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Piante Officinali Il laboratorio naturale

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Presentazione sul tema: "Piante Officinali Il laboratorio naturale"— Transcript della presentazione:

1 Piante Officinali Il laboratorio naturale
Un percorso tra sapere – sapore - storia - cultura

2 Indice Denifinizione Un po’ di storia… Proprietà terapeutiche
Tecniche di raccolta e di post-raccolta Tecniche di estrazione e di assunzione dei principi attivi Piante aromatiche e oli essenziali Tecniche di estrazione degli oli Aglio Rosmarino Origano Santoreggia Cipolla Calendula Menta Timo Borragine Alloro

3 Le piante officinali sono tutte le piante che posso essere usate a scopo :
Terapeutico Liquoristico Profumiero Cosmetico Alimentare

4 Il termine erba officinale deriva da “officina” che nel medioevo era il laboratorio del farmacista cioè dello speziale che preparava e vendeva farmaci

5 L’uomo ha utilizzato le piante per curarsi fin dall’inizio della sua
esistenza. Il primo scritto che elenca piante e consigli per il loro utilizzo è il Papiro di Ebers (datato 1500 a. C.) Gli egiziani estraevano dalle piante le essenze per ottenere profumi e cure di bellezza, il bagno di Cleopatra era a base di rosmarino, timo, origano e lavanda. Un po’ di storia….

6 Frequente è anche l’unione con la mitologia, nelle leggende
Un po’ di storia…. Frequente è anche l’unione con la mitologia, nelle leggende erano spesso presenti piante curative : Achille curava le sue ferite con una pianta che oggi prende il suo nome “Achillea” Ippocrate (460 a. C.) ha fatto la prima classificazione scientifica di 200 specie di piante medicamentose e della loro azione farmacologica

7 I romani utilizzavano le piante per produrre profumi
Un po’ di storia…. I romani utilizzavano le piante per produrre profumi Pompei diventa il centro più importante dell’ ars profumandi. Nel medioevo nasce e si sviluppa la Scuola Medica Salernitana a cui si deve il merito di aver scoperto importanti erbe e di aver creato farmaci basati sulle virtù curative delle erbe Per le ricerche,le osservazione e le lezioni pratiche la scuola crea un giardino botanico “ il giardino della minerva”

8 Intanto moltissimi conventi si dotarono di un
Un po’ di storia…. Intanto moltissimi conventi si dotarono di un orto botanico ed è grazie ai monaci se le conoscenze sulle piante officinale non andarono perse. I monasteri Benedettini sono stati un centro di vasta cultura medica, di particolare importanza è la “Badia di Cava de’ Tirreni” Paracelso( ) affronta studi chimici sul potere curativo delle piante concentrandosi sui principi attivi Ai nostri giorni, la comunità scientifica ha riconosciuto nelle piante grandi doti curative Molti medicinali moderni contengono quale principio attivo le sostanze ricavate dalle piante

9 Proprietà terapeutiche
Le proprietà curative delle erbe officinali sono dovute ad un complesso di sostanze in esse contenute chiamate PRINCIPI ATTIVI. I principi attivi possono essere presenti nell’intera pianta oppure solo in una parte della pianta come: Proprietà terapeutiche Fiori Foglie Semi Radici Frutti

10 E’ molto vasta l’attività medicamentosa svolta dalle piante
Proprietà terapeutiche E’ molto vasta l’attività medicamentosa svolta dalle piante Ricordiamo alcuni gruppi di piante raggruppandole in base ai principali effetti che producono sull’organismo umano Piante antiasmatiche: Santoreggia,Elicriso, Belladonna Piante antisettiche: Basilico, Timo, Rosmarino, Iperico Piante antidiabetiche: Ortica, Salvia, Santoreggia Piante calmanti: Malva, Tiglio, Verbena Piante diuretiche: Assenzio, Salvia, Borraggine … ma sono ancora tante le attività medicamentose delle piante: antireumatiche, cardiotoniche, purgative, coleretiche, vasodilatatrici, antidepressive ecc.

