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Karolina Fras DG Ambiente, Commissione Europea

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Presentazione sul tema: "Karolina Fras DG Ambiente, Commissione Europea"— Transcript della presentazione:

1 Karolina Fras DG Ambiente, Commissione Europea
Panoramica sulla legislazione UE per la gestione dei rifiuti - stato attuale e tendenze future Karolina Fras DG Ambiente, Commissione Europea

2 IL PROBLEMA DA AFFRONTARE

3 Stile di vita non sostenibile – richiede il 50% di CO2 in meno
Popolazione e tenore di vita – 6 volte il consumo attuale entro il 2050 Impronta ecologica: UE: 2-3 pianeti terra USA: più di 4 pianeti terra Cina: maggior emissore CO2

4 Minacce ai servizi di ecosistema
Qual è il problema? Produzione e Consumo Smaltimento: 6 tonnellate Estrazione: 16 tonnellate Allo stock fisico: 10 tonnellate Fonte Bacino Environment Ambiente Minacce ai servizi di ecosistema

5 LA RISPOSTA POLITICA

6 Quale risposta politica?
Non solo rifiuti – approccio del ciclo di vita Sviluppo a lungo termine in maniera sostenibile Cambiamenti radicali nel modo di produrre e consumare Un approccio globale la dimensione internazionale dei mercati delle risorse la dimensione internazionale degli impatti ambientali

7 La Proposta: integrare Risorse, Prodotti e Politica dei Rifiuti
Strategia Tematica per l’Uso Sostenibile delle Risorse Naturali Strategia Tematica di Prevenzione e Riciclaggio dei Rifiuti Programma comunitario di Azione per l’Ambiente Politica Integrata sui Prodotti / Consumo e Produzione Sostenibili Politiche simili: Economia Circolare, 3R, Gestione Sostenibile dei Materiali (OCSE)

8 A che punto siamo? Attività economica (PIL)
La strategia tematica per l’uso sostenibile delle risorse naturali Attività economica (PIL) Svincolare l’uso delle risorse dalla crescita economica: “più valore al kg” Migliore eco-efficienza: Più valore per impatto Uso delle risorse (kg, km2, kW…) Svincolare l’impatto ambientale dall’uso delle risorse “meno impatti al kg” Impatto ambientale (“indicatori”) 2005 2030

9 A che punto siamo? La strategia tematica di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Rivedere il modo di considerare i rifiuti – prendere in considerazione l’intero ciclo di vita, ad es. Life Cycle Thinking Prevenzione dei rifiuti: incoraggiare politiche concrete; fissare obiettivi non ha avuto successo Creare un mercato del riciclaggio: promuovere gli standard UE e il mercato UE invece degli standard e mercati nazionali Promuovere il riciclaggio: fiducia nei materiali riciclati; stabilire criteri di cessazione della qualifica di rifiuto; riciclaggio dei materiali piuttosto che dei prodotti

10 IL PROBLEMA DA AFFRONTARE – I RIFIUTI

11 Statistiche, obiettivi e principi
Impatto ambientale Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, causato da percolato Inquinamento atmosferico compresi i gas a effetto serra Inquinamento del suolo con effetti a lungo termine Disturbi (uditivi, olfattivi, visivi,…) Perdita di risorse e impatti relativi dovuti alla produzione di materiali vergini

12 A che punto siamo? Malgrado l’età (30 anni di Direttiva quadro sui rifiuti) la legislazione Comunitaria sui rifiuti non è implementata adeguatamente da tutti gli Stati Membri ed operatori economici: Migliaia di discariche abusive Più di 1 spedizione di rifiuti su 4 si è rivelata illegale Frequenti casi di violazione delle leggi Ancora un alto rischio di danni alla salute e alla sicurezza => La corretta applicazione della legislazione esistente è importante quanto la creazione di una nuova legislazione!

13 Riciclaggio, incenerimento e scarico di RSU
Fonte: EEA, 2007. (Hanno depositato in discarica) (Hanno riciclato, compreso il compostaggio) (Hanno usato inceneritori con recupero energetico)

14 LA RISPOSTA LEGISLATIVA

15 Struttura della legislazione sui rifiuti
Legge Quadro Legislazione Orizzontale Legislazione Specifica sul Flusso di Rifiuti

