole protezione cominciò a diventare ingombrante e scomodo. Alla fine l'animale non riusciva più a respirare. Con grosso sforzo tornò a parlare con il Creatore. "Con tutto il rispetto" sospirò l'aragosta, "contrariamente a quello che mi avevi promesso, il mio guscio non è rimasto lo stesso. Continua a restringersi sempre di più!". "No di certo" sorrise il Creatore. "Il tuo guscio è rimasto della stessa misura. Quello che è successo è che TU sei cambiata all'interno del guscio!".

7 Il Creatore continuò: "Vedi, tutto cambia, continuamente
Il Creatore continuò: "Vedi, tutto cambia, continuamente. Nessuno resta lo stesso. E' così che ho creato le cose. La possibilità più interessante che tu hai è quella di poter lasciare il tuo vecchio guscio, quando cresci." "Aaah, capisco!" disse l'aragosta. "Ma devi ammettere che ciò è abbastanza scomodo!". "Sì" rispose il Creatore. "Ma ricorda: ogni crescita porta con sé la possibilità di un disagio, insieme alla grande gioia di scoprire nuovi aspetti di se stesso. Dopo tutto, non si può avere l'uno senza l'altro!". "Tutto ciò è molto saggio!" rispose l'aragosta.

8 "Ogni volta che lascerai il tuo vecchio guscio" continuò il Creatore
"e sceglierai di crescere, costruirai una forza nuova in te. E in questa forza troverai nuove capacità di amare te stessa e di amare coloro che ti sono accanto... di amare la vita stessa! E' questo il mio progetto per ognuno di voi".

9 ADOLESCENTI…ARAGOSTE
Quando le aragoste perdono il guscio, per prima cosa perdono quello vecchio restando senza difesa durante il tempo necessario per fabbricarne uno nuovo. Ed è proprio in questo periodo che sono esposte a un grave pericolo. Per gli adolescenti è un po’ la stessa cosa. E fabbricarsi un nuovo guscio costa tante lacrime e tante fatiche.

10 ADOLESCENTI…ARAGOSTE
Nei paraggi di un’aragosta indifesa c’è sempre qualche pericolo in agguato. La minaccia non è solo fuori, ma anche dentro. Il bambino che è stato, che non vuole uscire di scena e che ha paura di perdere la protezione dei genitori, trattiene l’adolescente nell’infanzia impedendogli di nascere all’adulto che sarà.

11 ADOLESCENTI…GERMOGLI
L’adolescenza è anche un movimento ricco di forza, uno sbocciare. Questa forza è l’energia di questa trasformazione. Come germogli che spuntano dalla terra, si ha bisogno di uscire. Uscire è abbandonare il vecchio bozzolo ormai divenuto soffocante.

12 ADOLESCENTI Nessun adolescente è senza problemi, senza sofferenza. Forse è il periodo più ricco di dolore della vita, ma anche quello delle gioie più intense. Il guaio è che si desidera fuggire tutto ciò che si presenta difficile. Fuggire fuori da sé gettandosi in avventure dubbie o pericolose, trascinati da persone che conoscono la fragilità degli adolescenti. Fuggire dentro di sé, chiudersi dentro un guscio fasullo. L’adolescenza è sempre difficile, ma se i genitori e i figli hanno fiducia nella vita, tutto va sempre a posto.

13 Gli ADOLESCENTI hanno bisogno di:
essere ASCOLTATI e ACCETTATI per ciò che sono (bisogno di essere guardati e visti dentro, per ciò che si è davvero, non per ciò che appare fuori) essere COMPRESI nel difficile compito che stanno affrontando, di costruzione della propria identità (accettazione come conferma dell’identità, accoglienza di ciò che si è, più che di ciò che si fa) trovare uno spazio per DIFFERENZIARSI dai genitori pur continuando a essere protetti AUTOREVOLEZZA AUTENTICA per superare la confusione, guida e punti di riferimento: bisogno di Adulti con la A maiuscola

14 Adolescenza periodo di:
Rapide trasformazioni biologiche e nuove richieste e aspettative ambientali Transizione confusione, incertezza Grossi cambiamenti, quindi stimolante, arricchente, di crescita Grande fragilità psicologica, tumulto emotivo Passaggio da controllo parentale a autonomia Crisi, ribellione verso la famiglia e la società

15 Adolescenza oscillazione tra:
Desiderio di autonomia Bisogno di protezione Conformismo Ribellione Disprezzo per il passato infantile Frequente ricaduta in comportamenti immaturi