11 Tecniche di raccolta e post-raccolta
La parte della pianta ricca di principi attivi e che viene utilizzata si chiama DROGA Il periodo di raccolta della droga è detto TEMPO BALSAMICO, ed è il momento in cui i principi attivi sono contenuti in quantità sufficienti da indurre l’effetto terapeutico

12 Ogni droga ha la sua tecnica di raccolta:
Tecniche di raccolta e post-raccolta Ogni droga ha la sua tecnica di raccolta: Le foglie vanno raccolte a completo sviluppo per ottenere il massimo risultato si raccolgono a metà mattina. I fiori vengono raccolti ad apertura completa al sorgere del sole. Le radici si raccolgono durante la fase di quiescenza della vegetazione La resina,la gomma e il lattice vengono estratti perforando la corteccia. I semi e i frutti vengono raccolti a maturità in giornate calde e asciutte.

13 Qualunque sia la droga deve essere sottoposta
Tecniche di raccolta e post-raccolta Qualunque sia la droga deve essere sottoposta ad una serie di trattamenti dopo la raccolta per evitare attività fermentative che possono alterare i principi attivi. -Essiccamento: eliminazione dell’acqua presente nel vegetale -Stabilizzazione: inattivazione degli enzimi della droga -Sterilizzazione: per evitare la presenza di microrganismi patogeni

14 Tecniche di estrazione e di assunzione dei principi attivi
In base al tipo di droga e al prodotto finale che si desidera ottenere si possono usare metodi diversi. Spesso prima dell’estrazione si procede alla frantumazione o triturazione o polverizzazione. Il materiale vegetale, che può essere solido o liquido, viene posto a contatto con un solvente liquido per trasferire ad esso i suoi composti chimici.

15 La composizione chimica del complesso di principi attivi
Tecniche di estrazione e di assunzione dei principi attivi La composizione chimica del complesso di principi attivi indirizza alla scelta della tecnica estrattiva che può avvenire per: Infusione Decozione Digestione Macerazione Spremitura Centrifugazione Distillazione

16 i principi attivi in varie forme: Capsule Bustine Tisane Decotti Gocce
Tecniche di estrazione e di assunzione dei principi attivi La stessa pianta è generalmente proposta in commercio in molte versioni, per cui possiamo assumere i principi attivi in varie forme: Capsule Bustine Tisane Decotti Gocce Unguenti Pomate Impacchi

17 Le piante aromatiche Tutte le piante aromatiche producono sostanze odorose formate da miscele di composti chimici volatili che non si sciolgono in acqua e prendono il nome di essenze o oli essenziali.

18 attirano gli insetti impollinatori respingono gi insetti dannosi
Le piante aromatiche Le essenze: attirano gli insetti impollinatori respingono gi insetti dannosi svolgono un’azione curativa Possono essere distribuite in tutta la pianta o localizzate in determinati organi come: semi (anice,ginepro) bulbi e radici(aglio,cipolla,iris) foglie(the) legno (sandalo,canfora)

19 Estrazione degli oli Per estrarre gli oli essenziali si utilizzano tre metodi: Spremitura: si pratica quando gli oli sono presenti nella buccia dei frutti(arance,limone) Distillazione: per le parti sminuzzate delle piante Enflurage: per la maggior parte dei fiori freschi,utilizzando telai di grasso.

20 Le piante aromatiche possiedono un buon sapore ed un aspetto
Estrazione degli oli Le piante aromatiche possiedono un buon sapore ed un aspetto gradevole ed appetitoso,sono inoltre conservanti naturali,svolgono azione antibiotica e antibatterica,hanno un’azione antiossidante. In genere sono piante erbacee usate nelle nostre cucine per insaporire i cibi e fornirci importanti principi nutritivi. Per utilizzarne appieno le proprietà bisogna ricordare che esistono tre sistemi per cucinare con le erbe aromatiche: utilizzo fresco,per piante come la borragine aggiunte a fine cottura per esaltare il profumo del cibo,per le erbe aromatiche di sapore delicato come il prezzemolo aggiunte al cibo all’inizio della cottura per piante aromatiche di sapore più intenso come l’aglio e l’alloro.

