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10 RAGIONI PER RIFIUTARE GLI ALIMENTI GENETICAMENTE MODIFICATI

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Presentazione sul tema: "10 RAGIONI PER RIFIUTARE GLI ALIMENTI GENETICAMENTE MODIFICATI"— Transcript della presentazione:

1 10 RAGIONI PER RIFIUTARE GLI ALIMENTI GENETICAMENTE MODIFICATI
A cura di Marina Mariani Milano,16/12/08

2 IL MATERIALE GENETICO Nelle cellule di tutti gli esseri viventi il DNA è il “ricettario” di come siamo fatti. La composizione del DNA è la stessa per microrganismi, piante animali e uomo. Cambia solo la disposizione e la quantità degli “ingredienti”. I geni sono porzioni di DNA che servono per produrre le proteine di cui siamo fatti.

3 LO STATO DELLE COSE LE PIANTE GENETICAMENTE MODIFICATE SONO COLTIVATE IN UN TOTALE DI 23 PAESI DEL MONDO PER UN TOTALE DI 114 MILIONI DI ETTARI. MA…..

4 2 CARATTERI IN 4 COLTURE PRODOTTE DA 5 COMPAGNIE IN 6 PAESI DEL MONDO
GLI OGM NEL MONDO 2 CARATTERI IN 4 COLTURE PRODOTTE DA 5 COMPAGNIE IN 6 PAESI DEL MONDO

5 2 CARATTERI RESISTENZA A UN ERBICIDA 68%
RESISTENZA AI PARASSITI MEDIANTE L’AUTOPRODUZIONE DI UN PESTICIDA % IL 13 % DELLE ATTUALI COLTURE LI POSSIEDE ENTRAMBI

6 4 COLTURE SOIA MAIS COLZA COTONE

7 5 COMPAGNIE DETENGONO OLTRE IL 35 % DEL MERCATO MONDIALE DELLE SEMENTI
MONSANTO DU PONT SYNGENTA BAYER CROP SCIENCE DOW

8 GLI OGM SONO COLTIVATI PREVALENTEMENTE IN 6 PAESI DEL MONDO
USA % Argentina % Brasile % Canada % India % Cina % Altri %

9 PERCHE’ RIFIUTARLI?

10 1 LA MANIPOLAZIONE GENETICA SI BASA SU UN PRESUPPOSTO CHE NON E’ PIU’ CONSIDERATO VALIDO: IL “DETERMINISMO GENETICO”.

11 A UN GENE POSSONO CORRISPONDERE DUE O PIU’ PROTEINE.
SICCOME L’INSERIMENTO DEL GENE ESTRANEO AVVIENE IN MODO COMPLETAMENTE CASUALE LE CONSEGUENZE SONO IMPREVEDIBILI.

12 LA SOSTANZIALE EQUIVALENZA
Si definiscono SOSTANZIALMENTE EQUIVALENTI” specie che hanno lo stesso aspetto e composizione simile (lo stesso contenuto nutritivo). Si confrontano solo ALCUNI elementi conosciuti, senza verificare se, per caso, non esiste ANCHE qualcos’altro.

13 LA SOSTANZIALE EQUIVALENZA
SI DA’ PER SCONTATO CHE DUE SPECIE SOSTANZIALMENTE EQUIVALENTI SIANO UGUALMENTE SICURE. QUESTA PREMESSA PERMETTE DI NON FARE VALUTAZIONI DI SICUREZZA SULLE NUOVE SPECIE TRANSGENICHE. E’ SUFFICIENTE DIMOSTRARE CHE SONO “SOSTANZIALMENTE EQUIVALENTI”.

14 SONO SOSTANZIALMENTE EQUIVALENTI
LA SOIA NATURALE E LA SOIA TRANSGENICA. Perché hanno lo stesso aspetto, la stessa percentuale di proteine, la stessa quantità di sostanze allergeniche note. Nessuno ha verificato se nella soia gm esistono sostanze diverse.

15 SONO SOSTANZIALMENTE EQUIVALENTI
UNA MUCCA SANA E UNA MUCCA”PAZZA”

16 2 NON CI SONO PROVE SCIENTIFICHE SULLA EFFETTIVA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI GENETICAMENTE MODIFICATI

17 I CRITERI USATI PER APPROVARE LE SEMENTI DI PIANTE ALIMENTARI GENETICAMENTE MODIFICATE E STABILIRE CHE SONO SICURE SONO SCIENTIFICAMENTE INSOSTENIBILI.

