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ANPI, ACLI, CARITAS PROPONGONO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE E CONFRONTO SU “LAUDATO SI’: fede, scienza, ragione” patrocinio Amministrazioni Comunali Canegrate.

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Presentazione sul tema: "ANPI, ACLI, CARITAS PROPONGONO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE E CONFRONTO SU “LAUDATO SI’: fede, scienza, ragione” patrocinio Amministrazioni Comunali Canegrate."— Transcript della presentazione:

1 ANPI, ACLI, CARITAS PROPONGONO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE E CONFRONTO SU “LAUDATO SI’: fede, scienza, ragione” patrocinio Amministrazioni Comunali Canegrate -San Giorgio su Legnano

2 LAUDATO SI’: fede, scienza, ragione. Le parole di Papa Francesco per prenderci cura della Casa Comune: proteggere il Creato per difendere l’Uomo. Tutti siamo chiamati a questo compito, nessuno escluso.

3 LAUDATO SI’: proteggere il Creato per difendere l'uomo. “PROTEGGIAMO L’AMBIENTE… SALVEREMO L’UOMO”

4 “La Terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli.” (Proverbio Indiano d’America) ’Dio perdona sempre, noi perdoniamo a volte; la natura non perdona mai quando viene maltrattata.” ‘’L’avido sfruttamento delle risorse ambientali è una ferita alla pace.’’ ‘’Occorre chiamare in causa la responsabilità di ciascuno, affinché si perseguano politiche rispettose della nostra Terra, che è la casa di ognuno di noi.’’ Articolo 9 La Repubblica Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione. 2014

5 - AMBIENTE TERRITORIO - TRASHED - SALVIAMO IL PAESAGGIO - ALIMENTAZIONE e AMBIENTE

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7 Enciclica sulla cura della casa comune 192 pagine, sei capitoli, 246 paragrafi e due preghiere per chiedere «che tipo di mondo vogliamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi».

8 Enciclica sulla cura della casa comune E’ un documento di straordinaria importanza per l’autorevolezza e la capacità di coinvolgimento della fonte da cui proviene. Tema di fondo è il rapporto uomo-ambiente, tra l’intera umanità e l’intero pianeta. L’umanità ha una casa comune di cui tutti devono prendersi cura: “In questa Enciclica mi propongo specialmente di entrare in dialogo con tutti riguardo alla nostra casa comune”.

9 Quello che sta accadendo nella nostra casa Fenomeni di deterioramento dell’ambiente di portata globale con una velocità tale che il limite di non ritorno si avvicina pericolosamente: “la terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia” (n.21)

10 «I cambiamenti climatici sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e Costituiscono una delle principali sfide attuali Per l’umanità» (n.25)

11 la questione dell’acqua, drammatica in Africa “dove grandi settori della popolazione non accedono all’acqua potabile sicura” (n.27) Nei Paesi occidentali incombe la minaccia della privatizzazione, che vuol dire trasformare un bene comune “in merce soggetta alle leggi del mercato” (n. 30) «L’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale»

12 Perdita della biodiversità «Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che non potremo più conoscere» (n. 44)

13 Il deterioramento della qualità della vita umana e la degradazione sociale Particolarmente acuti in molte grandi città diventate “invivibili dal punto di vista della salute, non solo per l’inquinamento generato dalle emissioni tossiche, ma anche per il caos urbano, i problemi di trasporto e l’inquinamento visivo e acustico” (n.44).

14 Iniquità planetaria la questione ambientale e la questione sociale: “oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre più un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri” (n.50).

15 Diversità di opinioni Tra chi ritiene che le soluzioni vanno ricercate sul terreno di nuove tecnologie e chi sostiene che i problemi sono di tale portata da richiedere la definizione di una nuova etica nel rapporto uomo-ambiente. “la Chiesa non ha motivo di proporre una parola definitiva e capisce che deve ascoltare e promuovere il dibattito onesto fra gli scienziati, rispettando le diversità di opinione”(n.61)

16 Ambiente e Patrimonio «Insieme al patrimonio naturale, vi è un patrimonio storico, artistico e culturale, ugualmente minacciato …. Bisogna integrare la storia, la cultura e l'architettura di un determinato luogo, salvaguardandone l'identità originale. Perciò l'ecologia richiede anche la cura delle ricchezze culturali dell'umanità nel loro significato più ampio». (n. 143)

17 Associazioni «In seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l'ambiente naturale e urbano. Per esempio, si preoccupano di un luogo pubblico (un edificio, una fontana, un monumento abbandonato, un paesaggio, una piazza), per proteggere, risanare, migliorare o abbellire qualcosa che è di tutti. Intorno a loro si sviluppano o si recuperano legami e sorge un nuovo tessuto sociale locale». (n.232)

18 Preghiera per la nostra terra Risana la nostra vita, affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione. Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra. Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa, a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature nel nostro cammino verso la tua luce infinita.

19 Preghiera cristiana con il creato Illumina i padroni del potere e del denaro perché non cadano nel peccato dell’indifferenza, amino il bene comune, promuovano i deboli, e abbiano cura di questo mondo che abitiamo. I poveri e la terra stanno gridando: Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce, per proteggere ogni vita, per preparare un futuro migliore, affinché venga il tuo Regno di giustizia, di pace, di amore e di bellezza. Laudato si’! Amen.

