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Politiche monetarie e fiscali

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Presentazione sul tema: "Politiche monetarie e fiscali"— Transcript della presentazione:

1 Politiche monetarie e fiscali
Laboratorio di Macroeconomia lezione 5

2 Elaborato 1000 parole (circa 2 pagine) – esclusi riferimenti bibliografici Consegna entro il 30 maggio Lo studente deve accertarsi personalmente che sia stato ricevuto (serve un messaggio di conferma da parte mia)

3 Struttura elaborato / progetto di ricerca macroeconomico
Obiettivo della ricerca (3 punti) Motivazione della ricerca (4 punti) Fondazioni teoriche (macro)economiche (10 punti) Metodologia e fonti dati (4 punti) Risultati attesi (2 punti) Riferimenti bibliografici (7 punti)

4 Esempio elaborato Titolo: Crescita cinese e indiana e prezzi del pane
Obiettivo\ipotesi: Valutare l’impatto dell’aumento nella domanda in Cina ed India sui prezzi dei cereali a livello internazionale Valutare la reattività dell’offerta e l’andamento dei prezzi

5 Motivazione della ricerca
Il prezzo dei cereali è aumentato drasticamente nel 2006 e nel 2007… La presenza di opportunità alternative per gli agricoltori con la produzione di cereali a fini energetici (riferimento…) ha portato ulteriore pressione sui mercati L’impatto finale dipende anche dalla trasmissione dei prezzi sui mercati internazionali e all’interno della catena… Questa ricerca potrebbe contribuire ad una quantificazione del fenomeno e ad una valutazione degli effetti individuali…

6 Fondazioni teoriche macroeconomiche
Domanda e offerta aggregata [spiegare brevemente perchè…] Commercio internazionale e globalizzazione […] Efficienza nell’uso delle risorse produttive […]

7 Metodologia e fonti dati
Analisi dati OECD-Energy, FAO, Banca Mondiale su domanda, offerta, prezzi e produzione energetica Modello di equilibrio economico Modello “Law of one price” per la trasmissione dei prezzi…

8 Risultati attesi Una quantificazione dell’aumento dei prezzi sui mercati internazionali L’entità della trasmissione di tale aumento sui prezzi nazionali all’origine e al consumo Una valutazione dell’impatto di: Aumento domanda cereali Aumento destinazione bioenergetica e riduzione offerta

9 Riferimenti bibliografici
Indicare almeno 3-4 riferimenti commentati. Esempio: Rising Food Prices and What That Means-Becker, the Becker-Posner Blog, Un’interpretazione dei trend nei prezzi alimentari del premio nobel Gary Becker, che ritiene che il trend si interromperà presto, quando l’offerta sarà in grado di adattarsi alla crescente domanda, con l’incertezza legata a global warming e biocombustibili.

10 Il modello IS-LM Il modello IS-LM identifica i valori del PIL e del tasso di interesse per i quali sono in equilibrio sia il mercato dei beni che quello del denaro IS: equilibrio sul mercato dei beni IS significa I=S (investimenti = risparmio) LM: equilibrio sul mercato della moneta LM significa L=M (domanda di moneta=offerta) Moneta “reale” e non “nominale”

11 IS I = I0 – b·i e Y = f(I) i L’inclinazione della curva è maggiore quanto è minore la reattività al tasso di interesse Y

12 IS e domanda aggregata AD = C + I + G + NX
= c0+c1(Y-T) + I0 – b·i + G + NX = A + c1(Y-T) – b·i Curva IS: Y = (A - c1T - b·i) / (1-c1) La domanda aggregata cresce al crescere del PIL (reddito) La domanda aggregata cala al crescere del tasso di interesse

13 LM Combinazioni del tasso di interesse per cui l’offerta di moneta è uguale alla domanda di moneta (reale) L = kY – hi Domanda di moneta L’offerta di moneta M/P è controllata dalla banca centrale La curva LM esprime L=M/P= kY – hi Quindi i = (kY – M/P)/h Più alto è il reddito, più moneta serve Più alto è il tasso di interesse, più si preferisce risparmiare e investire (valore del denaro)