18 VALUTAZIONE UFFICIALE DELLA SICUREZZA
L’EFSA, per stabilire che un ogm è sicuro si avvale ESCLUSIVAMENTE degli studi effettuati dall’industria che vuole mettere in vendita le sementi. Questi test di nutrizione sono ritenuti validi se effettuati su topi e hanno una durata NON SUPERIORE A 3 MESI. Nessun laboratorio indipendente è mai stato consultato.

19 Uno strano caso L’EFSA ha approvato, ritenendolo sicuro, il mais MON 863 in base a test effettuati dalla stessa compagnia che l’ha inventato. I test sono stati “SECRETATI” Greenpeace tedesco ha fatto causa e ottenuto copia dei test, valutati da alcuni esperti di università francesi. Da cui risultano gravi danni a fegato, reni e forme tumorali allo stadio iniziale. Questo mais è tuttora in commercio.

20 QUALI TEST DI NUTRIZIONE?
Per il momento non sono stati condotti studi sugli effetti a medio e lungo termine della nutrizione di esseri umani con OGM. I giudizi di sicurezza che vengono dati attualmente fanno riferimento alla mancanza di prove che siano nocivi per la popolazione.

21 GLI ESPERTI CI DICONO NON E’ MAI SUCCESSO NIENTE, QUINDI GLI OGM SONO SICURI

22 NON E’ MAI SUCCESSO NIENTE?
Le cavie, in questo momento, sono gli esseri umani che accettano di consumare alimenti transgenici.

23 Non è mai successo niente?
Sono stati effettuati studi sulle malattie che continuano a crescere (per esempio tumori) tra la popolazione? Sono state valutate le statistiche sull’aumento delle allergie alimentari? Sono state verificate le cause dei disturbi di cui soffriamo?

24 “NON E’ MAI SUCCESSO NIENTE”?
E ALLORA COME SI FA A DIRE: “NON E’ MAI SUCCESSO NIENTE”?

25 3 INVECE QUALCOSA E’ GIA’ SUCCESSO.

26 QUALCOSA E’ SUCCESSO In base alle statistiche americane, a partire dal 1996 il numero di persone affette da disturbi gastrointestinali, allergie, infezioni e tumori al sistema linfatico, della prostata, del pancreas e del seno sono aumentati vertiginosamente. A partire dal 1996 sono iniziate su larga scala le coltivazioni di piante gm. Sarebbe interessante se qualcuno dimostrasse che non c’è alcuna relazione tra questi fatti.

27 QUALCOSA E’SUCCESSO Alcuni ricercatori, specialmente all’estero ma anche in Italia (Università di Pavia, Milano, Verona, Urbino), hanno condotto test di nutrizione con alimenti gm e hanno evidenziato concreti pericoli per la salute.

28 Ricerca del Rowett Institute
Topi nutriti con patate gm per 120 giorni hanno avuto: sviluppo di cellule precancerose nel tratto digestivo. Il loro cervello e i testicoli erano sottosviluppati rispetto alla norma. Ipertrofie del pancreas e del fegato Danni al sistema immunitario.

29 Univ. Vienna Prof. J. Zentec
Topi nutriti con mais transgenico hanno avuto prole sottopeso, in numero ridotto e con un’alta mortalità neonatale.

30 Ricerca Calgene Topi nutriti con pomodoro FLAFR SAVR :
7 su 20 femmine hanno avuto ulcera gastrica 7 su 40 topi sono morti durante l’esperimento Secondo Calgene tutto ciò è da considerarsi “accidentale”

31 Ricerca N. Fares e A.K. El Sayed
Topi nutriti con patata bt per due settimane Cellule della parete intestinale lacerate, con nuclei multipli e rottura dei microvilli.

32 Istituto di Neurofisiologia- Acc. delle Scienze Russa
Topi nutriti con soia RR prima, durante e dopo la gestazione Tasso di mortalità neonatale 55,6% entro 3 settimane dalla nascita Prole sottosviluppata Madri aggressive Prole sterile a maturità

33 Dott.ssa Malatesta - Univ. Verona
Topi nutriti con soia RR mostrano significative modifiche delle cellule di fegato e pancreas. Riduzione della produzione degli enzimi digestivi Testicoli di dimensioni ridotte e bassa fertilità.