21 Aglio Il nome scientifico Allium sativum deriva da una parola celtica caldo o bruciante. E’ conosciuto fin dai tempi più antichi, la prima citazione è stata trovata nel papiro di Ebers, datato 1550 a.C. dove vengono citati diversi medicamenti da realizzare con l’aglio. Ippocrate lo consigliava per le sue qualità medicinali. I medici del medioevo usavano maschere protettive imbottite di aglio per proteggersi dalle affezioni. I soldati russi, durante la seconda guerra mondiale, portavano con loro spicchi d’aglio da schiacciare sulle ferite per evitare che si infettassero

22 Aglio L’aglio contiene una buona quantità di proteine, un’elevata quantità di potassio, enzimi, vitamine ( A, B1; B2, PP, C ) e numerosi composti dello zolfo che si trasformano in allicina quando l’aglio viene schiacciato. Dell’aglio si utilizzano i bulbi che si raccolgono tra settembre ed ottobre quando le foglie sono completamente secche. Le proprietà dell’aglio sono numerose: facilità la circolazione e la depurazione del sangue, riduce la pressione sanguigna ed il colesterolo, aiuta a combattere l’acne, esercita un’azione espettorante, balsamica ed antiossidante ed è il più potente battericida naturale che si conosca. L’infuso o il decotto sono attimi per dolori reumatici e febbre. Esternamente viene utilizzato tritato per le nevralgie.

23 Aglio Coltivato in tutti i continenti, è l’aroma principe della cucina mediterranea. Il sapore leggermente piccante e l’aroma intenso fanno dell’aglio un protagonista di primo piano in moltissimi piatti: insalate, sughi, minestre, verdure , sformati, arrosti. Il bulbo schiacciato e sminuzzato, per ottenere un aroma fortissimo come nella bagna cauda, oppure semplicemente tagliato in due tre pezzi, dall’odore molto meno intenso facilita la digestione dei cibi grassi

24 Rosmarino Rosmarinus officinalis deriva dal latino e significa “rugiada di mare” ad indicare che la pianta cresce in prossimità del mare. I Romani fecero del rosmarino il simbolo dell’amore e della morte Nell’antica Grecia veniva bruciato al posto dell’incenso per fare sacrifici agli dei Gli Egiziani lo utilizzavano per curare i vizi di stomaco Nel medioevo gli furono conferite virtù magiche e si costruivano oggetti con il legno di rosmarino da usare come talismani Sembra che portare sul cuore un ramoscello di rosmarino fiorito doni “ felicità interiore”

25 Può essere utilizzato come infuso o decotto,
Rosmarino Si usano le foglie ed i rametti giovani, raccolti durante l’estate, e ricchi di oli essenziali. Il rosmarino è una delle piante di più antica tradizione in cucina, come rimedio medicinale e come materiale magico. E’ una pianta balsamica per eccellenza ma è anche: stimolante, tonica, antiossidante, antinfiammatoria, digestiva, antidepressiva e rinforza la memoria. Può essere utilizzato come infuso o decotto, le foglie tritate e riscaldate sono ottime per contusioni e slogature

26 Usato per risciacquare i capelli ne stimola
Rosmarino L’olio essenziale è molto usato in profumeria per preparare lozioni, profumi, saponi e colluttori. Usato per risciacquare i capelli ne stimola la crescita e previene la calvizie. Vaporizzazioni con l’infuso concentrato sono ottime per combattere le rughe e ringiovanire la pelle. L’infuso unito all’acqua del bagno ha un eccellente effetto stimolante. In molti paesi del Mediterraneo si lascia asciugare il bucato sul rosmarino, per permettere al sole di estrapolare l’aroma che ha proprietà antitarme.

27 adatta ad aromatizzare:
Rosmarino Galeno identificò le virtù digestive del rosmarino che in seguito è diventata un’erba insostituibile nella cucina mediterranea adatta ad aromatizzare: pesce, carne, patate, verdure, marinate e focacce Si può usare l’erba fresca per un aroma più delicato o l’erba secca per un aroma più deciso. Un’ottima bevanda è il liquore preparato con alcol, rosmarino e scorza di limone.