14 LM L’inclinazione della curva è maggiore quanto più alta è la risposta della domanda di denaro al reddito (k) e quanto più bassa è la risposta a variazioni nel tasso di interesse (i) i Y

15 Equilibrio curva IS-LM

16 Politica monetaria i LM0 Aumento Base Monetaria LM1 BP=0 IS Y

17 Cambi fissi (politica monetaria inefficace)
LM0 Aumento Base Monetaria LM1 1. Il tasso di interesse cala (ma solo temporaneamente) 2. I capitali vanno all’estero 3. L’aumento del reddito provoca un peggioramento della bilancia commerciale 4. Pressione al ribasso sul tasso di cambio 5. Intervento dello stato per ripristinare il cambio, ritorno LM alla posizione iniziale BP=0 IS Y

18 Cambi flessibili (politica monetaria efficace)
Aumento Base Monetaria i LM0 1. Il tasso di interesse cala (ma solo temporaneamente) 2. I capitali vanno all’estero 3. L’aumento del reddito provoca un peggioramento della bilancia commerciale 4. Pressione al ribasso sul tasso di cambio 5. Effetti espansivi: I capitali vanno all’estero, la IS si sposta verso dx, la BP si sposta anche verso dx 6. Nuovo equilibrio in C (dove Y e’ cresciuto e i diminuito) LM1 A BP0 C BP1 B IS1 IS0 Y

19 Trappola della liquidità
Curva LM orizzontale, aumentare l’offerta di moneta non la sposta (non cambia il tasso di interesse) Il mercato trattiene qualsiasi quantità di denaro ad un dato tasso di interesse La Politica Monetaria diventa inutile

20 Offerta di moneta o tasso di interesse?
In teoria è la stessa cosa (la Banca centrale potrebbe calcolare l’offerta di moneta necessaria per avere un dato tasso di interesse) In realtà le banche centrali possono fissare il tasso di interesse (generalmente a breve termine) e agire sul mercato aperto e la quantità di moneta si aggiusta da sola, perché il tasso ufficiale influenza gli altri tassi Ad esempio, se si vuole portare il tasso di interesse dal 4% al 3.9% (aumento offerta moneta): La BC offre di comprare tutti i titoli con un rendimento superiore al 4% (aumento base monetaria) La BC li rivende al 3.9% (riduzione base monetaria) Se il tasso di interesse di mercato sale sopra al 4%, aumenta l’offerta di moneta e il tasso diminuisce Se il tasso scende sotto il 3.9% diminuisce l’offerta di moneta e il tasso aumenta

21 Gli obiettivi della politica fiscale
Variazione del reddito Variazione dell’occupazione Nel breve periodo

22 Il bilancio dello stato
T-Cg-Trc-INT-Ig-TRk = Bs T entrate correnti (tasse) Cg consumi pubblici Trc Trasferimenti correnti INT Interessi sul debito pubblico Ig Investimenti pubblici netti Trk Trasferimenti in conto capitale G = Cg + Ig Tr = Trc + Trk + INT Saldo complessivo

23 Alcune definizioni Bs saldo complessivo
Bc = T-Cg-Trc-INT saldo corrente (risparmio pubblico) Bk = -Ig-Trk saldo in conto capitale Gp = G + Trc + Trk spesa pubblica primaria Saldi primari: esclusi gli interessi

24 Reddito e imposizione fissa nel modello keynesiano

25 Imposizione proporzionale

26 Le politiche “supply-side”
Riduzione di imposta Crescita reddito (lungo periodo) Espansione offerta di risparmio Espansione offerta di lavoro Riduzione deficit Fallimento politica reganiana del (effetti piu’ limitati del previsto)

27 Imposizione progressiva
Aliquota non costante, ma funzione progressiva del reddito individuale del contribuente Informazioni su distribuzione reddito Fondazione microeconomica t come “aliquota media” (pressione fiscale media) t e’ correlato positivamente alla spesa autonoma se questa influenza il reddito pro capite L’effetto di un aumento nella spesa autonoma sul reddito pro-capite viene attenuato nel caso di imposizione progressiva (stabilizzatore automatico)