16 Mentre cerca di darsi un’identità differente, adeguata alla sua nuova condizione psicofisica, l’adolescente ricerca anche una maggiore autonomia. E tuttavia, sebbene l’indipendenza sia un obiettivo ambito, in alcuni momenti essa appare come una prospettiva preoccupante, addirittura minacciosa. C’è la spinta a scrollarsi di dosso il passato, ma c’è anche il desiderio di non lasciare le posizioni acquisite, di sottrarsi al confronto con le difficoltà e le richieste della vita. La coesistenza delle due posizioni produce atteggiamenti e comportamenti contrastanti, non però incomprensibili. Lo stesso giovane che si lamenta delle interferenze dei genitori può, in altri momenti, lamentare il loro disinteresse. Se da un lato egli rivendica un’autonomia nel prendere le sue decisioni, dall’altro può scoprirsi incapace di compiere una qualsiasi scelta senza avere prima consultato i genitori e avere ottenuto la loro approvazione.

17 L’ADOLESCENTE non si sente più un bambino, ma non è comunque ancora completamente autosufficiente (non è né carne né pesce)

18 “Voglio mettermi alla prova,
L’ADOLESCENTE vive un momento lacerante, tra due estremi: Non ancora adulto ma non più bambino All’adolescente piacerebbe essere un adulto, ma sente di aver bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui. “Voglio mettermi alla prova, ma ho paura di non essere in grado di farcela. Voglio provare a guidare la mia vita, a prendere il volo, ma ho bisogno di sapere che c’è una ciambella di salvataggio sempre pronta.” Nello stesso tempo, l’adolescente non vuole che gli altri lo sappiano, perché un conto è come mi vedo io… un conto è quello che gli altri devono vedere di me!

19 ADOLESCENZA Durante questo periodo, compreso tra la fanciullezza e l’età adulta, la persona va incontro a cambiamenti radicali che riguardano: • il corpo (maturazione biologica) • la mente (sviluppo cognitivo) • i comportamenti (rapporti e valori sociali)

20 ADOLESCENZA…CAMBIAMENTO
L’adolescenza è uno dei periodi della vita umana più contrassegnati dal cambiamento. Da un certo punto di vista, il cambiamento è atteso come una promozione sociale. L’obiettivo di “diventare grandi” ha costellato tutta l’infanzia, insieme alla promessa di emancipazione, di conquista di nuovi spazi liberi, di raggiungimento dell’età adulta. Da un altro punto di vista, la crescita comporta la perdita di ciò che si era, dei contorni rassicuranti di ciò che è conosciuto e familiare ed esige il confronto con un nuovo modo di essere e di sentire, magari affascinante, ma sconosciuto e dagli esiti sfumati e imprevisti

21 COMPITI di SVILUPPO L’elemento costante e specifico di
Conoscere e accettare il proprio corpo: gestire il ruolo maschile e femminile Conseguire autonomia nei confronti degli adulti Ristrutturare il concetto di sè L’elemento costante e specifico di questa fase della vita è la ricerca dell’indipendenza

22 COMPITI di SVILUPPO instaurare relazioni nuove e più mature con coetanei di entrambi i sessi acquisire un ruolo sociale femminile e maschile accettare il proprio corpo e usarlo in modo efficace conseguire indipendenza emotiva dai genitori e da altri adulti raggiungere la sicurezza di indipendenza economica orientarsi verso e prepararsi per un’occupazione o professione prepararsi al matrimonio e alla vita familiare sviluppare competenze intellettuali e conoscenze necessarie per la competenza civile desiderare e acquisire un comportamento socialmente responsabile acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio comportamento

23 Cambiamenti corporei nella pubertá
Cambiamenti rapidi e disarmonici: MATURAZIONE DEI CARATTERI SESSUALI SCATTO di CRESCITA rapido e improvviso aumento di altezza e peso differenziazione di genere femminile e maschile Cambiamenti fisiologici: l’immagine corporea si modifica, continui adattamenti nella ricerca di una nuova identità personale

24 CORPO È molto IMPORTANTE
Le nostre relazioni con gli altri e l’ambiente passano attraverso il corpo Il corpo è il mezzo di comunicazione più immediato Il corpo non mente (comunicazione non verbale Il corpo, insieme all’abito, è essenziale per definire la propria identità Il corpo costituisce l’immagine sociale, l’immagine ideale di sè

25 Trasformazioni corporee
Le trasformazioni fisiche della pubertà hanno in loro stesse della caratteristiche che possono mettere alla prova le capacità di adattamento del soggetto. Da un lato, si verificano rapidamente e sono in buona parte visibili, dall’altro avvengono in età diverse da individuo a individuo e seguono un percorso di maturazione che implica delle temporanee disarmonie nell’aspetto fisico. Un primo problema riguarda gli anticipi e i ritardi puberali. Non è infatti indifferente maturare seguendo il ritmo degli altri con cui si è quotidianamente a contatto o vedersi diverso per le dimensioni e la forma del proprio corpo oppure per l’avvento o il mancato avvento di certi fenomeni fisiologici o di certe pulsioni.