34 Morte sospetta di 19 vacche da latte
5 nel 2001 e 14 nel 2002 dopo aver consumato mais bt 176. Risarcimento delle prime 5 vacche € ma senza ammettere responsabilità. Autopsia mai resa pubblica I campioni portati ad analizzare all’Univ. di Gottingen sono “misteriosamente” spariti.

35 Manifestazioni allergiche tra i coltivatori indiani di cotone bt
Irritazioni cutanee, specialmente a mani e piedi. Irritazioni agli occhi Crisi d’asma Un solo medico ha contato 100 casi nel 2004 e 150 nel 2005.

36 The Hindustan Times Il governo di Andhra Pradesh ha vietato il pascolo di animali sui residui delle coltivazioni di cotone bt dopo che alcune centinaia di pecore erano morte.

37 4 NEGANO AI CONSUMATORI IL DIRITTO DI SCEGLIERE COSA MANGIARE

38 ETICHETTE BUGIARDE LA PRESENZA FINO ALLO 0,9 % DI INGREDIENTI TRANSGENICI NON HA L’OBBLIGO DI ESSERE RIPORTATA IN ETICHETTA. QUESTA QUANTITA’, CONSIDERATA “ACCIDENTALE”, E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE GLI OGM SONO FUORI CONTROLLO.

39 EPPURE PER SCATENARE UN’ALLERGIA ALIMENTARE E’ SUFFICIENTE MOLTO MENO DELLO 0,9%

40 0,9 % IN UN ETTARO DI MAIS CI SONO CIRCA 75.000 PIANTE
LO 0,9% CORRISPONDE A 675 PIANTE. Il polline del mais, trasportato del vento è in grado di percorrere 1 Km.

41 DANNI AL BIOLOGICO L’UNIONE EUROPEA HA PREVISTO DI APPLICARE LA TOLLERANZA DELLO 0,9% ANCHE AI PRODOTTI BIOLOGICI A PARTIRE DA GENNAIO 2009.

42 SONO COLTURE NON ADATTE ALLA NOSTRA AGRICOLTURA
5 SONO COLTURE NON ADATTE ALLA NOSTRA AGRICOLTURA

43 NON RIDUCONO L’USO DI PESTICIDI
STIMOLANO LA SELEZIONE NATURALE DI PIANTE E INSETTI RESISTENTI

44 L’USO DI ERBICIDI E’ AUMENTATO.
Le statistiche provano che nei Paesi in cui si coltivano piante transgeniche si usano maggiori quantità di erbicida. Questo è anche dovuto alla diffusione di malerbe resistenti. L’acquisto dell’erbicida è un costo ulteriore per l’agricoltore. Nell’U.E. è stata aumentata la percentuale massima accettabile di residui di erbicida negli alimenti.

45 LA PERDITA DELLA BIODIVERSITA’
Il numero delle varietà di piante presenti sulla Terra si sta riducendo. Le varietà geneticamente modificate tendono a prevalere su quelle naturali perché favorite dalla resistenza e perché la loro capacità impollinatrice è circa 30 volte superiore a quella naturale. Biodiversità significa poter attingere a caratteristiche genetiche di altre piante, coltivate, spontanee o selvatiche. Se in tutto il Mondo si coltivasse una sola varietà di mais o soia basterebbe la comparsa di una nuova malattia delle piante e si verificherebbe una carestia di immense proporzioni.

46 QUESTE CARATTERISTICHE SONO RIFERITE A PIANTE CHE ANCORA NON ESISTONO.
L’INDUSTRA BIOTECNOLOGICA PROCLAMA CHE LE PIANTE GM. HANNO UNA RESA MAGGIORE, SONO PIU’ RICCHE DI NUTRIENTI E POSSONO ESSERE COLTIVATE IN CONDIZIONI ESTREME. QUESTE CARATTERISTICHE SONO RIFERITE A PIANTE CHE ANCORA NON ESISTONO.

47 NON E’ VERO CHE SONO PIU’ SICURI DEI PRODOTTI BIOLOGICI
La produzione di aflatossine (sostanze velenose prodotte da alcune muffe) ha poco a che fare con gli OGM. Secondo due studi FAO le buone pratiche agricole sono da sempre in grado di ridurre i rischi di tossicità da aflatossine.

48 Ricera dell. Univ. Arkansas
A causa del maggior uso del glifosato è aumentata nel suolo la presenza di funghi del genere Fusarium, che sono tra quelli in grado di produrre le aflatossine.

