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Biblioteca pubblica, Biblioteca PER TUTTI.

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Presentazione sul tema: "Biblioteca pubblica, Biblioteca PER TUTTI."— Transcript della presentazione:

1 Biblioteca pubblica, Biblioteca PER TUTTI.
Formazione Regionale per bibliotecari Spinea, novembre 2009 Biblioteca pubblica, Biblioteca PER TUTTI. L’accesso ai documenti e all’informazione nell’era digitale per le persone con difficoltà visive. Laura Beretta 1 1 1

2 Biblioteca Comunale Città di Spinea Spinea, 17-18 novembre 2009
Linee guida e strumenti di lavoro per il servizio delle Biblioteche Pubbliche alle persone con difficoltà visive: la situazione oggi in Italia 2 2 2

3 Argomenti del corso NUOVE TECNOLOGIE e ACCESSO ALLA CULTURA
STRUMENTI DI SCRITTURA E LETTURA sistema Braille tecnologie assistive per i non vedenti tecnologie assistive per gli ipovedenti IL LIBRO NEI DIVERSI FORMATI ALTERNATIVI In Braille A caratteri ingranditi Parlato Digitale LE BIBLIOTECHE PUBBLICHE situazione internazionale e italiana ACCESSIBILITÀ E QUADRO NORMATIVO 3

4 Alcuni dati statistici / 1
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che nel mondo ci siano circa 180 milioni di persone con disabilità visive, di cui 45 milioni non vedenti. Di questi: - uno su cinque è un bambino sotto i quindici anni, milioni di persone sono affette da ipovisione. Nei paesi più avanzati: La maggior parte delle persone affette da patologie visive è costituita da anziani. Con l’aumento dell’età media della popolazione, anche il numero dei non vedenti e degli ipovedenti è destinato a salire Numero degli over 60: oggi una persona su dieci nel 2050 una persona su cinque nel 2150 una persona su tre Si stima che nel 2020 i disabili visivi saranno il doppio rispetto ad oggi (dati del Braille Institute americano). 4 4 4

5 Alcuni dati statistici / 2
In Italia: Le persone non vedenti sono aumentate di circa il 30% negli ultimi venti anni, passando dalle 4,3 ogni mille abitanti (nel 1983) alle 6,2 attuali (dati aggiornati all’anno 2007). Secondo i dati forniti dal Ministero della pubblica istruzione nell’anno scolastico : N. alunni con disabilità visive: 2636, così ripartiti: Scuola dell’infanzia 276 Scuola primaria 972 Scuola secondaria di primo grado 575 Scuola secondaria di secondo grado 813 5 5 5

6 MULTIMEDIA, COMPUTER e INTERNET rappresentano preziosi canali di
Nuove tecnologie / 1 Con l’avvento delle nuove tecnologie, si sono aperte ulteriori strade per accedere alla cultura. MULTIMEDIA, COMPUTER e INTERNET rappresentano preziosi canali di comunicazione, informazione e lavoro. Questo ha determinato un cambiamento radicale nelle modalità di fruizione dell’informazione, soprattutto per quelle persone con disabilità permanenti o minorazioni sensoriali e che ora possono usufruire di NUOVI MEZZI PER RIMANERE INFORMATE SENZA DOVER RICORRERE AD AIUTI ESTERNI. 6 6 6

7 Nuove tecnologie / 2 Ulteriore motivo di esclusione
Possono offrire grandi possibilità per accrescere la partecipazione e l’integrazione di tutti i cittadini. Per far sì che questo possa accadere realmente, però, occorre che tutti siano messi nella condizione di usufruire pienamente di tali strumenti. Vale a dire: Ulteriore motivo di esclusione Progresso tecnologico Nuove barriere culturali 7 7 7

8 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 1
Gli operatori dei servizi informativi (bibliotecari, docenti e tutti coloro che a vario titolo si trovano a veicolare l’informazione e a promuovere e diffondere la cultura) devono conoscere le enormi possibilità rappresentate dalla tecnologia per garantire un pieno, libero e universale accesso al testo scritto. L’ACCESSO ALLA CULTURA è un diritto universale, per tutti Articolo 3 della Costituzione Italiana (principio dell’uguaglianza sostanziale) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. 8 8 8

9 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 2
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) 1. Finalità La Repubblica: a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società; b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali; d) predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata. 9 9

10 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 3
Legge 18 del 3 marzo 2009: l’Italia ha ratificato la CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI delle PERSONE con DISABILITÀ (fatta a New York il 13 dicembre 2006) In sintesi: nuova concezione della disabilità considerata non uno stato "naturale" insuperabile che ostacola l'esercizio dei diritti dell’uomo, ma la conseguenza di un’interazione tra la persona ed il modo di essere dell’ambiente che lo circonda Entro la fine dell’anno sarà attivo l'OSSERVATORIO NAZIONALE sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Formato da Associazioni e Enti Locali; composto da circa 40 membri, di cui un terzo rappresentanti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Compiti: monitorare e sorvegliare l'applicazione della Convenzione, redigere la relazione al Parlamento sulla Legge 104 e predisporre il programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell'integrazione delle persone con disabilità. 10

11 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 4
Negli ultimi anni il tema dell’ ACCESSO ALL’INFORMAZIONE per le persone svantaggiate ha subito enormi cambiamenti e il panorama in materia di ACCESSIBILITÀ è notevolmente cambiato, in riferimento alla: TECNOLOGIA: agli strumenti e alla dotazione tecnologica assistiva sempre nuova e al passo con lo sviluppo NORMATIVA: agli importanti interventi legislativi e alle numerose azioni intraprese anche a livello nazionale. Ciò testimonia un’accresciuta sensibilità verso la tematica dell’ACCESSIBILITÀ sentita ormai, fortunatamente, da più parti come un DIRITTO DA DIFENDERE. 11 11 11

12 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 5
In merito ai disabili visivi, occorre pertanto: conoscere le TECNOLOGIE ASSISTIVE a disposizione incrementare L’INTERESSE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE, non dedicate esclusivamente a tale fascia di utenza, a garantire l’accesso alle proprie informazioni rendere ACCESSIBILI LE FONTI DEL SAPERE nei luoghi deputati all’informazione anche ai disabili, piuttosto che creare per loro delle alternative o peggio ancora dei canali riservati e ambienti dedicati offrire SITI INTERNET e DOCUMENTI ELETTRONICI STRUTTURATI e pensati per essere utilizzati da tutti 12 12 12

13 Accesso alla cultura per i disabili visivi / 6
IERI: TECNOLOGIA DELLA CARTA STAMPATA → documenti, libri, biblioteche inaccessibili al non vedente. OGGI: TECNOLOGIE ASSISTIVE → un testo può essere disponibile su diversi supporti (anche su cellulari e iPod), anche per un non vedente. Strumenti a disposizione sono: - display Braille - sintetizzatori vocali - screen reader - scanner - tanti altri numerosi ausili informatici. 13 13 13

14 Strumenti di scrittura e di lettura
SISTEMA BRAILLE TECNOLOGIE ASSISTIVE PER NON VEDENTI OPTACON DISPLAY BRAILLE SINTESI VOCALE SCREEN READER TECNOLOGIE ASSISTIVE PER IPOVEDENTI SOFTWARE INGRANDENTI SOFTWARE DEDICATI VIDEOINGRANDITORI 14 14 14

15 La rivoluzione della lettura e della scrittura per i non vedenti
Il Sistema Braille La rivoluzione della lettura e della scrittura per i non vedenti

16 Sistema Braille - Cenni storici / 1
Il Braille è il corrispettivo della stampa come mezzo di lettura per le persone non vedenti (Sezione IFLA delle Biblioteche per ciechi, Linee guida per i lettori che usano il braille, IFLA, agosto 1998). «Il Braille è la rivolta del tatto contro il dominio prepotente dell’occhio» Pierre Villey E’ l’unico sistema di lettura e scrittura riconosciuto a livello internazionale approvato dall’UNESCO. Procedimento di scrittura tattile ideato da LOUIS BRAILLE Prima stesura del seconda stesura del 1837 Non fu però subito accettato perché i non vedenti erano contrari all’idea di imparare una nuova scrittura. Venne adottato: a Parigi nel 1850, a Milano nel 1863, negli altri stati solo dopo 1870 16 16 16

17 Sistema Braille - Cenni storici / 2
Dal 1949 l’UNESCO ha intrapreso uno studio per uniformare il sistema Braille nel mondo: è nato il CMB (Consiglio Mondiale del Braille), un comitato per adattare l’alfabeto a tutte le lingue 1954: L’écriture Braille dans le monde: fece uscire il Braille dalla moltitudine dei codici puntografici, decretandolo come: - il sistema di scrittura ufficiale dei ciechi nel mondo - l’unica scrittura tattile parallela alla stampa 17 17 17

18 Sistema Braille - Cenni storici / 3
In Italia La legge n. 126 del 3 agosto 2007 ha istituito la “Giornata nazionale del Braille” celebrata il 21 FEBBRAIO di ogni anno «quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti», per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita dei ciechi. 18 18 18

19 Sistema Braille La logica e l’impianto / 1
Il codice Braille è pensato per utilizzare al meglio tatto e altre capacità logico-immaginative del non vedente, in modo da consentire una buona velocità di scrittura e di lettura. ELEMENTI COSTITUTIVI DEL CODICE BRAILLE Punto in altorilievo: il cosiddetto “pieno”, ha forma e dimensioni specifiche (altezza standard di circa 0,5 mm e diametro di 1 mm). Spazio non punteggiato: la distanza tra un punto e l’altro, nel caso di punti di uno stesso segno, varia da 2.2 a 2.5 mm - per punti che indicano lettere diverse 3,5 mm. Disposizione dei punti nel rettangolo: i punti sono messi su 2 colonne in un rettangolo ideale con il lato più corto orizzontale. Vi sono segni che usano 1 solo punto, altri che ne utilizzano 2, e così via fino a 6. 19 19 19

20 Rappresentazione del rettangolo ideale nel quale sono collocati i punti dell’alfabeto Braille
20 20 20

21 Sistema Braille La logica e l’impianto / 2
Costituito da 64 SEGNI che si ottengono con la combinazione dei 6 puntini. Organizzato in 7 SERIE. Le prime 5 sono composte ognuna da 10 segni. Le prime 10 LETTERE DELL’ALFABETO sono rappresentate con combinazioni che non utilizzano i punti n. 3 – 6. Da queste si ottengono i 10 successivi segni, aggiungendo sistematicamente un puntino in basso a sinistra. Se si abbassano di un punto le lettere della prima serie, si ottengono i SEGNI DI INTERPUNZIONE e i SEGNI MATEMATICI. 21 21 21

22 Sistema Braille La logica e l’impianto / 3
Ma come è possibile rendere con solo 64 segni tutti i testi scritti, in tutte le lingue, antiche e moderne, le notazioni musicali, gli elaborati di matematica, i testi poetici, e così via? Per decifrare il segno servono alcuni CRITERI INTERPRETATIVI. 1. CONTESTO: permette di distinguere segni musicali, numeri o lettere. 2. NOTAZIONE POSIZIONALE: valuta la posizione del segno in rapporto a quello che lo precede / segue. (Es. Parentesi aperta e chiusa: hanno la stessa forma, ma si riconoscono perchè la prima precede la parola, la seconda è sempre alla fine di una parola). 3. SEGNI RISERVATI (o PREFISSI): non hanno alcun corrispondente nella scrittura normale, servono a delimitare il campo dei significati per i segni che seguono. (Es. segnamaiuscola: indica che la lettera successiva deve essere interpretata come lettera maiuscola; segnanumero: cambia il significato delle lettere che seguono, trasformandole in numeri). 22 22 22

23 Sistema Braille La logica e l’impianto / 4
BRAILLE IN SCRITTURA BRAILLE IN LETTURA 23 23 23

24 La lettura Braille / 1 LETTURA VISIVA con LETTURA TATTILE
In passato sono stati condotti numerosi studi sulla capacità e velocità di lettura in Braille e sono state condotte ricerche che hanno messo a confronto: LETTURA VISIVA con LETTURA TATTILE Come era logico aspettarsi, è emerso che la LETTURA TATTILE è un processo considerevolmente più lento. Lettura in Braille: 100/110 parole al minuto - circa 1/3 di un normodotato 24 24 24

25 Le tecniche usate nei due tipi di lettura non sono le stesse:
La lettura Braille / 2 Gli occhi procedono a piccoli sbalzi impercettibili, immobilizzandosi brevemente nell’intervallo tra una parola e l’altra, durante il quale l’informazione viene registrata dal lettore. Nel caso del Braille, invece, sono le dita gli organi deputati alla lettura e di conseguenza il movimento deve essere regolare e senza scatti affinché i recettori sensoriali dei polpastrelli possano funzionare in maniera efficace. Le tecniche usate nei due tipi di lettura non sono le stesse: Le capacità percettive delle fibre nervose e del tatto sono circa 1/20 di quelle dell’occhio. 25 25 25

26 La lettura Braille / 3 Da studi americani condotti negli anni ‘70-’80 (Nolan e Kederis presso l’American Printing House for the Blind): - i lettori più rapidi leggono ugualmente bene con entrambe le mani esiste uno stretto rapporto tra data di comparsa dell’handicap e apprendimento del Braille: dopo i 30 anni è più difficile imparare il Braille e padroneggiarlo comunque è unanime l’opinione per cui non si debba rifiutare di insegnare il Braille agli adulti da poco colpiti da cecità. un ragazzo cieco dalla nascita dovrebbe imparare fin dalla più tenera età a usare la sua sensibilità tattile 26 26 26

27 L’alfabeto Braille Le lettere dell’alfabeto e i punti Braille
Fonte: National Braille Press, Boston 27 27 27

28 Le tecnologie assistive per i non vedenti
La rivoluzione informatica a favore dei non vedenti

29 Le tecnologie assistive per i non vedenti / 1
COMUNICARE APPRENDERE ACCEDERE ALLA CULTURA AUTONOMAMENTE Negli ultimi decenni si è cercato di utilizzare le continue scoperte in campo elettronico, informatico e telematico per aiutare i disabili visivi a: I PC rappresentano un contributo decisivo nella lotta contro le barriere dell’handicap e aprono strade nuove d’integrazione sociale e professionale 29 29 29

30 Le tecnologie assistive per i non vedenti / 2
Ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera b) della legge 9 gennaio 2004, n. 4 (Legge Stanca) per TECNOLOGIE ASSISTIVE si intendono: «gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici». 30 30 30