28 Origano Il nome, Origanum vulgare, deriva da due parole greche e significa gioia della montagna. Noto fin dall’antichità, era ritenuto dai Greci, simbolo della felicità e gli sposi si incoronavano con ghirlande di origano. E’ un’erba simbolo del conforto, una leggenda narra che le cicogne, per curarsi il mal di stomaco, consumavano rametti di origano. Coltivato dalle donne in passato come talismano e lenimento morale, lo si regalava alle fanciulle che avevano subito una delusione d’amore perché si riprendessero.

29 Origano Foglie e sommità fiorite, raccolte in estate in piena fioritura, diffondono un profumo intenso perchè ricche di oli essenziali, ma anche di sali minerali, vitamine, carboidrati e proteine L’origano ha indiscutibili proprietà medicinali: antisettico, analgesico, antispasmodico, espettorante, calmante e favorisce il sonno.

30 Bevuto come infuso allevia il mal di testa
Origano I suffumigi liberano il naso I gargarismi aiutano nei casi di infiammazione della gola Un mazzetto di fiori di origano appena colto e riscaldato è ottimo per il torcicollo Bevuto come infuso allevia il mal di testa

31 L’origano è un’erba tipica della cucina mediterranea, contrariamente
a quanto accade alle altre erbe con l’essiccazione mantiene il suo aroma ma va aggiunto alla fine della cottura. In virtù del suo intenso e stimolante profumo si usa in innumerevoli preparazioni cotte e crude: su carne e su pesce, nelle insalate e nelle pizze per preservare il brodo, per conservare ortaggi sott’olio nei liquori digestivi

32 Santoreggia Santureja hortensis , conosciuta come “erba che favorisce l’amore”, toglie la malinconia e restituisce felicità e sorriso è stata portata nei nostri paesi dai monaci benedettini. Secondo lo storico Plinio, la pianta non dovrebbe essere mai tagliata con strumenti di ferro perché intristisce.

33 raccolte in piena fioritura in estate.
Santoreggia Si utilizzano le foglie raccolte prima della fioritura e le infiorescenze raccolte in piena fioritura in estate. E’ un’erba ricca di oli essenziali di colore giallo intenso, dall’aroma pepato ad elevato contenuto in carvacloro e limolo, contiene poca vitamina C, B, ed E ma ha proprietà digestive e tonico stimolanti. La Santoreggia stimola le funzioni fisiche e cerebrali, è cicatrizzante, astringente e antibruciore per affezioni della gola e dei denti. Bruciata nel brucia essenze cura asma e bronchiti. Le foglie alleviano i gonfiori provocati dalle punture delle api.

34 E’ un’erba aromatica dal sapore piccante e pungente
Santoreggia Bagni e pediluvi con una manciata di santoreggia sono stimolanti e tolgono la stanchezza. Gli apici fiorali, astringenti ed antisettici servono nelle fumigazioni del viso per pelli grasse. E’ un’erba aromatica dal sapore piccante e pungente utilizzata in piatti di uova, formaggi, di carne ed è ottima con tutti i legumi ai quali dona un sapore gradevole. Le foglie si usano nelle insalate, nelle minestre e nei sughi. Le salsicce e i cibi difficilmente digeribili vengono conditi spesso con quest’erbetta raffinata che stimola la digestione.

35 Cipolla L’Allium cepa era molto apprezzata dagli egiziani che la raffigurarono persino nelle loro tombe. Fu introdotta in Europa dai Greci. I Romani la consumavano in grande quantità. E’ una delle piante orticole maggiormente coltivata ed è utilizzata sia cruda che cotta, come condimento e come medicinale. Della cipolla si utilizza il bulbo che si raccoglie nella tarda primavera o in estate

36 Utilizzata sui capelli ne stimola la crescita.
Cipolla E’ una pianta molta ricca di acqua, ha un buon contenuto in calcio, fosforo, iodio, fluoro e potassio, è ricca di vitamine(A,B1, B2,B5,PP,C ed E), contiene glucosio, saccarosio,fruttosio e proteine. Ha numerose qualità ma è soprattutto la cipolla rossa che viene usata per scopi terapeutici: antibiotico, espettorante, fluidifica il sangue, abbassa il livello di glucosio nel sangue, aiuta la digestione e disintossica il fegato. In cosmetica la cipolla può essere frizionata sulle pelli secche e ruvide perché le ammorbidisce e le purifica. Utilizzata sui capelli ne stimola la crescita.