49 I RISULTATI NON CORRISPONDONO ALLE ASPETTATIVE
6 I RISULTATI NON CORRISPONDONO ALLE ASPETTATIVE

50 La colture gm, costano più delle altre (circa il 40% in più), e le rese, al massimo, sono del 8% in più. Hanno quindi deluso alcuni agricoltori. In India molti agricoltori che hanno seminato cotone bt che ha dato produzioni molto basse a causa del clima; ridotti sul lastrico, sono arrivati al punto di suicidarsi. Hanno già fatto la loro comparsa insetti e malerbe resistenti. Questo significa che nel giro di qualche anno anche le attuali sementi gm potrebbero essere inutili. Saremo costretti a inventare nuovi diserbanti e insetticidi più potenti o ad aumentare le dosi.

51 INADATTE ALLA NOSTRA AGRICOLTURA
In Italia non sono realizzabili le “zone rifugio” previste e attuate nei campi degli U.S.A. perché i nostri appezzamenti sono troppo piccoli.

52 7 NON E’ VERO CHE LE SEMENTI TRANSGENICHE SONO STABILI: IL GENE PUO’ DIFFONDERSI AD ALTRI ORGANISMI VIVENTI

53 Prof. Dorfler- Univ. Colonia
Topi femmina gravide sono stati nutriti con cibo gm: Il gene si è inserito nel cervello degli embrioni.

54 Prof. J. Heritage - Univ. Leeds (GB)
Il transgene di un mangime gm può essere incorporato dai batteri del rumine dei bovini.

55 Prof. Mercer e Flint - Rowett Institute (Scozia)
Il transgene non viene degradato completamente neanche dopo un’ora di contatto con la saliva umana e può essere incorporato dai batteri che abbiamo in bocca. 

56 Prof. Gebhart e Smalla - Ist. Fitovirologico di Brunswick (D)
Il gene presente in una specie di barbabietola da zucchero gm si è trasferito ai batteri del terreno. La sua presenza è stata rilevata ancora dopo DUE ANNI dalla fine della coltivazione.

57 Il Belgian Council for Biosafety ha rilevato che il mais Bt11 non corrisponde più a quanto dichiarato dall’industria che lo ha inventato. Sembra che si sia modificato da solo: il gene inserito potrebbe essersi duplicato, infatti ne esistono più parti in posizioni anormali e non previste. Inoltre risulta sia avvenuta una contaminazione anche da un altro mais gm (Bt 176).

58 DIFFUSIONE INCONTROLLABILE
E’ scientificamente dimostrata la possibilità che i transgeni possano diffondersi anche tra altri esseri viventi.

59 8 LE PIANTE GM NON SONO IN GRADO DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA FAME NEL MONDO

60 LE COLTURE GM SONO BREVETTATE
Chi vuole usarle deve acquistare i semi e non può riciclarli. La maggior parte dei brevetti riguarda la resistenza a un erbicida (Glifosato). Chi acquista quei semi deve acquistare anche l’erbicida. Dato che la pianta coltivata non ne risente può usare più erbicida del normale.

61 LE POPOLAZIONI PIU’ POVERE
Non dispongono di cibo sufficiente PERCHE’ NON HANNO I SOLDI PER COMPRARLO. Secondo la F.A.O. la produzione mondiale di cibo è del 120% rispetto al fabbisogno. I problemi da affrontare sono anche il trasporto nei luoghi dove c’è necessità di cibo e il cattivo stato dei magazzini, nei quali topi e parassiti danneggiano i raccolti.

62 NON E’ VERO CHE GLI OGM POSSONO NUTRIRE LE POPOLAZIONI PIU’ POVERE
Attualmente NON ESISTE un solo esempio di pianta gm resistente alla siccità. Esistono invece centinaia di specie di cereali che sono NATURALMENTE RESISTENTI alla siccità. Le piante transgeniche inventate fino ad ora per soccorrere le popolazioni più povere sono inutili.

63 IL GOLDEN RICE Riso arricchito con betacarotene
Inventato per sconfiggere la cecità infantile NON PUO’ FUNZIONARE in quanto l’assimilazione e l’utilizzo di vitamina A è subordinato alla presenza di grassi e proteine. Ogni persona dovrebbe ingerire 3 kg di riso al giorno, che dopo cottura diventano 9 kg. Il betacarotene si trova in una forma poco assimilabile.

