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ISTITUTO COMPRENSIVO «MASSARI – GALILEI»

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO COMPRENSIVO «MASSARI – GALILEI»"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO COMPRENSIVO «MASSARI – GALILEI»
CELEBRIAMO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ACQUA 2015 L’ACQUA PER LE PIANTE … E PER LA VITA CLASSE 1^ SEZ. H - SECONDARIA DI 1° GRADO

2 L’ACQUA PER LE PIANTE … E PER LA VITA
Dalla terra nasce l‘acqua, dall’acqua nasce l’anima. E’ fiume, è mare, lago, stagno, ghiaccio e quant’altro. E’ dolce, salata, salmastra, è luogo presso cui ci si ferma e su cui si viaggia, è piacere e paura, amica e nemica, è confine ed infinito, è cambiamento e immobilità, ricordo e oblio ERACLITO Che cosa c’è di più duro di un sasso ? O di più molle di un’onda? Eppure i duri sassi sono scavati dalla molle acqua. OVIDIO Più ci saranno gocce d’acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza MADRE TERESA DI CALCUTTA NON C’E’ VITA SENZA ACQUA. L’ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO, INDISPENSABILE A TUTTE LE ATTIVITA’ UMANE. DALLA CARTA EUROPEA DELL’ACQUA

3 Ma cos’è l’acqua? L’acqua presenta caratteristiche che la differenziano in parte dagli altri liquidi e che la rendono fondamentale per la sopravvivenza degli esseri viventi: vediamo quali sono.

4 La tensione superficiale
Le molecole dell’acqua sono tenute insieme da particolari forze di attrazione, le forze di coesione. Grazie a queste forze sulla superficie dell’acqua si forma una specie di sottile pellicola elastica tesa: questo fenomeno è detto tensione superficiale. Basta riempire a metà una scodella di acqua, spargere sopra un sottile velo di pepe macinato. Immergere un cotton fioc nel detersivo liquido per piatti e toccare la superficie, nel centro, con la punta del cotton fioc. Appena il detersivo tocca l’acqua i granelli di pepe si allontanano velocemente avvicinandosi al bordo della scodella. Il detersivo, detto tensioattivo, riduce la forza di coesione tra le molecole annullando la tensione superficiale in quel punto.

5 Il volume e la densità Se una bottiglia piena d’acqua viene lasciata nel congelatore si rompe. Perché accade questo? Una certa quantità d’acqua ha un suo volume e una sua densità. Quando questa quantità d’acqua solidifica diventando ghiaccio: Aumenta il volume e per questo la bottiglia si rompe Diminuisce la densità e per questo il ghiaccio galleggia sull’acqua. Gli iceberg, infatti, galleggiano sull’acqua perché la densità del ghiaccio è minore della densità dell’acqua.

6 La capacità termica L’acqua ha una elevata capacità termica cioè è in grado di assorbire (o cedere) grandi quantità di calore molto lentamente. Questa proprietà garantisce agli organismi che vivono nell’acqua una temperatura abbastanza costante senza brusche variazioni. Per verificarlo basta portare sulla fiamma di una candela un palloncino gonfio: scoppia immediatamente perché la plastica del palloncino raggiunge ben presto la temperatura di combustione. Cosa accade se nel palloncino si versa acqua, lo si gonfia e lo si porta sulla fiamma? Il palloncino scoppia solo dopo circa 20 – 30 secondi Questo accade perché l’acqua assorbe calore molto lentamente ed impedisce che il palloncino raggiunga immediatamente la temperatura di combustione.

7 Il principio dei vasi comunicanti
Un liquido versato in recipienti comunicanti raggiunge sempre lo stesso livello. Sul principio dei vasi comunicanti è basato il funzionamento degli acquedotti che portano in ogni casa l’acqua potabile.

