La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Scherma: quali abilità possibili?

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Scherma: quali abilità possibili?"— Transcript della presentazione:

1 Scherma: quali abilità possibili?
Università degli Studi di Pavia – Corso di Laurea Scienze delle attività motorie e sportive Attività Fisiche Adattate.- Facoltà di Medicina e Chirurgia e Facoltà di Ingegneria (Corso di Laurea Interfacoltà) Prof.Massimiliano Noseda Scherma: quali abilità possibili? Percorsi di diversa abilità nella disciplina schermistica Hf - Hm - Disabilità visiva - Disturbi del carattere. Dr Giovanni Lodetti – Psicologo clinico dello sport , Referente Tecnico scherma Cip Lombardia Seminario del 24 marzo 2010

2 Caratteristiche della disciplina
Storia – Origine e sviluppo nei tempi Le armi , gli esercizi, le prime scuole. Diverse discipline. Nozioni preliminari delle tre armi: Fioretto – Spada –Sciabola

3 Caratteristiche psicologiche della disciplina
La scherma come “gioco di regole” La scherma come spazio di crescita per la socializzazione e la creatività La scherma e la formazione della propria personalità (crescita dell’Io) La scherma come disciplina regolamentatrice dell’aggressività

4 Le diverse funzioni della scherma oggi
Scherma come pedagogia della crescita Scherma ed agonismo sportivo Scherma ed applicazioni in campo sociale.

5 Storia L’origine della scherma la si può far risalire all’alba
dell’uomo.Il Primo documento ufficiale viene citato nell’ Encyclopedie des Sports da Roger Duchassoy , il quale illustra un bassorilievo egiziano del Tempio di Medinet-Abou, nell’Alto Egitto,costruito dal Faraone Ramsete III°nel 1190 A.C “vi si evoca una competizione sportiva di scherma, non vi manca nulla le armi assomigliano a fioretti ,le mani sono coperti da coprimani analoghi a quelli della sciabola,la faccia riparata da una maschera….la giuria è riconoscibile”

6 Romani, greci, cinesi, longobardi, questi i primi Maestri…..
Con Il Rinascimento la scherma perfeziona le proprie tecniche, subendo profonde trasformazioni Da arte applicata alle - Azioni Belliche - essa diventa - Arte del Duello - : ha inizio la storia della scherma moderna

7 Macchiavelli, Vittorino da Feltre, Baldassare da Castiglione…
Macchiavelli, Vittorino da Feltre, Baldassare da Castiglione….e l’esaltazione dell’educazione dell’Uomo Nuovo Il Cinquecento fu un secolo d’oro per la scherma italiana, in esso si gettano le basi di quella che sarà la scherma moderna. Il Seicento fu invece il secolo di “cappa e spada”, in cui nacquero le basi del codice cavalleresco che arriverà quasi immutato fino ai giorni nostri. Già in questo secolo si videro i primi fioretti con punta coperta da un bottone allo scopo di evitare incidenti tra i duellanti, a sottolineare il carattere squisitamente sportivo ante litteram delle competizioni. È proprio in questo contesto che viene espresso elogio all’arte della scherma per lo sviluppo delle facoltà intuitive, la rapidità dei pensieri e del giudizio, che rendendo prudenti e misurati i cultori della scherma, anche donne, frenano la brutalità dell’istinto impetuoso e sconsiderato con la pratica frequente, se non giornaliera, in una continua ricerca di grazia di movimenti e salute.

8 La differenzazioni delle armi la spada per il duello il fioretto per l’allenamento al duello la sciabola per il combattimento a cavallo Con le prime scuole iniziarono appunto anche le specializzazioni delle armi come sono giunte fino a noi La spada : arma che abolisce ogni convenzione dove tutto il bersaglio è valido Il fioretto : arma della convenzione dell’attacco e dove il bersaglio valido è quello vitale , più leggera e gestita per ferire mortalmente La sciabola : egualmente convenzionata usabile si di punta come le precedenti ma anche di taglio, per la sua origine appunto cavalleresca