16 Strategia sulla Prevenzione e il Riciclaggio
COM(2005)… Direttiva Quadro sui Rifiuti (Dir.75/442/EEC Rivista nella Strategia Tematica Flussi di Rifiuti Operazioni di Trattamento di Rifiuti Discarica 99/31/EC Fanghi di depurazione Dir. 86/278/EEC Batterie e Accumulatori Dir. 91/157/EEC & 93/86/EEC COM(2003)723 Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio Dir. 94/62/EC PCB Dir.96/59/EC Veicoli a Fine Vita Dir 2000/53 EC Direttiva relativa ai Rifiuti Pericolosi Dir.91/689/EEC Regolamento Spedizione dei Rifiuti (Reg. (EEC) 259/93) Appena Rivisto Legge Quadro Incenerimento 89/369 & 429 (MW) 94/67 (HW) Sostituito da 2000/76/EC Rifiuti Minerari Com (2003)319 Riciclaggio Standard UE, …, parte della Strategia di Riciclaggio Rifiuti Oleosi Dir 75/439/EEC Diossido di Titanio Dir 78/176/EEC Rifiuti di apparec-chiature elettriche ed elettroni-che Dir.2002/95EC Limitazio-ne delle Sostanze Pericolose Revoca nella Strategia Tematica Possibile revoca parziale nel 2006 Aggiorna- mento nel 2006 Nuova proposta in codecisione Appena rivista

17 Alcuni obiettivi della legislazione sui rifiuti
recupero min riciclaggio min tasso di raccolta Imballaggi 2008 60% 55% (+ per materiali specifici) Automobili 2015 95% 85% 100% Apparecchi elettrici 2006 70% 50% min 4 kg per abitante all’anno Batterie 2016 45% 2010 50% a 75% (efficienza) Pneumatici 0 discarica di pneumatici Rifiuti Biologici riduzione al 75% del livello del 1995 2009 riduzione al 50% del livello del 1995 riduzione al 35% del livello del 1995

18 La legislazione sui rifiuti si inasprisce riguardo a:
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2015 2016 2017 2018 2019 limiti delle emissioni degli inceneritori discariche pericolose obiettivi per il Valore Limite di Emissione (1) obiettivi per i RAEE deviazione dei rifiuti biologici dalla discarica (fase I) divieto di conferire pneumatici in discarica permessi IPPC obiettivi di imballaggio deviazione dei rifiuti biologici dalla discarica (fase II) discariche non pericolose obiettivi per le batterie PCB distrutti obiettivi per il Valore Limite di Emissione (2) deviazione dei rifiuti biologici dalla discarica (fase III) La legislazione sui rifiuti si inasprisce riguardo a:

19 DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI
revisione

20 Direttiva Quadro sui Rifiuti Disposizioni principali
Definizioni; Priorità per la gestione dei rifiuti; Tutela dell’ambiente e della salute; Piani di gestione dei rifiuti; Obblighi di ottenere permessi; Principio del “chi inquina paga”;

21 Direttiva Quadro sui Rifiuti Obiettivi principali della revisione
Modernizzare e semplificare la politica dei rifiuti; Introdurre un approccio basato sull’impatto; Introdurre criteri di cessazione della qualifica di rifiuto; Stabilire standard minimi di trattamento; Prevenzione dei rifiuti; Revocare le direttive sui rifiuti oleosi e pericolosi;

22 Direttiva Quadro sui Rifiuti Punti principali da discutere tra istituzioni
Verso un minore smaltimento e una maggiore efficienza delle risorse: Obiettivi vincolanti di Prevenzione dei Rifiuti? Ampi Obiettivi UE di Riciclaggio? Recupero energetico efficiente? Si sale nella gerarchia dei rifiuti!

23 Direttiva Quadro sui Rifiuti Situazione attuale e prospettive future
Direttiva 75/442/EC sui rifiuti codificata come 2006/12/EC – ancora vincolante; Direttive 75/439/EEC sui rifiuti oleosi e 91/689/EC sui rifiuti pericolosi ancora vincolanti; 1^ lettura al Parlamento Europeo - febbraio; Accordo politico in sede di Consiglio - giugno; Posizione Comune del Consiglio adottata il 20 dicembre 2007; Fine dei giochi – entro la fine del 2008.

24 PROSPETTIVE FUTURE

25 Sviluppi chiave in politiche specifiche nel breve periodo
Adozione della Direttiva Quadro sulle Acque (fine 2008) Revisione di RAEE/ RoHS (inizio 2008) Nuovo regolamento UE sulle spedizioni dei rifiuti (12 luglio 2007) – attenzione puntata sull’attuazione Piano d’Azione su consumo e produzione sostenibili (SCP) per il 2008 Gruppo Internazionale sull’Uso Sostenibile delle Risorse Naturali (lanciato il 9-10 novembre a Budapest)

26 Prospettive più a lungo termine
Le politiche dei rifiuti sono orientate verso una politica coerente delle risorse Ulteriore consolidamento e razionalizzazione della struttura legislativa Un regime globale più solido – verso regole e standard mondiali per la gestione delle risorse e dei rifiuti

27 Grazie per l’attenzione
European Commission – DG ENV.G.4 Sustainable Consumption and Production Avenue de Beaulieu 5 B Brussels Grazie per l’attenzione


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