37 Cipolla Il suo gusto particolare dona sapore ed esalta gli altri ingredienti per cui l’utilizzo in cucina è assai frequente e vario cruda nelle insalate,lessata, al forno, rosolata per minestre, risotti, carni e sughi, ripiena, in frittata, protagonista nella zuppa di cipolle, cipolline conservate sottaceto accompagnano bolliti e antipasti. Sempre più diffusa è la marmellata di cipolle da gustare con i formaggi L’uso della cipolla è sconsigliato ai malati di fegato, a chi soffre di dermatosi, di digestioni difficili e a chi sanguina facilmente.

38 Calendula Il nome attribuito alla Calendula arvensis deriva dal latino ne sottolinea la quasi perenne fioritura Si utilizzano i fiori profumati, che si chiudono al calar della luce e si raccolgono tra aprile e novembre, e le foglie che si raccolgono durante tutto il periodo di crescita della pianta con i quali si preparano infusi, decotti e cataplasmi. Per i suoi componenti: oli essenziali,carotene, flavonoidi, alcol e tracce di acido salicilico è una pianta dalle moltissime proprietà per la salute, la bellezza e anche per la preparazione di gustose ricette in cucina

39 Nella cosmesi è conosciuta come rinforzante per i
Calendula E’ usata come antibiotico, antinfiammatorio, cicatrizzante, una tazza di infuso prima di coricarsi in caso di influenza e raffreddore, stimola il fegato aiutando gli alcolisti a disintossicarsi. Nella cosmesi è conosciuta come rinforzante per i capelli, crema nutriente per pelli secche e lenitivo nel caso di dermatiti, eczemi e rossori della pelle, bagno idratante. Il succo ed i fiori posso essere applicati direttamente sulla pelle nel caso di piaghe, ferite o nel caso si sia affetti dal fuoco di Sant’Antonio.

40 I petali freschi vengono usati per aromatizzare
Calendula Le foglie di calendula possono essere consumate come le comuni insalate, i boccioli possono essere usati come sottaceti e sostituire i capperi I petali freschi vengono usati per aromatizzare il pesce mentre i petali essiccati servono a preparare un aceto aromatico o sono trasformati in deliziosi canditi.

41 Menta Comprende moltissime specie ed ognuna sintetizza un’essenza particolare, la Mentha piperita produce oli di maggior pregio costituiti da mentolo, mentone e sostanze amare e resinose. Secondo la mitologia greca Menta era una ninfa amata da Ade, il dio degli inferi e trasformata in erba per gelosia da Persefone, moglie di Ade. Viene citate nell’Antico Testamento come essenza per profumare le mense ed elevare lo spirito. I cinesi la utilizzavano per le sue proprietà calmanti mentre Plinio ne vantava le proprietà analgesiche Greci e Romani la usavano per profumare la persona, le acque del bagno e per preparare infusi.

42 I flavonoidi favoriscono l’appetito e la buona digestione.
Menta Le foglie e le sommità fiorite si raccolgono preferibilmente tra giugno ed agosto ed hanno diverse proprietà terapeutiche. Il mentolo è un ottimo stimolante per lo stomaco è molto utile nel caso di nausea, affaticamento, insonnia e mal di testa. I flavonoidi favoriscono l’appetito e la buona digestione. Lavaggi con l’infuso di menta sono utili per decongestionare il viso e combattere la pelle grassa, inoltre la menta entra nella composizione degli shampoo, detergenti intimi e pediluvi. Mescolata al bicarbonato di sodio e di calcio è usata come pasta dentifricia.

43 Dona ai piatti una nota fresca e frizzante.
Menta La menta è usata come pianta aromatica nelle cucine di tutto il mondo, soprattutto in medio oriente. Dona ai piatti una nota fresca e frizzante. L’uso in cucina pare sia molto lontano: i Romani aromatizzavano il latte, era considerata un’erba essenziale per la cucina nel medioevo, Alexander Dumas nel “Gran Dizionario della cucina” del 1873 la indica tra le 25 erbe da utilizzare in cucina. La troviamo nella cucina greca, araba, vietnamita, cinese e americana per aromatizzare verdure lesse, patate, zucchine, frittate, salse, agnello e bistecche. Può impreziosire the, tisane e bevande, il famoso liquore a base di menta piperita, distillato in particolare nei conventi, sembra abbia avuto origine nel medioevo allo scopo di purificare l’acqua.