20 La nostra “Casa comune”

21 La nostra zona la questione ambientale e la questione sociale: “oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre più un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri” (n.50). DISCARICHE ABUSIVE

22 DISCARICHE AUTORIZZABILI

23 INCENERIMENTO DEI RIFIUTI

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26 Consumo di suolo Per “consumo di suolo” si intendono i processi di trasformazione del territorio a usi agricoli o naturali a usi urbani Superstrada VigevanoMagenta Terza pista Malpensa

27 Inquinamento OLONA

28 LAUDATO Sì PAOLO PETRACCA (ACLI) MARIO AGOSTINELLI (Energia Felice) Coordina ORESTE MAGNI (Ecoistituto Ticino)

29 ORESTE MAGNI, presidente dell’Ecoistituto della Valle del Ticino di Cuggiono, da sempre impegnato in lotte in difesa dell'ambiente e dei più deboli PAOLO PETRACCA riconfermato il 22 marzo 2016 alla guida delle Acli milanesi, ne è presidente dal 2012. E' portavoce del Forum del Terzo settore milanese e vicepresidente della Fondazione Triulza. MARIO AGOSTINELLI, è stato ricercatore all’ENEA, sindacalista della CGIL e consigliere regionale, eletto in Lombardia. E' portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima” e membro della presidenza del comitato nazionale “No al nucleare, sì alle rinnovabili”. Sul piano internazionale opera da anni nel “Forum Mondiale delle Alternative” e nel “Forum Sociale Mondiale” di Porto Alegre. Dal 2011 è presidente dell’Associazione Energia Felice, associata all’ARCI e al servizio della conversione ecologica

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31 MOZIONE Le associazioni, le cittadine e i cittadini che hanno partecipato a un primo confronto sui contenuti fondamentali dell'enciclica riconoscono il grande valore delle analisi e delle indicazioni programmatiche in essa contenute, e ne raccolgono l'invito a un impegno sempre più serrato in direzione della difesa della Terra, di tutto il vivente, della giustizia sociale e della lotta contro le disuguaglianze che affliggono soprattutto i più poveri.

32 Si impegnano a proseguire, nelle forme che ciascuno riterrà opportuno, la lotta per fermare la privatizzazione dell'acqua e concretizzarne il diritto all'accesso, come dichiarato dall'ONU, con l’assunzione nelle istituzioni internazionali di un Protocollo mondiale e di una Autorità mondiale, per impedire il consumo e lo spreco di suolo, contro le trivellazioni che perpetuano il ricorso alle energie fossili, per valorizzare pratiche agroforestali sostenibili e per imporre che anche dopo il summit di Parigi si continuino a perseguire impegni vincolanti ed efficaci per il contenimento delle emissioni inquinanti e climalteranti per la decarbonizzazione.

33 Esigono il riconoscimento alla protezione internazionale per chi fugge da disastri climatici, eventi meteorologici estremi, desertificazione, mancanza di terra, di cibo e di acqua. Nel contesto attuale è infatti ancor più tragico l’aumento dei migranti che fuggono la miseria aggravata dal degrado ambientale e che non sono riconosciuti come rifugiati nelle convenzioni internazionali e portano il peso della propria vita abbandonata senza alcuna tutela normativa.

34 PROSSIMI APPUNTAMENTI

35 Venerdì 8 aprile, alle ore 21.00 il Circolo Acli in collaborazione con Caritas e tutte le Associazioni parrocchiali organizzano un incontro di approfondimento sulla Laudato Si’ di papa Francesco. Ne parliamo con Mario Agostinelli, presidente di Energia Felice e con don Alberto Vitali, responsabile pastorale dei Migranti della Diocesi di Milano.

36 17 aprile REFERENDUM TRIVELLE “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Il quesito riguarda solo la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, e non riguarda le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia dalla costa ( 22,2 km ).

37 Se vincerà il sì, sarà abrogato l’articolo 6 comma 17 del codice dell’ambiente,articolo 6 comma 17 del codice dell’ambiente dove si prevede che le trivellazioni continuino fino a quando il giacimento lo consente. La vittoria del sì bloccherà tutte le concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana, quando scadranno i contratti. Tra gli altri saranno interessati: giacimento Guendalina (Eni) nell’Adriatico, giacimento Gospo (Edison) nell’Adriatico, giacimento Vega (Edison) davanti a Ragusa.

38 Non saranno interessate dal referendum le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre petrolio o metano.

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40 LUNEDI’ 18 APRILE 2016 ore 21.00 LIBRO e FILM sulle stragi del 1944 di DANIELE BIACCHESSI "Sono un sopravvissuto. Uno che ha visto l’orrore. Uno che non vuole dimenticare." 71° Anniversario LIBERAZIONE

41 TUTTI IN PIAZZA

42 POPOLI IN FUGA 11 maggio 25 maggio

43 RACCOLTA FIRME PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE L'ANPI si schiera per il referendum popolare, per dire “NO” alla legge di riforma del Senato ed alla legge elettorale.


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