26 Ritmo di sviluppo Uno SVILUPPO PRECOCE costituisce:
per i MASCHI un vantaggio psicologico: comporta maggior popolarità e il ruolo di leader per le FEMMINE uno svantaggio: vengono percepite come adulte dall’ambiente circostante e di conseguenza accolte in gruppi di adolescenti più grandi. Hanno meno strumenti cognitivi per valutare le situazioni Un RITARDO DI MATURAZIONE costituisce uno svantaggio psicologico soprattutto per i MASCHI: insoddisfazione rispetto al proprio corpo, dubbi sulla propria normalità, maggiore ansia e minore fiducia in sé, scarsa popolarità tra i compagni

27 CRISI D’IDENTITA’ Trasformazioni improvvise e rapide del corpo
L’adolescente è impressionato, non si riconosce più prova disorientamento e paura non sa più esattamente chi è e come comportarsi deve costruire una nuova immagine di sé CRISI D’IDENTITA’

28 Identità…alcune definizioni
Erikson • Percezione di essere se stessi e della continuità della propria esistenza nel tempo e nello spazio • Percezione che gli altri riconoscano il nostro essere noi stessi e la nostra continuità • Continuità del proprio significato per gli altri significativi nel nostro ambiente più prossimo Marcia • Sentimento coerente del proprio significato per sé e per gli altri nel contesto sociale Bonino, Cattelino, Ciairano • Elaborazione personale di un senso di unità, coerenza e continuità nel tempo

29 Costruzione dell’identità Dilemma cruciale dell’adolescenza

30 CRISI D’IDENTITA’ Definizione dell’identità
Il concetto di sé non è più costruito sull’opinione dei genitori, ma sui giudizi dei coetanei L’adolescente deve scegliere quale persona intende diventare e cerca di aderire o si crea dei valori e degli ideali a cui aderire

31 La costruzione dell’identità
“Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino la loro faccia. Non sembrano nate con il loro viso, con la loro fronte, con il loro naso, con i loro occhi. Acquistano tutto con l’andare del tempo ed è una cosa lunga, si deve aver pazienza finchè non hanno cercato e messo insieme quel che va bene.” Joseph Roth

32 La costruzione dell’identità
“Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore, la cui continuità, il cui senso è la nostra vita. Si potrebbe dire che ognuno di noi costruisce e vive un “racconto’’ e che questo racconto è noi stessi, la nostra identità..” Oliver Sacks Gli adolescenti devono mettere insieme i pezzi di personalità costruiti nell’infanzia

33 La formazione dell’identità è influenzata da diversi fattori:
 dotazione biologica esperienze personali ambiente

34 STIMA DI SE’ All’interno del concetto di sé entra in gioco quello della stima di sé, cioè il problema di quanto gli individui amino, accettino e rispettino sé stessi come persone. Nell’infanzia e nella fanciullezza sono soprattutto i genitori e gli insegnanti che influenzano in modo determinante la stima di sé. Con il progredire dell’età, sono gli amici e i coetanei con cui si hanno rapporti frequenti a influenzare maggiormente la stima di sé. È fondamentale l’opinione e la popolarità tra i coetanei. La stima di sé è legata all’accettazione dei coetanei, alla competenza scolastica, alla condotta e soprattutto all’aspetto fisico.

35 è sempre alla ricerca del conflitto, mette in discussione le idee e
L’ADOLESCENTE è sempre alla ricerca del conflitto, mette in discussione le idee e i valori genitoriali. Questi contrasti hanno un senso, quello di permettergli di conoscersi meglio confrontandosi

36 L’ADOLESCENTE e la FAMIGLIA
Uno dei compiti di sviluppo più importanti da affrontare in età adolescenziale è quello di emanciparsi dalle figure parentali per giungere una piena individuazione di sé. SPINTA VERSO LA DIFFERENZIAZIONE E L’AUTONOMIA L’adolescente ha bisogno di costruire la propria autonomia sapendo di poter contare comunque sul sostegno psicologico della famiglia da cui si allontana. L’adolescente avanza crescenti richieste di autonomia nei confronti dei genitori, questi esitano a rinunciare al controllo esercitato fino a quel momento sul figlio: da questa situazione dialettica possono generarsi tensioni e conflitti di diversa portata. NECESSITÀ DI RINEGOZIARE I RUOLI

