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L´insieme di fratelli e sorelle e bambini della stessa età: dinamiche e opportunità di sviluppo Liliana Dozza Bressanone, 13 Aprile 2010.

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1 L´insieme di fratelli e sorelle e bambini della stessa età: dinamiche e opportunità di sviluppo Liliana Dozza Bressanone, 13 Aprile 2010

2 Sommario Quali dinamiche e opportunità di sviluppo derivano dalla relazione fra fratelli e sorelle e dall´amicizia tra bambini della stessa età?

3 I nostri desideri Che cosa vorremmo per i nostri figli, nipoti, bambini?

4 Le risposte dei partecipanti Dinamiche nel gruppo di bambini della stessa età; Imparare a interagire per la vita; Quando litigano tra di loro: come gestire la situazione; Sviluppo della crescita emozionale (emotiva), relazione di rapporto paritario; Sentimenti tra sorelle e fratelli; Influsso tra fratelli e sorelle nel comportamento tra uomini e donne nell’età adulta; Gestire gli scontri, le varie situazioni; Contenere la litigiosità e favorire la socializzazione; Alle volte “colgo/non colgo” delle velate alleanze tra le mie due figlie adolescenti: sarei portato a guardarle positivamente, ma è proprio così? Lotta concorrenziale tra fratelli; Qual’è la differenza di età ideale fra fratelli? Come posso dare delle radici ai bimbi che accudisco come assistente all’infanzia al nido senza avere figli propri; Se i figli unici sviluppano dinamiche diverse tra coetanei visto che non ha sorelle e fratelli; L’unione tra fratelli

5 LIFE SKILLS o ABILITÁ PER LA VITA (Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Unesco) Imparare a prendere decisioni tenendo conto dei dati di realtà. Riconoscere le proprie caratteristiche e sviluppare capacità autovalutative. Imparare a gestire le emozioni. Imparare a risolvere problemi specifici.

6 LIFE SKILLS o ABILITÁ PER LA VITA (Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Unesco) Imparare a entrare in sintonia con le persone e gli ambienti. Imparare a sostenere stress e a contenere ansie. Acquisire pensiero creativo e pensiero critico.

7 Resilienza e life skills In senso generale, l’esperienza di cooperare con amici o fratelli – da bambino a bambino – svolge un ruolo di attivazione e facilitazione nello sviluppo della comprensione sociale.

8 Potremmo sintetizzare questa posizione nel modo seguente: I figli fanno quello che trova spazio nella mente dei genitori. Si tratta di uno spazio mentale fatto di sistemi di aspettative e di modi di vedere e interpretare la realtà, quasi sempre inconsapevoli. Le teorie “classiche” sulle relazioni fraterne

9 Bambino Genitori Fratello/Sorella Le teorie “classiche” sulle relazioni fraterne

10 Avere fratelli e sorelle rappresenta una “minaccia” per lo spazio personale affettivo percepito nella Famiglia, ma anche un “laboratorio sociale” disponibile ogni giorno, con continuità nel tempo. Le teorie “attuali” sulle relazioni fraterne

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12 Avere amici della stessa età offre la possibilità di costruire avventure, dare e ricevere affetto e aiuto. Da piccoli e da grandi permette di esplorare mondi possibili. Le teorie “attuali” sulle relazioni fraterne

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14 La relazione fra fratelli e sorelle Il tema e lo studio della relazione fra fratelli è relativamente recente. Dopo gli studi di Alfred Adler (primi del Novecento), fino a circa 30-40 anni fa non esistevano ricerche al riguardo né in psicologia dello sviluppo, né in pedagogia.

15 La relazione fra fratelli e sorelle: gelosie e rivalità La relazione fraterna nelle teorie “classiche” viene considerata alla luce della relazione con i genitori incentrando l’attenzione soprattutto su gelosia e rivalità.

16 La relazione fra fratelli e sorelle: gelosie e rivalità Donald W. Winnicott, nel volume Colloqui con i genitori porta numerosi esempi di gelosia e rivalità fra fratelli mostrando che la gelosia è normale e salutare, rivela la capacità del bambino di amare. Scrive: “Le prime gelosie riguardano generalmente l’arrivo in famiglia di un neonato, ma è ben noto che anche i figli unici manifestano questo sentimento. Qualsiasi attività che occupi la madre per un certo tempo può scatenate la gelosia tanto quanto un neonato” (p. 40).

17 Gelosia e invidia sono strettamente collegate: un bambino che è geloso del fratello gli invidia il possesso delle attenzioni della madre. La relazione fra fratelli e sorelle: gelosie e rivalità

18 Racconti di madri “Il grande aveva quindici mesi quando è nato il secondo, e un giorno, mentre stavo allattando quest’ultimo, che aveva circa tre settimane, il grande gli accarezzava i capelli e diceva “ba-ba” in modo così tenero che io ho detto: “Sì, è proprio carino, vero?”; tempo un secondo e la sua voce ed espressione erano cambiate di colpo, ha picchiato il piccolo sulla testa dicendo “ba-ba” […]”.