31 Le tecnologie assistive per i non vedenti / 3
Un computer può essere modificato in rapporto al diverso tipo e grado di disabilità e il panorama degli ausili oggi a disposizione è vastissimo Ancora oggi, però, non sono molte le società che producono tali strumenti informatici speciali, dal momento che occorrono grossi investimenti in ricerca e sviluppo D’altro canto, la domanda di ausili è molto differenziata e, dato che non esiste un prodotto informatico standard, è difficile e costoso personalizzarlo Tuttavia sono sorti centri di consulenza che partono dall’analisi dei bisogni della singola persona e modificano i sistemi fino a trovare la soluzione più opportuna 31 31 31

32 Le tecnologie assistive per i non vedenti / 4
E’ quindi fondamentale fare il punto su tali TECNOLOGIE ASSISTIVE che si impongono come FONTE DI PROMOZIONE UMANA. Innanzitutto è opportuno chiarire che le modalità di lettura sono spesso differenti tra: NON VEDENTI IPOVEDENTI Partiamo dagli strumenti per i non vedenti. 32 32 32

33 Le tecnologie assistive per i non vedenti / OPTACON
OPTACON (OPtical to TActile CONverter) Ormai fuori produzione. Si è ritenuto importante darne informazione poiché costituisce un ausilio originale che ha avuto un ruolo storico nell’avvicinare i ciechi all’informatica. Realizzato in California nel 1963, era uno strumento di lettura portatile che convertiva i caratteri di stampa in segnali tattili. Un piccolo sensore ottico scorreva sulle parole stampate e la forma delle lettere veniva riprodotta da una matrice tattile formata da puntine vibranti. Un utente allenato poteva leggere circa 50 parole al min. (contro le 130 di un normovedente). E’ stato per molti anni l’unico strumento che ha permesso ai ciechi l’uso del PC – oggi è stato sostituito dallo screen reader. 33 33 33

34 Le tecnologie assistive per i non vedenti / OPTACON
Il funzionamento dell’Optacon Fonte: 34 34 34

35 Le tecnologie assistive per i non vedenti / DISPLAY BRAILLE
DISPLAY BRAILLE (o BARRA BRAILLE o BRAILLE LABILE) E’ uno dei principali strumenti d’accesso al computer usato dai non vedenti che conoscono il Braille. Permette la lettura tattile di ciò che appare sullo schermo di un PC trasformando il contenuto di una riga in un testo Braille a rilievo. E’ una base rettangolare composta da una fila di caselline Braille, dentro le quali sono collocate delle punte di metallo o di ceramica. Esistono in commercio righe dotate di 20 – caratteri: Le più comuni hanno 40 celle, una lunghezza simile a quella della riga dei testi Braille su carta. Quelle da 80 celle hanno il vantaggio di contenere un’intera riga del monitor, ma sono molto costose (in genere, usate solo per scopi professionali). Non riproduce segni grafici, ma nei sistemi più sofisticati la loro presenza è segnalata con: “grafici xxx” (dove “xxx” sta per un numero). 35 35 35

36 Le tecnologie assistive per i non vedenti / DISPLAY BRAILLE
Di solito funziona in combinazione con lo screen reader. Ogni cella è munita di un tastino che serve a portare il cursore nella posizione corrispondente a quella cella. Permette di apportare facilmente modifiche in fase di scrittura, di adeguarsi ai colori di sfondo e in primo piano e ai diversi tipi di carattere. Non diminuisce la velocità del PC, poiché la comparsa dei caratteri sulla riga è istantanea. Non è possibile operare a pieno schermo e in verticale e quindi occorre fare una mappatura del video per comprendere le finestre in primo piano e quelle in attesa. Alcuni esempi di display Braille attualmente in commercio e in uso in Italia sono: 36 36 36

37 Le tecnologie assistive per i non vedenti / DISPLAY BRAILLE
BRAILLE VOYAGER: barra a 44 caratteri. Permette un pieno controllo del PC (per es. è possibile inviare usando i soli tasti della barra). Possiede tasti funzione programmabili per personalizzare l’utilizzo con le applicazioni usate più di frequente. VOYAGER: indicato per PC portatili grazie alla sua leggerezza (pesa 1,2 kg) e al collegamento USB. MB 408 L: strumento per scrivere, leggere, comunicare in completa autonomia. Ha 15 tasti funzione e una tastiera Braille a 8 tasti utili per la creazione, archiviazione e cancellazione di dati, l’uso della calcolatrice scientifica, rubrica e timer. SATELLITE TRAVELLER: barra a 44 celle, adatto anche per PC portatili. Ha 2 tastierini laterali per navigare con facilità e gestire la sintesi vocale senza allontanare le mani dalla barra. Un tastierino invia i comandi più usati di Windows, l’altro quelli della sintesi vocale. La presenza del doppio cursore tattile permette di posizionarsi sulla cella Braille e di avere un riscontro vocale. In Windows, può anche servire per simulare le funzioni del tasto destro e sinistro del mouse. Sono prodotti tecnologicamente complessi con costi molto elevati (fino a Euro ); per questo sono meno diffusi rispetto alla sintesi vocale. 37 37 37

38 Le tecnologie assistive per i non vedenti / DISPLAY BRAILLE
Un esempio di Barra Braille 38 38 38

39 Le tecnologie assistive per i non vedenti / BRAILLE A 8 PUNTI
IL BRAILLE A OTTO PUNTI Con l’avvento dei PC, la cella del sistema Braille è stata arricchita, passando DA 6 A 8 PUNTI. Numero 7, in basso a sinistra - indica la lettera maiuscola. Numero 8, in basso a destra - rende accentata una vocale. Oggi le barre sono predisposte per il Braille a 8 punti, ma possono essere usate anche con quello a 6. Diversamente dal Braille tradizionale, NON ESISTE UN UNICO CODICE A 8 PUNTI STANDARDIZZATO. I costruttori ricorrono a codici diversi, per cui, da una macchina all’altra, si possono trovare discrepanze. 6 o 8 PUNTI? Dipende dal tipo di lavoro e dall’ambito di utilizzo. Display Braille a 6 punti: utile nella scuola (soprattutto primaria e secondaria di 1° grado). Permette di avere da subito un testo pronto per la stampa a rilievo. Display Braille a 8 punti: più vantaggioso per testi scannerizzati. 39 39 39

40 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SINTESI VOCALE
Riesce a “far parlare” il computer, trasforma in suono il contenuto dello schermo del PC. Parte hardware: scheda audio, amplificatore, diffusori acustici Parte software: serve per definire le regole di pronuncia. Oggi esistono sistemi esclusivamente software (text-to-speech) che fanno affidamento alle più comuni schede audio del PC. Di solito lavora in abbinamento con gli screen reader. Deve essere adattata alla lingua usata e contenere tutte le indicazioni circa il modo di lettura (lettura continua e scorrevole o con indicazione della punteggiatura, maiuscole, corsivi…) E’ possibile ascoltare i dati immessi attraverso la tastiera per un controllo in tempo reale di ciò che si scrive. 40 40 40

41 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SINTESI VOCALE
Alcuni esempi di sistemi tra i più diffusi attualmente in Italia: AUDIOLOGIC TTS3: sviluppata da Audiologic, funziona con Windows ME, 2000, NT, XP e in combinazione con gli screen reader Hal e Jaws, con il programma d’ingrandimento Lunar Plus e Audioscan per riconoscere testi a stampa tramite scanner. Può essere personalizzata dall’utente con l’inserimento delle proprie eccezioni di pronuncia; utilizza la scheda audio del PC e non necessita di periferiche esterne. INFOVOX DESKTOP: disponibile in diverse lingue, funziona con schede audio sound blaster. LOQUENDO: offre una voce chiara, espressiva e fluente, con precisione di pronuncia e intonazione. Esistono 2 versioni: Loquendo TTS Director, per creare messaggi vocali e salvare le personalizzazioni e Loquendo TTS Voice Experience per definire i parametri della voce. 41 41 41

42 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SINTESI VOCALE
4. VOCE VIVA: E’ uno dei migliori software di sintesi vocale; elabora in tempo reale uno scritto preso da un file di testo, digitato da tastiera, importato da scanner o da Internet e lo traduce in una voce parlante dalle inflessioni melodiche umane e naturali. 5. VOICESUITE: realizzato dall’Istituto Cavazza di Bologna, favorisce la piena accessibilità a computer palmari e telefoni cellulari. Permette la traduzione dei messaggi SMS, l’uso della rubrica e dell’agenda degli appuntamenti. Ormai è possibile avere un’ottima prosodia che conferisce alla voce sintetica un’espressione quasi umana, variando le caratteristiche del parlato (altezza, velocità, volume del suono…) 42 42 42

43 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SINTESI VOCALE
TEXT-TO-SPEECH è un sistema in grado di convertire il testo scritto in parole pronunciate da una sintesi vocale. Il testo viene normalizzato, per convertire ogni forma abbreviata o espressa in numeri, nella forma estesa delle parole. Viene poi diviso in unità o in blocchi che corrispondono all’andamento del parlato (divisione in locuzioni, periodi e proposizioni) in modo da trasmettere il significato, conservandone, per quanto possibile, l’espressività. 43 43 43

44 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SINTESI VOCALE
Lascia le mani libere all’utilizzatore Fornisce risposte in tempo reale Permette la lettura di un testo a velocità molto alta, fino a parole al minuto. Prezzi più contenuti BARRA BRAILLE Costringe a continui spostamenti dalla tastiera alla barra. Non fornisce la percezione della disposizione del testo. La lettura è rallentata. Prezzi molto più elevati La soluzione ideale sarebbe quella di disporre di entrambi questi strumenti per sfruttare le particolari potenzialità di ciascuno. 44 44 44

45 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
SCREEN READER (lettore di schermo) E’ la via d’accesso privilegiata dei non vedenti all’uso del computer. E’ un software che si occupa di gestire, capire e leggere le informazioni contenute sullo schermo e inviarle a un ausilio di presentazione alternativa tattile o sonora. Consente un’esplorazione in sequenza delle finestre e delle icone presenti sul video, permettendo di mantenere un controllo sullo schermo attraverso: - la lettura tattile della barra Braille - l’ascolto con la sintesi vocale Il principio su cui si basano i lettori di schermo è: rendere accessibile il computer a livello di sistema operativo, garantendo il conseguente utilizzo dei normali applicativi, senza dover sviluppare programmi speciali. 45 45 45

46 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
Il 1°screen reader introdotto in Italia: Parla, realizzato all’IROE-CNR Con DOS: il funzionamento era facilitato perchè interpretava informazioni già presenti in forma testuale. Occorrevano comunque criteri di filtraggio del contenuto dello schermo per tradurre in voce o in Braille solo ciò che serviva al momento. Con Windows: l’informazione da interpretare è ora costituita da oggetti grafici. Non si tratta solo di tradurre dati testuali, ma anche di fornire informazioni utili per l’orientamento. Occorre recuperare più dati possibili sui componenti, per poi renderli in forma alternativa nel migliore dei modi. Sono disponibili lettori di schermo in grado di ricostruire un modello ad albero delle schermate grafiche e degli oggetti in esse contenuti (offscreen model): vengono creati raggruppamenti ad albero degli elementi; in questo modo l’utente può ritrovare più facilmente le opzioni in base al gruppo a cui appartengono. 46 46 46

47 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
IL FUNZIONAMENTO GENERALE: Richiede almeno 1 GB di memoria, una scheda sonora, un disco rigido con almeno 500 MB di spazio libero. Durante l’esplorazione dello schermo, legge il testo che incontra. Es: se si apre il menù “start”, legge la prima voce del menù. Se ci si sposta con i tasti “freccia”, legge le voci del menù e dei sottomenù… Dà messaggi che aiutano a orientarsi. Es: avvisa se si è aperta una finestra di dialogo o se si è chiuso un menù, dà notizie sugli elementi all’interno di una finestra (indica se ci si trova su un pulsante, su una lista di elementi, su un campo editazione…) Permette un sistema di emulazione del mouse (si può spostare il puntatore del mouse con le frecce e simulare il click sinistro e destro). Icone – Immagini: non può interpretare il testo sotto forma di immagine. Se è presente un particolare attributo (alt) con descrizione alternativa, il programma la legge, altrimenti, indica semplicemente la presenza di un elemento grafico. 47 47 47

48 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
PER LE PAGINE WEB Inizialmente leggevano in maniera sequenziale (dall’alto verso il basso e da sinistra a destra). La navigazione risultava difficile per la particolare struttura del Web (testo disposto su più colonne affiancate, numerosi elementi grafici, animazioni…) Oggi è possibile interpretare con successo la struttura delle pagine Web - Quando viene caricata una pagina, si attiva la “modalità virtuale” con l’uso di speciali strumenti che permettono di presentare le pagine in modo alternativo. - Le pagine vengono messe sulla stessa linea, in modo che il testo venga letto secondo un ordine logico e vengono descritti i principali elementi. - Quando si incontra un’immagine, dirà “grafico” seguito dalla descrizione alternativa (nell’attributo “alt”) o, se assente, verrà letto il nome del file contenente l’immagine. Se è un link, dirà “link grafico” seguito dal testo descrittivo. 48 48 48

49 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
Una corretta applicazione delle REGOLE DI ACCESSIBILITÀ da parte degli sviluppatori consente a qualsiasi screen reader di leggere tutti i contenuti di una pagina o di un sito L’ACCESSO ALLE INFORMAZIONI per chi usa uno screen reader non avviene in modo parallelo, ma SERIALE: un vedente percepisce subito la struttura del documento (titoli, paragrafi, sezioni) e può muoversi liberamente al suo interno un non vedente deve attendere che lo screen reader legga tutto il contenuto, dall’alto verso il basso, riga per riga, prima di aver una piena conoscenza di ciò che è presente nel testo. 49 49 49

50 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
L’ASCOLTO SERIALE risulta, quindi, molto più impegnativo e faticoso. Esiste però la possibilità di avere una navigazione più veloce, con un’esplorazione selettiva se: I DOCUMENTI SONO STRUTTURATI IN MODO CORRETTO I CONTENUTI SONO OTTIMIZZATI PER L’ACCESSIBILITÀ 50 50 50

51 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
Attualmente gli screen reader per ambiente Windows utilizzati in Italia sono: 1.HAL prodotto dalla Dolphin Systems (ultima versione inglese 9.02) 2.WINDOW-EYES prodotto dalla GW Micro (versione americana 7.0) 3.NVDA (Non Visual Desktop Access) open source (versione 0.6p3) – con sintesi vocale Festival (in italiano) 51 51 51

