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STATI GENERALI DELL’EDUCAZIONE FISICA Milano 21/22 Marzo 2015 Per “La Buona EF”

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Presentazione sul tema: "STATI GENERALI DELL’EDUCAZIONE FISICA Milano 21/22 Marzo 2015 Per “La Buona EF”"— Transcript della presentazione:

1 STATI GENERALI DELL’EDUCAZIONE FISICA Milano 21/22 Marzo 2015 Per “La Buona EF”

2 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche Prof. Antonio La Torre

3 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche L’attività motoria e sportiva è un valore in ogni ambito scientifico Attività motoria come strumento di integrazione sociale e di prevenzione in ambito sanitario. Riconosciuta in ambito nazionale da: Piano Sanitario Nazionale Piano Nazionale della prevenzione Riconosciuta in ambito internazionale da: Unione Europea OMS

4 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche Documenti e soluzione dell’Unione Europea a favore dell’EF come materia scolastica obbligatoria Dimensione europea sullo sport del 2011 Linee guida per l’attività fisica dell’UE del 2008 Libro bianco del 2007 Ruolo dello sport nell’Educazione del 2007 Dichiarazione di Madrid del 2011

5 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche Punti chiave dei documenti europei: EF e sport obbligatori come materia scolastica fin dalla scuola primaria Almeno 3 ore di lezione a settimana Docenti specializzati (laureati in Scienze Motorie) EF come unica disciplina che propone ai giovani un sano stile di vita

6 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche L’EF e l’attività sportiva scolastica come riduzione del malessere sociale Gli insegnanti di EF rilevano, nel lavoro quotidiano in palestra, sintomi di malessere sociale giovanile. I sintomi sono manifestati attraverso: Problematiche legate alla corporeità Sovrappeso Carenza di movimento Scarsa autostima Difficoltà di relazione

7 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche L’EF e l’attività sportiva scolastica come riduzione del malessere sociale La scuola dovrebbe: Consentire a tutti di vivere l’esperienza sportiva secondo le proprie capacità e attitudini Rappresentare per gli studenti un luogo privilegiato di relazioni sociali con i propri compagni e di crescita della cultura sportiva

8 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche L’EF e l’attività sportiva scolastica come riduzione del malessere sociale La pratica sportiva all’interno della scuola dovrebbe: essere per gli studenti occasione di completamento delle esperienze motorie vissute durante le ore di educazione fisica Momento di integrazione per gli studenti extracomunitari, sempre più numerosi nella scuola italiana, oltre che dei soggetti con disabilità.

9 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche L’importanza dell’EF e dell’attività sportiva scolastica nella scuola nell’ultimo ventennio È cresciuta la domanda di attività motoria e di sport La scuola non è in grado di rispondere a questa domanda.. I giovani e le loro famiglie si appellano ad agenzie esterne Questa contraddizione ha determinato una situazione paradossale

10 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche Gli studenti praticano sport nella scuola solo in misura minima e occasionale. L’attività sportiva viene invece praticata in larga parte presso agenzie esterne, in modo specialistico e selettivo, con impegni temporali piuttosto elevati che spesso confliggono con lo studio e il tempo libero. La componente selettiva inoltre determina, in molti casi, l’esclusione di soggetti non rispondenti a determinati parametri, creando delusione, frustrazione e infine abbandono delle attività sportive.

11 Necessità dell’attività sportiva scolastica - Caratteristiche

12 Global Health Risks Report, World Health Organization, 2009 I cittadini dei Paesi dell‘Europa mediterranea e centrale tendono a praticare meno esercizio fisico

13 Problemi di peso? Dal 1980 al 2013: Gli obesi sono passati da 857 milioni a 2,1 miliardi Obesità aumentata del 47% nei bambini e del 28% negli adulti In media i nostri bambini pesano 5 kg in più rispetto a quelli di 30 anni fa

14 Problemi di peso?

15 Il 13% degli obesi abita in USA, mentre un altro 15% tra Cina e India Il 62% degli obesi abita nei paesi in via di sviluppo