8 La capillarità Nei tubi molto sottili o in spazi molto piccoli (con diametro inferiore ai 2 mm) l’acqua tende a risalire aderendo alle pareti. Puoi osservare la capillarità immergendo fiori di cartoncino colorato con i petali piegati verso l’interno in una vaschetta contenente acqua Ben presto l’acqua risale i pori del cartoncino imbevendolo, facendo distendere i petali, generando delle fioriture artificiali.

9 Per capillarità il trasporto dell’acqua dalle radici alle foglie
L’esempio più verosimile del fenomeno di capillarità lo possiamo osservare in natura nella vita delle piante , in quanto, grazie ad esso, le radici possono attingere l’acqua (fonte di vita e di nutrimento) dal terreno e trasportare questo prezioso elemento a tutto il fusto fino alle foglie, permettendo loro di sbocciare e di crescere.

10 Ma ora ci chiediamo: Come l’acqua riesce a passare dal terreno alle radici delle piante? L’acqua dal terremo passa all’interno delle radici per osmosi e poi risale lungo il fusto per capillarità L’osmosi è un processo fisico spontaneo che permette il passaggio dell’acqua da una soluzione meno concentrata ad una soluzione più concentrata attraverso una membrana semipermeabile. E poiché la radice è a soluzione più concentrata rispetto al terreno, ecco che l’acqua riesce ad entrare nella radice.

11 L’osmosi della patata MATERIALE OCCORRENTE:
2 vaschette di vetro, patata di grandezza media, acqua, zucchero, coltello PROCEDIMENTO: Sbuccia la patata e dividila in due parti, appiattisci leggermente la parte curva in modo che le due metà stiano in piedi. Scava in ognuna delle due parti una cavità in modo da formare due tazzine. Riempi la cavità di una delle tazzine con lo zucchero e ponila in una vaschetta, versa nella vaschetta 2 – 3 cm di acqua. Lascia vuota l’altra tazzina e ponila nell’altra vaschetta versando anche qui 2 – 3 cm di acqua.

12 Vogliamo osservare la differenza di comportamento tra la tazzina vuota e quella con lo zucchero.
OSSERVAZIONI: Dopo qualche tempo la tazzina contenente lo zucchero si riempie d’acqua, mentre l’altra resta vuota. CONCLUSIONI: L’ACQUA SI DIRIGE DA UNA SOLUZIONE MENO CONCENTRATA AD UNA SOLUZIONE PIU’ CONCENTRATA PASSANDO ATTRAVERSO LE CELLULE DELLA MEMBRANA DELLA PATATA. Grazie all’osmosi le radici delle piante riescono ad assorbire acqua che così passa dal terreno, a bassa concentrazione, all’interno della radice, ad alta concentrazione.

13 Il fenomeno osmosi è provato!
Lo zucchero è completamente bagnato! La tazzina vuota è rimasta …. vuota!

14 Un fenomeno analogo accade anche nei pesci:
I pesci che vivono in acqua salata tendono a perdere acqua perché il mezzo in cui sono immersi è più salato del loro interno e quindi bevono grandi quantità di acqua marina espellendo il sale attraverso le branchie. I pesci che vivono in acqua dolce tendono a gonfiarsi perché il mezzo in cui sono immersi è meno salato del loro interno e l’acqua viene assorbita dalle cellule. Essi espellono molta acqua attraverso i reni.

15 Ma l’azione dell’acqua sulle piante si completa quando, con l’aiuto dell’anidride carbonica e l’intervento dell’energia solare, fa avvenire una importante reazione chimica: la fotosintesi clorofilliana

16 GRAZIE, ACQUA ! DISSETI LE PIANTE E CONSENTI LORO, MEDIANTE LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA, DI NUTRIRSI CON IL GLUCOSIO E DI PRODURRE L’OSSIGENO INDISPENSABILE ALLA NOSTRA RESPIRAZIONE.

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18 La 1^ H ringrazia per la ….. pazienza dimostrata e saluta tutti


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