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Le rivoluzioni industriali

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Presentazione sul tema: "Le rivoluzioni industriali"— Transcript della presentazione:

1 Le rivoluzioni industriali
A cura della classe 3^I

2 La prima rivoluzione industriale
La 1^ rivoluzione industriale iniziò in Inghilterra intorno alla metà del XVIII sec. e si diffuse, nel secolo seguente, in altri Paesi europei e negli Stati Uniti d’America. Venne chiamata “rivoluzione” in quanto determinò un radicale cambiamento nei modi e nelle condizioni di produzione dei beni manifatturieri e in tutti i settori della vita economica e sociale. Fu grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche che si sviluppò un nuovo sistema di produzione.

3 Luoghi di produzione PRIMA DOPO

4 Luoghi di produzione prima
Nella primitiva industrializzazione (XVI-XVII sec.), le attività manifatturiere erano sparse nelle campagne nelle quali veniva sfruttata l’energia delle acque correnti per azionare i macchinari. Inoltre, a causa di questa dislocazione, il prodotto veniva preparato dalle donne nelle fattorie e ritirato da “proto-industriali” che si spostavano da una fattoria all’altra sia per ritirare il prodotto finito, sia per distribuire la materia prima.

5 Luoghi di produzione dopo
Il nuovo sistema industriale, invece, prevedeva l’impegno di operai che lavoravano all’interno delle fabbriche e la sostituzione delle fonti di energia tradizionale, (animali, vento e acqua) con fonti combustibili (carbone) che permisero l’introduzione della macchina a vapore. Inoltre le macchine a vapore vennero applicate ai telai delle industrie tessili ed ai mantici delle fonderie sostituendo parte del lavoro umano e permettendo la realizzazione di prodotti a basso costo (economie di scala).

6 Aspetti sociali La 1^rivoluzione industriale ebbe notevoli ripercussioni sociali in quanto accompagnò una serie di profonde trasformazioni nell’economia e nella vita sociale. L’aumento demografico creò la nascita della città industriale e venne popolata da artigiani e contadini che abbandonarono le campagne. La lavorazione a catena costringeva il lavoratore ad atti ripetitivi e stressanti per ore giornaliere in capannoni umidi. Così la società si divise in due ceti: capitalisti e proletari. Così si diffuse il lavoro infantile specialmente nelle fabbriche grazie alle minute costituzioni dei bambini.

7 La seconda rivoluzione industriale
La 2^ rivoluzione industriale va dal 1870 all’inizio del ‘900 e si caratterizza per l’applicazione delle scoperte scientifiche ai progressi industriali. Il settore trainante è quello siderurgico infatti le industrie hanno dimensioni tali da richiedere grossi capitali. Dal 1814 il trasporto ferroviario era tecnicamente possibile. I nuovi aspetti industriali si vedono soprattutto in Germania e negli USA. La Gran Bretagna, invece, vede man mano ridursi il suo vantaggio, mantenendolo nei settori tessili, ferroviari e cantieristici ma soprattutto a livello coloniale nella ‘nuova forma’ dell’imperialismo.

8 Fenomeni contrastanti
L’età della 2^rivoluzione industriale vede fenomeni contrastanti: soprattutto l’Europa si trova di fronte alla lunga depressione con uno stallo dei mercati mondiali; ma c’è anche un fenomeno culturale e di costume come la Belle époque. Si può dire che l’Europa, raggiunto il suo massimo sviluppo economico, si avvia al declino di fronte a nuove potenze come gli USA.

9 L'automobile Il grande salto di qualità della 2^rivoluzione industriale venne dalla chimica, dall’elettricità e dal petrolio. La chimica permise la fabbricazione di nuovi materiali, come l’alluminio, e diffuse la soda, il colorante artificiale e i concimi. Il petrolio, combustibile di alto rendimento e facile trasportabilità, consentì l’enorme sviluppo dei motori a combustione interna: iniziava così l’era dell’automobile.

10 La sovrapproduzione In campo industriale la crisi fu originata da sovrapproduzione. La massa della produzione tendeva a crescere in modo eccessivo rispetto alla domanda, che rimaneva modesta a causa del basso reddito di gran parte della popolazione. Alcune imprese fallirono, altre si fusero e altre furono assorbite da aziende maggiori. Tutto ciò contrastava con la teoria della libera concorrenza e favoriva la nascita di monopoli.

11 Conseguenze Con la nascita e lo sviluppo delle fabbriche molti si spostarono andando a vivere nelle città. Inizialmente le condizioni igieniche lasciavano molto a desiderare. Il sistema delle fognature fu costruito, nelle grandi città europee, solo nel corso dell’Ottocento. Si affermarono i primi trasporti pubblici, per collegare i quartieri delle grandi città: dapprima i tram trainati dai cavalli, poi quelli elettrici e, sul finire del secolo, le ferrovie metropolitane. L’industria degli svaghi e dei divertimenti diventata sempre più ricca e piena di novità con il circo, l’operetta, il cinema.


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