64 9 PERMETTONO ALLE INDUSTRIE DI MONOPOLIZZARE IL MERCATO DEGLI ALIMENTI.

65 LA DIFFUSIONE DI PIANTE TRANSGENICHE RENDE L’AGRICOLTURA DEFINITIVAMENTE DIPENDENTE DALLE INDUSTRIE SEMENTIERE

66 A QUESTO MODO LA DISPONIBILITA’ DI CIBO DIVENTA DIPENDENTE DA CHI FORNISCE I SEMI PER COLTIVARE LE PIANTE ALIMENTARI

67 RISO, MAIS E FRUMENTO COSTITUISCONO LA BASE DELL’ALIMENTAZIONE PER ALMENO IL 50 % DELLA POPOLAZIONE MONDIALE. CONTROLLARE LA DISPONIBILITA’ DI QUESTI ALIMENTI SIGNIFICA POTER CONTROLLARE IL MONDO

68 La tecnologia TERMINATOR
Per evitare che gli agricoltori possano mettere da parte un po’ di semi per la coltivazione successiva, è pronto per essere introdotto un gene che provoca l’aborto delle sementi di seconda generazione. Si farà in modo che la coltura gm produca semi sterili.

69 10 LA DIFFUSIONE DI COLTIVAZIONI TRANSGENICHE E’ UNA STRADA A SENSO UNICO

70 LA DIFFUSIONE DI PIANTE TRANSGENICHE E’ UN PROCESSO IRREVERSIBILE: NON SARA’ MAI PIU’ POSSIBILE ELIMINARLE PERCHE’ IL POLLINE E I SEMI CHE SI DEPOSITANO NEL TERRENO, NEGLI ATTREZZI, NEI MAGAZZINI SFUGGONO AL CONTROLLO . LA DIFFUSIONE DEL POLLINE E DELLE SEMENTI DI QUESTE PIANTE E’ COME UNA MACCHINA CHE, UNA VOLTA AVVIATA, NON SARA’ MAI PIU’ POSSIBILE SPEGNERE.

71 A che punto siamo? Nell’Unione Europea 172 regioni e 4500 enti locali si sono dichiarate aree OGM free. Il rifiuto di consumatori e agricoltori al cibo OGM ha limitato l’industria a solo quattro colture principali, coltivate principalmente per utilizzare fibre o per uso mangimistico: soia, cotone, colza e mais. I tentativi fatti per introdurre alimenti base come riso o frumento OGM, si sono impantanati a causa del forte rifiuto da parte di consumatori e agricoltori.

72 LE POSIZIONI IN EUROPA anti-Ogm: Austria, Cipro, Francia, Grecia,Ungheria, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Slovenia indecisi: Italia, Belgio, Bulgaria, Danimarca,Germania, Irlanda, Lettonia, Malta, Slovacchia pro-OGM : Repubblica Ceca, Estonia,Finlandia, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia, Spagna, Regno Unito

73 Lanciato e subito ritirato
Il primo alimento ottenuto da materie prime OGM messo in commercio in Italia è stato un olio di semi di soia originaria delle Americhe, raffinato in Italia e proposto in alcuni supermercati con il marchio "Giusto" a 0,89 € il litro. Ritirato dopo 15 giorni, non lo comprava nessuno.

74 PARMIGIANO REGGIANO DOPO AVER RICEVUTO FORTI PRESSIONI DA PARTE DEI CONSUMATORI IL CONSORZIO TUTELA DEL PARMIGIANO REGGIANO HA DECISO DI ABOLIRE I SEMI GENETICAMENTE MODIFICATI DAI MANGIMI USATI PER ALIMENTARE LE VACCHE DA LATTE

75 7 luglio 1999 Gli industriali italiani della birra e del malto hanno firmato un accordo in cui si impegnano a non utilizzare ingredienti transgenici per la produzione della birra.

76 FARE LA SPESA Attenzione agli elenchi degli ingredienti
Attenzione alle origini degli alimenti Privilegiare prodotti italiani, meglio se biologici. Alcuni supermercati hanno scelto di non vendere alimenti transgenici. Scegliere prodotti dichiarati ogm free I prodotti austriaci sono tutti ogm free.

77 La diffusione o il rifiuto degli ogm dipende esclusivamente da te.
Caro consumatore, La diffusione o il rifiuto degli ogm dipende esclusivamente da te.


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