37 RAPPORTO CON I GENITORI
I conflitti con i genitori sono normali, naturali per la fase di sviluppo verso l’autonomia. Sono una conseguenza del tentativo di allontanarsi, emanciparsi dai genitori. L’adolescente ha bisogno, per la costruzione della propria identità, di differenziarsi dalle figure parentali, pur continuando ad avere bisogno del sostegno familiare. L’adolescente rifiuta i legami infantili con i genitori È necessario il conflitto, lo scontro con i genitori per sganciarsi e distaccarsi da loro. Si vive e si cresce solo attraverso piccole o grandi separazioni

38 “ L’emancipazione dall’autorità “ dei genitori dell’individuo che
cresce è uno degli esiti più necessari, ma anche più dolorosi dello sviluppo” Sigmund Freud

39 AMICIZIA Il concetto di sé è legato a quanto ci si impegna nell’amicizia. I rapporti con i coetanei, le alterne vicende dell’amicizia, la partecipazione alle compagnie sono al centro dell’adolescenza e costituiscono un elemento forte di costituzione della competenza sociale e della riorganizzazione del sé di ogni adolescente.

40 GRUPPO dei PARI Gli AMICI diventano fondamentali. Ci si sente sostenuti emotivamente dagli amici. Aumenta il tempo trascorso fuori casa. Cresce l’esigenza di far parte di un gruppo di coetanei con cui trascorrere il proprio tempo libero, confrontarsi e condividere interessi. Far parte di un gruppo rafforza l’autostima, ci si sente più forti perché non più soli. Il gruppo conferisce un’identità e senso di appartenenza, aiutando, di conseguenza, ad emanciparsi dalla famiglia

41 GRUPPO dei PARI Soddisfa il bisogno di sicurezza e identità per liberarsi dal controllo emotivo dei genitori. Il GRUPPO ha un RUOLO CENTRALE Spazio intermedio e luogo di transizione tra la famiglia e il mondo esterno È un luogo in cui soddisfa il proprio bisogno di appartenenza e riceve conferme sulla propria nuova identità Spazio alternativo, modello di identificazione, punto di sicurezza per uscire dal guscio familiare

42 Le relazioni amicali in adolescenza
La capacità di instaurare relazioni di amicizia è generalmente: • indice del benessere psicologico • indice della sua capacità di cooperare e di negoziare • fattore protettivo del rischio di disagio sociale L’amicizia ha un diverso valore per: ADOLESCENTI • riconoscimento delle caratteristiche personali • mutuo rispetto e accettazione dell’altro • relazione da cui esigere maggiore vicinanza e intimità (importanza delle confidenze) PREADOLESCENTI • piacere di stare insieme • condivisione del tempo e delle attività • creazione di rapporti di cooperazione e di reciprocità

43 Aspetti negativi Protetti dal gruppo, ci si sente forti e si possono commettere azioni sconsiderate, a volte contrarie ai propri principi, per sensazione di onnipotenza o per paura di contraddire il gruppo e rimanere soli. Nel gruppo l’individualità scompare, nessuno singolarmente è responsabile. Adeguamento al branco

44 Sviluppo delle relazioni affettive tra i pari RELAZIONI ETEROSESSUALI
Il gruppo svolge un importante ruolo nello sviluppo delle RELAZIONI ETEROSESSUALI Contatto rassicurante con l’altro sesso mediato dalla presenza dei coetanei Sviluppo dell’orientamento preferenziale verso le prime relazioni intime e sentimentali

45 SESSUALITÀ Uno dei compiti di sviluppo più importanti che gli adolescenti devono affrontare consiste: nello stabilire relazioni nuove e più mature con coetanei di entrambe i sessi nel dare un significato socialmente accettabile e compatibile con la propria prospettiva etica alle pulsioni libidiche (genitali) che avvertono e che inizialmente li sconcertano nell’impegnarsi in una relazione affettiva, che abbia una dimensione anche propriamente sessuale

46 SESSUALITÀ Le pulsioni libidiche che si svelano e si evidenziano con la pubertà incrementano la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo sessuale. Esse implicano il fatto che vengano instaurate relazioni diverse con il proprio corpo che assume, per il soggetto stesso, anche il significato di oggetto erotico. Tali pulsioni contribuiscono, inoltre, a modificare i rapporti con i propri familiari e con i coetanei dei due sessi