16 Problemi di peso? Le conseguenze di obesità e sovrappeso sulla salute sono molte e varie: dall'aumento del rischio di morte prematura a diversi disturbi debilitanti e psicologici che non sono letali, ma che possono influire negativamente sulla qualità della vita: Diabete di Tipo 2 Malattie cardiovascolari e ipertensione Malattie respiratorie (sindrome da “apnea nel sonno”) Alcune forme di cancro Osteoartrite Problemi psicologici Alterazione della qualità della vita

17 Problemi di peso?

18 Il grado di rischio è influenzato, per esempio, dalla quantità relativa di peso in eccesso, dalla localizzazione del grasso corporeo, dall'importanza dell'aumento di peso nell'età adulta e dalla quantità di attività fisica. La maggior parte di questi problemi può essere migliorata con un calo di peso relativamente modesto (10-15%), soprattutto se abbinato ad un incremento dell'esercizio fisico.

19 Problemi di peso?..In ITALIA??

20 Raccomandazioni Globali OMS Obiettivo principale: fornire una guida sulla relazione dose-risposta tra frequenza, durata, tipo e quantità di attività fisica totale necessaria per la prevenzione delle malattie non trasmissibili Tre gruppi di età: 5-17; 18-64; e 65+

21 Stronger, Faster, Smarter Exercise does more than build muscles and help prevent heart disease. New science shows that it also boosts brainpower—and may offer hope in the battle against Alzheimer's. By Mary Carmichael March 26, 2007 issue - The stereotype of the "dumb jock" has never sounded right to Charles Hillman. A jock himself, he plays hockey four times a week, but when he isn't body-checking his opponents on the ice, he's giving his mind a comparable workout in his neuroscience and kinesiology lab at the University of Illinois. Nearly every semester in his classroom, he says, students on the women's cross-country team set the curve on his exams. So recently he started wondering if there was a vital and overlooked link between brawn and brains—if long hours at the gym could somehow build up not just muscles, but minds. With colleagues, he rounded up 259 Illinois third and fifth graders, measured their body-mass index and put them through classic PE routines: the "sit-and-reach," a brisk run and timed push-ups and sit-ups. Then he checked their physical abilities against their math and reading scores on a statewide standardized test. Sure enough, on the whole, the kids with the fittest bodies were the ones with the fittest brains, even when factors such as socioeconomic status were taken into account. Sports, Hillman concluded, might indeed be boosting the students' intellect—and also, as long as he didn't "take a puck to the head," his own.

22 CHI SI MUOVE DI PIU’ REAGISCE PRIMA I processi mentali complessi (memoria, associazione di idee, capacità di programmazione) SONO NETTAMENTE MIGLIORI IN CHI PRATICA ATTIVITÀ SPORTIVA La corsa sviluppa maggiormente le capacità propriocettive -> Vie sensitive afferenti Hillman et al. 2007

23 CHI SI MUOVE DI PIU’ OSSIGENA LA TESTA E RIGENERA I NERVI La corsa fa crescere le neutrofine nel midollo spinale e nei muscoli scheletrici Ricerca sui topi -> Quelli che avevano corso di più su una ruota avevano rigenerato il cervello e i nervi, recuperavano cioè un numero di assoni maggiore rispetto a quelli sedentari (Raffaella Molteni)

24 QUALI BENEFICI? Ruolo fondamentale dell’attività fisica nell’attivazione dei circuiti neuronali. Tale aumento dipende dallo sviluppo delle capacità motorie e percettive, su cui in seguito si sviluppano capacità intellettuali di varia e più elevata natura L’ ATTIVITÀ MOTORIA PRODUCE EFFETTI NON SOLO SULLA CORTECCIA MOTORIA E MOTO SENSORIALE, MA ANCHE IN ALTRE AREE CELEBRALI (National Institute of Mental Health di Bethesda)

25 Grazie per l’attenzione


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