44 Timo Thymus Vulgaris, deriva dal greco e significa “forza” ad indicare il vigore che da la pianta odorandola. L’aroma tanto intenso e vigoroso era ritenuto capace di infondere coraggio ai soldati che lavavano il loro corpo con acqua di timo e rinvigorivano l’animo bevendo tisane. La leggenda narra che, grazie al suo profumo, il fiore di timo sia il preferito dalle fate e la realtà afferma che per la stessa caratteristica è molto amato dalle api.

45 E’ una pianta nota fin da tempi antichissimi.
Timo E’ una pianta nota fin da tempi antichissimi. Veniva usata dagli antichi egizi nel processo di imbalsamazione. I Greci lo utilizzavano come incenso nei templi dedicati ai loro dei. Nel Medioevo si credeva che porre sotto i cuscini un rametto di timo facilitasse il sonno e tenesse lontano gli incubi. Fino alla prima guerra mondiale con il timo si realizzavano i disinfettanti più diffusi.

46 Del Timo si utilizzano: le sommità fiorite,
che si raccolgono da aprile e per tutta l’estate, le foglie che vanno raccolte nelle prime ore del pomeriggio e messe a seccare. I principali costituenti responsabili delle innumerevoli virtù del timo sono i fenoli, in particolare: il timolo, abbondante in inverno, antisettico,antispasmodico e vermifugo; il carvacloro, abbondante in estate, antisettico molto utilizzato in profumeria.

47 Gli infusi di timo per uso interno sono efficaci:
Per calmare la tosse; Per problemi di bronchite e pertosse; In caso di difficoltà digestive Per uso esterno l’infuso può essere usato : Per gargarismi per laringiti e tonsilliti; Per disinfettare piccole ferite Per uso cosmetico è ottimo: come tonico astringente per pelli grasse, come shampoo per capelli deboli, come lozione per foruncoli, Come sapone e deodorante

48 Facilita la digestione di cibi ricchi di grasso.
Timo I Romani per primi lo introdussero in cucina per profumare formaggi e vini. Quando non esistevano i frigoriferi il timo era usato per la conservazione degli alimenti. Ha un deciso potere aromatizzante, che mantiene con l’essiccazione, ed è utilizzato in numerose pietanze a base di pesce verdure e minestre Carne Facilita la digestione di cibi ricchi di grasso.

49 la famosa “herbes de Provence” utilizzata in Francia
Timo Il timo entra nella costituzione di miscele di spezie dominando sulle altre come: la famosa “herbes de Provence” utilizzata in Francia la “zahtar” famosa in Giordania la “dukka” in Egitto. L’infuso di timo è un ottimo succedaneo di the e caffè. Il timo viene anche utilizzato: per bevande indicate per le diete; per aromatizzare l’aceto come componente del liquore dei Benedettini.

50 Borragine La borragine ha proprietà sudorifere e da questa
caratteristica deriverebbe il suo nome arabo “ABOU RASH”, poi diventato borraginem nel latino medievale. Presso gli antichi Romani il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza. La parola celtica “borrach” significa coraggio, la borragine aggiunta al vino veniva usata dai celti per dare coraggio ai guerrieri nell’affrontare i nemici in battaglia. Gli antichi Greci la usavano, invece, per curare il mal di testa da sbronza. I medici della Scuola Medica Salernitana la consideravano un eccellente rimedio contro la malinconia.

51 Della borragine si utilizza tutta la pianta:
i fiori blu dagli stami quasi neri, che si raccolgono d’estate all’inizio della fioritura le foglie, che si raccolgono in primavera I fusti succosi e soprattutto i semi

52 La borragine contiene grandi quantità di calcio e potassio ed è
ricca di Omega3 e Omega6. Ha proprietà emollienti, decongestionanti, toniche e diuretiche. Il decotto e l’infuso aiutano a combattere le malattie dell’apparato respiratorio. E’ un ottimo depurativo del sangue sia come infuso che semplicemente consumata come insalata. Come tisana ha un sapore ottimo e delicato ed effetti calmanti, che la rendono perfetta come tisana della buonanotte E’ usata per pelli secche, eczemi e psioriasi L’infuso aggiunto all’acqua del bagno pulisce e decongestiona la pelle.

