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Dr. Pier Luigi Floris Presidente Nazionale AISI

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Presentazione sul tema: "Dr. Pier Luigi Floris Presidente Nazionale AISI"— Transcript della presentazione:

1 Dr. Pier Luigi Floris Presidente Nazionale AISI
(Accademia Italiana di Stomatologia Impianto Protesica) FISM - AISI

2 Evento FISM LA FORMAZIONE DEL MEDICO LIBERO – PROFESSIONISTA Roma 11/02/2006

3 ECM E’ la formazione continua, e deve ritenersi una necessità per ogni professionista della salute al di là e al disopra dell’obbligatorietà imposta dalla legge, direi che oltretutto è un obbligo morale verso chi ripone la fiducia in noi. FISM - AISI

4 Va comunque ribadito a scanso di equivoci che il programma ECM è obbligatorio per tutti i professionisti della salute: vedi art. 16-bis e 16-ter del Decreto Legislativo 502 che prevedono, in generale, l’obbligo formativo per tutti gli operatori sanitari. FISM - AISI

5 L’ECM è in definitiva un requisito essenziale per il corretto esercizio professionale, ossia per il mantenimento nel tempo dell’abilitazione all’esercizio professionale di ciascun operatore sanitario, in quanto tale è obbligatoria. FISM - AISI

6 L’ECM è la verifica periodica dell’abilitazione professionale, ossia la verifica del mantenimento di adeguati livelli di conoscenza professionale e del miglioramento delle competenze proprie del profilo di appartenenza. FISM - AISI

7 In tale prospettiva il Piano Sanitario , approvato dal D.P.R. 23 maggio 2003, ha confermato chiaramente l’obbligatorietà della formazione continua per tutti i professionisti della salute. FISM - AISI

8 Il piano sanitario , facendo riferimento al programma ECM, fra i 10 progetti proposti per il cambiamento, prevede infatti, quello di “realizzare una formazione permanente di alto livello in Medicina e Sanità” e, al riguardo, afferma che “elemento caratterizzante del Programma è la sua estensione a tutte le professioni sanitarie”. FISM - AISI

9 Inoltre, l’accordo fra il Ministro della Salute e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sancito dalla Conferenza Stato-Regioni del 20 dicembre 2001, ha fatto proprie le determinazioni assunte dalla Commissione Nazionale per la formazione continua sulla obbligatorietà del Programma ECM per tutti i professionisti della salute; i successivi accordi non hanno modificato tale impostazione. FISM - AISI

10 In conclusione, il Programma ECM deve ritenersi obbligatorio per tutti gli operatori sanitari dipendenti, convenzionati o liberi professionisti. FISM - AISI

11 A questo punto appare evidente che bisognerà verificare, rivalutare l’accreditamento dei provider, alcuni dei quali spesso propongono eventi finalizzati alla commercializzazione di questo o quel prodotto, anche se per la verità questo fenomeno si è un po’ affievolito nel corso dell’ultimo anno. FISM - AISI

12 FAD Rappresenta una forma di aggiornamento molto utile e in uso soprattutto negli Stati Uniti. Esistono diverse forme di FAD (libri, periodici, opere in formato elettronico, siti web). Bisogna identificare i provider FAD, loro requisiti e funzioni, nonché compiti del Comitato scientifico della produzione. Bisogna disciplinare le forme di collaborazione con le aziende (codici deontologici, conflitti di interesse). FISM - AISI

13 Bisogna stabilire la modalità di accreditamento di evento FAD.
Verificare i prodotti FAD e definire le sanzioni, in caso di irregolarità. Stabilire la modalità di accertamento della partecipazione, dell’apprendimento e della certificazione dei crediti. Definire la percentuale di FAD in ECM (in USA il 100%). FISM - AISI

14 Bisogna considerare gli oneri economici diretti derivanti dal numero di soggetti coinvolti ( medici e operatori sanitari) e indiretti (allontanamento dal posto di lavoro). FAD è indispensabile quando l’offerta formativa è insufficiente perché costituisce metodologia in grado di sopperire alle carenze quantitative con un impegno limitato di tempo e di risorse in rapporto alla numerosità dei potenziali fruitori. FISM - AISI

15 Tutti i Paesi in cui ECM è attivo ricorrono a FAD.
EFFICACIA: FAD ha una capacità formativa buona per il miglioramento delle conoscenze, ha efficacia minore per quanto riguarda i comportamenti gli atti professionali. Tutti i Paesi in cui ECM è attivo ricorrono a FAD. FISM - AISI

16 ASPETTO ECONOMICO I dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale hanno certamente meno problemi di questo tipo, perché la maggior parte delle spese, sono sostenute dal datore di lavoro; I liberi professionisti invece devono pagare a proprie spese le eventuali trasferte e pagare l’ente erogatore dell’evento determinando talora disagi insostenibili. Il mio pensiero va soprattutto ai GIOVANI COLLEGHI sottoccupati quando addirittura disoccupati. FISM - AISI