9 Il Fioretto Il fioretto moderno non deve superare la lunghezza totale di cm 110 e pesare più di 500 grammi. Esso si compone di due parti fondamentali : la guardia e la lama La guardia serve a proteggere la mano è composta da: La coccia in metallo di alluminio a forma di calotta sferica diametro max120 mm Il manico in legno o in alluminio rivestito di materiale antisdrucciolevole lungo circa 8 cm. Il pomolo di metallo a forma cilindrica, serve a collegare tutte le parti dell’arma, avvitandolo all’estremità del manico che fissa la lama. La sua lunghezza media e di circa 4 cm. Ed il suo diametro deve corrispondere a quello del manico La lama di acciaio speciale a forma di piramide con base triangolare è lunga max 90 cm dalla coccia alla punta consta di tre settori (forte-media e debole), è divisa in due parti: Il codolo parte della lama che va intromessa nel manico. Il bottone o punta parte terminale. Bisogna precisare che le impugnature sono tre Italiana francese ed anatomica diverse fra loro nell’assemblaggio e quindi alcune terminologie (vedi il pomolo) sono riferite solo per alcune di loro Per le specifiche si rimanda ai trattati tecnici presenti in bibliografia

10 La spada La spada abolisce ogni convenzione. Pertanto ogni parte del corpo viene ritenuta bersaglio valido. Oggi è l’arma sportiva più diffusa al mondo. Come il fioretto, avremo gli stessi tipi di impugnature e la lama sarà molto più rigida e a forma triangolare, mentre la coccia è più grossa perché dovrà proteggere il bersaglio avanzato del braccio. Le sue dimensioni sono: peso 750 gr. lunghezza dell’arma 110 cm, diametro coccia 13 cm. La tecnica della spada è nettamente diversa da quella del fioretto, dato che aumentano i bersagli cambierà la strategia dell’offesa e della difesa.

11 La Sciabola La sciabola , anch’essa arma di convenzione come il fioretto si usa oltre che con la punta ,col taglio e per circa 20 cm della lama (dalla punta) con il controtaglio. L’impugnatura della sciabola è unica e la coccia è caratterizzata da una forma particolare (tipo mezzaluna) mentre la lama sarà la più flessibile delle tre armi. Le sue dimensioni: Peso gr.500 Lunghezza arma cm 105 Diametro coccia cm 14 Perché una sciabola sia ben equilibrata si richiede che il suo centro di gravità risulti a circa cm 5 dalla coccia.

12 Aspetti psicologici della disciplina schermistica
Le problematiche di psicologia sportiva riguardano molto da vicino anche la scherma in forza della sua dimensione ludico-terapeutica,soprattutto se praticata in età evolutiva e nel periodo adolescenziale Tanto più che la crescita sportiva (e non) dell’attività schermistica svolge un ruolo primario nella formazione del carattere di ciascun individuo.

13 Crescita della presa di coscienza delle regole comportamentali (gioco di regole)
Ogni gioco ha le sue regole. Esse determinano ciò che avverrà dentro quel mondo temporaneo delimitato dal gioco stesso. Riguardo le regole del gioco non è possibile lo scetticismo Il duello è nella sua essenza una forma rituale di gioco,è il controllo dell’omicidio imprevisto, causato da ira sfrenata. Il luogo dove si decide la lotta è un luogo di gioco, le armi devono essere uguali Lo sport della scherma esige che si riconosca un sistema di regole valevoli per tutti Questa situazione di antagonismo mediata dal gioco dell’arma è caratteristica primaria della scherma , non solo sport individuale in quanto implica l’osservazione costante dell’avversario ed un adattamento costante ai suoi gesti.

14 Scherma luogo di crescita sociale
Adattarsi alle regole vuol dire adattarsi alle difficoltà , dosandone le difficoltà perché il gioco conservi interesse Ciò porta alla: -ricerca del divertimento -ricerca della tolleranza dei limiti dell’avversario -all’adattamento ed alla tolleranza intellettuale che porta alla comprensione L’affontarsi è cosi vissuto come luogo socializzante per definizione Da qui l’importanza della scherma anche nei luoghi definiti di frontiera come vedremo dopo ovvero nella HF Hm ecc… E la sua potenzialità ed alta adattabilità.