52 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCREEN READER
4.JAWS (Job Access With Speech) (versione italiana 10) - Prodotto dalla Freedom Scientific e distribuito dalla Subvision (Milano) E’ il più noto screen reader di nuova generazione e quello più usato. Nasce per MS-DOS , oggi per Windows 2000/XP/Vista. Ricco di comandi per l’accesso ai programmi e per la navigazione, negli anni ha mantenuto sempre la stessa modalità di comandi e l’azienda che lo produce ha realizzato un linguaggio di programmazione proprietario per scrivere programmi che consentono operazioni di vario tipo (trascinamento di oggetti ed immagini, puntamento ed attivazione di pulsanti, attivazione di eventi…). Ha la sintesi vocale integrata Eloquence multilingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese). È possibile scaricare dal sito una versione dimostrativa (40 minuti) 52 52 52

53 Le tecnologie assistive per i non vedenti / ALTRI PRODOTTI
Un discorso a parte merita un programma della IBM: HOME PAGE READER (HPR): disponibile per Windows 2000 e Windows XP (per certi aspetti è ancora incompatibile con Windows Vista). Non è un vero e proprio screen reader, ma un browser locale: serve esclusivamente per la navigazione in Internet. Forse risulta più adatto a un ipovedente che a un cieco: infatti un browser vocale può essere utile a un non vedente solo se è disponibile un sistema che lo guidi fino all’apertura del browser; per questo l’installazione è completata da una sorta di screen reader (Desktop Reader) che legge i contenuti prima dell’avvio di HPR. 53 53 53

54 Le tecnologie assistive per i non vedenti / ALTRI PRODOTTI
WINGUIDO Realizzato da Guido Ruggeri e Associazione Guidiamoci ONLUS. Programma multifunzione per Windows (da Windows 95 a Vista) Non si tratta di un semplice lettore di schermo, ma può essere definito come un software dedicato, altamente “user friendly” perché consente un accesso al PC molto intuitivo e semplice. Possiede un’interfaccia grafica essenziale ma intuitiva, adatta anche agli ipovedenti per le funzioni di videoingrandimento. Offre svariati servizi online per non vedenti, resi grazie ad accordi stipulati con i fornitori (es. consultare l’orario dei treni, gli elenchi telefonici, le schede informative dei farmaci…) È possibile scaricarlo gratuitamente dal sito. 54 54 54

55 Le tecnologie assistive / ViVo
ViVo 2 Portable USB Scaricabile gratis dal sito dell’Istituto Majorana (Gela) Si tratta di un software composto da varie applicazioni libere e gratuite in una suite portable che funziona con la pen drive e che rende parlante il computer. Pagine Web, testo, documenti, posta elettronica, programmi, finestre... vengono letti da qualsiasi computer in cui si inserisce la chiavetta. Non serve l'installazione e non sporca il registro di sistema. 55

56 Le tecnologie assistive per i non vedenti / ALTRI PRODOTTI
Per molto tempo i non vedenti sono stati costretti a utilizzare esclusivamente Microsoft Internet Explorer. Le ultime versioni dei lettori di schermo risultano oggi compatibili anche con altri browser (come quello open source Mozilla Firefox) e riescono a lavorare anche con Linux e Macintosh. Per LINUX: i più importanti screen reader sono EMASPEAK e ORCA Per MACINTOSH: il lettore di schermo più diffuso è VOICEOVER. Completamente integrato nel sistema operativo MAC OS X. Ha il limite della sola lingua inglese, anche se ci sono prodotti integrativi, come VisioVoice che aggiunge voci parlanti in diverse altre lingue (per la lingua italiana le due voci in catalogo sono “Chiara” e “Roberto) 56 56 56

57 Le tecnologie assistive per i non vedenti / ALTRI PRODOTTI
Per quanto riguarda l’accesso al Web tramite DISPOSITIVI MOBILI (smartphone e PC palmari), esistono anche per i non vedenti soluzioni di accessibilità. Dolphin Computer Access ha sviluppato una versione di HAL PER POCKET PC Code Factory ha realizzato MOBILE SPEAK, il primo screen reader per Windows Mobile venduto in Italia. Il rispetto degli standard W3C e delle linee guida sull’accessibilità dovrebbero garantire la piena compatibilità dei siti Web anche con questo tipo di dispositivi. 57 57 57

58 Le tecnologie assistive per i non vedenti / STAMPANTE BRAILLE
Esistono stampanti di ogni tipo, dimensione, velocità: - producono fino a 100 caratteri al secondo; quelle professionali, anche 700 facciate in un’ora. - stampano su cartoncino (nei grandi centri di produzione, su matrice di metallo). I modelli più sofisticati stampano a interpunto, su entrambe le facciate, con uno sfasamento fra i caratteri impressi sul fronte e sul retro, per impedire che i punti coincidano (con riduzione del 50% di carta, di peso e di volume di un normale testo in Braille e notevole risparmio sui costi della rilegatura). Alcuni modelli (es. INDEX EVEREST) hanno la sintesi vocale integrata. Rispetto alle normali stampanti sono: meno veloci per la trascodifica del testo prima della stampa e più rumorose (esistono appositi armadietti fonoassorbenti che riducono il rumore a livelli accettabili) 58 58 58

59 Le tecnologie assistive per i non vedenti / SCANNER e OCR
SCANNER e i SISTEMI OCR (Optical Character Recognition) Sono prodotti di uso generale, permettono di catturare un’immagine grafica per poi trasformarla in informazione digitale (es: FineReader Professional, OmniPage) Esistono anche programmi specifici per non vedenti: - decodificano il testo anche se non viene posizionato in modo corretto sul piano dello scanner - riconoscono la struttura della pagina (colonne, titoli e paragrafi…) - eliminano disegni, fotografie e tabelle… Di recente, esistono scanner con OCR collegati direttamente a una sintesi vocale per la lettura istantanea del testo. IRISPen: è uno scanner OCR a forma di penna; permette l’introduzione immediata di un testo nel computer e, grazie alla sintesi vocale, il testo viene letto in modo chiaro e naturale. 59 59 59

60 Le tecnologie assistive per i non vedenti / PORTATILI
Gli APPARECCHI PORTATILI (PDA - Personal Digital Assistant) Negli ultimi decenni sono comparsi sul mercato numerosi apparecchi portatili che consentono di immettere, memorizzare e stampare i dati. Si tratta di strumenti tecnologicamente avanzati in grado di migliorare l’autonomia e la qualità della vita dei non vedenti. In genere, offrono una vasta gamma di funzioni, come editor di testo, rubrica, datario, calcolatrice, collegamento con una stampante, sia normale che in Braille, navigazione in Internet e posta elettronica. Alcuni modelli costituiscono un valido strumento da impiegare in ambito scolastico o lavorativo perchè consentono di mostrare al vedente ciò che si scrive in Braille. Tuttavia, visto l’elevato costo, la diffusione di tali apparecchi soprattutto nelle scuole è ancora contenuta. 60 60 60

61 Le tecnologie assistive / RoboBraille
(in italiano) (in inglese) Servizio che rende più agevole l’accesso a libri, riviste, materiale di studio e in generale a tutto ciò che è scritto: converte i documenti inviati tramite in un file in formato Braille a sei od otto punti o un file audio MP3 con sintesi vocale. Servizio gratuito e solo per uso personale E’ il risultato di un progetto europeo, concluso nel L’ANS (Associazione nazionale subvedenti) di Milano è partner europeo per la diffusione in Italia del prodotto che è stato premiato a Milano, nell’ambito di Well-Tech Award 2008, come tecnologia che migliora la qualità della vita.

62 Tecnologie assistive e sistemi operativi / 1
CONFRONTO tra SISTEMI OPERATIVI in merito alle TECNOLOGIE ASSISTIVE I più noti e diffusi sistemi operativi attualmente in uso sono: - MICROSOFT WINDOWS (2000, XP, Vista) - molto distanziati: MAC OS X della APPLE LINUX nelle sue varie distribuzioni. SISTEMI OPERATIVI DIVERSI influenzano: il modo in cui l’accessibilità e le tecnologie assistive interagiscono il modo in cui gli utenti configurano il PC, lavorano con i programmi, acquistano e utilizzano i prodotti software e hardware. Un sistema operativo può fornire nativamente, oppure non fornire, funzioni progettate per favorire l’accessibilità. 62 62 62

63 Tecnologie assistive e sistemi operativi / 2
Microsoft Windows (2000 e XP). Numerose funzioni di Accesso Facilitato (da pannello di controllo) - ingranditore di schermo - combinazioni di colore a contrasto elevato - rudimentale screen reader “Narrator” - periferica di input alternativa a tastiera e mouse. Per configurare le impostazioni: (Start  Programmi  Accessori) oppure con il gestore Utility Manager (combinazione Logo di Windows + U). 2. Microsoft Windows Vista. Funzioni di supporto dal Centro di Accesso Facilitato (da pannello di controllo); racchiude in un’unica finestra le opzioni di configurazione degli strumenti di accessibilità: lente d’ingrandimento, assistente vocale, contrasto… 63 63 63

64 Tecnologie assistive e sistemi operativi / 3
3. Mac OS X. Da Accesso Universale, raggiungibile da Preferenze di Sistema, si possono attivare configurazioni assistive: - funzioni d’ingrandimento - contrasto a bianco su nero o nero su bianco - trasformazione dei colori dell’interfaccia in scala di grigi. Con Mac OS X Tiger è presente lo screen reader VoiceOver integrato (si attiva con la combinazione Command + F5) 4. Linux. Gnopernicus (per sistemi operativi che usano l’ambiente GNOME). Molte funzionalità: ingrandimento - allineamento del fuoco - output Braille. 64 64 64

65 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti
La rivoluzione informatica a favore degli ipovedenti

66 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / 1
IPOVEDENTE: persona con grossi problemi di vista, ma che non rientra nel concetto di cecità assoluta. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono: “coloro che hanno un visus inferiore a 1/10 per entrambi gli occhi, senza la possibilità di migliorare attraverso l’uso di lenti”. Il termine “ipovisione” suggerisce una generica idea di “vista deficitaria”, ma non può essere interpretato in maniera univoca per la varietà di situazioni visive. In Italia: più di un milione, per la maggior parte anziani o soggetti più giovani affetti da gravi patologie retiniche. Hanno a disposizione diversi strumenti per “vedere il meglio possibile” i dati presentati sullo schermo del PC. Le soluzioni variano a seconda del grado di disabilità e implicano adattamenti al singolo utente. 66 66 66

67 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / 2
Un ipovedente lieve può trarre molti vantaggi da una corretta impostazione dei parametri di personalizzazione del PC: DEFINIZIONE DELLO SCHERMO - impostando bassi valori di risoluzione (640x480 pixel o al massimo 800x600) CONTRASTI DI COLORE - molto accentuati DIMENSIONI DEI FONT - uguali o superiori a 16 TIPI DI FONT - preferire Arial, Verdana, Times New Roman TiresiasLP = font speciale sviluppato da Royal National Institute of Blind People (RNIB) scaricabile dal sito del progetto Tiresias Risultano, invece, controproducenti: aumento della spaziatura delle lettere - uso del corsivo - uso del maiuscolo 67 67 67

68 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / SOFTWARE DIDATTICI
SOFTWARE DEDICATI Facilitano notevolmente l’uso del PC. Sono utili soprattutto per la lettura, videoscrittura, studio della matematica e delle lingue a scuola. SOFTWARE DIDATTICI: esistono numerosi programmi che propongono esercitazioni di base per l’apprendimento Omnibook (prodotto dall’ex Provveditorato agli studi di Vicenza) prevede facilitazioni per la lettura: puntatori del mouse di grandi dimensioni e colori ben visibili - ingrandimento con zoom - sintesi vocale - combinazione di caratteri adatti per dimensioni, formato, colori alle diverse necessità visive. 10Dita: (prodotto dall’ex Provveditorato agli studi di Vicenza) contiene un corso completo di addestramento alla tastiera. ZoomLinux: raccolta di 35 programmi didattici in DVD. Realizzato nel 2008 da ITD-CNR (l’Istituto per le tecnologie didattiche del Consiglio nazionale delle ricerche) e AICA (Associazione italiana per il calcolo automatico) con la Cooperativa Chiossone Genova, per favorire il processo di inclusione scolastica. Rif. normativi: Allegato D del DM 8 luglio 2005; Allegato B del 30 aprile 2008 68 68 68

69 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / INGRANDITORI
SOFTWARE INGRANDENTI (ingranditori di schermo o screen magnifier) Svolgono la funzione di “lente di ingrandimento informatica” L’ingrandimento riduce la porzione di schermo da consultare. E’ possibile selezionare la parte di video che interessa e mantenere il controllo sull’intera schermata. Facilitano la lettura continua di testi molto lunghi, con scorrimento verticale o orizzontale, con successione continua della lettura senza salti a fine riga o isolando una riga alla volta. Non sono però di uso molto semplice e richiedono un buon addestramento. Da Windows 98 in poi, Microsoft ha messo a disposizione MAGNIFIER, un software ingrandente che può ingrandire fino a 16 volte 69 69 69

70 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / INGRANDITORI
In Italia attualmente vengono commercializzati 3 modelli di magnifier: ZoomText (AI Squared) distribuito dalla Tiflosystem e dall’Istituto Cavazza di Bologna. Sono stati realizzati l’ingrandimento dello schermo (Magnifier) e la lettura vocale dei contenuti (Magnifier/Screen Reader) MAGic (Magnification in Color) di Freedom Scientific, distribuito dal Centro nazionale tiflotecnico dell’UICI e dall’Istituto Cavazza. Può ingrandire da 2 fino a 20 volte, sia le parti testuali che grafiche, sia a schermo pieno che a metà schermo. Lunar prodotto da Dolphin Computer Access e distribuito da Voicesystems Audiologic e dal Centro nazionale tiflotecnico dell’UICI. Tra i più noti e diffusi, ingrandimento fino a 32 volte a scelta tra: schermo intero, schermo diviso, finestra, lente, lente automatica, aree bloccate. Include 20 schemi per il contrasto di colore e consente l’uso di puntatori del mouse più visibili. Fornisce anche una sintesi vocale, utile per testi lunghi o scritti con caratteri difficili (versione Lunar Plus) 70 70 70

71 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / INGRANDITORI
COSTO: varia dai 600 ai euro, a seconda che siano dotati o meno della sintesi vocale (stima riferita all’anno 2007). Bisogna ricordare che il D.M. Sanità 332/99[1]prevede che questi software siano forniti come protesi dal Servizio sanitario nazionale. Tuttavia la normativa è assai farraginosa, per cui spesso risulta difficile usufruire di tali agevolazioni. [1] Ministero della sanità. Decreto 27 agosto 1999, n Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe. 71 71 71