28 “Fiscal drag” (drenaggio fiscale)
Piena occupazione Aumento prezzi Aumento prelievo fiscale Riduzione reddito disponibile Riduzione domanda

29 Finanziamento spesa pubblica
Pareggio di bilancio (incremento spesa pubblica finanziato da imposte) Finanziamento in deficit Finanziamento con base monetaria Indebitamento

30 Pareggio di bilancio e teorema di Haveelmo
Dal modello Keynesiano si puo’ derivare che se allora L’obiettivo di reddito puo’ essere conseguito con un pari aumento delle tasse L’aumento di domanda viene tutto dal settore pubblico (pubblicizzazione dell’economia)

31 Finanziamento in deficit
Effetti piu’ elevati se la spesa pubblica non e’ interamente finanziata da imposte T-Gp-INT+ΔBM/p+ ΔB/p = 0 Emissione titoli debito pubblico Aumento base monetaria

32 Possibile tesi Welfare-state, liberismo e crescita: la politica economica del governo Blair Il neoliberismo e la “scuola Danese.

33 Finanziamento con base monetaria
Costo del finanziamento Nullo (emissione moneta) Limitato (convenzioni Tesoro-BCE) Tassa da inflazione L’inflazione cresce, il debito reale cala (a condizione che il tasso di interesse nominale non aumenti) Effetti espansivi sul reddito (ma non si sa se il tasso di interesse cambi) Politica monetaria accomodante per mantenere costante il tasso di cambio e massimizzare l’effetto reddito

34 Politica fiscale espansiva e spiazzamento
LM IS1 IS0 Y Y0 Y2 Y1

35 Lo spiazzamento Finanziario (crowding out) Reale
Spesa pubblica spiazza investimenti (spesa privata) per l’aumento del saggio di interesse Empiricamente il valore del saggio di spiazzamento finanziario e’ solitamente basso (eccezione Giappone) Reale Le imposte aumenteranno in futuro per il debito, quindi i consumi vengono ridotti in anticipo (razionalita’) Equivalenza Ricardiana (Barro-Ricardo): se cio’ e’ vero, il finanziamento tramite debito pubblico equivale a quello tramite imposte

36 Politica monetaria accomodante
LM0 IS1 IS0 LM1 Y

37 Coordinamento politica fiscale e monetaria, politiche di breve e lungo periodo
Problema: ridurre la disoccupazione (si parte da P0) Politica fiscale espansiva, aumento spesa pubblica (breve periodo) Si passa al punto P1, l’inflazione aumenta Intanto una politica strutturale permette di spostare verso sx la curva di Phillips Qualificazione professionale Mobilita’ Sviluppo della produttivita’ Si puo’ attuare una politica antinflazionistica (es. Monetaria) e mantenere la disoccupazione al di sotto del livello precedente p Curva di Phillips a b p1 P1 P2 p2 P0 p0 u u1 u0

38 Indebitamento La critica monetarista: spesa in deficit inefficace
Finanziamento monetario Inflazione che vanifica la politica espansiva Finanziamento con emissione titoli Investimento in titoli “spiazza” investimento privato (l’aumento del tasso di interesse riduce gli investimenti, effetto freno)

39 Politica fiscale e cambi fissi
Politica fiscale ha pieno controllo della domanda Un avanzo/disavanzo della BdP si tramuta in variazioni della base monetaria (tasso di cambio e costante) Aumento della spesa pubblica, aumento reddito, peggioramento bilancia commerciale (beni), aumento tasso di interesse, afflusso capitali (effetto su BdP dipende da reattivita’ componenti BdP – importanza mobilita’ capitali) Effetto netto positivo: ulteriore espansione reddito (aumento base monetaria) Effetto netto negativo: effetto attenuato (distruzione base monetaria)

40 Politica fiscale e cambi flessibili
Avanzo/disavanzo della BP si tramuta in apprezzamento/deprezzamento del cambio Aumento reddito, peggioramento saldo movimenti beni, innalzamento tasso di interesse, miglioramento saldo capitali Effetto netto positivo: apprezzamento tasso di cambio, perdita competitivita’, diminuzione esportazioni e peggioramento reddito, risultato nullo (spiazzamento domanda estera) Effetto netto negativo (capitali non perfettamente mobili): risultato limitato