19 Racconti di madri “… stavo per uscire quando qualcosa mi ha spinto a guardare fuori dalla finestra: il grande stava per buttare il fratellino fuori della carrozzina, sul marciapiede. Ho evitato il peggio rimettendo il grande al suo vecchio posto nella carrozzina e sistemando il piccolo nel seggiolino davanti.”

20 Racconti di madri “…il grande (2 anni di differenza) è diventato aggressivo quando il fratellino ha cominciato a stare seduto e ad accorgersi di lui. […] Un giorno l’ho scoperto che tentava di soffocare il fratellino in carrozzina […] E temo di avergli spesso ricambiato i dispetti, per proteggere il piccolo”.

21 Il caso di una bambina di quattro anni: …“Tutto è andato bene fino a quando il fratellino ha avuto circa un anno, […] e sono cominciati i problemi con i giocattoli. Io ho tirato fuori i giocattoli della bimba per lui, e lei ovviamente li ha riconosciuti e diceva: “Quello è mio, quello è mio, quello è mio”. Racconti di madri

22 Ora il maschietto ha diciotto mesi, e la gelosia è ricomparsa, questa volta perché lui cammina e prende le cose di lei. […] Lei sistema tutte le cose. Io le dico sempre: “Mettile sul tavolo, dove lui non arriva”, ma lei le mette in basso, da qualche parte, poi si gira, e subito lui arriva e porta via le cose spargendole un po’ dappertutto. Lei si arrabbia tantissimo, ma in realtà è molto paziente con lui.” Racconti di madri

23 Qui Winnicott commenta: “Io ho l’impressione che a lei piaccia veramente che lui le prenda i giocattoli, anche se protesta; probabilmente percepisce le cose anche dal punto di vista del fratello, oltre che dal proprio.”

24 Gelosia: come si trasforma Vi sono tre modalità in base alle quali le dinamiche interne al bambino fanno sì che la gelosia scompaia o venga contenuta. 1) Nella sua immaginazione la sua rabbia dovrebbe distruggere tutto, invece scopre che il mondo, la madre, il neonato (ma anche il cellulare e il libro, seppure con qualche pagina strappata) sopravvivono. Questa è una modalità con cui il bambino inizia a distinguere l’immaginazione dalla realtà.

25 2) Il bambino si fa sempre più capace di assorbire esperienze di soddisfazione e renderle parte di sé. Nel bambino si accumulano una serie di ricordi positivi, ricordi di essere stato ben accudito, di belle sensazioni … Tutti questi elementi sommati possono dar luogo in lui a ciò che potremmo chiamare un’idea di madre o di madre e padre da cui il bambino ha ricevuto a sufficienza… Gelosia: come si trasforma

26 3) Il bambino sviluppa la capacità di mettersi nei panni di un altro, di identificarsi con la madre (compare il bambolotto da accudire…). Gelosia: come si trasforma

27 Che fare? Aiutare il bambino a prevedere ciò che sta per succedere e a riconoscere le emozioni che prova.

28 Rischi Può anche succedere che la gelosia non scompaia e permanga come gelosia manifesta, oppure si nasconda, per così dire, sottobanco, e disturbi la personalità del bambino. Il modo per prevenire tali distorsioni è di dare ai bambini piccoli quelle prime attenzioni che consentono loro di essere gelosi al momento giusto

29 Le amicizie tra bambini e la nascita dell´intimità PROCESSI: Modellamento Imitazione Feedback Esempio da Brazelton: Sara e suo fratello

30 Le amicizie tra bambini e la nascita dell´intimità Le amicizie sono le cartine di tornasole del benessere e del grado di inserimento del bambino al nido e nelle prime scuole. Le relazioni di amicizia consentono di sviluppare: Sostegno emotivo; Comprensione degli altri; Comprensione morale; Una certa autonomia nei confronti di genitori ed insegnanti Forniscono qualcosa di più e di diverso rispetto alle relazioni con fratelli e sorelle

31 In conclusione L´interazione con fratelli, sorelle e amici costituisce un laboratorio di comprensione sociale e di esperienza dell´intimità, di costruzione di abilità per la vita e di resilienza

32 Bibliografia Brazelton B., Gelosia, Raffaello Cortina, Milano 2007 Dozza L., Relazioni cooperative a scuola, Erickson, Trento 2006 Dunn J., Brothers and sisters, Cambridge, MA, University Press, Harvard 1985 Dunn J., L´amicizia tra bambini. La nascita dell´intimità, Raffaello Cortina, Milano 2006 Winnicott D., Colloqui con i genitori, Raffaello Cortina, Milano 1993

33 Grazie per l‘attenzione


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