72 Le tecnologie assistive
Ancora oggi non vi è un accordo sui prezzi e sulle modalità per erogare le tecnologie assistive. C’è difformità di trattamento da una regione all'altra in materia di concessione di ausili ai disabili da parte del Servizio Sanitario Nazionale. (Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili - D.M. 27 agosto 1999, n. 332) I disabili attendono che le innovazioni tecniche e tecnologiche possano diventare ausili erogabili dal Sistema Sanitario Nazionale, tanto più che sono strumenti per raggiungere una piena autonomia. Altre info sul sito di ASN: 72 72

73 Le tecnologie assistive per gli ipovedenti / VIDEOINGRANDITORI
Poco diffusi perché piuttosto costosi e perché possono essere utilizzati essenzialmente solo per la lettura e non per la navigazione in Internet. Con un sistema di telecamera a circuito chiuso, viene proiettata l’immagine ingrandita e con lo zoom si adegua l’ingrandimento. L’utente muove sotto l’obiettivo il testo da leggere; questo si compie facilmente con un carrello a slitta. Numerose le funzionalità previste: diversi livelli d’ingrandimento, schermo a colori o in bianco e nero, visualizzazione in negativo (caratteri bianchi su sfondo nero) e regolazione automatica o manuale della messa a fuoco. Oltre ai tradizionali videoingranditori da tavolo, ora esistono anche modelli portatili, con schermo incorporato, anche a cristalli liquidi. 73 73 73

74 Le tecnologie assistive / SERVIZI
SPAZIO AUSILI Nato nel 2008, è un sito pensato per aiutare nella scelta dei diversi ausili hardware e software presenti sul mercato italiano. Si possono trovare: schede tecniche tabelle di confronto opinioni degli utenti podcast con istruzioni pratiche possibilità di scaricare manuali o software inerenti l’ausilio 74 74 74

75 Le tecnologie assistive / SERVIZI
SERVIZIO TOMMASO Offerto dall’Associazione nazionale subvedenti (ANS) di Milano Per conoscere e confrontare gli ausili prima di un acquisto o della richiesta di fornitura al Servizio sanitario nazionale Previo appuntamento, è possibile conoscere e provare gratuitamente e con l’assistenza di operatori, i vari ausili di diverse marche disponibili oggi in Italia: (monocolini, lenti d’ingrandimento, videoingranditori da tavolo, portatili…) Dalla fine di novembre 2009 l'ANS gestirà la “Sezione ipovedenti" della Biblioteca Comunale rionale Valvassori Peroni di Milano. Offrirà un servizio di sportello-accoglienza per: guida alla fruizione dei servizi bibliotecari da parte degli utenti afferenti alla sezione ipovedenti della biblioteca (studenti ipovedenti, anziani, disabili visivi) lettura alternativa (grandi caratteri, libri parlati, libri elettronici) conversione dal cartaceo a testo elettronico/audio, servizio RoboBraille consultazione in sede del fondo librario dell'Ans sul tema dell’ipovisione 75 75 75

76 Il libro nei diversi formati alternativi
Oltre al tradizionale libro cartaceo

77 Il libro nei diversi formati alternativi
Oggi un disabile visivo può leggere il libro nei diversi formati alternativi: LIBRO IN BRAILLE LIBRO A CARATTERI INGRANDITI LIBRO PARLATO LIBRO DIGITALE 77 77 77

78 Il libro in Braille / 1 La rappresentazione grafica in Braille è diversa da quella in nero. Non serve riprodurre in Braille l’aspetto della pagina normale. Occorre un’interpretazione del testo, soprattutto per i libri scolastici. Oggi esistono 3 soluzioni per rendere in Braille un testo in nero: Nei casi più semplici, non è necessario alcun programma particolare: un file in formato testo (TXT) viene inviato alla stampante Braille che ha in forma codificata le regole base del sistema Braille (uso del segnanumero e del segnamaiuscole, comandi per evitare di spezzare la parola tra righe…). Trascrizione di testi complessi con programmi specifici (non sempre, però, si hanno buoni risultati) Utilizzo del pacchetto ITALBRA: un insieme di programmi che consentono a un trascrittore esperto di produrre testi di buona qualità. Soluzione attualmente impiegata dalla maggior parte dei centri di trascrizione Braille italiani. 78 78 78

79 Il libro in Braille / 2 In Italia vi sono vari centri di produzione di libri Braille: pubblici, legati all’UICI, o nati per iniziativa di gruppi di volontari (uno quasi in ogni regione) Alcuni hanno una storia più lunga e si sono specializzati in un particolare settore e per un certo tipo di utenza, in relazione soprattutto alle esigenze locali. La BIBLIOTECA «REGINA MARGHERITA» DI MONZA fornisce uno dei più importanti servizi di stamperia a livello nazionale 79 79 79

80 Il libro in Braille / BIC
PATRIMONIO: circa 50 mila titoli (in Braille, su audiocassetta, su supporto informatico e a caratteri ingranditi) – 3000 spartiti musicali Oltre 200 nuovi titoli ogni anno (soprattutto testi di area umanistica: opere letterarie, di attualità, di narrativa) Testi scientifici e scolastici per gli alunni minorati della vista SERVIZI OFFERTI: 1. Prestito gratuito di libri a domicilio: per iscriversi occorre il documento di iscrizione all’UICI o altra certificazione attestante lo stato di cecità. L’utente sceglie i volumi a catalogo, specificando il formato (in Braille, su CD-ROM o file inviato per posta elettronica). 2. Servizio per ipovedenti: testi a caratteri ingranditi. Fornisce libri con caratteri più grandi. Dimensione e tipo di carattere vengono definiti preventivamente per realizzare un ingrandimento ad hoc. 80 80 80

81 Il libro in Braille / BIC
3. Trascrizione di testi su richiesta (book on demand) si richiede la trascrizione di un’opera non presente nei cataloghi, indicando il formato preferito e fornendo i testi a stampa normale. 4. Trascrizione dei testi scolastici Su supporto cartaceo: È previsto il contributo dell’ente locale territoriale. Entro il 31 marzo per l’a.s. successivo arriva la richiesta dell’utente, la biblioteca chiede alla casa editrice il file - PDF o QXP (QuarkXpress Project) - che sarà rielaborato per essere fruibile e accessibile. Su supporto informatico: riservato agli iscritti al Servizio nazionale del libro informatico. I testi in formato PDF sono gratuiti; quelli in DOC: i primi 10 gratuiti, gli altri a pagamento. Per gli studenti universitari: possibilità di trascrizione di un testo per ciascun esame del corso di laurea. 5. Il Servizio nazionale del libro informatico: distribuisce gratis testi su richiesta su supporto CD-ROM. 81 81 81

82 Il libro in Braille / BIC
23 ottobre 2001 ACCORDO tra l’Associazione italiana editori (AIE), la Biblioteca italiana per i ciechi «Regina Margherita» e l’Unione italiana ciechi per garantire l’erogazione dei servizi e tutelare i diritti di autori ed editori[1] La BIC riceve i file su cui sono registrati i testi per renderli accessibili e fruibili. Ottenuta una copia dell’opera, Biblioteca e Unione possono trascrivere il testo e realizzare la versione alternativa, a patto che l’opera non sia già disponibile in commercio in formato idoneo. [1] Accordo quadro tra AIE e Biblioteca italiana per i ciechi «Regina Margherita» ONLUS e Unione italiana ciechi ONLUS, 23 ottobre 2001, 82 82 82

83 Il libro in Braille / BIC
La copia non elettronica (ad es. su supporto audio o su carta) può essere prestata/scambiata come se fosse la stessa stampa originale. Le copie digitali, invece, possono essere create e conservate per uso personale, ma non possono essere date a terzi senza l’originale. Rimane, però, un problema serio: avere i libri di testo nei tempi stabiliti (prima dell’inizio dell’anno scolastico) e non dopo mesi, come spesso accade. A essere maggiormente penalizzati sono gli studenti delle secondarie di primo e secondo grado, sia per i libri in Braille che a caratteri ingranditi. 83 83

84 Il libro a caratteri ingranditi / 1
ALCUNI ELEMENTI DI UN LIBRO A GRANDI CARATTERI: Dimensione carattere: dai 14 ai 48 punti Font da preferire: Arial, Verdana, Times New Roman, Garamond Limitare il corsivo e i segni grafici che possono disturbare la lettura Equilibrio della spaziatura tra una lettera e l’altra e per i segni di punteggiatura (kern) Interlinea equilibrata: esempio 18,3 per un carattere corpo 16 Margini di impaginazione ben studiati, ampi, ma non eccessivi per non creare troppi “a capo” Pagine né troppo rarefatte, né troppo fitte 84 84 84

85 Il libro a caratteri ingranditi / 2
Spessore dei libri accettabile e con formato facilmente maneggiabile Carta non riflettente e ad alto spessore Impaginazione il più possibile fedele all’originale Riproduzione delle immagini: l’ingrandimento deve essere studiato in modo che ogni particolare abbia una grandezza non inferiore a quella del carattere utilizzato per la parte testuale. IL RISULTATO È UN LIBRO PERSONALIZZATO, STUDIATO E ADATTATO ALLE RESIDUE CAPACITÀ VISIVE DELL’UTENTE. 85

86 Il libro a caratteri ingranditi / 3
Le maggiori collane di libri a caratteri ingranditi attualmente in commercio sono: Liberi. Libri in corpo 18 di Marco Valerio Editore (Torino) Corpo 16 delle Edizioni Angolo Manzoni (Torino) Autore donna e Autore uomo di Elena Morea Editore (Torino) Corposedici. Libri a lettura agevolata di Punto di Fuga Editore (Cagliari) 86

87 Il libro a caratteri ingranditi / 4
All’estero, soprattutto negli USA, le pubblicazioni LARGE PRINT sono una scelta di mercato. Es: sezione dedicata a “large print” – con segnalazione delle altre versioni disponibili: cd audio, audiobook, ebook, versione rilegata. La differenza sostanziale tra l’editoria italiana e straniera consiste nel diverso approccio al problema degli ipovedenti: non minoranza emarginata, ma bacino di potenziali lettori. Perciò pubblicare a grandi caratteri non rappresenta una scelta angusta, ma una modalità normale accanto alle edizioni tradizionali. 87

88 Il libro parlato / 1 AUDIOLIBRO - FONOLIBRO - AUDIOBOOK
Ormai da oltre 50 anni, i ciechi italiani possono ricorrere a un’altra forma di lettura: quella ascoltata, su supporto audio All’inizio su audiocassette, dischi in vinile; ora su cd - formato mp3 CONSORZIO DAISY: (Digital Accessibile Information System)[1] ha prodotto uno standard internazionale per i libri parlati in formato digitale. [1] DAISY Consortium: 88 88 88

89 Il libro parlato / 2 Un libro parlato in digitale nel formato DAISY
offre la possibilità di sfogliare le pagine e scorrere il testo come se si trattasse di un libro stampato. Consente una facile navigazione del testo; è possibile: - recuperare agevolmente capitoli e pagine o il punto nel quale è stata interrotta la lettura inserire segnalibri e indici aggiungere audio con una voce narrante umana, sincronizzata al testo letto. 89 89 89

90 L’ audiolibro / 1 In Italia oggi ci sono una decina di editori di audiolibri. Un settore ancora circoscritto e con tirature molto basse. I costi fissi per la produzione di un audiolibro sono superiori rispetto a quelli di un libro stampato: la registrazione, lo speaker, l'editor del materiale. Aprile 2008: nasce AEDA (Associazione Editori Audiolibri) per promuovere e diffondere l’audiolibro in Italia. Nata da tre editori: Edizioni Full Color Sound, Emons Audiolibri, Il Narratore Audiolibri. All’estero l’audiolibro è una realtà consolidata con una diffusione altissima, soprattutto nei paesi anglosassoni. Stati Uniti: l'editoria sonora ha segnato nel 2007 un +6% (dati dell'Audio Publisher Association) con un fatturato che sfiora il miliardo di dollari. Problema: diritto d’autore. I grandi gruppi editoriali tendono a non dare i diritti. Questo crea grossi problemi anche per quanto riguarda i diritti per la traduzione. 90 90

91 L’ audiolibro / 2 L’audiolibro non serve soltanto alle persone con disabilità visiva, ma anche ad altre persone che hanno difficoltà con la lettura (es. dislessici) o che trovano preferibile ascoltare il libro più che leggerlo (es. in auto). Pertanto non sono solo i non vedenti i possibili acquirenti, ma la platea dei possibili utenti diventa molto più ampia. Il successo di un libro letto "ad alta voce“ ricade anche sulla sua versione stampata (es. Benigni che legge la Divina Commedia). 91 91

92 Libro digitale /Accessibilità - Introduzione
La disciplina normativa dell’accessibilità informatica si fonda sulla legge n. 4/2004 e i successivi decreti (D.P.R. n. 75/2005, D.M e D.M ). In particolare, l’ACCESSIBILITA’ è: “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari” (art. 2, legge 4/2004). 92 92 92

93 Libro digitale /Accessibilità - Introduzione
Un libro digitale si dice “ACCESSIBILE” quando ogni parte che lo compone (testo, didascalie, immagini, tabelle, formule…) è individuabile da un sistema informatico e può essere usato da tutti i possibili fruitori, incluse le persone con disabilità e minorazioni, sensoriali o fisiche. Un documento, quindi, oltre a essere tecnicamente accessibile, deve essere anche facilmente navigabile e fruibile in tutti gli aspetti. Serve consentire all’utente un uso del documento che sia al contempo: facile – semplice – efficiente - efficace - con un certo grado di soddisfazione finale (caratteristiche proprie del concetto di usabilità) 93 93 93

94 Libro digitale /Accessibilità - Introduzione
Accessibilità (Ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a) della Legge Stanca) Capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche a coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari. Fruibilità (Ai sensi dell’art. 1, comma1, lettera f) del DPR 1 marzo 2005, n. 75) La caratteristica dei servizi di rispondere a criteri di facilità e semplicità d’uso, di efficienza, di rispondenza alle esigenze dell’utente, di gradevolezza e di soddisfazione nell’uso del prodotto. 94 94 94