17 In questi casi appare evidente l’assoluta utilità della FAD.
Penso ai giovani medici veterinari – medici chirurghi, agli odontoiatri che spesso hanno redditi al di sotto degli euro mensili. In questi casi appare evidente l’assoluta utilità della FAD. FISM - AISI

18 Devono svolgere un ruolo importante gli ordini professionali: organizzando eventi formativi nelle varie sedi provinciali a costi bassi, magari in concorso con docenti locali e con le diverse società scientifiche. In questo contesto avrebbero dovuto svolgere un ruolo importantissimo le regioni, ma purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi sono totalmente assenti. FISM - AISI

19 Vorrei rimarcare il ruolo che stanno svolgendo le società scientifiche nelle svariate branche:
propongono in genere eventi ad alto contenuto scientifico in quanto spesso sono settorializzate: es.: la società che mi onoro di presiedere si occupa esclusivamente di implantoprotesi odontoiatrica e delle problematiche ad esse connesse e così tante altre società. Questi percorsi formativi in genere prevedono anche prove pratiche e sono itineranti su tutto il territorio nazionale. FISM - AISI

20 Perché gli Ordini professionali nazionali di concerto con le Sedi regionali e provinciali non predispongono delle convenzioni con le società scientifiche, attivando corsi nelle varie sedi locali a costi bassi direi formali? Permettendo così a tutti i liberi-professionisti e agli operatori sanitari in genere di aggiornarsi senza i disagi di lunghe e costose trasferte. FISM - AISI

21 Sono gli Ordini Professionali di concerto con le Regioni che si devono fare carico di queste problematiche. E’ impensabile che un giovane libero-professionista che guadagna mila euro annue ne spenda 4-5 mila euro per l’aggiornamento. Attualmente tale è la spesa che l’operatore deve affrontare per raggiungere il numero richiesto dei crediti. FISM - AISI

22 Numero di crediti necessari.
2002: 10 crediti (con un minimo di 5 ed un massimo di 20) 2003: 20 crediti (con un minimo di 10 ed un massimo di 40) 2004: 30 crediti (con un minimo di 15 ed un massimo di 60) 2005: 40 crediti (con un minimo di 20 ed un massimo di 80)(in realtà rideterminati in 30) 2006: 50 crediti (con un minimo di 25 ed un massimo di 100) FISM - AISI

23 Perché non permettere ai liberi-professionisti di partecipare gratuitamente agli eventi organizzati ad esempio dagli Enti Ospedalieri e dalle Università, soprattutto ai giovani sino ai 35 anni di età, e a costi minimi per gli altri liberi-professionisti? Direi che il Ministero della Salute di concerto con le Regioni dovrebbe legiferare in tal senso. FISM - AISI

24 Lo Stato deve garantire i livelli essenziali delle prestazioni anche e soprattutto attraverso un’uniforme qualificazione e aggiornamento professionale. È necessario evitare soluzioni che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone (e quindi dei professionisti) o limitino il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazionale la loro professione (art. 120 della Costituzione). FISM - AISI

25 Personalmente, in qualità di Presidente Nazionale dell’AISI di concerto con il CDN, abbiamo deliberato la partecipazione gratuita ai nostri corsi e congressi a tutti i colleghi al di sotto di 31 anni di età. FISM - AISI

26 Solo così avremo liberi-professionisti che hanno pari opportunità, veramente aggiornati, e non operatori di serie A e di serie B. La differenza la farà la maggiore o minore capacità attitudinale di ciascuno di noi. FISM - AISI

27 Bisogna non correre il rischio reale di avere liberi-professionisti in regola con i numeri dei crediti richiesti, ma conseguiti da provider che, in accordo con questa o con quella ditta produttrice, propagano la loro “verità”. In questo senso appare opportuna una maggiore severità nei controlli. FISM - AISI

28 Da qui la necessità di maggiori controlli reali e vietare assolutamente la costituzione di provider di comodo o di associazioni che fanno principalmente attività sindacale e vogliono fare anche formazione, coinvolgendo ditte produttrici associate. FISM - AISI

29 Ai fini del soddisfacimento del debito formativo dovranno essere considerate attività formative autocertificate e riconosciute dagli Ordini (autoformazione, discussione su casi clinici, confronti e sequenze nei reparti specializzati, scambi di esperienze, consulenze). La Commissione dovrà valutare l’opportunità di prevedere anche nell’attuale fase che una quota (o quote differenziate) di crediti possa essere riconosciuta su autocertificazione o su attestazione di istituzioni pubbliche o private. FISM - AISI

30 Grazie per la cortese attenzione


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