47 SESSUALITÀ Si intrecciano:
la consapevolezza della propria maturità in quanto essere sessuato e delle qualità assunte dal proprio corpo l’attrazione avvertita per persone di sesso diverso il modo in cui si è percepiti e trattati dagli altri le pressioni esercitate dalla cultura di massa e dai media a investire in un modo o in un altro la propria sessualità

48 SESSUALITÀ Nella ricerca di un partner e nello stabilire un rapporto sentimentale è prioritaria l’esigenza di soddisfare il bisogno personale di crescita La stragrande maggioranza degli adolescenti considera importante alla propria età avere il ragazzo/la ragazza La ricerca del partner è motivata da bisogni affettivi di “appoggio”: l’esigenza di prendere le distanze, almeno in alcuni ambiti, dalle figure parentali fa sorgere il bisogno di avere qualcuno a cui poter esprimere i propri pensieri più intimi (o a cui pensare di poterli esprimere senza in realtà farlo, come succede a molti ragazzi).

49 Adolescenti sono insicuri
Cercano valori stabili e coerenza Hanno bisogno di persone autorevoli che forniscano dei confini e punti di riferimento stabili e rassicuranti

50 Relazioni che aiutano l’adolescente nell’attraversamento della fase:
Amico del cuore Gruppo omogeneo/eterogeneo Coppia (relazione privilegiata) Adulto competente (figura di riferimento)

51 Per crescere bene gli adolescenti hanno bisogno di un rapporto vero con gli adulti, fatto di dialogo e della certezza di essere ascoltati

52 EDUCATORE L’educatore ha un ruolo rilevante
L’adolescente ha bisogno di un modello di adulto perché possa crescere e diventare adulto a sua volta L’educatore è una figura adulta non legata al ragazzo da rapporti affettivi e, proprio per questo motivo, può offrire un modello meno invischiante di quelli dei genitori

53 L’ EDUCATORE è un po’ come un navigatore satellitare:
Non decide lui qual è la meta del viaggio. All’educatore viene chiesto di accompagnarli nel far luce sul loro futuro, ma non deve sostituirsi a loro nelle scelte per il loro futuro ti guida, ma non si sostituisce alla macchina. Così come l’educatore non si sostituisce al ragazzo nel camminare pur camminando di fianco a lui se sbagli strada o decidi di deviare dal percorso, ricalcola la strada e continua a guidarti verso la meta. L’educatore deve avere lucidità e tenacia rispetto alla meta e allo stesso tempo flessibilità per accettare la possibilità di un errore da parte dei ragazzi, di una deviazione imprevista da parte loro. Reinventare il percorso per non lasciare solo il ragazzo pur rispettando le sue scelte e i suoi tempi.

54 Che tu sia sempre l’educatore che non rallenta, che non si scoraggia,
se tu rallenti, essi si perderanno se ti scoraggi, essi si fiaccheranno se ti siedi, essi si coricheranno se tu dubiti, essi si disperderanno se tu vai innanzi, essi ti supereranno se tu doni la tua mano, essi doneranno la vita se tu preghi, essi saranno santi. Che tu sia sempre l’educatore che non rallenta, che non si scoraggia, che non dubita, ma va innanzi, dona la mano, prega. [Gesualdo Nosengo, educatore e fondatore UCIIM]

55 EDUCATORE Disponibilità Ascolto Attenzione ai cambiamenti Accoglienza
Accettazione Stabilità Coerenza Capacità di porre dei limiti Gestione del conflitto

56 COSA CERCANO? Approvazione Confronto Modelli con cui identificarsi
Certezze Ideali Comunicazione Evasione Avventura Ricerca della propria identità Libertà Conferme Rispetto Affetto Sesso Spazi per loro Originalità Senso di appartenenza

57 COSA CERCANO? Comprensione delle proprie esigenze e bisogni Appoggio
Ascolto Essere protagonisti della propria vita Regole Scoperte Senso di giustizia Amicizia Gruppo Attenzione Sincerità Fede Sentirsi grandi Responsabilità Risposte Informazione scontro Trasgressione

58 Voglia di fare qualcosa per cambiare questo mondo
Sessualità: confusione Gruppo dei pari: amicizia Dobbiamo fargli vedere che abbiamo personalità Rifiuto dei valori imposti dalla società Voglia di distinguersi per dimostrare che ha personalità Ricerca della propria identità Rivoluzione Grande carica ed energia vitale Estremi (o bianco o nero) Aggressività verso i genitori Età delicata Ci saranno sempre barriere tra genitori e figli Grandi interrogativi esistenziali Fragili Confusione, incertezza Bisogno e ricerca di spazi propri vivono tutto intensamente Voglia di emergere e distinguersi (trasgressione) Bisogno di essere ascoltati e compresi


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