95 Il libro digitale / 3 PROGETTAZIONE UNIVERSALE (design for all)
Per realizzare un DOCUMENTO ACCESSIBILE PER TUTTI serve: una programmazione a monte conoscere e tenere sempre presenti le esigenze degli utenti Non si deve progettare e sviluppare e, a prodotto finito, verificare l’accessibilità, ma occorre introdurre l’accessibilità come criterio principale già in fase di progettazione. Occorre far sì che il disabile possa accedere agli stessi servizi usati dal resto della popolazione, senza dover ricorrere a prodotti specificamente implementati per lui. In riferimento all’accesso alla cultura e all’informazione, questo concetto si applica alla realizzazione di siti Web e alla produzione editoriale di documenti elettronici. 95 95 95

96 Libro digitale /Accessibilità - Introduzione
È fondamentale che il documento sia strutturato secondo precise e determinate caratteristiche (Definite nell’Allegato D del DM 8 luglio 2005 e nell’allegato A del DM 30 aprile 2008) Diversamente, il lavoro di adattamento e di revisione fatto in seconda battuta, può diventare gravoso e talmente smisurato da richiedere tempi e interventi superiori a quelli per la creazione iniziale del documento. 96 96 96

97 Libro digitale /Accessibilità - Introduzione
«Il sogno» - come affermato da Francisco Martinez Calvo della ONCE in occasione della Conferenza ACP (Accessible Content Processing) 2007 di Bruxelles - «è che un giorno non si debba più utilizzare il termine accessibilità, non si debba più parlare di testi accessibili, ma di testi; non si debba più parlare di video accessibili, ma di video. Insomma accessibilità built-in e non optional»[1] [1] Giovanni Ciaffoni. Convegno ACP 07, verso un’editoria più accessibile, disponibile a 97 97 97

98 E-Book E-BOOK READER (o lettori di libri elettronici)
I modelli attualmente più diffusi sul mercato sono 4: PORTABLE READER SYSTEM della Sony CYBOOK GEN3 della Booken KINDLE di Amazon iLIAD di iRex Technologies Primi 3 prodotti: - schermo 6 pollici e risoluzione 600×800 pixel - 4 toni di grigio - sono lettori puri, servono esclusivamente per leggere - prezzi: dai 350 ai 400 dollari La differenza tra i prodotti riguarda i formati letti: Kindle non legge i PDF, PRS della Sony non legge i Mobipocket, mentre Cybook li legge entrambi. iLiad, invece, è un dispositivo che va ben al di là della sola lettura. Il suo monitor è più grande degli altri (8,1 pollici) e la risoluzione è 768×1024 pixel. Permette anche di scrivere, sia per annotare un documento nei file PDF che per prendere appunti. Dispone inoltre di una connessione wi-fi. 98 98 98

99 E-Book Le nuove versioni di Kindle e Sony Reader, le più conosciute, stanno avendo un buon successo e oggi nelle librerie si possono trovare e-book reader con una collezione di libri già inserita Secondo uno studio dell'International Digital Publishing Forum, l'organo ufficiale americano preposto al monitoraggio del settore, il mercato mondiale dell'e-book ha segnato un +178% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo 2008. Inoltre, il fatturato mondiale del libro elettronico a metà 2009 ha raggiunto i 43 milioni e mezzo di euro, contro i 37 milioni e 700 mila euro di tutto il Ad esempio, l'ultimo libro di Dan Brown The Lost Symbol, su Amazon ha venduto più copie nella versione e-book scaricabile su Kindle che in cartaceo. 99

100 E-Book La Sony adotterà per il suo nuovo lettore di libri elettronici un formato standard, aperto, leggibile anche da altri device non sviluppati da Sony: il formato ePub I libri elettronici che si acquistano da Amazon possono essere letti solo sul lettore Kindle o sul software che il sito di e-commerce ha sviluppato per l'iPhone. In Italia, invece, secondo l'Osservatorio permanente contenuti digitali, solo un italiano su dieci (il 10%) pensa che in futuro i libri elettronici avranno successo In merito ai contenuti, quelli più adatti sembrano essere legati allo studio e al lavoro. Più limitato il gradimento per l'e-book sul cellulare (4% per studio e lavoro, 2% per libri di svago). 100

101 Le Biblioteche Pubbliche
I servizi per la persone con difficoltà visive nelle biblioteche pubbliche

102 Le biblioteche pubbliche / 1
Secondo il Manifesto dell’UNESCO del 1994 «La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibili per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione. […] Servizi e materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la possibilità di utilizzare servizi e materiali ordinari» 102 102 102

103 Le biblioteche pubbliche / 2
Le biblioteche pubbliche dovrebbero essere le prime a garantire l’acceso all’informazione, all’apprendimento e alla comunicazione per tutti, rimuovendo gli ostacoli che ne limitano l’esercizio. IN ITALIA, i servizi per le persone disabili sono stati considerati a lungo come servizi aggiuntivi, come degli extra rispetto a quelli più tradizionali che abitualmente le biblioteche offrono. I minorati della vista, pertanto, si sono trovati costretti a rivolgersi quasi esclusivamente alle organizzazioni loro dedicate. Nell’ultimo decennio si è tuttavia assistito a una crescente sensibilizzazione delle istituzioni pubbliche verso le problematiche dei minorati della vista e dei disabili in generale. 103 103 103

104 Le biblioteche pubbliche / 3
IL NUMERO DI BIBLIOTECHE CHE HANNO ATTIVATO SERVIZI A USO DI NON VEDENTI E IPOVEDENTI E’ IN CRESCITA Servizi offerti: Postazioni informatiche a loro dedicate Incremento delle acquisizioni e del prestito di varie tipologie di materiale speciale (libri in Braille, a caratteri ingranditi, in versione audio, tattili…) Numerosi progetti, singoli o a livello di sistema bibliotecario, che hanno interessato diverse realtà su tutto il territorio nazionale. 104 104 104

105 Le biblioteche pubbliche / 4
Vedremo ALCUNI CASI RAPPRESENTATIVI DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE E UNIVERSITARIE IN ITALIA che offrono servizi per i disabili visivi: in alcuni casi si tratta di servizi ormai consolidati in altri si tratta di attivazioni relativamente recenti in altri ancora di situazioni in cui la biblioteca è intermediario tra le strutture dedicate (sul territorio locale o nazionale) e gli utenti finali Tuttavia, il numero delle biblioteche pubbliche che offrono servizi per categorie svantaggiate, anche se in aumento, è ancora troppo esiguo. 105 105

106 Le biblioteche pubbliche / 5
La scarsità di interventi può essere riconducibile a: limiti culturali: a differenza di quanto accade già da decenni in altri paesi, solo di recente si ha una cultura aperta ai problemi e alle esigenze delle minoranze rappresentate dai disabili limiti economici: la maggior parte delle biblioteche che ha intrapreso una politica di investimento verso le nuove tecnologie lo ha fatto solo di recente, sia per servizi multimediali in generale che in particolare per ausili specifici. Allestire postazioni dedicate richiede, oltre a hw/sw di base, ulteriori investimenti per tecnologie assistive dai costi elevati. Il limite maggiore è dato da una carenza di servizi bibliotecari adeguati e dall’assenza di una valida rete bibliotecaria nazionale. Un carente rapporto collaborativo con le istituzioni private e pubbliche rappresentative a vario titolo dei disabili visivi. 106 106 106

107 Le biblioteche pubbliche / 6
Nell’ultimo decennio, diverse biblioteche pubbliche sono state inserite in progetti europei finalizzati ad abbattere gli ostacoli all’accesso alla lettura pubblica da parte dei disabili. Grazie ai risultati ottenuti, si può auspicare un interesse sempre maggiore per una precisa collaborazione tra biblioteche, a livello sistemico, intersistemico o addirittura nazionale. Il lavoro di informazione e di sensibilizzazione deve essere svolto, in primo luogo, dalle istituzioni pubbliche per fare in modo che tale aspetto diventi parte della vita sociale e possa interessare l’intera comunità. Solo così si può evitare la tendenza all’auto-isolamento degli utenti svantaggiati che spesso non riescono a trovare risposta ai propri bisogni di cultura e di lettura all’interno delle organizzazioni rappresentative della disabilità visiva. 107 107 107

108 Le biblioteche pubbliche all’estero
PANORAMA EUROPEO E INTERNAZIONALE Molte biblioteche pubbliche straniere, accanto alla tradizionale offerta documentaria, già da tempo erogano ulteriori servizi per persone con difficoltà visive: mettendo a disposizione materiali in formato alternativo offrendo consulenza di personale formato e specializzato lavorando in stretta collaborazione con associazioni e organizzazioni per promuovere l’importanza della lettura e incentivare l’avvicinamento alla cultura e all’informazione per utenti svantaggiati 108 108 108

109 Le biblioteche pubbliche all’estero
Esistono situazioni estremamente eterogenee: la realtà americana è ormai consolidata e vi è una rete di cooperazione assai efficiente con risultati molto positivi in Europa ci sono situazioni diverse, non sempre efficaci La nascita delle biblioteche per non vedenti ha avuto sviluppi diversi: - in alcuni paesi (Stati Uniti e Svezia) sono sorte per precisa volontà politica e governativa e sono inserite in una rete nazionale pubblica; - in altri (Inghilterra e Canada) sono nate da organizzazioni private o di volontariato, esterne al sistema bibliotecario principale. 109 109 109

110 Le biblioteche pubbliche / USA
Stati Uniti Già con una legge del 1931 si dichiarava l’intento di creare un servizio nazionale per persone con disabilità visive. Nascita del National Library Service for the Blind and Physically Handicapped (NLS BPH) della Library of Congress: - un’agenzia nazionale che produce e distribuisce le risorse accessibili per i non vedenti per le biblioteche pubbliche americane. - basata su una rete di cooperazione di agenzie a livello federale, statale, municipale e con biblioteche pubbliche e regionali: permette ogni anno la produzione di una consistente quantità di materiale. 110 110 110

111 Le biblioteche pubbliche / Canada
La CNIB Library (Canadian National Institute for the Blind) è il più grande produttore al mondo di pubblicazioni in formati alternativi. Dato che meno del 5% del materiale pubblicato in Canada è disponibile in formato accessibile per i non vedenti, la CNIB lavora per offrire l’accesso a migliaia di titoli in formati alternativi (in Braille, audio, a grandi caratteri e libri digitali accessibili). Ogni anno consegna in tutto il Canada quasi due milioni di libri e risorse informative, sia tramite spedizione postale, gratuita, che rendendoli disponibili online. La biblioteca offre anche libri pubblicati recentemente, così da ampliare le proprie collezioni e dare maggior scelta ai propri utenti. 111 111 111

112 Le biblioteche pubbliche / Gran Bretagna
Il paese europeo che più di tutti si è sempre distinto per gli interventi a favore dei minorati della vista. Stretta collaborazione con le agenzie specializzate e con le organizzazioni che forniscono servizi specifici perché, conoscendo meglio i bisogni dei disabili, possono fornire indicazioni concrete ai servizi bibliotecari. Il Royal Institute for the Blind (RNIB) fin dal 1868 è impegnato in azioni per il pieno accesso dei non vedenti alla lettura Ha creato il NUCAF: catalogo unico per i documenti in formato alternativo. Nato dalla collaborazione tra diverse agenzie del settore, coordina la selezione delle opere da produrre. Le maggiori biblioteche per non vedenti stanno inserendo nel catalogo i loro record. 112 112 112

113 Le biblioteche pubbliche / Svezia
I servizi delle biblioteche per non vedenti sono garantiti da una legislazione specifica e sono inseriti in una rete nazionale pubblica. - Lo Stato assicura la produzione di risorse documentarie accessibili e la fornitura di servizi bibliotecari per persone con difficoltà di lettura. - Le biblioteche pubbliche e accademiche si occupano di erogare i servizi di prestito di libri parlati che vengono prodotti dalla Biblioteca dei libri parlati e in Braille (TPB) - Collabora con l’ente finlandese, per evitare la duplicazione nella produzione dei libri parlati o in Braille della letteratura svedese. - Il 25% dei libri pubblicati nel paese deve essere, per legge, reso disponibile come libri parlati per gli utenti con disabilità visiva. 113 113 113

114 Le Biblioteche in Italia
Servizi per persone non vedenti e ipovedenti nelle biblioteche italiane

115 Le biblioteche in Italia / Cologno M.se
Biblioteca civica di Cologno Monzese - PROGETTO NESSUN ESCLUSO del 1998 (finanziato dalla Regione Lombardia). Pensato per sviluppare servizi multimediali per fasce di popolazione tecnologicamente svantaggiate (disabili e anziani) ed esteso poi a tutte le persone con difficoltà d’approccio ai nuovi strumenti informatici. - SALA MACCHINE: oggi ha 11 postazioni, oltre a 1 PC in Sala Ragazzi, per non vedenti - ipovedenti e diverse tecnologie assistive per altri tipologie di disabilità - per le disabilità visive: videoingranditori - sintesi vocale - scanner con programmi OCR di riconoscimento caratteri - tastiera con tasti ingranditi - ingranditore da tavolo con leggio mobile. Fino a qualche anno fa c’era anche lo screen reader Jaws, ma non è stato aggiornato per lo scarso utilizzo. 115 115 115

116 Le biblioteche in Italia / Cologno M.se
- NUMEROSE INIZIATIVE DI PROMOZIONE del servizio: es. corso di Internet on-line per favorire la conoscenza e l’uso dell’informatica da parte di persone con disabilità. Grande successo (oltre 90 iscritti) e molti partecipanti tuttora usano le postazioni. Organizzazione di CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE A DISTANZA per docenti, operatori dell’handicap, disabili e loro famiglie per promuovere una più assidua collaborazione tra le diverse agenzie. Ha potenziato il PATRIMONIO DI MATERIALE IN FORMATO ALTERNATIVO nella sezione Disabilità e Handicap: Per ipovedenti: incremento della dotazione dei libri a grandi caratteri e di audiolibri. Emeroteca: offre numerose riviste sulla disabilità, specifiche per non vedenti, come Il Corriere dei ciechi, che sulla disabilità in generale: ASPHInforma, Punto di vista, HP-Hacca parlante 116 116 116

117 Le biblioteche in Italia / Cologno M.se
Nel luglio 2006 aveva firmato una convenzione con l’Associazione libro parlato «Romolo Monti» di Milano per il prestito intersistemico, riservato agli iscritti con disabilità visive; nel 2008 ha aderito alla nuova campagna del Lions Club, Libro Parlato Lions sul web per non vedenti, ipovedenti, dislessici. La richiesta degli audiolibri è sempre molto alta - le prenotazioni dei volumi su supporto CD-MP3 riescono a essere soddisfatte entro 10 giorni dalla richiesta. Oltre al servizio di prestito, di fondamentale importanza è lo STRETTO RAPPORTO DI CONOSCENZA tra gli operatori e gli utenti disabili già al momento dell’iscrizione (che avviene dopo un colloquio volto a conoscere le esigenze, i bisogni informativi e conoscitivi e le aspettative verso i servizi erogati). 117 117 117