15 La scherma e la formazione della personalità
Le interazioni , le dinamiche comportamentali in questo sport che il soggetto deve avere con l’altro soggetto sono estremamente dirette . Da qui l’esigenza di abbattere le ansie di relazione e di adeguatezza. I meccanismi di difesa di origine inconscia permettono una sorta di adattamento e di crescita di personalità al maggior interagire degli assalti ed una sorta di allenamento all’acquisizione di “sicurezze” vissute.

16 La disciplina schermistica come regolamentatrice dell’aggressività
L’utilizzazione di un arma ha per conseguenza di allontanare i protagonisti e per paradosso di diminuire i rischi di reazioni aggressive eccessive. Il timido è costretto con l’arma in mano ad uscire dalla sua riservatezza Gli impulsivi di controllare il loro carattere esuberante e migliorare la loro presa di confidenza di se stessi. Vedremo poi in dettaglio l’mportanza di questi fattori nel contesto dei bambini ipo-ed iper attivi.

17 Scherma e crescita pedagogica
Recenti studi clinici hanno messo in risalto che attraverso la sua corretta gestione la scherma può assumere un forte impatto pedagogico principalmente nelle periodo fra i 6 e gli 11 anni E risultare efficace per: Il rispetto delle regole e dei compagni e la gestione del gruppo di pari. Per l’aumento dell’aspetto creativo della personalità nei contesti scolastici ove: migliora la corretta lettura,l’ortografia e l’esposizione trattata, Aumenta la qualità manuale ed astrattiva, In contemporanea allo studio di uno strumento (violino) aumenta l’accettazione del ritmo di “gioco”proprio e dell’altro, - aumenta la presa di coscienza del proprio Se e del movimento fine, e sviluppa la presa di coscienza della relazione empatica con l’altro da Se.

18 Scherma ed agonismo La disciplina schermistica è fortemente connotata all’aspetto agonistico essendo un combattimento da cui tutti gli aspetti relativi al miglioramento della prestazione agonistica (motivazionali) sono supportanti il risultato Il controllo del movimento fine la tecnica adamantina e il completo sviluppo tattico devono essere sempre al massimo da cui la complessa struttura dell’allenamento psico/fisico e tecnico. Non sono infrequenti le sindromi da Droup-out e frequenti le risposte psicologiche adeguate a questo aspetto di casistica.

19 Scherma ed applicazioni Hf e M.
Sensoriali: ipovedenti,non vedenti,ipoacusici,anacusici Fisici: tetraplegici,paraplegici,amputati, spastici, emiplegici,poliomielitici Mentali: Down, deboli mentali,caratteriali

20 Classificazioni scherma Hf
Mediche: 1 a,b,c – 2, 3 , 4, 5, 6 in base al livelli di lesione la scherma fino all’ 88 era praticata solo da medullolesi e polio Funzionali:categoriaC(classe1a- b) categoria B(classe 2) categoria A(classe 3-4)

21 SCHERMA E RAPPRESENTAZIONI VISIVE
polonia\VIDEO_TS\VTS_01_0.avi La prova di scherma alla Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico.flv

22 Altre catogorie Nella mia esperienza di operatore sportivo in ambito schermistico ho avuto opportunità di operare con ragazzi adolescenti e bambini Autistici Dawn simil dawn caratteriali Iper (DDAI) - ipo attivi Oltre ai citati para-tetra-spastici polio, ipovedenti - ciechi e di potermi relazionare con tutte le categorie con approcci talvolta clinici ma talvolta solo relazionali ed empatici insegnando a tutti scherma. Per i motivi sopra descritti questo è uno sport sorprendente nella gestione delle dinamiche sia relazionali che di costruzione di setting ad hoc. Per la trattazione dei singoli aspetti vi rimando alla letteratura specialistica nel campo ed alla mia esperienza clinica in letteratura che vi allego in copia cartacea.


Scaricare ppt "Scherma: quali abilità possibili?"

Presentazioni simili


Annunci Google