53 Tra le piante selvatiche è la più utilizzata in cucina.
Borragine Tra le piante selvatiche è la più utilizzata in cucina. E’ un’erba con un sapore simile a quello del cetriolo, di cui si utilizzano le foglie, in genere dopo la bollitura, per eliminare la peluria: sono ottime fritte con la pastella, tritate e fatte a frittata per riempire ravioli e tortellini per aggiungere un sapore caratteristico un po’ asprigno alle insalate, alle minestre, alle zuppe per insaporire the freddo e bevande alla frutta.

54 La borragine fornisce un nettare molto gradevole
I francesi e gli inglesi la coltivano come ortaggio e ne ricavano una bevanda fresca estiva. La borragine fornisce un nettare molto gradevole e ricercato dalle api che ne ricavano un miele dall’aroma particolarmente gradevole. I fiori sono usati: per decorare le torte per colorare l’aceto congelati all’interno di cubetti di ghiaccio per decorare le bibite

55 Alloro Laurus nobilis deriva dal latino e vuol dire nobile. Presso i Romani fu usato come pianta divinatoria per trarre auspici. Negli antichi riti i contadini romani legavano tre ramoscelli di alloro con un cordoncino rosso per ottenere abbondanza di grano. Presso i celti vi era l’usanza di percuotere le donne con foglie di alloro nella notte di S. Valentino, per dare loro la fecondità.

56 nelle foglie più giovani che possono essere raccolte
Alloro Le proprietà aromatiche e terapeutiche sono dovute agli oli essenziali, contenenti geraniolo, cineolo, eugenolo, eucaliptolo, contenuti: nelle foglie più giovani che possono essere raccolte durante tutto l’anno, anche se il periodo migliore è la primavera e nelle bacche, raccolte in autunno. L’alloro attenua la sudorazione, ha capacità rilassanti, espettoranti ed antipiretiche, per molto tempo è stato usato come rimedio contro la peste. Le frizioni con gli oli essenziali si usano per reumatismi, distorsioni e slogature. Le bacche sono eccellenti contro l’affaticamento.

57 Massaggi profondi, fatti con l’olio essenziale di alloro,
sembra stimolino le difese immunitarie e risveglino l’appetito. Qualche goccia di olio ed una manciata di foglie nell’acqua consente di ottenere un bagno profumato e rivitalizzante. Le foglie secche messe negli armadi e nelle tasche degli abiti conservati difendono dalle tarme.

58 In piatti di carne e di pesce per un aroma
Alloro L’aroma pungente, speziato e muschiato, che persiste anche dopo la cottura, da ai piatti maggior solidità di gusto e insaporisce: stufati, brodi,marinate e minestre. In piatti di carne e di pesce per un aroma più efficace si può spezzettare e stropicciare. La besciamelle è migliore se il latte viene aromatizzato con l’alloro. Il sugo di pomodoro avrà un gusto marcato e profondo con l’aggiunta dell’alloro. Per qualche strana alchimia l’alloro funziona molto bene con i carciofi e con le patate. Trattandolo con alcol si ottiene un profumato ed aromatico liquore digestivo chiamato laurino.

59 The End “ Ogni prato, campo o collina può essere considerato una farmacia” ( Paracelso)

60 Gli alunni del progetto
Vicidomini Gerardo, III A Centanni Giorgio, III D Apicella Nicola, III C Califano Annarita, III G Gigantino Simone, III C Consiglio Federica, III G Senatore Gianmarco, III C Lanzetta Pierpaolo Marcello, III G Stasio Ignazio, III C Marrazzo Alessia, III G Ventre Carmine Luca, III C Siano Fausto, III G Vitale Gabriele, III C Vicidomini Stefania, III G Buonocore Giuseppe, III D Vitale Vincenzo, III G Coordinati dalla professoressa Gabriella Rotondo


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