118 Le biblioteche in Italia / Roma
Le Biblioteche di Roma BIBLIOTECA APPIA e FRANCO BASAGLIA: nel 2001, nell’ambito del progetto Un network per i non vedenti - A Network for the blind people, finanziato dalla Commissione europea, per favorire l’accesso dei non vedenti ai supporti telematici, sono state attivate 2 postazioni. PC con diverse tecnologie assistive: barra Braille - screen reader Jaws con la sintesi vocale - programma di video ingrandimento Magic - scanner con OCR - stampante Braille – 1 audiobook Con finanziamenti regionali, stanno aggiornando le strumentazioni (acquisto del videoingranditore da tavolo) e incrementando la dotazione di materiale speciale (acquisto di libri in Braille per adulti e ragazzi, libri e giochi tattili per i bambini e libri a grandi caratteri) 118 118 118

119 Le biblioteche in Italia / Roma
BIBLIOTECA FLAIANO: fine 2005, in occasione del progetto Ci vediamo in Biblioteca in collaborazione con la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi (FNIPC)- l’UICI e la BIC di Monza, ha proposto diverse iniziative di approfondimento dedicate al tema della disabilità, tra cui una visita guidata alla mostra del materiale didattico e ludico per minorati della vista. La sezione disabili visivi è ricca di materiale dedicato: audiolibri - materiale tattile come libri e giochi da tavolo - libri in Braille - su carta e su teflon con illustrazioni e altro materiale tiflodidattico, messo a disposizione anche delle scuole. 119 119 119

120 Le biblioteche in Italia / Roma
Per creare occasioni di incontro a favore dell’integrazione scolastica e sociale dei minorati della vista, organizza diversi progetti che vedono come protagonisti i bambini con disabilità visive i quali possono interagire, giocando e lavorando, in stretto rapporto con coetanei normodotati. Risultati molto positivi: i bambini vedenti hanno potuto apprezzare e conoscere le diverse modalità di gioco a disposizione dei non vedenti e questi hanno tratto grandi vantaggi dallo scambio Es. progetto Le mani leggono ed esplorano realizzato nell’ambito della rassegna Bruno Munari: il gioco della città senza limiti nei giorni 26 – 27 ottobre 2007 che ha visto la condivisione degli spazi, dei libri e dei giochi da tavolo da parte dei bambini vedenti e non vedenti (libri tattili in Braille ed in nero, giochi sia in prototipo che adattati). 120 120 120

121 Le biblioteche in Italia / Bologna
La Biblioteca Sala Borsa di Bologna Postazioni informatiche: sono disponibili due postazioni accessibili per i disabili visivi: per gli ipovedenti, la postazione ha un videoingranditore e dispone di uno schermo più grande. Quella per i non vedenti ha la sintesi vocale e la barra Braille. E’ possibile la scansione dei documenti tramite uno scanner collegato al PC. Le postazioni sono disponibili anche senza prenotazione, per utenti autonomi nell’utilizzo. Sono comunque sempre presenti tutor informatici in grado di assistere per problemi tecnici. Le postazioni sono utilizzabili per un periodo massimo di due ore, previa autenticazione dell’utente e ritiro della password personale per accedere ai Pc. 121 121 121

122 Le biblioteche in Italia / Bologna
Prestito a domicilio: la biblioteca promuove, in collaborazione con l’Associazione Centro Documentazione Handicap, l'attività di prestito a domicilio realizzata grazie a Ausilio per la Cultura. Il progetto si rivolge a persone con ridotte capacità motorie quali disabili e anziani non autosufficienti, e permette di ricevere gratuitamente a domicilio i libri della biblioteca. Per usufruire di questa opportunità è sufficiente telefonare a un numero verde o scrivere una richiedendo i libri che si desidera ricevere in prestito. I volontari rispondono al telefono il martedì e mercoledì dalle 9 alle 12. Una segreteria telefonica è inoltre attiva 24 ore su 24. 122 122 122

123 Le biblioteche in Italia / Bologna
Audiolibri: un'attenzione particolare è riservata agli audiolibri, disponibili al prestito per tutti gli iscritti. E' inoltre disponibile una raccolta di audiolibri realizzati dal Centro internazionale del libro parlato di Feltre (dono del Rotaract Club Bologna Carducci). Libri tattili, libri in braille, libri a caratteri grandi, libri per bambini e ragazzi dislessici: è disponibile una raccolta chiamata Leggere diversamente per rendere accessibile a bambini e ragazzi disabili il piacere della lettura. La sezione comprende: libri tattili e libri in braille, collane di narrativa per bambini e ragazzi dislessici, libri a grandi caratteri, libri che usano la Comunicazione Aumentativa e Alternativa per bambini con difficoltà di comunicazione, libri in LIS (Lingua Italiana dei Segni). 123 123 123

124 Le biblioteche in Italia / Moncalieri
La Biblioteca Arduino di Moncalieri Progetto SENZA BARRIERE (dal 1995): ha previsto il coinvolgimento di persone con disabilità fisiche/cognitive Si è creato un gruppo di lavoro con competenze specifiche e si sono articolati progetti più mirati. Dal 1999 è attivo il servizio “Fotocopie per non vedenti”: attività di scansione testi e recapito a domicilio per non vedenti Tutto il personale ha seguito corsi di aggiornamento professionale sul tema dell’accessibilità e dei servizi per persone disabili. 124

125 Le biblioteche in Italia / Moncalieri
AUSILI: Software educativi: in particolare per adulti con ritardo cognitivo, ma adatti anche ai bambini perché facilitano l’apprendimento tramite un gioco Strumentazione hardware: sistema di ingrandimento per ipovedenti Screen reader Jaws Voicetest per il riconoscimento e il settaggio della voce del lettore: non più audioregistrazioni, ma trasformazione della voce in un file .doc o in un file audio Openbook: screenreader per scansionare pagine salvandole in un file audio Diverse tastiere e ausili per soggetti con difficoltà motorie-cognitive 125

126 Le biblioteche in Italia / Moncalieri
Dal 1996, con cadenza biennale, vengono organizzati Forum sulla disabilità e la didattica. Nel 2006 e nel 2007 sono state allestite due mostre di quadri di ragazzi affetti da sindrome di Down in collaborazione con artisti presenti nella collezione civica. All’interno di “Senza barriere” rientra anche il progetto delle BIBLIOTECHE FUORI DI SE’: la biblioteca si avvicina al pubblico che per qualsiasi motivo non può raggiungerla (dalla lontananza fisica a quella culturale): Servizio di prestito tra le corsie dell’ospedale cittadino Servizio di prestito in un centro territoriale permanente di formazione per adulti (soprattutto stranieri) Animazione della lettura in un centro per anziani e in un micronido. 126

127 Le biblioteche in Italia / Indagine
INDAGINE CONOSCITIVA A CAMPIONE TRA LE BIBLIOTECHE ITALIANE CAMPIONE di RILEVAZIONE: 50 biblioteche pubbliche e universitarie italiane, scelte a seguito di ricerche e grazie a segnalazioni di alcuni bibliotecari e utenti disabili. PERIODO: luglio – settembre 2008 MEZZO: posta elettronica e contatti telefonici CAMPIONE EFFETTIVAMENTE ESAMINATO: 31 biblioteche su 50 hanno risposto alla richiesta di informazioni (62% del campione di rilevazione) 127 127 127

128 Le biblioteche in Italia / Indagine
QUESITI: sono state poste domande per conoscere i servizi per i disabili visivi in merito a: presenza di POSTAZIONI con tecnologie assistive MATERIALE SPECIALE posseduto o messo a disposizione (audiolibri, versioni Braille, documenti elettronici, materiale tattile …) PROGETTI particolari per la tipologia d’utenza (sia in corso che passati) ANDAMENTO dei servizi e risposta dell’utenza 128 128

129 Le biblioteche in Italia / Indagine
RISULTATI: Oltre il 90% svolge un SERVIZIO DI PRESTITO di materiali in formati alternativi, principalmente audiolibri. Forte collaborazione con i centri di produzione del libro parlato delle varie regioni: la biblioteca mette a disposizione i cataloghi dei centri e fa da tramite attivando le richieste e provvedendo in molti casi anche alla consegna a domicilio. Il recente incremento di audiolibri sul mercato, permette di potenziare le collezioni. Es: Abano Terme si appoggia al Centro del libro parlato di Feltre e funziona da punto di prestito per le altre biblioteche del Consorzio biblioteche padovane associate; San Donato Milanese presta materiale richiesto all’Istituto ciechi di Milano; Provinciale «Pasquale Albino» di Campobasso ha accordi con il Centro del libro parlato di Campobasso e con la sezione locale dell’ASL; «Renato Fucini» di Empoli e Bagno a Ripoli collaborano con il Centro del libro parlato di Firenze. La convenzione con l’Associazione Libro Parlato Lions coinvolge circa l’80% delle biblioteche 129 129 129

130 Le biblioteche in Italia / Indagine
Poco più della metà possiede LIBRI A CARATTERI INGRANDITI (in corpo 16 o 18), per adulti e ragazzi, utilizzati sia da ipovedenti che da anziani. In molte sedi sono disponibili speciali lenti di ingrandimento (lente di Fresnel) e occhiali di cortesia. A Bagno a Ripoli, una sezione di libri a grandi caratteri è stata creata presso la biblioteca per degenti del vicino Ospedale Santa Maria Annunziata. In tutti i casi è emerso che il servizio è molto apprezzato, ma limitato dalla difficoltà di reperire i prodotti sul mercato per l’esiguità dei titoli a catalogo. 3. Solo il 20% delle strutture possiede in sede LIBRI IN BRAILLE: per lo più riviste o materiale didattico per le scuole. In alcuni casi offrono la possibilità di consultare i cataloghi della BIC la quale spedisce i libri direttamente al domicilio dell’utente. Stesso discorso per il materiale tattile (giochi o sussidi didattici) richiesti soprattutto da insegnanti 130 130 130

131 Le biblioteche in Italia / Indagine
28 su 31 biblioteche mettono a disposizione POSTAZIONI MULTIMEDIALI dedicate - generalmente in numero contenuto (1 o 2 postazioni max per sede) - la dotazione media prevede: 1 screen reader, 1 sintesi vocale (se non già integrata nel lettore di schermo), 1 software per l’ingrandimento, 1 scanner con programma OCR di riconoscimento caratteri. - in pochi casi ci sono stampanti Braille e raramente barre Braille. - in alcune realtà (es. Biblioteca Baratta di Mantova) ci sono ulteriori strumenti per gli ipovedenti: videoingranditori, tastiere facilitate con tasti di grandi dimensioni, puntatori per mouse ingranditi - in generale, il personale addetto ai servizi multimediali è preparato e adeguatamente formato per assistere l’utente nell’utilizzo delle strumentazioni. 131 131 131

132 Le biblioteche in Italia / Indagine
Occorre una riflessione circa il REALE UTILIZZO DEI PC da parte dei disabili visivi: un numero elevato di biblioteche (ben il 97%) ha segnalato un uso in sede non particolarmente significativo; in molti casi è stato dichiarato un uso sporadico e in alcune realtà la percentuale di utilizzo registrata nel corso degli anni è stata talmente bassa da indurre alla sospensione del servizio o all’interruzione dell’aggiornamento dei programmi e delle tecnologie. Motivazioni della bassa percentuale dell’utilizzo del servizio delle postazioni dedicate ai disabili: I non vedenti, nel tempo, si sono dotati di strumentazioni tecnologiche direttamente nelle loro case e, quindi, non utilizzano quelle offerte nelle biblioteche pubbliche. Molte delle persone con difficoltà visive sono anziane e spesso prive di conoscenze informatiche adeguate. 132 132 132

133 Le biblioteche in Italia / Indagine
Predisporre postazioni corredate con tutti gli ausili di per sé non è efficace nell’attirare l’utente ad andare in biblioteca. COSA OCCORRE FARE ALLORA? stretta collaborazione con tutte le realtà della comunità in cui la biblioteca si trova, soprattutto con le Associazioni che si occupano di disabili visivi, sia a livello locale che nazionale; scambio di buone prassi fra esperienze attive; ad es. organizzare iniziative per far conoscere e promuovere il servizio con tutte le potenzialità collegate (corsi di informatica di base per anziani, corsi di Internet per non vedenti, incontri per mostrare le tecnologie migliori per ogni singola situazione... ) considerare la differenza tra “erogare un servizio” e “rispondere a un bisogno”, un bisogno che deve essere “incontrato” con colloqui e conoscenze dirette e non definito a priori in modo statico. 133 133 133

134 Le biblioteche in Italia
Numerose realtà hanno proposto interventi che, anche senza essere inserite in progetti o in programmi di più ampio respiro, rappresentano valide occasioni di accesso alla cultura e offrono esempi concreti di servizi bibliotecari capaci di comprendere realmente i bisogni e le necessità informative di qualsiasi lettore. Accresciuta sensibilità di amministratori - politici - operatori di biblioteca che hanno intrapreso le dovute azioni per dotare le proprie strutture di materiali e ausili necessari affinché un utente svantaggiato possa trovare le condizioni ottimali per lo studio, la ricerca o la semplice lettura. N.B. Un’offerta di servizi e risorse progettata in maniera tale da essere facilmente utilizzata da tutti gli utenti avrà delle ricadute positive su tutto il funzionamento del servizio biblioteca, contribuendo a migliorarne di molto la crescita e la valorizzazione sul territorio. 134 134 134

135 Le biblioteche in Italia / Università
BIBLIOTECHE UNIVERSITARIE (10 strutture coinvolte) Riferimento legislativo in merito al diritto allo studio: Legge 28 gennaio 1999, n. 17 Integrazione e modifica della legge quadro 5 febbraio 1992, n. 104. Tutte hanno attivato servizi specifici per gli utenti disabili per facilitare l’utilizzo dei servizi bibliotecari e promuovere le pari opportunità. Interventi in generale abbastanza omogenei nelle diverse sedi italiane: 1. In tutte le strutture, sono presenti UFFICI DEDICATI agli utenti disabili per attività di indirizzo e di supporto con l’obiettivo di individuare e progettare le modalità di sostegno con servizi di tutoring didattico durante tutto il percorso di studi. 2. Predisposizione di POSTAZIONI MULTIMEDIALI dotate delle tecnologie assistive. 135 135 135