41 Alternative di politica fiscale (espansiva)
Tasso d’interesse Consumi Investimenti PIL Riduzione tasse + - Aumento spesa pubblica Sussidi per gli investimenti

42 Politica fiscale vs politica monetaria
Reddito di equilibrio Tasso di interesse di equilibrio Politica monetaria espansiva + - Politica fiscale espansiva

43 Debito pubblico Motivi dell’aumento del debito pubblico:
Caso di pareggio primario (Gp=T) e assenza di finanziamento monetario Il rapporto tra debito pubblico e PIL cresce se il tasso di interesse reale (es. CCT, BOT…) e’ piu’ grande del saggio di crescita del PIL (nominale) Caso di deficit primario Finanziato con emissione di moneta – si torna al caso precedente (il deficit primario non influisce) Non completamente finanziato da emissione di moneta – Il rapporto B/Y puo’ crescere comunque a causa del deficit primario

44 Ma qual e’ il rischio di un debito pubblico costantemente crescente?
Rischio di insolvenza (concentrazione dei debitori) Fallimento dello stato Razionamento del credito da parte del mercato

45 L’Unione Monetaria e il debito pubblico
I parametri di Maastricht per entrare nell’Euro Inflazione non superiore all’1,5% rispetto ai 3 paesi meno inflazionistici (circa 2,7%) Rapporto deficit/PIL sotto il 3% Rapporto Debito pubblico PIL al di sotto del 60% o comunque in diminuzione (obiettivo lungo termine pareggio/avanzo di bilancio) Tassi di interesse nominali a lungo termine non superiori al 2% rispetto ai 3 paesi con i tassi piu’ bassi (circa l’8%) Rispetto della banda stretta di fluttuazione per il tasso di cambio (±15%)

46 Il patto di stabilita’ Procedura di infrazione se il debito eccede il 3% Sanzioni: deposito senza interessi per 2 anni, convertito in multa se il deficit non rientra (in proporzione al deficit e fino ad un massimo dello 0,5% del PIL) Deroghe permesse per eventi economici eccezionali

47 Politiche di rientro Sviluppo del reddito (PIL)
Difficile (servono risorse per le politiche espansive) Miglioramento in termini di efficienza (allocazione spesa pubblica) Politica monetaria espansiva Deprezzamento del cambio Moderazione salariale Politiche sul saldo primario Avanzo primario Riduzione della spesa pubblica Politica delle entrate Abbassamento del tasso di interesse Diversificazione caratteristiche titoli Allungamento scadenze Vincolo di portafoglio per le banche (costrette ad acquistare obbligazioni) Riduzione mobilita’ dei capitali, e.g. Tobin tax Rafforzare la stabilita’ del cambio (afflusso dei capitali)

48 Tobin Tax Tassare tutte le transazioni sui mercati valutari
Si stabilizzano i mercati (vengono scoraggiate le transazioni speculative), si riduce la volatilità Si procurano (ingenti) entrate Allo 0,25% si avrebbero 250 miliardi di dollari all’anno (il budget delle Nazioni Unite è di circa 10 miliardi all’anno) La tassa (es. 0,25%) è sufficientemente bassa da non scoraggiare investimenti

49 Tobin tax (2) Europarlamento
THE FEASIBILITY OF AN INTERNATIONAL "TOBIN TAX" Economic Affairs Series, ECON 107 EN (PE ) - March 1999

50 Tobin tax (3) COMMENT & ANALYSIS: Misplaced hopes in Tobin's tax: The proposed levy on currency trading may be feasible. But it is an erroneous attempt at helping the world's poor By MARTIN WOLF Financial Times, Mar 20, 2002

51 Tobin Tax (4) The free market tide has turned This crisis is fuelling economic activism and a Keynesian revival Larry Elliott Thursday September 20, 2001 The Guardian

52 Tobin tax Belgio: documento in cui il Belgio è disponibile a introdurre la tassa se gli altri paesi accettano Canada – Nel 1999 “intenzione di introdurla” Inghilterra – dibattito su una currency tax


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