136 Le biblioteche in Italia / Università
3. Adeguata attività di FORMAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO per l’assistenza all’uso della strumentazione tecnologica e per le richieste di prestiti. (Es. Università «La Sapienza» di Roma da oltre 10 anni dà la possibilità di richiedere la registrazione audio di un testo universitario effettuata da altri studenti). 4. Nella quasi totalità dei casi (9 su 10), si deve aggiungere un SERVIZIO DI PRESTITO A DOMICILIO. (Es. Sistema Bibliotecario di Ateneo - Università degli studi di Firenze. Il servizio La biblioteca…viene da te prevede il prestito a domicilio gratuito per gli studenti che abbiano dichiarato la disabilità tramite autocertificazione. Gli utenti per recarsi nelle biblioteche dell’Università possono, inoltre, usufruire del servizio Con il taxi in biblioteca, per raggiungere gratis le sedi dell’area fiorentina e pratese). 136 136 136

137 Le biblioteche in Italia / Università
Numerosi PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE per abbattere le barriere nelle università e nei musei e per promuovere l'inclusione Esempio 1: la FONDAZIONE CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) con il progetto "Socializziamo la disabilità" per le regioni Abruzzo, Campania, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto. Scopo del progetto: creare le premesse per un'efficace inclusione dello studente, attraverso l'accompagnamento e il sostegno, fornendo supporti didattici e ausili tecnologici. Esempio 2: il MUSEO TATTILE STATALE OMERO DI ANCONA con il progetto "Arti plastiche e minorazione visiva: toccare per vedere". Università coinvolte: Politecnica delle Marche, di Ancona, di Macerata, di Camerino e di Urbino. Obiettivo: migliorare la fruizione del museo da parte di diverse categorie e porre l'attenzione sull'accessibilità al patrimonio culturale-museale, risorsa per l'integrazione di tutti. 137

138 Progetto Biblex Progetto «BIBLEX - Biblioteche pubbliche e lotta contro le diverse forme di esclusione: nuove funzioni, nuove sfide» Programma Leonardo da Vinci dell'Unione Europea, dal 1997 al 2000, è stato elaborato presso l'Istituto Mediat dell'Università Pierre Mendès France di Grenoble, ente capofila, con la collaborazione di altri enti: in Francia la Bibliothèque municipale della città di Grenoble; in Germania l'Hochschule für Bibliotheks und Informationswesen (HBI) di Stoccarda con la Biblioteca della città di Böblingen; in Ungheria la Scuola normale di pedagogia, la biblioteca civica Ervin Szabo e il centro sociale NAP di Budapest; in Italia le Biblioteche civiche di Torino con la Regione Piemonte, la Biblioteca «Arduino» di Moncalieri e la Fondazione Alberto Colonnetti. 138

139 Progetto Biblex Scopo: formulare un corso di formazione europea per bibliotecari, mediatori culturali e volontari per acquisire le competenze per lavorare in servizi specificamente rivolti a ridurre l’esclusione e per riconoscere e soddisfare le richieste di aree "marginali". Sono state elaborate linee guida comuni e strumenti di lavoro utilizzabili in tutte le nazioni. Al termine del lavoro, sono state definite le dieci competenze- chiave - e relative griglie di valutazione - alla base della formazione professionale dei bibliotecari e dei mediatori culturali. 139

140 Progetto Biblex COMPETENZE GENERALI (non legate ad un pubblico specifico) Capacità a: 1. comunicare 2. coinvolgere tutta la biblioteca e i colleghi 3. sviluppare l'accessibilità della biblioteca (luoghi e servizi) 4. conoscere le persone in situazione di esclusione 5. analizzare le difficoltà con la parola scritta e i mezzi di informazione 6. conoscere e cooperare con i partner sociali: istituzioni e persone (ruolo e limiti) 7. maggior lavoro con i mediatori COMPETENZE PARTICOLARI (per un pubblico specifico) Capacità a: 1. sviluppare servizi particolari 2. sviluppare collezioni adatte 3. cercare partner adeguati 4. condurre azioni appropriate: facilitare un accesso collettivo alla parola scritta, aiutare le persone che non trovano la loro collocazione in biblioteca, ecc. 5. Maggior lavoro con i mediatori 140

141 Progetto Biblex Per verificare che i moduli formativi siano rispondenti alle indicazioni di Biblex, è stata elaborata una griglia di valutazione che assegna un punteggio da 1 a 10 ad ogni singola competenza. Per corrispondere ai criteri di Biblex, la formazione deve ottenere almeno 6 punti, di cui 4 nelle competenze generali. Un altro strumento di lavoro elaborato è una griglia per la valutazione dei bisogni del pubblico escluso. In tutti i paesi partner le linee guida individuate durante il progetto sono parte integrante dei corsi di formazione professionale per bibliotecari 141

142 READable READable. La biblioteca ideale: linee guida per l'accessibilità e la fruibilità dei servizi di biblioteca da parte di utenti con disabilità. Titolare del progetto è ASPHI (Associazione per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati) di Bologna. Numerosi partner: Università degli Studi di Padova, Servizio Disabilità - Centro di Ateneo per le Biblioteche; Università degli Studi di Bologna, Servizio Disabilità - Sistema Bibliotecario di Ateneo; Comune di Milano, Ufficio Automazione settore Biblioteche; Comune di Venezia, Progetto Lettura Agevolata; Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia – Bari; Biblioteca “Sala Borsa” – Bologna; Biblioteca Civica “A. Arduino” – Moncalieri (TO); Biblioteca Civica di Cologno Monzese (MI); CILP - Centro Internazionale del Libro Parlato “A.Sernagiotto” - Feltre (BL); Consequor per la vita indipendente, Associazione – Grugliasco (TO). 142

143 READable SCOPI: Fornire alle biblioteche italiane uno strumento di consultazione e di guida sui servizi da attuare per gli utenti con disabilità, con indicazioni su: servizi da attivare per le diverse tipologie di disabilità; ausili informatici e tecnologici da mettere a disposizione; formazione del personale bibliotecario per interagire efficacemente con gli utenti in situazione di handicap; formati alternativi in cui possono essere preparati i testi; realizzazione accessibile dei siti web bibliotecari; come dovrebbero essere le biblioteche accessibili da un punto di vista ambientale; attività di promozione da svolgere sul territorio di competenza e a livello nazionale. 143

144 READable La realizzazione del documento con le linee guida per le biblioteche per garantire l’accesso e la fruibilità dei testi e dei servizi a tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità, permetterà: le persone con disabilità saranno in grado di scegliere e consultare autonomamente i testi il personale bibliotecario aumenterà le sue competenze, anche da un punto di vista tecnologico/informatico gli utenti disabili coesisteranno in biblioteca con la totalità dell’utenza il patrimonio librario in formato alternativo presente nelle varie biblioteche sarà fruibile da tutti i potenziali utenti disabili in Italia le biblioteche che offrono anche servizi specifici per utenti con disabilità potranno avere maggiore visibilità, mettendo il materiale a disposizione di tutte le altre 144

145 Il quadro normativo in Italia
L’accessibilità dei prodotti editoriali elettronici Il quadro normativo in Italia

146 Quadro normativo ACCESSIBILITÀ DEI PRODOTTI EDITORIALI ELETTRONICI
(Strumenti legislativi limitatamente all’accessibilità dei prodotti editoriali, nello specifico libri di testo e software didattici) Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (Legge Stanca) Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n.75 Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 – Allegato D Decreto Ministeriale 30 aprile 2008 – Allegati A-B Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 Circolare Ministeriale 16 febbraio 2009 146 146 146

147 1) Legge Stanca L’articolo 5 della Legge Stanca “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”[1], rubricato Accessibilità degli strumenti didattici e formativi: estende le disposizioni della legge anche al materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole. in base alle convenzioni stipulate tra gli editori dei libri scolastici e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è prevista la fornitura alle biblioteche scolastiche delle copie su supporto digitale accessibili agli alunni disabili. [1] Pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 17 gennaio 2004, n. 13. 147 147 147

148 2) DPR 1 MARZO 2005, n.75 Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n.75, recante Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4, per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici[1] e in particolare l’art. 2, comma 2, prevedeva: - l’emanazione di un apposito decreto ministeriale per dettare le specifiche regole tecniche che disciplinano l’accessibilità, da parte degli utenti, agli strumenti didattici e formativi (Definite con il Decreto Ministeriale 30 aprile 2008). [1] Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 3 maggio 2005, n. 101 148 148 148

149 3) DM 8 luglio 2005 L’allegato D del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005, recante Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale definisce: - 11 requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale. Da applicarsi ai software didattici realizzati per agevolare e favorire i processi di apprendimento e integrazione dei disabili nelle scuole – da collegare al DM 30 aprile 2008 – allegato B. [1] Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’8 agosto 2005, n. 183 149 149 149

150 3) DM 8 luglio 2005 – Allegato D In sintesi gli 11 requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale definiti dal DM 8 luglio Allegato D: 1. Le funzioni previste dall’interfaccia utente devono poter essere attivate anche attraverso i comandi da tastiera. 2. I comandi e le funzionalità dell’interfaccia utente non devono limitare o disabilitare le caratteristiche e le funzionalità di accessibilità dell’ambiente operativo. 3. Devono essere rese disponibili sufficienti informazioni sugli oggetti contenuti nell’interfaccia utente affinché le tecnologie assistive possano identificarli interpretandone le funzionalità. 4. Nel caso di simboli grafici utilizzati per identificare controlli, indicatori di stato o altri elementi di programma, il significato deve essere coerente nell’ambito dell’intera applicazione. 5. In merito alle informazioni di tipo testuale devono essere disponibili il contenuto, la locazione del punto di inserimento e gli attributi del testo. 150 150 150

151 3) DM 8 luglio 2005 – Allegato D 6. Le segnalazioni audio devono poter essere rese anche in modo visivo. 7. Per fornire informazioni, indicare o richiedere azioni non devono essere utilizzati unicamente animazioni, elementi grafici o sonori e differenze di colori. 8. Le impostazioni stabilite dall’utente in riferimento a livelli di contrasto, colori ed altri attributi di visualizzazione devono essere mantenute. 9. Non devono essere presenti elementi di testo, oggetti o altri elementi lampeggianti con una frequenza di intermittenza maggiore di 2Hz e minore di 55Hz. 10. L’elemento attivo deve essere sempre chiaramente identificabile affinché le tecnologie assistive possano gestirlo; gli elementi che richiedono obbligatoriamente un’azione da parte dell’utente vanno segnalati in modo adeguato. 11. La documentazione di supporto al prodotto e le caratteristiche di accessibilità devono essere rese disponibili anche in formato elettronico accessibile. 151 151 151

152 4) DM 30 APRILE 2008 Il DM 30 aprile 2008, Regole tecniche disciplinanti l’accessibilità agli strumenti didattici e formativi a alunni disabili[1] – decreto attuativo dell’art. 5 della Legge Stanca - stabilisce: come devono essere predisposti i testi scolastici e i materiali digitali ad uso degli studenti disabili. STRUMENTI DIDATTICI E FORMATIVI: tutti i programmi informatici e i documenti in formato elettronico, compresi i software didattici e i libri di testo, utilizzati come strumenti di lavoro o di esercitazione nell’attività scolastica. Dall’a.s. 2009–2010 vi sarà una progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista, in relazione alla disponibilità di proposte editoriali. A partire dall’a.s , il collegio docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da Internet o mista. (Circolare MIUR, 10 febbraio 2009, n. 16) [1] Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 giugno 2008, n. 136 152 152 152

153 4) DM 30 APRILE 2008 L’allegato A (Linee guida editoriali per i libri di testo): stabilisce i requisiti tecnici (7) per i LIBRI SCOLASTICI L’allegato B (Linee guida per l’accessibilità e la fruibilità del software didattico da parte degli alunni disabili): definisce, in aggiunta agli 11 requisiti del DM 8 luglio 2005, altri fattori (8) da rispettare in fase di progettazione dei SOFTWARE DIDATTICI affinché possano essere flessibili e capaci di adattarsi alle particolari esigenze, in base alla disabilità. 153 153 153

154 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato A Requisito n. 1 Enunciato: organizzare e delineare la struttura logica del libro di testo utilizzando gli stili di paragrafo[1]. Requisito n. 2 Enunciato: preservare le caratteristiche logiche e strutturali del libro di testo originale nella corrispondente versione elettronica. Garantire che il corretto ordine di lettura sia preservato anche quando il testo eventualmente suddiviso in blocchi o in colonne venga presentato in modo linearizzato. [1] Ai sensi dell'art.1, comma 2 del DM 30 aprile 2008, è l’insieme di comandi utilizzati per la composizione grafica del testo secondo un preciso formato (formattazione) che specifica la funzione di una parte di testo nella struttura logica dell’intero documento». 154 154 154

155 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato A Requisito n. 3
Enunciato: fornire i libri di testo di un sommario navigabile che permetta il collegamento diretto ai corrispondenti contenuti e prevedere idonei collegamenti ipertestuali per il ritorno all'indice o ai contenuti alla fine di ciascuna sezione. Dotare gli elementi informativi a corredo del testo, tra i quali note e relativi rimandi e riquadri di approfondimento, di collegamenti ipertestuali espliciti al punto o all'elemento corrispondente nel testo principale. 155 155 155

156 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato A Requisito n. 4
Enunciato: evitare di utilizzare immagini o altri elementi grafici per rappresentare contenuti testuali. Dotare le immagini, i grafici e le tabelle utilizzate a scopo didattico di didascalie esaurienti che forniscano informazioni equivalenti commisurate alla funzione esercitata dall'oggetto originale nello specifico contesto. Collegare esplicitamente le didascalie all'immagine a cui si riferiscono tramite numerazione sequenziale contestualizzata all'organizzazione del libro. 156 156 156

157 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato A Requisito n. 5
Enunciato: garantire che i contenuti sottoposti a ingrandimento siano visualizzati nel rispetto dell'ordine di presentazione originale ed evitare che per la loro lettura si debba ricorrere alla barra di scorrimento orizzontale del programma di lettura utilizzato. 157 157 157

158 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato A Requisito n. 6
Enunciato: consentire la esportazione dei contenuti del libro di testo o di sue parti nel rispetto della normativa sul diritto d'autore. Requisito n. 7 Enunciato: garantire che il libro di testo non contenga protezioni o altri vincoli che inibiscano o limitino le funzioni di gestione del programma di lettura, la personalizzazione della modalità di visualizzazione, ivi compresi i colori del testo e dello sfondo e l'interfacciamento con le tecnologie assistive. 158 158 158

159 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato B Introduce 8 fattori aggiuntivi da considerare in fase di progettazione dei software didattici: Adattamento alle impostazioni generali definite dall’utente a livello del sistema operativo per: colori – contrasto - attributi del carattere - impostazioni del mouse e delle dimensioni dello schermo. In alternativa, deve essere possibile una personalizzazione manuale. Regolare i tempi di esecuzione Regolare la velocità in presenza di oggetti dinamici (in movimento, che variano forma e colore…). Per i testi scritti, definire il tipo di font – dimensioni – colore. In caso di ingrandimento, il documento deve essere letto, senza ricorso allo scorrimento orizzontale. Possibilità, nel rispetto dei diritti d’autore, di esportare parti di testo, intervenendo nella presentazione grafica e predisponendo stampe alternative in Braille o a caratteri ingranditi. 159 159 159

160 4) DM 30 APRILE 2008 – Allegato B In presenza di immagini complesse o importanti per l’informazione (grafici, diagrammi, carte geografiche) oltre al testo alternativo dettagliato ed esaustivo, si deve poter personalizzare / ingrandire. Possibilità di regolare / disattivare il volume dei suoni per evitare la confusione di voci sovrapposte o di musiche di sottofondo. È utile personalizzare le modalità di erogazione del feedback, soprattutto nel caso di effetti speciali di forte impatto percettivo che potrebbero risultare problematici per alcune tipologie di disabilità Serve prevedere elementi di facilitazione all’interno dei diversi livelli di difficoltà per creare percorsi mirati per ogni singolo alunno. 160 160 160

161 Evoluzione dell’accessibilità
Il Web non è più come nel secolo scorso: - Web 1.0: era basato su una navigazione “passiva” con interazioni minime da parte dell’utente - Web 1.5: era basato su un incremento di nuove tecnologie e oggetti di programmazione (JavaScript, Active X, Adobe Flash…) - Web 2.0: è collaborativo, l’utente è parte attiva della rete. Era quindi necessario ripensare alle linee guida per l’accessibilità dei contenuti, soprattutto ripensando al concetto di contenuto Web WCAG 2.0 (Web Content Accessability Guidelines) Sono diventate W3C Reccomandation (documento di riferimento) dall’11 dicembre 2008 e sono le nuove linee guida per l’accessibilità dei contenuti per il Web Sono il nuovo riferimento a cui punta l’Unione Europea e saranno il punto di riferimento per l’aggiornamento della legge 4/2004. 161 161

162 DM 8 luglio 2005 – I 6 allegati Formato da 6 allegati:
ALLEGATO A: verifica tecnica e requisiti di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie Internet. ALLEGATO B: metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie Internet. ALLEGATO C: requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e portatili. ALLEGATO D: requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale. ALLEGATO E: logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni realizzate con tecnologie Internet. ALLEGATO F: importi massimi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori. 162 162 162

163 i libri di testo e i programmi didattici.
Le novità editoriali / 1 Abbiamo visto finora gli interventi, anche legislativi, per rendere in formato digitale accessibile ai disabili visivi gli strumenti didattici e formativi: i libri di testo e i programmi didattici. E LE NOVITÀ EDITORIALI? E se un non vedente o un ipovedente volesse leggere un saggio di attualità o l’ultimo romanzo uscito in libreria? 163 163 163

164 Le novità editoriali / 2 I centri di produzione di libri in Braille e le nastroteche offrono titoli che sono per lo più classici e libri di testo, ma non di ultima pubblicazione. Con la pratica del book on demand è possibile richiedere la digitalizzazione di documenti, ma i tempi di attesa sono generalmente molto lunghi. L’art. 71-bis della legge sul diritto d’autore (legge 22 aprile 1941, n. 633) consente ai non vedenti di riprodurre opere e materiali protetti per uso personale: è prassi comune tra i non vedenti acquisire tramite scanner i libri per avere file leggibili con le tecnologie assistive Un lavoro lungo e faticoso perché vuol dire sottoporre a scansione ogni singola pagina del libro. 164 164 164

165 DM 18 dicembre 2007 / 1 Decreto ministeriale 18 dicembre 2007 relativo al finanziamento in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti (Legge finanziaria 2007) [1] Il provvedimento dà attuazione a quanto previsto dalla legge finanziaria art. 1, comma 1141: «contributi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, nonché al fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti». [1] Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 7 aprile 2008, n. 82. 165 165 165

166 DM 18 dicembre 2007 / 2 Fondi per PROGETTI PER LA FRUIZIONE IN FORMATO ACCESSIBILE DELLE NOVITÀ EDITORIALI Somma: 2,75 milioni di euro Ogni anno titoli di novità librarie di autori italiani, 500 di autori stranieri e altri 500 a richiesta Entro 72 ore da quando la copia cartacea giunge sul mercato Prevede anche le modalità di distribuzione, compresa la spedizione postale o ogni altra modalità richiesta dagli utenti. - Forniti in diversi formati secondo gli standard tecnici per consentire la totale accessibilità e fruibilità, garantendo l’interoperabilità con le tecnologie assistive: il file dovrà essere letto con lo screen reader o la barra Braille e stampato in Braille o a caratteri ingranditi. Sono stati presentati circa 10 progetti ed è stata istituita l’apposita Commissione che dovrà valutarli. 166 166 166

167 Accessibilità nella produzione editoriale / 1
Occorrono cambiamenti nei processi di produzione e distribuzione all’interno della filiera editoriale. PRODUZIONE: occorre un COINVOLGIMENTO DI DIVERSI ATTORI: chi si occupa della realizzazione (sviluppatori, tecnici, editori) e gli utilizzatori finali (non vedenti, ipovedenti e tutti coloro che, per disabilità o privazioni tecnologiche, potrebbero non usufruire pienamente di questi canali) 167 167 167

168 Accessibilità nella produzione editoriale / 2
DISTRIBUZIONE: diverse soluzioni possibili, tra cui la creazione di una sorta di piattaforma centrale, un unico centro di distribuzione già sperimentato con risultati molto positivi a livello internazionale. Il problema non è meramente tecnico, ma è legato a tutta la catena produttiva e alla gestione dell’informazione, secondo una progettazione ben definita a monte che implica il coinvolgimento di un elevato numero di persone. 168 168

169 Accessibilità nella produzione editoriale / 3
IN EUROPA A) Progetto EUAIN (European Accessible Information Network) < - Obiettivo: avere pubblicazioni editoriali in vari formati accessibili - L’accesso ai contenuti editoriali per i disabili deve partire dalla fonte del processo produttivo, non intervenire alla fine del lavoro. - Il prodotto accessibile non deve essere considerato come un prodotto editoriale a se stante, per una singola fetta di mercato, ma un processo all’interno della filiera editoriale - Occorre costruire un processo produttivo unico che renda la conversione dei contenuti tradizionali in contenuti accessibili efficace, semplice e senza dispendio di risorse. Oggi, invece, si cerca di rendere accessibile un prodotto editoriale partendo dal suo contenuto finale, senza intervenire alla fonte. 169 169 169

170 Accessibilità nella produzione editoriale / 4
B) Progetto ProAccess < - (Gennaio 2007 / Giugno 2008) – Capofila: AIE - Finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma di eLearning, con lo scopo di migliorare l’accessibilità dei prodotti editoriali e dei contenuti educativi a favore dei disabili visivi. - Ha voluto fornire strumenti concreti per la produzione e fruizione di contenuti accessibili, secondo modalità efficaci sia per i processi produttivi che per il rispetto del diritto d’autore. - Fondamentale è stata la creazione di una rete tra i principali attori interessati: autori, editori, fornitori di servizi, centri che si occupano della conversione dei testi, associazioni di non vedenti e ipovedenti. - Si è cercato un modello di processo produttivo per avere una facile conversione di contenuti digitali in materiali accessibili. - AIE metterà a disposizione linee guida e modelli di licenza per regolamentare i rapporti contrattuali tra gli attori della filiera del libro 170 170 170

171 La tutela del diritto d’autore / 1
1. Legge 22 aprile 1941, n. 633 sul diritto d’autore, art. 71 bis: «Ai portatori di handicap sono consentite, per uso personale, la riproduzione di opere e materiali protetti o l’utilizzazione della comunicazione al pubblico degli stessi, purché siano direttamente collegati all’handicap, non abbiano carattere commerciale e si limitino a quanto richiesto dall’handicap». 2. DM 14 novembre 2007, n. 239, Regolamento attuativo dell’articolo 71- bis della L. 22 aprile 1941, n. 633, in materia di diritto d’autore: le associazioni o le federazioni di categoria rappresentative dei disabili che non perseguono scopo di lucro, sulla base di appositi accordi stipulati, possono riprodurre e utilizzare le opere e i materiali protetti, attraverso la registrazione audio su qualsiasi tipo di supporto o l’impiego di tecnologie assistive. Tali accordi prevedono la definizione di procedure per consentire la conversione dei file forniti dagli editori in formati idonei e per consegnare il prodotto così ricavato alle persone che dimostrino di possedere i requisiti richiesti. 171 171 171

172 La tutela del diritto d’autore / 2
Per la tutela del diritto d’autore, esistono diverse possibili soluzioni : Ricorso ai DRM (Digital Rights Management), sistemi tecnologici per rendere protetti, identificabili e tracciabili tutti gli usi in rete di materiali adeguatamente “marchiati”. Fornire i documenti su file “bloccati”, in formato rigido, con protezioni che non consentono operazioni di stampa, copia, estrazioni, aggiunta di commenti … Adozione di particolari licenze d’uso. 1. e 2. non rispondono ai requisiti di accessibilità e fruibilità dal momento che i file offerti non sarebbero “aperti” e quindi impedirebbero la personalizzazione del documento. La soluzione 3. permette di regolamentare i rapporti contrattuali tra i vari attori della filiera, tutelando il diritto d’autore e garantendo nello stesso tempo l’accessibilità e la fruibilità dei prodotti. 172 172 172

173 Legge 6 agosto 2008, n. 133 Legge 6 agosto 2008, n. 133 recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, semplificazione, competitività, stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria[1] ha stabilito importanti disposizioni in merito ai libri di testo. Non riguarda principalmente gli studenti disabili, ma il documento introduce interessanti novità in merito alla modalità di fruizione dei testi scolastici, riprese anche dalla recente circolare MIUR 10 febbraio 2009, n. 16. L’art. 15 stabilisce che i libri di testo siano prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da Internet, e mista. A partire dall’anno scolastico , il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da Internet o mista. Queste indicazioni costituiscono norme potenzialmente rivoluzionarie che porteranno conseguenze significative nel panorama della produzione editoriale, esigendo nuove modalità di creazione, gestione e distribuzione dei contenuti editoriali con un conseguente cambiamento dell’intera filiera del libro. [1] Pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 21 agosto 2008, n.195 173 173 173

174 IMPARIAMO A “PENSARE ACCESSIBILE”
In conclusione IMPARIAMO A “PENSARE ACCESSIBILE” Tutti devono avere uguali opportunità di accedere all’informazione in modo che tutti possano dare il proprio contributo in una situazione di «eguaglianza sostanziale» Noi siamo operatori dei servizi informativi che ci occupiamo di promuovere e diffondere la cultura e quindi DOBBIAMO: essere sensibili verso la tematica dell’accessibilità conoscere le enormi opportunità rappresentate dalle nuove tecnologie per garantire un pieno accesso alla parola scritta a tutti, soprattutto alle persone svantaggiate metterci nei panni di chi non può vedere cercare di veicolare l’informazione in modo accessibile e facilitare l’accesso alla conoscenza 174 174 174

175 In conclusione COME? offrendo siti pensati per essere accessibili
creando documenti elettronici strutturati in modo da poter essere letti anche dalle tecnologie assistiva scrivendo in modo semplice ed efficace. L’accessibilità non deve riguardare solo i siti e gli strumenti del Web, come newsletter, mailing list, blog, ma anche i documenti che produciamo quotidianamente: i manifesti, gli opuscoli, i volantini, gli avvisi… fornendo libri in formato alternativo indirizzando verso le strutture specifiche facendo conoscere i propri servizi, magari pensati e realizzati “con” e non solo “per” le persone svantaggiate 175 175

176 In conclusione E’ triste - e dovrebbe far riflettere – pensare agli ostacoli che i disabili devono affrontare per poter difendere un diritto semplice, ma nello stesso tempo fondamentale, quale è quello della lettura. A tutt’oggi, il piacere di leggere il romanzo dell’autore preferito o di informarsi attraverso il quotidiano, la possibilità di visitare il sito del proprio comune o semplicemente fare la spesa comodamente da casa, rappresentano ancora operazioni, se non del tutto negate, assai difficoltose. Ostacoli e difficoltà che il più delle volte, con una sensibilità diversa e con un serio impegno, potrebbero essere superati già a monte. Le buone prassi viste oggi dovrebbero costituire uno stimolo per altri soggetti e dovrebbero far ben sperare per il raggiungimento di un vero accesso alla cultura, libero e universale 176 176 176

177 Risorse Internet Enti e Associazioni
Associazione Libro parlato Lions, Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» Monza, Centro Internazionale del libro parlato - Feltre, Centro Nazionale del libro parlato, Centro nazionale per l’informatica nella P.A. (CNIPA), CISAD, Fondazione ASPHI, Fondazione «Ezio Galiano», Handimatica, Istituto per ciechi «Francesco Cavazza», Servizio Tommaso, Spazio Ausili, Unione italiana ciechi, 177

178 Risorse Internet Progetti
Porte aperte sul Web, Progetto CABI (Campagna per l’Accessibilità delle Biblioteche In rete), Progetto EUAIN (European Accessible Information Network), Progetto e-VALUES, Progetto lettura agevolata, Progetto Minerva (Ministerial Network for Valorising Activities in Digitisation), Progetto Nessuno Escluso, Progetto ProAccess, 178

179 Risorse Internet Documentazione sull’accessibilità
International Webmasters Association (IWA) Italy, PubbliAccesso.gov.it, Section 508 of the Rehabilitation Act, Ufficio Italiano W3C, Web Accessibile, Web Accessibility Initiative (WAI), Web Accessibility Initiative - Design for All (WAI-DA), Web Content Accessibility Guidelines 1.0 (WCAG 1.0), Web Content Accessibility Guidelines 2.0 (WCAG 2.0), World Wide Web Consortium, 179

180 Contatti lentate.direzione@brianzabiblioteche.it Laura Beretta
Leggere al buio: disabilità visiva e accesso all'informazione nell'era digitale. Roma: AIB, 2008. Per chiedere una copia:


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